- Offerta Formativa A.A. 2021/2022
- Laurea in ECONOMIA E FINANZA
- ECONOMIA E GESTIONE DELLA BANCA
ECONOMIA E GESTIONE DELLA BANCA
- Insegnamento
- ECONOMIA E GESTIONE DELLA BANCA
- Insegnamento in inglese
- ECONOMY AND BANK MANAGEMENT
- Settore disciplinare
- SECS-P/11
- Corso di studi di riferimento
- ECONOMIA E FINANZA
- Tipo corso di studio
- Laurea
- Crediti
- 8.0
- Ripartizione oraria
- Ore Attività Frontale: 64.0
- Anno accademico
- 2021/2022
- Anno di erogazione
- 2023/2024
- Anno di corso
- 3
- Lingua
- ITALIANO
- Percorso
- FINANZIARIO
- Docente responsabile dell'erogazione
- MARCHETTI Pietro
- Sede
- Lecce
Descrizione dell'insegnamento
Nessuna propedeuticità. Necessarie conoscenze di base sulla Teoria dell’intermediazione finanziaria, la vigilanza ed i rischi bancari e sugli Strumenti finanziari.
L’attività bancaria; la vigilanza bancaria; l’organizzazione della banca; la raccolta ed i prestiti nell’economia della banca; la cartolarizzazione dei crediti; l’attività in strumenti finanziari derivati; la gestione della liquidità; i rischi dell’attività bancaria; il bilancio e l’analisi delle dinamiche gestionali della banca; i controlli interni sull’attività bancaria; la crisi e il futuro delle banche. Project finance.
Migliorare la conoscenza e la capacità di comprensione e apprendimento dello studente di Economia e Finanza, che al termine del presente corso sarà in grado di analizzare criticamente ed esprimersi con autonomia di giudizio su temi chiave in materia di intermediari finanziari, in particolare della banca, in un contesto operativo caratterizzato da profondi mutamenti nei processi di intermediazione finanziaria, con riferimento al contesto domestico. Il corso ha ad oggetto il ruolo svolto dalle banche nel sistema economico, la relativa disciplina, la struttura organizzativa, la vigilanza, la rappresentazione contabile dei fatti di gestione. Inoltre, è previsto l’esame delle tecniche di determinazione, di misurazione e di gestione dei principali rischi tipici dell'attività bancaria. Lo svolgimento del corso riguarderà l'analisi dei fondamenti teorici dell'argomento e dei più significativi contributi empirici, quali ricerche ed esperienze operative.
Convenzionale, con lezioni frontali ed esercitazioni, oltre che seminari su specifici argomenti.
L'accertamento della conoscenza e della capacità di comprensione avviene tramite una prova scritta e/o orale, attraverso la quale si verifica la capacità di comprendere e l'autonomia di giudizio dello studente rispetto ai principali argomenti trattati nel corso.
Lo studente, disabile e/o con DSA, che intende usufruire di un intervento individualizzato per lo svolgimento della prova d’esame deve contattare l'ufficio Integrazione Disabili dell'Università del Salento al seguente indirizzo di posta elettronica: paola.martino@unisalento.it
Cfr. link al calendario appelli
Durante la prova d'esame (scritta e/o orale) verranno poste al candidato più domande, al fine di accertare il grado di conoscenza dei contenuti della disciplina oggetto d'esame. Verrà, altresì, chiesto lo svolgimento di alcune esercitazioni, al fine di valutare il reale possesso delle competenze tecniche richieste dalla materia.
Per gli studenti frequentanti saranno messe a disposizione, di volta in volta, le slide delle lezioni svolte in aula ed ulteriore materiale di studio.
