Laurea Magistrale in GOVERNANCE EURO-MEDITERRANEA DELLE POLITICHE MIGRATORIE

Corso di studi
GOVERNANCE EURO-MEDITERRANEA DELLE POLITICHE MIGRATORIE
Corso di studi in inglese
EURO-MEDITERRANEAN MIGRATION POLICIES AND GOVERNANCE
Titolo
Laurea Magistrale
Classe MIUR
Classe delle lauree magistrali in Studi europei - LM-90 (DM270)
Durata
2 anni
Crediti
120
Dipartimento
DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE
Sito web del corso
https://www.unisalento.it/didattica/cosa-studiare/corsi-di-laurea-magistrale
Lingua
ITALIANO
Sede
Lecce
Anno accademico
2021/2022
Tipo di accesso
Corso ad accesso libero
Profili professionali formati
2.5.1.1.1 - Specialisti della gestione nella Pubblica Amministrazione
2.5.3.2.1 - Esperti nello studio, nella gestione e nel controllo dei fenomeni sociali
2.5.3.4.3 - Specialisti in scienza politica

Descrizione del corso

Gli studenti dovranno affrontare lo studio del fenomeno migratorio da diverse prospettive disciplinari e si confronteranno con linguaggi e strategie discorsive differenti. Ciò permetterà loro di affinare le abilità comunicative e di ampliare il registro argomentativo, acquisendo la capacità di rivolgersi ad interlocutori appartenenti a contesti non omogenei.
Le abilità comunicative saranno favorite dalla partecipazione degli studenti ad attività collaterali rispetto alla didattica frontale di tipo tradizionale, come seminari, gruppi di studio, laboratori didattici.
L'acquisizione di tali abilità sarà valutata attraverso verifiche scritte e orali all'interno dei singoli insegnamenti, nei quali sarà sempre stimolata la partecipazione degli studenti, e nell'ambito della discussione della prova finale.
Obiettivo fondamentale del percorso formativo è quello di condurre gli studenti a sviluppare progressivamente una propria autonomia di giudizio e a definire un approccio critico al tema dell'immigrazione. Attraverso l'acquisizione di salde conoscenze teoriche e metodologiche nei diversi ambiti disciplinari nei quali il fenomeno migratorio è studiato, gli studenti potranno formulare personali ipotesi interpretative e riflessioni coerenti sia in ambito giuridico economico sia in ambito storico politico. La capacità di giudizio viene verificata progressivamente attraverso la partecipazione alle attività seminariali, ai laboratori didattici e, ovviamente, valutata in sede d'esame. Particolarmente rilevante, è, infine, il lavoro di preparazione e presentazione della prova finale con il quale lo studente è chiamato a dimostrare le capacità critiche acquisite.
L'orientamento in ingresso viene gestito dalla Presidenza del CdS attraverso una serie di iniziative che si svolgono durante tutto l'anno accademico: incontri scientifici (seminari, convegni, webconference) che hanno il compito di promuovere il CdS nell'Ateneo salentino (vista la trasversalità dell'accesso al Corso di Laurea), e sul territorio, grazie al coinvolgimento attivo degli stakeholders. In vista del nuovo anno accademico viene organizzato un calendario di appuntamenti dedicati (direttamente o indirettamente) all'orientamento, utili cioè a fornire informazioni sul Corso di Laurea, sugli obiettivi del percorso formativo e sulle prospettive occupazionali.
In particolare, nel gennaio del 2020 (21.01.2020) l'attività di orientamento è stata avviata con la presentazione al pubblico del progetto FAMI MIGRANTS COMING-APP, Ricerca-azione per la formazione partecipata in agricoltura (Resp. Prof. L. Melica) con la partecipazione delle Associazioni sindacali del settore agroalimentare (FALI, FAI, UILA), i Sindacati (CGIL, CISL, UIL), i Patronati CEPA e le principali Associazioni a base locale impegnate nei settori dell'accoglienza e dell'integrazione. Il Progetto, attivo fino al 2021, si propone di contribuire al processo di integrazione socio-economica degli immigrati, mediante un intervento partecipato e integrato che dia centralità al tema del lavoro.
La dichiarazione dello stato di emergenza epidemiologica da COVID-19 ha poi determinato la definizione di nuove strategie di orientamento, potenziando su piattaforme multimediali le azioni di Terza missione del Dipartimento di Scienze Giuridiche. In particolare,
