CHIMICA ANALITICA

Insegnamento
CHIMICA ANALITICA
Insegnamento in inglese
Settore disciplinare
CHIM/01
Corso di studi di riferimento
SCIENZE E TECNOLOGIE PER L'AMBIENTE
Tipo corso di studio
Laurea
Crediti
6.0
Ripartizione oraria
Ore Attività Frontale: 52.0
Anno accademico
2024/2025
Anno di erogazione
2026/2027
Anno di corso
3
Percorso
PERCORSO COMUNE

Descrizione dell'insegnamento

Il programma dell'insegnamento è provvisorio e potrebbe subire delle modifiche

Lo studente, per frequentare con profitto, deve possedere nozioni di base di: chimica, elettricità e magnetismo, radiazione elettromagnetica, statistica, algebra ed analisi matematica, rappresentazione grafica dei dati sperimentali.
Propedeuticità: per sostenere l'esame di Chimica Analitica lo studente deve aver superato gli esami di Istituzioni di Matematica, Chimica Generale ed Inorganica, Fisica.
 

Il Processo Analitico. Breve trattazione unificata dei metodi volumetrici. Metodi spettroscopici (spettroscopie UV-vis: molecolari di assorbimento e fluorescenza, atomica). Metodi cromatografici (gascromatografia, cromatografia liquida ad alta efficienza). Cenni di spettrometria di massa. Cenni di tecniche ifenate (GC-MS,LC-MS). Metodi elettroanalitici (potenziometria diretta, fondamenti e selezione di tecniche voltammetriche). Richiami di trattamento statistico dei dati.
Esercitazioni.
 

Conoscenze e comprensione
L’insegnamento si propone di illustrare i fondamenti del processo analitico con particolare attenzione alla fase di misura del segnale analitico e alla valutazione dell’incertezza del dato analitico. Vengono presentate sia tecniche analitiche classiche sia strumentali  (spettroscopiche, cromatografiche, elettrochimiche e di spettrometria di massa). Non è prevista la conoscenza dei principi del campionamento e del trattamento del campione ed è prevista solo una limitata conoscenza dei metodi per la valutazione dell'incertezza dei risultati analitici.
Capacità di applicare conoscenze e comprensione
Capacità di interloquire in maniera consapevole con il professionista che svolge le analisi chimiche e di comprendere le ragioni alla base della scelta operata delle tecniche analitiche ( classiche o strumentali) anche in relazione al rapporto obbiettivi di qualità del dato/costi
Autonomia di giudizio
Capacità di valutare le tecniche analitiche più idonee a concorrere alla soluzione del problema ambientale che si sta affrontando.
Abilità comunicative
Capacità di descrivere i principi delle principali tecniche analitiche sia classiche sia strumentali con alcuni esempi di applicazione ad inquinanti.
Capacità di apprendimento
Capacità di comprendere gli aspetti essenziali dei metodi d'analisi, basati sulle tecniche studiate.
L’insegnamento si propone anche di contribuire all’acquisizione di competenze trasversali, come la capacità di risolvere problemi e la capacità di analizzare e sintetizzare.
 

Sono previsti 4 CFU di lezioni frontali (32 ore) e 2 CFU di esercitazioni (20 ore)
La lezione frontale viene tenuta con l’ausilio di presentazioni PowerPoint.
Le esercitazioni di laboratorio (frequenza obbligatoria 75% ore) sono presentate a tutti nello stesso momento in un'aula e si svolgono poi in laboratorio per gruppi.
 

Per sostenere l’esame, integrato con Elementi di Chimica degli inquinanti, lo studente deve aver superato gli esami di Chimica Generale ed Inorganica, Fisica, Istituzioni di Matematica.
L’esame, orale, inizia con la discussione  delle relazioni scritte delle esercitazioni di Chimica Analitica  per verificare il raggiungimento dei risultati di apprendimento previsti. Consta poi di due o tre quesiti principali di Chimica Analitica, ciascuno dedicato ad una delle principali classi di tecniche della chimica analitica classica e strumentale (tecniche spettroscopiche e di spettrometria di massa, cromatografiche, elettroanalitiche), ed uno o due di Elementi di Chimica degli inquinanti. Saranno valutati la conoscenza e la padronanza degli argomenti e l'appropriatezza del linguaggio usato per esporli, nonchè la comprensione  delle relazioni tra argomenti diversi del programma. La votazione è espressa in trentesimi con l’aggiunta eventuale della lode.
La forma orale indirizza lo studente verso l’abitudine a formulare risposte puntuali e coerenti con il problema posto aiutandolo a seguire un percorso logico come conseguenza dell’interazione continua con la commissione attraverso le richieste di chiarimento sul pensiero esposto.
 

