PROFILI COSTITUZIONALI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Insegnamento
PROFILI COSTITUZIONALI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Insegnamento in inglese
Settore disciplinare
IUS/08
Corso di studi di riferimento
DIRITTO E POLITICHE PER LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI
Tipo corso di studio
Laurea
Crediti
9.0
Ripartizione oraria
Ore Attività Frontale: 45.0
Anno accademico
2024/2025
Anno di erogazione
2024/2025
Anno di corso
1
Lingua
ITALIANO
Percorso
PERCORSO COMUNE
Docente responsabile dell'erogazione
ESPOSITO Mario
Sede
Lecce

Descrizione dell'insegnamento

Non sono richiesti particolari prerequisiti di accesso.

Oggetto dell’insegnamento è l’approfondimento della dimensione costituzionale della pubblica amministrazione. Particolare attenzione sarà riposta sul rapporto fra la sfera politica e quella più propriamente esecutiva della pubblica amministrazione e dunque sulla relazione fra questa e il Governo.

L’insegnamento, in definitiva, avrà ad oggetto l’inquadramento sistematico della pubblica amministrazione all’interno delle relazioni fra i poteri dello Stato e, dunque, nella forma di Stato e di governo.

1. Conoscenza e comprensione

Lo studente apprenderà le conoscenze storiche relative alla genesi compromissoria della Carta costituzionale, nonché i caratteri dell’organizzazione costituzionale dello Stato, i quali si rivelano funzionali alla comprensione del peculiare rapporto intercorrente fra ambito politico (Governo) e ambito amministrativo.

2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione

Si mira altresì a favorire l’acquisizione, da parte del futuro giurista, dei profili applicativi della materia, in connessione con un consapevole uso degli strumenti critici tipici della disciplina; in particolare una parte del corso è rivolta alla giustizia costituzionale e alle tecniche attraverso cui la Corte costituzionale ha offerto una lettura del rapporto fra Governo e pubblica amministrazione. In tal modo lo studente acquisirà la capacità di affrontare e risolvere problemi con gli strumenti tipici del diritto pubblico.

3. Autonomia di giudizio

Con lo studio dei Profili costituzionali della pubblica amministrazione lo studente assumerà una capacità di riflessione sul rapporto fra politica e amministrazione nel suo insieme, attraverso il fondamentale strumento dell’interpretazione, la quale agisce su tre momenti: a) il dato positivo (processo logico, teleologico, analogico); b) il dato giuridico (diritto scritto e regole non scritte, prassi, precedenti, convenzioni, usi, materiali in genere variamente chiamati a porsi in rapporto con la scrittura); c) il dato politico-istituzionale (il sistema dei partiti, la cultura politica, le teorie costituzionali dominanti, la struttura del processo rappresentativo ed il connesso sistema elettorale, i caratteri del popolo reale, comportamenti tenuti dai soggetti politici in genere e principalmente dai titolari degli organi costituzionali).

4. Abilità comunicative

Lo studente apprenderà a comunicare in forma scritta e orale informazioni, problemi e soluzioni inerenti i Profili costituzionali della pubblica amministrazione. Le capacità comunicative in oggetto saranno stimolate attraverso lezioni frontali, comprendenti il coinvolgimento degli studenti al termine di ognuna, al fine di fare emergere impressioni personali e stimolare la capacità di sostenere una discussione problematica sui problemi inerenti il diritto costituzionale.

5. Capacità di apprendimento

Attraverso corso il futuro giurista approfondirà la comprensione di regole e istituti fondamentali del diritto costituzionale inerenti la pubblica amministrazione, nonché delle intime connessioni fra gli stessi, e dei problemi tuttora aperti in seno alla disciplina. Su tale base lo studente acquisirà capacità critiche idonee a garantirgli l’accesso a ulteriori approfondimenti teorico-pratici, nonché a sostenere i successivi esami (a cui il diritto costituzionale è propedeutico) con un bagaglio culturale e tecnico-scientifico idoneo.

Il metodo didattico si svilupperà mediante: Lezioni frontali, in cui verranno esposti gli argomenti del corso; Seminari interni, in cui si approfondiranno i principali snodi problematici, anche di attualità, degli argomenti considerati più importanti; Seminari esterni (anche a carattere interdisciplinare) con ospiti provenienti da altri atenei, in cui verrà focalizzata l’attenzione su argomenti di particolare interesse, al termine dei quali si lascerà spazio agli interventi e alle questioni sollevate dagli studenti.

La quota erogata in modalità telematica ammonta al 33%.

L’esame si svolge in forma orale. Nel corso dell’anno gli studenti avranno la possibilità di chiarire eventuali dubbi sul programma mediante il ricevimento settimanale. L’obiettivo è verificare la conoscenza e la comprensione sia degli argomenti trattati nel corso, sia di quelli contenuti nel programma generale e affrontati direttamente dai testi di riferimento. Il giudizio è formulato in base alla sottoposizione di alcuni quesiti al candidato, anche considerando la capacità di esposizione.

Si coglieranno anzitutto gli aspetti storico-evolutivi (dallo Stato liberale fino ai giorni nostri) con lo scopo di evidenziare la crescente importanza della questione. In seguito, si analizzeranno le disposizioni costituzionali sulla pubblica amministrazione (artt. 97, 98, ma anche 54 e 28), rapportandole con le poche previsioni che riguardano il rapporto di questa con la sfera politica (ad es., l’art. 95).

L’elasticità che affiora nella Costituzione in ordine al (delicato) rapporto tra titolari dei poteri di decisione politica e i corpi burocratici incaricati dell’attuazione di tali decisioni, sarà poi esplorata alla luce del contributo delle fonti primarie: sia dal punto di vista dell’introduzione di anelli di congiunzione fra le due sfere (ad es., la figura del dirigente); sia sotto il profilo dell’implementazione dei princìpi che animano il generale funzionamento della pubblica amministrazione (buon andamento, imparzialità, trasparenza, economicità, efficienza, efficacia, etc); fondamentale sarà, in tal senso, l’analisi delle decisioni della Corte costituzionale sul tema, in particolare in ordine alla legittimità del fenomeno del c.d. spoil system.

Apposito spazio sarà poi dedicato all’evoluzione della materia a livello regionale, specie negli statuti di c.d. seconda generazione, ove è possibile rinvenire sezioni relative ai “principi fondamentali in tema di organizzazione amministrativa” con scelte innovative sul modo di essere e di agire dell’apparato amministrativo, specie relativamente alla separazione tra i due ambiti della politica e dell’amministrazione.

Bin-Pitruzzella, Diritto pubblico, Giappichelli, ult. ed.

Semestre
Secondo Semestre (dal 03/03/2025 al 23/05/2025)

Tipo esame
Obbligatorio

Valutazione
Orale - Voto Finale

Orario dell'insegnamento
https://easyroom.unisalento.it/Orario

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