- Corsi di Laurea
- Laurea in DIRITTO E POLITICHE PER LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI
- DIRITTO EUROPEO DELLA COESIONE E DELLO SVILUPPO
DIRITTO EUROPEO DELLA COESIONE E DELLO SVILUPPO
- Insegnamento
- DIRITTO EUROPEO DELLA COESIONE E DELLO SVILUPPO
- Insegnamento in inglese
- Settore disciplinare
- IUS/14
- Corso di studi di riferimento
- DIRITTO E POLITICHE PER LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI
- Tipo corso di studio
- Laurea
- Crediti
- 6.0
- Ripartizione oraria
- Ore Attività Frontale: 30.0
- Anno accademico
- 2024/2025
- Anno di erogazione
- 2025/2026
- Anno di corso
- 2
- Lingua
- ITALIANO
- Percorso
- PERCORSO COMUNE
Descrizione dell'insegnamento
Per comprendere i contenuti delle lezioni è sufficiente una buona conoscenza della lingua italiana e una discreta conoscenza del linguaggio giuridico come appreso nel primo anno di corso. Non è prevista alcuna propedeuticità. L'eventuale conoscenza della lingua inglese o francese consente ulteriori approfondimenti rispetto alle conoscenze di base che rappresentano l’obiettivo formativo. Gli studenti sono fortemente incoraggiati a seguire l'attualità attraverso giornali e programmi di approfondimento.
Il corso è al contempo un corso base di Diritto dell'Unione europea e un corso di approfondimento dei temi di diritto europeo più specificamente destinati alla pubblica amministrazione, poiché intersecano, condizionano e supportano le politiche pubbliche. Tra i temi specificamente approfonditi vi sono:
- Acquisizione di: conoscenza dell’assetto istituzionale dell'Unione, del suo sistema delle fonti, dei principi generali specifici all’ordinamento e dei rimedi giurisdizionali in esso contemplati;
- capacità di analisi critica del rapporto tra ordinamento dell'Unione e ordinamento interno e del ruolo degli enti locali nel diritto dell'Unione;
- comprensione specifica della politica regionale, della politica di bilancio e degli strumenti per la coesione e lo sviluppo nel diritto dell'Unione;
- acquisizione degli strumenti che permetteranno in seguito l’autoaggiornamento;
- capacità di orientamento nel reperimento di fonti normative e giurisprudenziali e nell'applicazione corretta del diritto europeo.
1. Conoscenze e comprensione
L’obiettivo primario del corso è la conoscenza e la comprensione delle peculiarità dell’ordinamento dell’Unione europea, avendo riguardo al suo equilibrio istituzionale, al suo sistema delle fonti, all’interazione tra ordinamento europeo e diritto italiano ed al suo impatto sull'azione amministrativa.
Lo studio del Diritto dell’Unione consente allo studente di acquisire una visione più ampia del contesto in cui si colloca l’ordinamento italiano, di comprendere come le dinamiche evolutive del primo siano atte a condizionare il secondo e ad impiegare le norme dell’uno e dell’altro applicando correttamente le metodologie interpretative e l’insieme dei principi generali propri di ciascun ordinamento.
2. Capacità di applicare conoscenze e comprensione
Si mira a formare un giurista in grado di utilizzare il diritto europeo tanto in giudizio quanto all'interno di amministrazioni pubbliche, per l'applicazione corretta delle norme europe e l'interazione, ove ncessario, con i funzionari dell'Unione
In particolare, una parte delle lezioni ha taglio seminariale, gli studenti sono invitati a fare delle ricerche e a discutere casi concreti. Alcune lezioni sono specificamente dedicate all’acquisizione di competenze di ricerca e di aggiornamento sulle banche dati istituzionali on-line.
3. Autonomia di giudizio
Lo studente è incoraggiato ed incentivato a partecipare alla discussione in aula nel corso delle lezioni, a commentare documenti istituzionali, ad esporre con approccio critico il proprio punto di vista – con opportune argomentazioni - su eventi di attualità che chiamano in causa l’applicazione del diritto europeo e casi di studio rilevanti ai fini del corso .
A tal fine gli studenti sono invitati a informarsi attraverso la televisione, la stampa e i siti istituzionali dell’Unione.
L’obiettivo è l’acquisizione di autonomia di giudizio, spirito critico e capacità di problem solving mediante l’impiego del diritto dell’Unione.
4. Abilità comunicative
Il futuro giurista della pubblica amministrazione apprende a comunicare in forma scritta e orale in buon linguaggio giuridico tanto le proprie conoscenze e competenze, quanto un punto di vista originale e problematico sulle materie oggetto del corso, con argomentazioni opportune e ben organizzate. Le capacità comunicative sono incoraggiate tanto attraverso lezioni frontali di taglio seminariale, quanto nella partecipazione alla discussione anche in sede di ricevimento, quanto infine attraverso l’esposizione delle proprie ricerche individuali.
5. Capacità di apprendimento
Attraverso lo studio del diritto dell’Unione lo studente apprende regole e istituti peculiari dell’ordinamento in oggetto, le interazioni tra gli stessi, i problemi aperti e i trend evolutivi in atto. Su tale base lo studente acquisirà competenze e capacità che gli consentiranno l’accesso a formazione specialistica e più approfondita nell’ambito dello stesso settore scientifico – disciplinare.