Presentazione della disciplina e del programma. Modalità dell'esame. Il Processo Analitico: definizione del problema e del problema analitico, campionamento, trattamento, misura del segnale, calcolo del risultato e valutazione dell'incertezza. Analisi qualitativa. Calibrazione e analisi quantitativa. Principali caratteristiche di un metodo analitico: accuratezza, precisione, sensibilità, limite di rivelabilità, intervallo di concentrazione, selettività. Classificazione delle tecniche analitiche: differenze e ambiti di applicazione.

Metodi chimici. Metodi volumetrici: titolazioni. Definizione e individuazione del punto equivalente. Pendenza al p.eq. e accuratezza. Indicatori acido-base. Curva di titolazione. Titolazione acido forte-base forte monoprotici: punto equivalente. Titolazione acido forte-base forte monoprotici: curva di titolazione. Scelta indicatore. Classificazione titolazioni. Titolazione acido debole-base forte monoprotici: curva di titolazione. Miscele di acidi monoprotici: approccio matematico al calcolo della curva di titolazione. Breve trattazione unificata dei metodi volumetrici: potere tampone e curve di titolazione. Miscele di acidi monoprotici e selettività delle titolazioni. Titolazione acido poliprotico debole - base forte monoprotica: curve di titolazione e stechiometria ai punti equivalenti.

Introduzione ai metodi spettroscopici d'analisi. Richiami di fisica della radiazione elettromagnetica. Spettroscopia molecolare di assorbimento UV-vis. Trasmittanza e Assorbanza. Misura della trasmittanza. Spettri di assorbimento. Cenni di teoria delle transizioni elettroniche nelle molecole e relazione con gli spettri di assorbimento. Relazione struttura-proprietà di assorbimento. Legge di Beer. Deviazioni reali dalla legge di Beer. Deviazioni apparenti: chimiche. Deviazioni apparenti: strumentali. Uso di radiazione policromatica. Deviazioni apparenti: radiazione parassita. Strumentazione: materiali trasparenti, sorgenti. Selettori di lunghezza d'onda. Filtri ad assorbimento. Filtri ad interferenza. Monocromatori a reticolo: reticolo di diffrazione in riflessione. Rivelatori. Fototubo. Tubo fotomoltiplicatore. Richiami di fisica dei semiconduttori. Fotodiodo. Schema a blocchi di strumenti: monoraggio, doppio raggio nello spazio e nel tempo. Rivelatori a serie di diodi e spettrofotometri multicanale. Analisi qualitativa e quantitativa mediante la spettroscopia molecolare di assorbimento nel campo UV-vis. Analisi di miscele: problema della selettività.

Introduzione generale alla cromatografia. Classificazione dei metodi cromatografici. Teoria generale della cromatografia. Distribuzione tra fase stazionaria e fase mobile; ripartizione ed adsorbimento. Tempo di ritenzione e tempo morto. Fattore di capacità e coefficiente di selettività. Teoria cinetica. Migrazione differenziale nella teoria cinetica della cromatografia. Allargamento di banda ed efficienza cromatografica. Altezza del piatto teorico H e numero dei piatti teorici. Equazione di van Deemter. Significato dei termini dell'equazione di van Deemter: diffusione longitudinale, eddy diffusion, resistenza al trasferimento di massa e fattori che li influenzano. Risoluzione cromatografica e contributo di ritenzione, migrazione differenziale ed efficienza cromatografica. Miglioramento della risoluzione. Eluizione a gradiente. Analisi qualitativa mediante cromatografia. Analisi quantitativa mediante cromatografia. Metodo dello standard interno ed applicazione in GCedLC. Gascromatografia. Schema a blocchi di gascromatografo. Colonne impaccate e capillari. Fasi stazionarie silossaniche. Iniettore. FID, TCD, ECD.

