- Corsi di Laurea
- Laurea in SCIENZE MOTORIE E DELLO SPORT
- TEORIA, TECNICA E DIDATTICA DEGLI SPORT INDIVIDUALI
- TEORIA, TECNICA E DIDATTICA DEGLI SPORT INDIVIDUALI (MOD I)
TEORIA, TECNICA E DIDATTICA DEGLI SPORT INDIVIDUALI (MOD I)
- Insegnamento
- TEORIA, TECNICA E DIDATTICA DEGLI SPORT INDIVIDUALI (MOD I)
- Insegnamento in inglese
- Theory, Technique and Didactics of Individual Sports (Part 1)
- Settore disciplinare
- M-EDF/02
- Corso di studi di riferimento
- SCIENZE MOTORIE E DELLO SPORT
- Tipo corso di studio
- Laurea
- Crediti
- 6.0
- Ripartizione oraria
- Ore Attività Frontale: 48.0
- Anno accademico
- 2024/2025
- Anno di erogazione
- 2025/2026
- Anno di corso
- 2
- Percorso
- PERCORSO COMUNE
Descrizione dell'insegnamento
Lo studente dovrà dimostrare la conoscenza delle nozioni di base dei principi teorici e metodologici della motricità umana, della Anatomia e della Fisiologia; oltre alla terminologia tecnica specifica degli ambiti della motricità.
Propedeuticità: avere superato l’esame di Teoria e metodologia del movimento umano e l’esame di Didattica delle attività motorie per l'età evolutiva (I anno)
- Distinzione ed evoluzione dei movimenti con caratteristica Istintiva e con caratteristica logica;
- L’apprendimento motorio, i processi mentali, gli schemi motori e le varianti esecutive correlate;
- La costruzione delle relazioni tra schemi motori – abilità motorie – capacità motorie;
- Classificazione e caratteri degli sport individuali con
La Didattica dell’Allenamento: tecniche e strategie
I Principi metodologici degli Sport Individuali
Le Norme e i Regolamenti degli Sport Individuali
La Preparazione fisica degli Sport Individuali
- Le proposte didattiche: la lezione, l’organizzazione dei contenuti, le varianti esecutive;
- I differenti stili e le strategie d’insegnamento nel rapporto tra obiettivi e compiti motori;
- Valenza del Gioco nel processo educativo;
- Lo Sport per Tutti: una risorsa per l'integrazione
- Differenti metodi di valutazione e autovalutazione (normativa e criteriale) nella organizzazione didattica.
- Classificare il gesto motorio individuale e individuare la classificazione delle Strutture Motorie Individuali;
- Conoscere ed utilizzare la terminologia educativa e sportiva applicata allo sport;
- Distinguere i fattori della prestazione motoria (definizioni, classificazioni, evoluzione, differenze di genere; fattori limitanti, fattori genetici, interazioni tra le capacità motorie), riferiti agli sport individuali;
- Saper individuare e definire i relativi obiettivi didattici per l’età evolutiva: sia scolastica che sportiva;
- Saper Strutturare ed Organizzare una lezione sia scolastica che sportiva;
- Distinguere e saper applicare gli stili d’insegnamento diversi, da modulare secondo le circostanze;
- Saper proporre un compito motorio, individuando l’obiettivo principale;
- Utilizzare le forme organizzative diverse (compiti individuali, a coppie, in gruppo, percorsi, circuiti a stazioni, ecc.)
- Saper utilizzare i metodi di valutazione motoria (test motori ed abilità-criteri; prove strutturate di conoscenza);
- Insegnamento teorico in aula (lezione frontale, dibattito con moderatore, presentazione di approfondimenti assegnati;
- Attività teorico-pratiche in 3 distinti laboratori attrezzati: Laboratorio di Ritmica, Laboratorio di Attrezzistica, Laboratorio di Atletica
- Stesura di brevi report su temi assegnati con analisi meccanica dei movimenti.
- Report di esperienze di tirocinio assegnate riguardanti proposte di potenziamento e/o realizzazione sui prerequisiti del movimento.