- l'intera offerta relativa a Scuola Civica (il laboratorio di didattica sperimentale sul diritto plurale dell'integrazione curato da IntegroLAB, l'Unità di ricerca composta da docenti e collaboratori dei CdL in Giurisprudenza, Governance euromediterranea delle politiche migratorie e Diritto e Management dello Sport) è stata ripensata sui canali social (Facebook, Instagram e Youtube), permettendo di perseguire più capillarmente gli obiettivi di progetto e coinvolgere con funzione di orientamento più parti sul territorio (locale e nazionale) impegnate sul fronte dell'integrazione e della cittadinanza attiva (https://www.scuolacivica-ilab.it/). Avviata nel gennaio del 2020 è ora alla sua seconda edizione;
- è stato realizzato e condiviso un breve video di presentazione del CdL, con riferimenti al Manifesto degli Studi, alle modalità di accesso al CdL e agli sbocchi professionali (https://drive.google.com/file/d/1nuze-e2WEbgNWku3AtFqzAtKJCBboLdN/view);
- sono state avviate le iniziative di EsperienzeInCorso e SeminariInCorso. In particolare, EsperienzeInCorso ha visto impegnati gli studenti del CdL nella realizzazione di video brevi che raccontassero la loro esperienza di studio e impegno sociale. I video sono stati diffusi sui canali del CdL e del Dipartimento di Scienze Giuridiche e sono aperti alla visione sulla pagina istituzionale (https://www.giurisprudenza.unisalento.it/laurea-magistrale); SeminariInCorso è il seminario permanente del CdL: mensilmente viene condivisa un'agenda di appuntamenti di approfondimento che si svolgono nell'ambito di singoli o più insegnamenti del CdL. L'accesso ai seminari (che ad ora si svolgono su piattaforma TEAM) è libero.
- il CdL ha aderito alla rete Unisalento+, promuovendo incontri seminariali interdipartimentali di approfondimento su temi di comune interesse
- su iniziativa d'Ateneo, è stato realizzato un appuntamento live di orientamento per illustrare il CdL, l'offerta formativa, gli sbocchi professionali. Lo stesso è stato registrato ed è ad ora disponibile sul sito istituzionale (https://www.facebook.com/giurisprudenza.unisalento/videos/463583568215753).
- il CdL ha aderito al Consorzio interuniversitario UNICORE 3.0 (University Corridors for Refugees) promosso da UNHCR per gli a.a. 2021/2023
Nel mese di maggio 2021, in vista del passaggio in modalità blended dell'offerta formativa per l'a.a. 2021/2022, verrà promossa su tutto il territorio nazionale una comunicazione orientata in particolare alle classi di laurea triennale con curriculum coerente alla prosecuzione degli studi della magistrale in Governance.
L'attività di orientamento e tutorato in itinere è ritenuta fondamentale per l'accompagnamento degli iscritti nel percorso formativo. Sono stati individuati docenti (proff. Gioffredi Giuseppe, Tommasi Sara, Mc Britton Monica) che svolgano funzione di tutorato per le varie aree di apprendimento, con il coordinamento del Presidente del Consiglio Didattico o di un suo delegato. Tutte le cattedre inoltre svolgono questa attività in itinere, garantendo un affiancamento dello studente nella preparazione degli esami di profitto. Lo stesso Personale tecnico amministrativo svolge attività di orientamento e tutorato in itinere avvalendosi di studenti 'tutor', reclutati con apposito bando ora dal Centro per l'Orientamento e Tutorato d'Ateneo (cort.unisalento.it) ora dall'Ufficio Offerta Formativa e Diritto allo studio e assegnati al settore Didattica del Dipartimento.
Il Corso di studio fornisce altresì supporto e attività di orientamento in itinere ai potenziali interessati attraverso:?
- la propria Pagina Web (http://www.giurisprudenza.unisalento.it/laurea-magistrale), nella quale sono reperibili le informazioni essenziali relative al percorso formativo (calendario esami di profitto, manifesto degli studi, schede degli insegnamenti, andamento dei corsi, convenzioni con gli stakeholders e tirocini, etc.);
- i docenti del gruppo AQ per la didattica (che non di rado si riuniscono in composizione allargata con docenti del CdS particolarmente attivi sul fronte dell'orientamento), in stretta collaborazione con i referenti delle scuole secondarie superiori, delle aziende, degli enti pubblici e dello stesso Comitato d'indirizzo al fine di fornire agli studenti interessati indicazioni utili a rafforzare le motivazioni nelle scelte di curriculo, a orientare le determinazioni nei vari passaggi del percorso formativo (anche post-laurea) e a prevenire l'abbandono degli studi;
- il personale tecnico/amministrativo del Settore Didattica del Dipartimento di Scienze Giuridiche, che offre consulenza agli studenti e supporto ai docenti per le attività relative all'orientamento in itinere (es. reperimento dati statistici, pubblicazione delle iniziative sul sito web, redazione di atti amministrativi, etc.).