Introduzione ai metodi di luminescenza molecolare. Meccanismi di rilassamento. Fluorescenza e fosforescenza molecolare. Resa quantica di fluorescenza. Relazione struttura - fluorescenza. Schema a blocchi di spettrofluorimetro. Spettri di eccitazione e spettri di emissione (analisi qualitativa). Fluorescenza: analisi quantitativa. Applicazioni analitiche della fluorescenza molecolare.

Introduzione alla spettroscopia atomica. Particolarità nel confronto con la spettroscopia molecolare. Classificazione delle tecniche. Spettroscopia atomica di assorbimento: sorgente e sistema di atomizzazione. Allargamento della riga spettrale: contributo da effetto Doppler e da effetto di pressione o lorenziano. Lampada a catodo cavo. Processi che concorrono all'atomizzazione e che competono con l'atomizzazione. Atomizzazione in fiamma. Bruciatore laminare. Atomizzazione elettrotermica. Analisi qualitativa e quantitativa in AAS. Interferenze fisiche, chimiche. Metodo delle aggiunte standard. Interferenze spettrali: da specie atomiche. Interferenze da specie molecolari: emissione e assorbimento. Radiazione modulata e correttore del fondo a lampada di deuterio. Spettroscopia atomica di emissione. Analisi multielementare. ICP-AES. Torcia al plasma. Strumenti sequenziali e simultanei. Comparazione tra i metodi di spettroscopia atomica.

Introduzione alle tecniche di cromatografia liquida analitica: HPLC. Tecniche analitiche di cromatografia liquida ed ambito di applicazione. Schema di cromatografo liquido. Valvola d'iniezione. Pompe. Rivelatori: UV-vis a lunghezza d'onda fissa e diode-array, fluorimetrico, a indice di rifrazione, elettrochimico, conduttimetrico. Cromatografia di ripartizione a fase inversa legata. Cromatografia a scambio ionico. Cromatografia ad esclusione dimensionale.

Spettrometria di massa: introduzione. Spettro di massa: ione molecolare e frammentazione. Schema di uno spettrometro di massa. Sistema d'introduzione. Rivelatore. Analizzatori: caratteristiche generali. Analizzatore a settore magnetico e a doppia focalizzazione. Analizzatore a tempo di volo. Analizzatore quadrupolare. Sorgente a ionizzazione elettronica. Sorgenti a ionizzazione elettronica e chimica. Informazioni analitiche dalla MS (analisi qualitativa: massa molecolare, formula bruta). Informazioni analitiche dalla MS (analisi qualitativa: struttura). Analisi quantitativa di miscele complesse: le tecniche ifenate. Cenni di GC-MS e LC-ESI-MS.

Generalità sulle tecniche elettroanalitiche. Tecniche potenziometriche. Potenziale di giunzione liquida. Elettrodi di riferimento per le fasi acquose. Origine del potenziale negli elettrodi redox. Elettrodi indicatori a membrana. L'elettrodo a vetro. Origine del potenziale. Errore alcalino. Elettrodi ionoselettivi per gli ioni alcalini. Elettrodi a membrana cristallina ( elettrodo per il floruro). Elettrodi a membrana liquida (elettrodo per lo ione calcio). Attività. Analisi qualitativa e quantitativa. Tecniche elettroanalitiche a corrente non nulla. Introduzione alle tecniche voltammetriche. Corrente e cinetica elettrochimica. Processi elettrochimicamente reversibili.Tecniche stazionarie e transienti: voltammetria con voltammogramma sigmoidale, voltammetria a scansione lineare ad elettrodo piano in soluzione quiescente. Voltammetria differenziale pulsata. Voltammetria di stripping anodico. Dettagli sperimentali per le tecniche voltammetriche.

Esercitazioni di laboratorio con applicazione di metodi statistici applicati all’elaborazione dei dati ottenuti in alcune di esse.
 

Testi consigliati per la consultazione

-Skoog, West, Holler, Crouch, "Chimica Analitica Strumentale", prima edizione, EdiSES, Napoli

-D.C.Harris, "Chimica Analitica Quantitativa", III edizione, Zanichelli, Bologna

-Sabbatini, Malitesta, Pastore, “Chimica Analitica”, EdiSES, Napoli

 

Per le esercitazioni si consiglia l'uso degli appunti personali presi in occasione della presentazione delle esercitazioni ed eventuale materiale integrativo distribuito a riguardo dal docente.