- Offerta Formativa A.A. 2021/2022
- Laurea in SCIENZA E TECNICA DELLA MEDIAZIONE LINGUISTICA
- SEMIOTICA DEL TESTO
SEMIOTICA DEL TESTO
- Insegnamento
- SEMIOTICA DEL TESTO
- Insegnamento in inglese
- SEMIOTICS
- Settore disciplinare
- M-FIL/05
- Corso di studi di riferimento
- SCIENZA E TECNICA DELLA MEDIAZIONE LINGUISTICA
- Tipo corso di studio
- Laurea
- Crediti
- 9.0
- Ripartizione oraria
- Ore Attività Frontale: 54.0
- Anno accademico
- 2021/2022
- Anno di erogazione
- 2021/2022
- Anno di corso
- 1
- Lingua
- ITALIANO
- Percorso
- PERCORSO STANDARD
- Docente responsabile dell'erogazione
- PONZIO Luciano
Descrizione dell'insegnamento
Il corso è aperto a tutti gli studenti interessati
Il testo a cui ci riferiamo in questo corso, che si occupa particolarmente di problemi di ordine metodologico della semiotica del testo, è tanto il testo verbale (il testo dei generi della scrittura letteraria e quello dei generi del discorso ordinario), quanto il testo non verbale (pittorico, fotografico, teatrale, musicale, ecc.). Ciò che proponiamo è una semiotica del testo il cui punto di vista sia quello del “testo complesso, o secondario”, nel senso della tipologia dei generi del discorso, estensibile ai generi del testo, di Michail Bachtin. Si tratta del testo che raffigura altri testi, come avviene nell’ambito della creatività artistica. Esso non fa parte degli usi e delle funzioni ordinarie dei testi, dei “testi semplici, o diretti, o primari”. Al tempo stesso si costituisce nella relazione e nel confronto con essi. Ne rende conto dalla sua posizione esterna, si pone con essi in rapporto dialogico di partecipazione e di exotopia, di comprensione rispondente.
Nella concezione moderna di “testo”, inteso come complesso segnico e scrittura, s’inserisce di diritto il testo artistico – letterario, pittorico, teatrale, fotografico, cinematografico, musicale ecc., – e il testo della riflessione critica, filosofica e semiotica ad esso dedicata, da parte di autori quali Bachtin, Jakobson, Peirce, Barthes, Foucault, Derrida, Deleuze. Occuparsi di ciò significa considerare (in termini di acquisizione di conoscenze e comprensione) le strategie stesse del testo (textus, tessuto, trama, tela, rete e scrittura), in particolare del testo che non si lascia leggere una volta per tutte, mostrandosi inconsumabile, sempre di nuovo leggibile. Ciò rende possibile l’incontro con un tipo di lettura che guarda al testo come capace di riscrittura, cioè di una scrittura che travalica la trascrizione, che va al di là della dimensione frastica e letterale, sostituendo alla ripetitiva rappresentazione l’innovativa raffigurazione, e che quindi permette, nella riflessione sul testo, di soffermarsi sulla sua capacità di eccezionalità, di originalità, di abilità incisiva e soprattutto sul suo contributo al superamento del carattere stereotipato della lingua pratica e dei linguaggi ordinari verbali e non-verbali. Tener conto, nella semiotica del testo, di questo tipo di testo, nella costruzione dei modelli di analisi, significa dover rivedere le categorie a cui il testo è stato generalmente sottoposto e che sono fondamentalmente quelle della costruzione e riproduzione dell’identità, laddove un approccio linguistico e semiotico si rivela fondamentale (in particolare: conoscenza e capacità di comprensione, capacità di applicare conoscenza e comprensione, autonomia di giudizio, abilità comunicative, capacità di apprendimento) nel percorso formativo dello studente come “mediatore linguistico”.
Saranno potenziate inoltre le seguenti capacità trasversali.
Textus è, nell’etimo, “tessuto”, ovvero rete, tela, scrittura. Nella considerazione della versione moderna di testo possiamo parlare oggi non solo di testo letterario o poetico, nelle sue forme verbali ma anche di testi extra-verbali, come nel caso del testo musicale, del testo pittorico, o nelle forme miste del testo cinematografico, teatrale, pubblicitario ecc. Inoltre bisogna considerare le relazioni del testo a partire dai margini, espresse nell’accezione di “intertestualità” introdotta da Julia Kristeva. Le capacità trasversali sono dunque insite nel testo nelle sue relazioni testo-contesto; testo-autore; testo-interpretazione; testo-linguaggio; testo-alterità; testo-discorso; testo-sottinteso; testo-ideologia; testo-lettura; testo-scrittura; testo-narrazione; testo-traduzione; testo-semiotica del testo.