La Commissione, nei modi e tempi che ritiene più opportuni, valuta il/la candidato/a considerando:
- l’attiva partecipazione durante le lezioni in aula (frequenza obbligatoria minima del 75% delle ore previste)
- le conoscenze acquisite a lezione e giudicate in itinere (questionari scritti, individuazione di modelli prestativi di specialità sportive e/o assegnazione di lavori informatici/cartacei)
- Colloquio orale (quando ritenuto necessario) sui principi teorico/pratici che regolano gli Sport individuali
- L’esito della valutazione risulterà negativo se le difficoltà di orientamento dello studente rispetto ai temi affrontati, le lacune formative e l'incapacità di elaborare anche le più elementari questioni applicative proposte non consentiranno di superare l’esame.
Secondo calendario pubblicato sul sito dell'Università
- Le lezioni teoriche si svolgeranno in aule mentre quelle pratiche in idonea palestra/impianto sportivo specialistico
Oltre all’attività didattica, allo studente verrà data l’opportunità di partecipare a Seminari ed attività di laboratorio
Gli Argomenti del programma sono organizzati secondo i seguenti aspetti:
- Premesse dottrinali degli Sport Individuali
- Le leggi della fisica applicate agli sport individuali in cui le tecniche sono ben codificate.
- Aspetti biomeccanici dei principali gesti tecnici
- Divisione strutturale all’interno degli Sport Individuali.
- Tecnica, Didattica e Metodologia; importanza della esperienza esecutiva pratica.
- La Preparazione Fisica Generale e quella Specifica, come allenare o condizionare la mobilità articolare e l'elasticità muscolare, la forza veloce, la forza statica e la resistenza alla fatica.
- Principi teorico-pratici sulla assistenza degli esercizi e prevenzione degli infortuni - Lo studente ha il dovere di conoscere le varie tipologie di assistenza, mediante modalità applicative differenziate.
- All’interno dei Moduli Pratici, limitatamente alle capacità individuali, sarà richiesta la realizzazione di esercizi semplici e di esercizi combinati, che portino a sollecitare e migliorare la conoscenza della materia e le differenti capacità degli studenti.
Modulo Pratico di Atletica leggera
- Pre atletismo: esercizi di mobilità generale e specifica
- Tecnica e didattica nello sviluppo della forza e del movimento dal camminare al correre
- Conoscenza ed esercitazione pratica e didattica dell’allenamento alla resistenza (percorsi, circuiti, corsa campestre, corse di mezzofondo)
- Corsa veloce: fattori generali che determinano la prestazione; analisi biomeccanica della partenza dai blocchi; analisi tecnica e biomeccanica della corsa lanciata;
- Ostacoli: progressione didattica, andature ed esercizi tecnici, fattori generali che determinano la prestazione; analisi tecnica e didattica del superamento dell'ostacolo;
- Lanci: fattori generali che determinano la prestazione; analisi tecnica e biomeccanica della tecnica di lancio: peso, disco e cenni sul giavellotto;
- Salti: fattori che determinano la prestazione: analisi tecnica e didattica del salto in lungo; salto in alto; cenni sul triplo e sulla didattica dei balzi nelle varie forme.
- La staffetta: da sport individuale a sport di squadra con la staffetta, tecnica e didattica dei cambi del testimone;
- Gestione del gruppo e modello della lezione di atletica; combinare le diverse esigenze dell’allenamento nella didattica per l’avviamento allo sport.
Modulo Pratico di Ginnastica Artistica
- La GINNASTICA come attività motoria di base nel suo valore educativo e formativo all’interno degli sport a carattere logico.
- Attrezzature e norme di sicurezza nella palestra. Le caratteristiche tecnologiche e strutturali degli attrezzi della ginnastica artistica e la loro evoluzione nel tempo. L'assistenza diretta ed indiretta nella sposizione dei tappeti e nelle attrezzature facilitanti.
- I gruppi che rappresentano le strutture tecniche comuni agli esercizi con la loro razionale classificazione in “Gruppi strutturali”.
- Elementi al Corpo Libero la pre-acrobatica e la acrobatica: rotolamenti delle diverse direzioni, rovesciamento laterale (ruota), ribaltamento laterale (rondata), esempi di evoluzioni in appoggio (pre-mulinelli). Esercizi statici di equilibrio. Esercizi di mobilità articolare.