L’attività bancaria (1. Una definizione di banca, 2. Le origini del sistema bancario moderno, 3. L’evoluzione del sistema creditizio nel quadro europeo: concorrenza e liberalizzazione, 4. Il Testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia, 5. Il Testo unico della Finanza, 6. Altri aspetti normativi che interessano l’attività bancaria: trasparenza contrattuale, antiriciclaggio, norme sull’usura e disciplina anti-trust). La vigilanza bancaria (1. L’architettura dei controlli sul sistema finanziario: l’Unione bancaria europea, le autorità creditizie, l’organizzazione nazionale dei controlli sul sistema finanziario, 2. La vigilanza sulle banche: vigilanza strutturale, prudenziale, protettiva, fair play, informativa ed ispettiva). L’organizzazione della banca (1. La diversificazione e la specializzazione dell’attività bancaria, 2. La scelta delle aree di business e la forma organizzativa da adottare: gruppo bancario e banca universale, 3. Le strategie nel retail, nel corporate e nel private banking, 4. L’articolazione territoriale e la politica degli sportelli, 5. La strategia e l’organizzazione delle piccole banche, 6. La strategia e l’organizzazione dei grandi gruppi bancari). La raccolta nell’economia della banca (1. La politica di raccolta, 2. Gli obiettivi della politica di raccolta: quantitativi, qualitativi, di costo, di soddisfazione e ritenzione della clientela, 3. Le leve della politica di raccolta: di prodotto, prezzo, distribuzione e comunicazione). Le forme tecniche di raccolta delle risorse finanziarie (1. La classificazione degli strumenti di raccolta, 2. I conti correnti di corrispondenza passivi, 3. I depositi a risparmio, 4. I conti di deposito, 5. I certificati di deposito e i buoni fruttiferi, 6. I pronti contro termine passivi, 7. Le obbligazioni bancarie, 8. I titoli strutturati, 9. Gli altri titoli di debito, 10. Le alternative alla raccolta bancaria diretta: securitisation e loan sale). Le emissioni azionarie e il capitale proprio (1. La politica di gestione del capitale proprio, 2. Le funzioni del capitale proprio nelle banche, 3. La composizione del patrimonio di vigilanza, 4. Le emissioni azionarie, 5. Il ricorso a strumeti ibridi debt-equity). I prestiti nell’economia della banca (1. Credito bancario e sviluppo economico, 2. Il contributo dei prestiti agli equilibri della gestione bancaria, 3. I rischi nell’attività di prestito, 4. La politica dei prestiti, 5. La diversificazione del portafoglio prestiti, 6. La normativa in materia di prestiti). La gestione degli impieghi in prestiti (1. La valutazione degli affidamenti, 2. L’istruttoria di credito, 3. Le innovazioni nei criteri di valutazione del credito bancario, 4. Il controllo del credito concesso: revisione periodica degli affidamenti e monitoraggio del credito, Centrale dei Rischi, monitoraggio dell’andamento del rapporto, 5. Il recupero del credito e la gestione del contenzioso: classificazione dei prestiti in funzione della qualità del credito, contenzioso e recupero del credito, soluzioni complesse per la gestione dei prestiti in sofferenza: il bad banking). Le forme tecniche dei prestiti bancari (1. Le tipologie dei prestiti bancari, 2. La scadenza dei prestiti bancari: prestiti a breve e a medio-lungo termine, 3. I prestiti in valute diverse dall’euro, 4. Le forme tecniche dei prestiti per cassa a breve termine: apertura di credito in conto corrente, operazioni di smobilizzo di crediti, anticipazioni su pegno, finanziamento in valori mobiliari: riporto, pronti contro termine e prestito di titoli, 5. Le forme tecniche di prestito bancario a medio e lungo termine: mutuo, leasing, prestiti in pool, 6. I crediti di firma, 7. Il credito alle famiglie: prestiti personali, carte di debito e di credito, prestiti immobiliari). La cartolarizzazione dei crediti (1. La strutturazione e gli obiettivi dell’operazione, 2. L’oggetto e i