Il corso è organizzato in modalità mista, tramite lezioni videoregistrate introduttive discusse successivamente in aula e lezioni frontali nelle quali l’analisi giuridica dei temi trattati sarà effettuata avendo sempre come punto di partenza i testi normativi di riferimento (che saranno letti in classe dagli studenti) e poi commentati dal docente (e su tali testi si innesterà dunque l’analisi della dottrina rilevante e della giurisprudenza pertinente), in modo da sollecitare il ragionamento tecnico-giuridico degli studenti e la loro partecipazione attiva alla lezione. Oltre a tali lezioni frontali tradizionali, sono previste lezioni magistrali tenuti da studiosi nazionali ed internazionali su invito del docente. Sono previsti anche seminari ed esercitazioni, che consentiranno agli studenti frequentanti un più specifico approfondimento dei temi trattati nel corso, nonchè l’accesso a prospettive d’indagine differenti. Alcuni seminari saranno poi dedicati esclusivamente all’analisi di alcuni argomenti di attualità, trattandosi di materia soggetta a quotidiana applicazione e in continua evoluzione (si inviteranno a tal proposito funzionari europei e di altre organizzazioni internazionali rilevanti per la disciplina). La quota erogata in modalità telematica ammonta al 33%.
L’esame si svolge in forma orale.
Questo è finalizzato a verificare a la conoscenza e la comprensione acquisite e la capacità di presentare tali cognizioni con spirito critico, di discuterne e di effettuare connessioni e collegamenti.
Tutto ciò va verificato attraverso più quesiti volti ad accertare l’attitudine ad applicare le nozioni apprese a problemi specifici scaturenti dalla disciplina. Le capacità comunicative saranno testate nel corso dell’intero esame orale. La capacità di apprendimento verrà verificata in particolare, una volta documentata la conoscenza e comprensione degli aspetti basilari della materia, attraverso uno o più quesiti ‘avanzati’ che documentino l’attitudine dello studente a porre in relazione argomenti più complessi con i ‘fondamentali’ della disciplina.
la prof. Susanna cafaro riceve su appuntamento in presenza ed on-line sulla piattaforma Teams, per prenotare un appuntamento inviare una email a susanna.cafaro@unisalento.it.
Nel caso di difficoltà nella preparazione dell’esame, rivolgersi al docente per programmare incontri di sostegno col docente, tutors, cultori della materia.
biettivo del corso è la conoscenza dell’ordinamento dell’Unione europea e principalmente dei suoi profili istituzionali e dei suoi principi generali.
Un “cantiere permanente” quale quello europeo, tuttavia, non può essere studiato né compreso se non nella sua natura dinamica, ragion per cui particolare attenzione è prestata alla lettura dei fenomeni nel momento stesso in cui si verificano.
Il valore aggiunto della frequenza del corso, dunque, è nella acquisizione da parte degli studenti della capacità di auto-aggiornarsi -anche attraverso gli strumenti informatici-
e della attitudine a cogliere – attraverso la lettura e l’analisi della documentazione più recente- la direzione delle evoluzioni in atto.
Saranno approfonditi, in particolare, i seguenti temi:
I. Le origini e l’evoluzione del processo di integrazione europea: dalla creazione della CECA nel 1951 sino all’entrata in vigore del Trattato di Lisbona nel 2009; il funzionalismo, il metodo comunitario e la progressiva riduzione del deficit democratico;
la Comunità e l’Unione europea; la creazione e il superamento del modello “a pilastri”; le velocità differenziate.
II. Il quadro istituzionale: il Parlamento europeo, il Consiglio europeo; il Consiglio dell’Unione, la Commissione e la Corte di Giustizia.
III. Le competenze dell’Unione: la progressiva estensione delle competenze; le competenze esclusive, concorrenti e complementari; i principi di attribuzione, di proporzionalità e di sussidiarietà;
IV. Le procedure decisionali e particolarmente la procedura legislativa ordinaria; le procedure ad hoc per determinati atti; la conclusione di trattati internazionali e le altre modalità di gestione delle relazioni esterne
V. Gli atti: i caratteri essenziali dell’atto dell’Unione; i regolamenti, le decisioni e le direttive; gli atti specifici della politica estera e di sicurezza comune; la prevalenza sul diritto interno, la diretta applicabilità e l’effetto diretto.
VI. Il sistema di tutela giurisdizionale: i ruoli rispettivi della Corte di Giustizia e del Tribunale; il ricorso per infrazione; il ricorso d’annullamento; il ricorso in carenza; la competenza pregiudiziale.
VII. La tutela dei diritti fondamentali nell’Unione: il valore della CEDU nel sistema dell’Unione e la Carta europea dei diritti fondamentali; la giurisprudenza della Corte di Giustizia in materia di diritti fondamentali ed il ruolo che alcune Corti costituzionali si riservano al riguardo; la dottrina dei controlimiti.
VIII. I rapporti tra diritto dell’Unione e diritto interno; l’evoluzione nella giurisprudenza della Corte costituzionale italiana; l’interpretazione conforme; il rapporto tra giudice
europeo e giudice interno; la responsabilità dello Stato per mancata attuazione del diritto dell’Unione. La responsabilità delle amministrazioni locali nell'attuazione diretta del diritto dell'Unione
IX La politica economica e di bilancio dell'Unione e in particolare le politiche di spesa per la coesione economica e sociale;
X La politica regionale, il ruolo delle regioni e degli altri enti locali
XI La progettazione, l'accesso ai bandi ed il dialogo con l'amministrazione europea
XII. Le banche dati europee e le altre fonti di cognizione per continuare ad aggiornarsi sul diritto europeo e reperire le informazioni utili alla gestione delle politiche pubbliche .
Il testo base è il manuale "Diritto dell'Unione europea. Sistema istituzionale. Ordinamento. Tutela giurisdizionale. Competenze" di Luigi Daniele, Giuffré 2022, cui si aggiungono materiali e documentazione specifica ai fini dell'integrazione del testo , necessari ai fini della preparazione dell'esame.
Semestre
Tipo esame
Obbligatorio
Valutazione
Orale - Voto Finale
Orario dell'insegnamento
https://easyroom.unisalento.it/Orario