- Trampolino Elastico: salti in estensione con diverso atteggiamento del corpo, anche con rotazioni A.L., studio del ribaltamento del corpo in avanti e indietro, studio del salto giro avanti, cenni alle rotazioni del corpo indietro.
- Tecnica, Didattica e Metodologia degli esercizi della G.A. con le migliori strategie didattiche sperimentate. Esperienze esecutive con la realizzazione di esercizi semplici e di esercizi combinati, che portino a sollecitare e migliorare la conoscenza vissuta della materia e le capacità creative degli studenti.
Modulo Pratico di Ginnastica Ritmica
PROGRAMMA TEORICO, IN SINTESI, all’interno delle lezioni pratiche:
- Capacità e abilità motorie caratterizzanti la ginnastica ritmica, principi tecnici esecutivi della disciplina.
- Il ritmo: principi teorici, l'allenamento specifico della GR, avviamento al lavoro collettivo dal corpo libero ai piccoli attrezzi.
ATTIVITA’ PRATICA in palestra:
- Ritmo semplice, Ritmo composto, le fasi di lavoro (Successione di impulsi, accenti e raggruppamenti, ritmo vero e proprio), la notazione musicale.
- Esercizi del corpo, controllo della colonna vertebrale, modalità di spostamento, combinazioni di elementi.
- Introduzione alla Coreografia: salti artistici (chassè, salto del gatto, sforbiciata tesa avanti, basilea), giri perno su uno o due avampiedi, collegamenti.
- I piccoli attrezzi: fune, cerchio, palla, clavette e nastro; diverse modalità di approccio, maneggio, controllo e tenuta, elementi tecnici propri dei diversi attrezzi.
- Destrezza e abilità tra corpo e attrezzo.
- Avviamento al lavoro collettivo con attrezzo/i, corpo/spazio/compagno/i; evoluzioni nello spazio; Applicazioni degli esercizi individuali alla coppia, alla terziglia e a piccoli gruppi,
- Abilità specifiche per il lavoro di squadra.
ATLETICA:
- Scotton C (2015). Classificazione tecnica delle specialità sportive (II edizione in stampa) Perugia: Calzetti-Mariucci
- Correre-saltare-Lanciare (La guida ufficiale I.A.A.F. per l’insegnamento dell’atletica (2^ ediz.)
- Discipline sportive educare al movimento (Lovecchio Merati Vago ) Marietti scuola
ARTISTICA
- A.C.Cartoni e D.Puzzu “Ginnastica Artistica Femminile”- Edi-Ermes Milano 1990
- Grandi B., "Didattica e metodologia della ginnastica artistica " - Società Stampa Sportiva - Roma 1980
- Monticelli M. "Il mini trampolino elastico in ginnastica artistica" - Società Stampa Sportiva - Roma 1984
- Scaramucci, M.G. Vinciguerra "Dizionario delle Scienze Motorie e Tecnica dell'Educazione Fisica www.sussidiarioef.com 2019
- Luppino C. "Ginnastica artistica femminile - Tecnica, didattica, metodologia, assistenza" - Sport Action Editor - Roma 2005
RITMICA
- Rosato M.R., Tinto A. (1996). Avviamento al lavoro collettivo, Edi Ermes, Milano.
- Aparo M. et al. (1998). Ginnastica Ritmica, Ed. Piccin, Padova.
- Ceriani G. (2003). Il senso del ritmo, Meltemi Edizioni,Milano.
Letture ed approfondimenti
- Weineck J. (2001). L’allenamento ottimale, Calzetti Mariucci, PG.
- Richard A. Schmidt, Craig A. Wrisberg (2000). Apprendimento motorio e prestazione, SSS, Roma.
- Lisitskaja T.S. (1985). Ginnastica ritmica, SSS, Roma.
- Meinel K. (1984). Teoria del movimento, SSS, Roma.
- Appunti dalle lezioni teoriche e pratiche, documenti, articoli e dispense fornite dai docenti.
Semestre
Tipo esame
Valutazione
Orario dell'insegnamento
https://easyroom.unisalento.it/Orario
Insegnamento padre
TEORIA, TECNICA E DIDATTICA DEGLI SPORT INDIVIDUALI (LB57)