rischi dell’operazione, 3. La legge 130/1999, 4. I protagonisti, 5. Alcuni casi a confronto: l’esperienza statunitense, europea e italiana, 6. Le prospettive della cartolarizzazione). L’attività in strumenti derivati (1. Gli strumenti finanziari derivati, 2. I derivati finanziari, 3. I derivati creditizi, 4. Il ruolo dei derivati nella gestione bancaria: copertura del rischio, speculazione, arbitraggio, ottimizzazione del capitale regolamentare, 5. L’attività di negoziazione per conto proprio di strumenti derivati, 6. Le banche come emittenti di strumenti derivati «cartolarizzati»). La gestione della liquidità (1. Liquidità e tesoreria, 2. La liquidità e le interrelazioni con gli altri equilibri gestionali, 3. Aspetti economici della gestione della liquidità: area di impatto, origine del rischio, scenario economico di riferimento, 4. Aspetti tecnici della gestione della liquidità: funding liquidity risk e market liquidity risk, 5. Aspetti organizzativi della gestione della liquidità, 6. La gestione della tesoreria, 7. Gli strumenti di gestione della tesoreria: riserve bancarie di liquidità, riserva obbligatoria, riserve libere, operazioni con altre banche, operazioni con la banca centrale, 8. Profili regolamentari: principi comuni per la misurazione e la gestione del rischio di liquidità, coefficienti minimi di liquidità, strumenti di monitoraggio per la valutazione del rischio di liquidità). I rischi dell’attività bancaria (1. La mappatura dei rischi dell’attività bancaria, 2. Il rischio di credito, 3. Il rischio di mercato, 4. Il rischio di tasso di interesse, 5. Il rischio operativo, 6. Le altre tipologie di rischio economico, 7. Il rischio di liquidità, 8. L’allocazione del capitale e la creazione del valore: la ricerca di un equilibrio). Il bilancio delle banche (1. La disciplina generale e speciale del bilancio di esercizio, 2. L’applicazione degli IAS/IFRS al bilancio bancario, 3. La struttura, la forma e i contenuti del bilancio delle banche: stato patrimoniale, conto economico, nota integrativa, relazione sulla gestione e «nuovi» documenti di bilancio, 4. Le valutazioni di fine esercizio secondo gli IAS/IFRS: crediti, titoli, partecipazioni, operazioni fuori bilancio e strumenti derivati, 5. I limiti del fair value in periodi di crisi: la transizione verso l’IFRS 9). L’analisi delle dinamiche gestionali della banca attraverso i dati di bilancio (1. La valutazione dall’esterno delle performance bancarie: obiettivi e contenuti, 2. La riclassificazione dei prospetti contabili: stato patrimoniale riclassificato e conto economico riclassificato, 3. Il sistema degli indici di bilancio: principali indici di bilancio, coordinamento tra indici di bilancio, ROE della gestione del denaro, 4. L’Economic Value Added). Le crisi bancarie (1. Le modalità di manifestazione delle crisi, 2. Le determinanti aziendali, 3. Gli interventi di soluzione ex ante, 4. Gli interventi di soluzione ex post, 5. Tendenze internazionali nella prevenzione e nella gestione delle crisi, 6. La rimessa in discussione del principio del «too big to fail», 7. Il decisivo ruolo dell’Unione Europea, 8. La gestione delle crisi nel quadro normativo europeo). Il futuro delle banche (1. Il futuro delle banche internazionali, 2. Il futuro delle banche italiane, 3. Una finanza bancocentrica, 4. La tutela del consumatore bancario e la previsione e la gestione delle crisi, 5. L’evoluzione della tecnica bancaria). Il project finance.
Ruozi Roberto (a cura di), “Economia della banca”, Egea, Milano, 4° ed., 2020.
Letture consigliate tratte da: Marchetti Pietro, “Il project finance. Rischio di credito, regolamentazione, pricing e strumenti ibridi di finanziamento”, Bancaria Editrice, Roma, 2009.
Semestre
Primo Semestre (dal 22/09/2023 al 31/12/2023)
Tipo esame
Non obbligatorio
Valutazione
Orale - Voto Finale
Orario dell'insegnamento
https://easyroom.unisalento.it/Orario