Verranno effettuate lezioni teoriche e pratiche di didattica frontale. La frequenza delle lezioni è vivamente consigliata.
L’accertamento della preparazione avverrà attraverso un esame-colloquio (v. conoscenze e comprensione). Le domande si atterranno rigorosamente ai testi in programma (v. capacità di applicare le conoscenze acquisite), fatto salvo diversa indicazione del docente per gli studenti interessati ad approfondire determinati autori e argomenti menzionati durante il corso (competenze personali EMT, punto 26). L’esame verificherà l’acquisizione del punto di vista semiotico utilizzando i metalinguaggi appropriati nonché applicando approcci teoretici pertinenti (competenze traduttive, punto 9).
Gli studenti potranno prenotarsi per l’esame finale utilizzando esclusivamente le modalità previste dal sistema VOL.
- 13 dicembre. 2021, ore 11:00 (appello ordinario)
- 17 gennaio 2022, ore 10:15 (I appello ordinario)
- 14 febbraio, ore 10:15 (II appello ordinario)
- 11 aprile, ore 10:15 (appello ordinario)
- 16 maggio, ore 10:15 (appello straordinario, riservato a laureandi, fuori corso e studenti iscritti in corso all’ultimo anno dei corsi di laura triennale e di laurea magistrale che hanno terminato le lezioni del II semestre [art. 23 Regolamento didattico di Ateneo]).
- 20 giugno, ore 10:15 (I appello ordinario)
- 6 luglio, ore 10:15 (II appello ordinario)
- 12 settembre, ore 10:15 (appello ordinario)
- 24 ottobre, ore 10:15 (appello straordinario, riservato a laureandi, fuori corso e studenti iscritti in corso all’ultimo anno dei corsi di laura triennale e di laurea magistrale che hanno terminato le lezioni del II semestre [art. 23 Regolamento didattico di Ateneo]).
Il testo a cui ci riferiamo in questo corso, che si occupa particolarmente di problemi di ordine metodologico della semiotica del testo, è tanto il testo verbale (il testo dei generi della scrittura letteraria e quello dei generi del discorso ordinario), quanto il testo non verbale (pittorico, fotografico, teatrale, musicale, ecc.). Ciò che proponiamo è una semiotica del testo il cui punto di vista sia quello del “testo complesso, o secondario”, nel senso della tipologia dei generi del discorso, estensibile ai generi del testo, di Michail Bachtin. Si tratta del testo che raffigura altri testi, come avviene nell’ambito della creatività artistica. Esso non fa parte degli usi e delle funzioni ordinarie dei testi, dei “testi semplici, o diretti, o primari”. Al tempo stesso si costituisce nella relazione e nel confronto con essi. Ne rende conto dalla sua posizione esterna, si pone con essi in rapporto dialogico di partecipazione e di exotopia, di comprensione rispondente.
Questo tipo di testo capace di raffigurazione è dotato anche di un’eccedenza di visione rispetto allo sguardo dei testi che restano all’interno della rappresentazione e che sono funzionali alla riproduzione dell’identità. La sua prospettiva permette di cogliere del testo la sua alterità, la sua capacità dialogica, in cui rispondere non è rispondere di sé, ma dell’altro: una risposta dunque che fuoriesce dalla responsabilità delimitata dei ruoli a cui i testi della rappresentazione appartengono.
Roman Jakobson, partendo dal suo originario interesse per la poesia (Chlebnikov, Majakovskij) e poi riprendendo le valenze segniche configurate da Peirce – iconicità, indicalità, simbolicità –, mostra come il funzionamento della lingua si basi proprio sulla compresenza e partecipazione di questi tre aspetti del segno. Il prevalere, nella lingua, della componente simbolica, convenzionale, non esclude le altre due, quella iconica e quella indicale. Se per alcuni testi tra codificazione e decodificazione può esserci coincidenza e simmetria, per i testi con valore iconico, con gradi evidenti di “letterarietà” (non in senso stretto, riservato alla letteratura), cioè per i testi artistici in generale, la scrittura non coincide con la lettura.
Michail Bachtin, nel suo scritto sul problema del testo (1959-61), descrive due logiche del testo: la prima, in cui il testo risulta in relazione con il suo sistema segnico di appartenenza; e, la seconda, che riguarda la relazione dialogica della sua costituzione di senso nel suo rapporto intertestuale. La logica dialogica è la logica specifica del testo. L’altra, benché indispensabile in una prima fase di comprensione, risulta riduttiva se pretende di esaurire la portata semantica del testo. Alla stessa maniera, come risulta soprattutto nei testi di scrittura artistica, l’espressione segnica non si esaurisce nella rappresentazione, ma è specificamente raffigurazione.