Tra le iniziative legate all'orientamento in itinere, si menzionano qui per il 2019, la realizzazione del Convegno internazionale 'Citizenship in Action: Implementing Participatory Democracy in the European Union', focalizzato sulle carriere internazionali, destinato agli studenti delle Scuole Secondarie di II Grado, dei CdL in Giurisprudenza e in Governance euro-mediterranea delle politiche migratorie e ai dottorandi; la firma (ottobre 2019) della Convenzione tra il Dipartimento di Scienze Giuridiche e l'Accademia di Diritto e Migrazioni (Università della Tuscia - Coord. Prof. M. Savino) al fine di promuovere strategie comuni di intervento e riflessione scientifica sui temi della governance delle politiche migratorie; l'azione in presenza e da remoto del laboratorio di didattica sperimentale sul diritto plurale dell'integrazione 'Scuola Civica'.
A rinforzo dell'azione su descritta, e di quella indicata nel quadro precedente, per le finalità specifiche di orientamento in itinere, si è previsto l'appuntamento a cadenza semestrale del Governance Meet Up. Il primo, svoltosi nel dicembre del 2020, ha visto incontrarsi studenti, docenti, personale tecnico amministrativo e stakeholders per discutere sulle attività formative in corso, sui tirocini, sulla programmazione di iniziative comuni. Il prossimo è in programma per il mese di giugno 2021.
Con nota prot. 70337 del 12 giugno 2020 il Presidio della Qualità di Ateneo ha trasmesso la Relazione del Nucleo di Valutazione di Ateneo relativa ai dati Customer Satisfaction per l’a.a. 2028/2019.
Il Presidio della Qualità sollecita la discussione degli esiti di tale rilevazione con tutti gli attori responsabili dei processi di AQ nella gestione dei CdS (Consigli Didattici, CPDS, Gruppi di Riesame/Qualità) e raccomanda di dare evidenza di ciò nei propri atti (verbali). A tal fine richiama l’attenzione, tra l’altro, della compilazione del riquadro B.6 "Opinione degli Studenti, della SUA-CDS 2020. I Presidenti dei Consigli Didattici responsabili dei CdS che hanno rilevato valutazioni particolarmente negative sono altresì invitati ad individuare le motivazioni che hanno spinto gli studenti a formulare tali giudizi e nel contempo ad adottare iniziative per migliorare la soddisfazione dell’utenza. Dall’analisi compiuta dal NVA si rileva che per i CdS che hanno registrato particolari criticità è stata richiesta la redazione di un nuovo Rapporto di Riesame Ciclico, i cui esiti riferiti alle iniziative messe in atto per la risoluzione delle problematicità dovranno essere riferiti allo stesso Nucleo. Il Presidio supporterà i CdS chiamati alla redazione di detto documento.
I risultati di soddisfazione studentesca per il CdLM in Governance Euromediterranea delle Politiche migratorie sono più che lusinghieri, come rilevato anche dalla Commissione Partitetica Studenti Docenti nella relazione approvata in data 20 aprile 2020, e poi confermata in data 11 settembre 2020.
Al fine di consentire alla Commissione Paritetica di approfondire le sue analisi è stato richiesto al PQA l'abilitazione all'accesso ai dati disaggregati della rilevazione alla Coordinatrice della CPDS, Prof. Sara Tommasi.
Essendo Governance Euromediterranea delle Politiche migratorie un CdS istituito da poco è stato possibile analizzare solo i dati 2018/19 (definitivi) e 2019/20 (parziali).
In generale, i dati 2019/20 (parziali) evidenziano un generale miglioramento rispetto ai dati 2018/19 (definitivi). Da sottolineare però alcune flessioni negative per gli studenti non frequentanti.
I questionari compilati inerenti al l’a.a. 2019/20 (parziali) sono 80 a fronte dei 133 dell’a.a. (definitivi). Ne consegue la necessità di ponderare l’effettivo valore dei dati parziali.
I futuri dati 2019/20 (definitivi) potrebbero risultare "falsati" dall’attuale situazione di emergenza sanitaria (COVID-19).
Per quanto concerne le domande relative agli INSEGNAMENTI:
[ins1] Le conoscenze preliminari possedute sono risultate sufficienti per la comprensione degli argomenti previsti nel programma? [ins2] Il carico di studio dell'insegnamento è adeguato rispetto ai crediti assegnati? [ins3] Il materiale didattico (indicato e disponibile) è adeguato per lo studio della materia? [ins4] Le modalità di esame sono state definite in modo chiaro?
L’ analisi effettuata evidenzia:

