DIDATTICA DELLE ATTIVITA' MOTORIE PER LA SCUOLA DELL'INFANZIA

Insegnamento
DIDATTICA DELLE ATTIVITA' MOTORIE PER LA SCUOLA DELL'INFANZIA
Insegnamento in inglese
Teaching motor activities for kindergarten
Settore disciplinare
M-EDF/01
Corso di studi di riferimento
SCIENZE MOTORIE E DELLO SPORT
Tipo corso di studio
Laurea
Crediti
2.0
Ripartizione oraria
Ore Attività Frontale: 20.0
Anno accademico
2021/2022
Anno di erogazione
2023/2024
Anno di corso
3
Percorso
PERCORSO COMUNE
Docente responsabile dell'erogazione
MONTICELLI MASSIMO

Descrizione dell'insegnamento

Lo studente dovrà dimostrare di avere acquisito la conoscenza delle nozioni di base sull’azione, l’esplorazione, il contatto con gli oggetti, la natura, l’arte, il territorio, in una dimensione ludica, da intendersi come forma tipica di relazione e di conoscenza.

  • I criteri guida della didattica nella scuola dell’infanzia, le attività motorie secondo i ritmi di maturazione biologica e psicofisica.
  • La conoscenza dell’Ordinamento previsto dal Ministero dell’Istruzione con i cinque campi di esperienza previsti.
  • I Criteri guida per la prassi didattica. Lo sviluppo psicomotorio e gli obiettivi della didattica nella educazione attraverso la psicomotricità.
  • La scoperta del mondo, attraverso gli organi di senso, le sensazioni propriocettive, le direzioni, le accelerazioni e i rallentamenti.
  • La scoperta dei primi schemi posturali elementari.
  1. Saper individuare e definire i relativi obiettivi didattici per l’infanzia: sia scolastica che motoria;
  2. Saper individuare gli obiettivi trasversali attraverso i cinque campi esperienziali.
  3. Saper Strutturare ed Organizzare una lezione sia scolastica che sportiva;
  4. Distinguere e saper applicare gli stili d’insegnamento diversi, da modulare secondo le circostanze;
  5. Utilizzare le forme organizzative diverse (compiti individuali, a coppie, in gruppo, percorsi, circuiti a stazioni, ecc.)
  6. Saper utilizzare la documentazione per tenere traccia, memoria e riflessione, per gli adulti e per i bambini, dei progressi dell’apprendimento individuale e di gruppo;
  7. Essere in grado di valutare riconosce, descrive e documentare i processi di crescita di ciascun bambino.

Le metodologie didattiche fanno riferimento soprattutto al gioco, all’esperienza concreta, all’esplorazione, alla scoperta, al procedere per tentativi ed errori, alla conversazione e al confronto tra pari e con l’adulto. Nel gioco, i bambini si esprimono, raccontano, rielaborano in modo creativo le esperienze personali e sociali.

  • Report sulle esperienze di tirocinio assegnate, riguardanti la organizzazione del lavoro finalizzato alla realizzazione dei prerequisiti del movimento.

La Commissione, nei modi e tempi che ritiene più opportuni, valuta il/la candidato/a considerando:

  • l’attiva partecipazione durante le lezioni (frequenza obbligatoria minima del 75% delle ore)
  • le conoscenze acquisite a lezione e giudicate in itinere (questionari scritti, individuazione di modelli prestativi di specialità sportive e/o assegnazione di lavori informatici/cartacei)
  • Colloquio orale (quando ritenuto necessario) sui principi teorico/pratici che regolano gli Sport individuali
  • L’esito della valutazione risulterà negativo se le difficoltà di orientamento dello studente rispetto ai temi affrontati, le lacune formative e l'incapacità di elaborare anche le più elementari questioni applicative proposte non consentiranno di superare l’esame.
  • Ordinamento previsto dal Ministero dell’Istruzione con i cinque campi di esperienza previsti.
  • Criteri guida per la prassi didattica. Lo sviluppo psicomotorio e gli obiettivi della didattica nella educazione attraverso la psicomotricità
  • Ritardi dello sviluppo motorio nella società attuale, gli esercizi più adatti secondo le indicazioni guida della didattica per l’infanzia, nel rispetto dei ritmi di maturazione biologica e psicofisica.
  • La scoperta del corpo vissuto ed il riconoscimento delle diverse parti che lo compongono. Il percorso di apprendimento di un obiettivo, attraverso le varianti esecutive e le diverse rappresentazioni individuali dei movimenti.
  • Le capacità senso-percettive: la percezione del sé fisico e psichico; percezioni uditive, visive, tattili e cinestesiche. Esercizi per la scoperta vissuta, attraverso la sperimentazione individuale.
  • Introduzione delle modalità organizzative della lezione attraverso la distribuzione di compiti individuali, a coppie, in gruppo. Le fasi della attività Psicomotoria ed il feedback didattico-educativo.
  • Organizzazione del lavoro in Staffette o Percorsi – modalità per comporre un percorso; I Circuiti – differenti modalità per comporre un circuito. Variabili a disposizione del docente. Collaborazioni tra bimbi.
  • Alfabetizzazione motoria sugli schemi motori di base attraverso il gioco, variazioni di camminare, correre e saltare. Esercizi di espressività corporea e forme di fabulazione e drammatizzazione.
  • La comunicazione, la creazione e la formazione del pensiero operatorio nella gestione della lezione psicomotoria. I criteri guida per la didattica. I progetti di apprendimento.
  • Apprendimento è basato sull’osservazione, sull’esplorazione, sull’esperienza diretta fino alla rielaborazione delle esperienze effettuate. Osservazione sistematica, annotazioni periodiche e valutazione sul lavoro svolto.

Letture ed approfondimenti

  • L’apprendimento scientifico nella scuola dell’infanzia - Giorgio Häusermann, Patrizia Renzetti e Silvia Sbaragli – SUPSI, Locarno, (in stampa)
  • Successo formativo e lifelong learning. Milano: Franco Angeli. Ellerani P. (2013)

Appunti dalle lezioni teoriche e pratiche, documenti, articoli e dispense fornite dal docente.

Semestre
Secondo Semestre (dal 04/03/2024 al 07/06/2024)

Tipo esame

Valutazione

Orario dell'insegnamento
https://easyroom.unisalento.it/Orario

Insegnamento padre
DIDATTICA DELLE ATTIVITA' MOTORIE (LB45)

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