Il corso offre dunque gli elementi e le prospettive per la costruzione di un approccio metodologico e critico alla problematica della lettura del testo mettendo a frutto il contributo della scienza dei segni.
Testo obbligatorio:
- L. Ponzio, Visioni del testo, Pensa, Lecce 2016.
In aggiunta al testo obbligatorio e in riferimento alle tematiche del corso, gli studenti possono scegliere per la loro preparazione 2 testi tra uno dei due seguenti moduli, A o B:
MODULO A:
- L. Ponzio Lo squarcio di Kazimir Malevič, Spirali, Milano, 2004.
- L. Ponzio, Roman Jakobson e i fondamenti della semiotica, Mimesis, Milano, 2015.
- L. Ponzio, Icona e raffigurazione. Bachtin, Malevič, Chagall, Mimesis, Milano, 2016.
- M. M. Bachtin e V. Vološinov, Parola propria e parola altrui nella sintassi dell’enunciazione, Pensa, Lecce, 2010.
MODULO B:
- L. Ponzio (a cura), La persistenza dell’altro. La singolarità dell’altro fuori dall’appartenenza identitaria, Pensa, Lecce, 2020.
- L. Ponzio, L’immagine e la parola nell’arte tra letterarietà e raffigurazione, AGA Arti Grafiche Alberobello, 2017.
- A. Ponzio, Interpretazione e scrittura, Pensa, Lecce, 2011.
- L. Ponzio, L’iconauta e l’artesto. Configurazioni della scrittura iconica, Mimesis, Milano, 2010.
Altri testi di approfondimento (da concordare eventualmente col docente come alternativi al programma d’esame):
M. M. Bachtin, L’opera di Rabelais e la cultura popolare, Einaudi, Torino, 1979.
M. M. Bachtin, Per una filosofia dell’atto responsabile, Pensa MultiMedia, Lecce, 2009.
R. Barthes, La camera chiara, Einaudi, Torino, 1980.
R. Barthes, L’ovvio e l’ottuso, Einaudi, Torino, 1985.
R. Barthes, Il piacere del testo seguito da Variazioni della scrittura, Einaudi, Torino, 1999.
R. Barthes, Sul racconto. Una conversazione inedita con Paolo Fabbri, Marietti, Bologna, 2019.
R. Barthes; R. Havas, Ascolto, Sossella, Roma, 2019.
C. Bene; G. Deleuze, Sovrapposizioni, Feltrinelli, Milano, 1978.
G. Deleuze, Francis Bacon. Logica della sensazione, Quodlibet, Macerata, 1981.
J. Derrida, Memorie di cieco. L’autoritratto e altre rovine, Abscondita, Milano, 2003.
U. Eco, Opera aperta, Bompiani, Milano, 1962.
U. Eco, Lector in fabula, Bompiani, Milano, 1979.
U. Eco, Sugli specchi e altri saggi, Bompiani, Milano, 1985.
U. Eco, I limiti dell’interpretazione, Bompiani , Milano, 1990.
U. Eco, Sei passeggiate nei boschi narrativi, La nave di Teseo, Milano, 2018.
M. Foucault, Questo non è una pipa, SE, Milano, 1988.
M. Foucault, Le parole e le cose, BUR, Milano, 2001.
A. J. Greimas, Del senso, Sossella, Roma, 2017.
R. Jakobson, Saggi di linguistica generale, Feltrinelli, Milano, 2012.
J. Kristeva, Il linguaggio questo sconosciuto, Adriatica, Bari, 1992.
J. Kristeva, Stranieri a se stessi, Feltrinelli, Milano, 1990.
Morris, C., Lineamenti di una teoria dei segni, Pensa MultiMedia, Lecce, 2009.
Morris, C., Scritti di semiotica e di estetica, Pensa MultiMedia, Lecce, 2012.
Nancy J.-L., Il ritratto e il suo sguardo, Cortina, Milano, 2002.
Ponzio, A. Tra semiotica e letteratura. Introduzione a Michail Bachtin, Milano, Bompiani, 2015.
V. Propp, Morfologia della fiaba, Einaudi, Torino, 2000.
Saussure, F. de, Corso di linguistica generale, Laterza, Roma-Bari, 1972.
T. Todorov, I generi del discorso, Nuova Italia, Firenze, 1993.
Semestre
Primo Semestre (dal 20/09/2021 al 14/01/2022)
Tipo esame
Non obbligatorio
Valutazione
Orale - Voto Finale
Orario dell'insegnamento
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