• 2019/20 parziali: i valori degli indici del CdS risultano superiori rispetto a tutti gli indici di Ateneo fatta eccezione per [ins3] studenti non frequentanti (di 3 punti inferiore). Da segnalare [ins1] ed [ins2] nettamente sopra gli indici di Ateneo (5 e 7 punti)

• 2018/19 definitivi: i valori degli indici del CdS in riferimento agli studenti frequentanti risultano inferiori alla media di Ateneo, con riferimento a [ins1] l’indice risulta al di sotto di 10 punti. I valori degli studenti non frequentanti sono, invece, superiori alla media di Ateneo di 4/5 punti.

• Confronto 2019/20 parziali con 2018/19 definitivi: Si evince un miglioramento generale rispetto al 2018/19 - Particolari miglioramenti in [ins1] ed [ins2] di 10 punti sul totale degli studenti - Diminuzione di 6 punti per [ins3] studenti non frequentanti e di 1 punto per [ins4] studenti non frequentanti.

Con riferimento al GIUDIZIO sul docente, le seguenti domande sono riservate solo agli Studenti frequentanti:
[doc_5] Gli orari di svolgimento di lezioni, esercitazioni e altre eventuali attivita didattiche sono rispettati? [doc_6] Il docente stimola/motiva l'interesse verso la disciplina?
[doc_7] Il docente espone gli argomenti in modo chiaro?
[doc_8] Le attività didattiche integrative (esercitazioni, tutorati, laboratori, etc...) sono utili all'apprendimento della materia?
[doc_9] L'insegnamento è stato svolto in maniera coerente con quanto dichiarato sul sito Web del corso di studio?
Mentre l’ultima è rivolta a tutti gli studenti:
[doc_10] Il docente è reperibile per chiarimenti e spiegazioni?

L’ANALISI evidenzia quanto segue:

• 2019/20 parziali: tutti i valori del cds risultano superiori agli indici di Ateneo. In particolare [doc6] (10 punti); [doc7] (9 punti) e [doc8] (10 punti).

• 2018/19 definitivi: [doc5] risulta di 5 punti inferiore rispetto agli indici di Ateneo; in particolare [doc6] risulta di 5 punti superiore agli indici di Ateneo; [doc7], [doc9] e [doc10] dimostrano un lieve aumento (di rispettivamente 2, 3 e 1 punti) mentre [doc8] evidenzia un calo di 1 punto.

• Confronto 2019/20 parziali con 2018/19 definitivi: si evidenzia un netto miglioramento (tra i 6 e gli 11 punti) in tutti gli indici e un lieve miglioramento in [doc9] e [doc10]

Sull’INTERESSE, le risposte alle domande:

[int11] E’ interessato/a agli argomenti trattati nell’insegnamento?
[int_11B] E' complessivamente soddisfatto/a di come e stato svolto questo insegnamento?

Portano alla seguente ANALISI

• 2019/20 parziali: in entrambi gli indici i dati risultano superiori (tra i 5 e gli 8 punti) rispetto ai valori di Ateneo eccezion fatta per [int11B] in riferimento agli studenti non frequentanti di 1 punto al di sotto del livello di Ateneo.

• 2018/19 definitivi: in entrambi gli indici i dati risultano superiori (tra i 4 e gli 11 punti) rispetto ai valori di Ateneo.

• Confronto 2019/20 parziali con 2018/19 definitivi: in entrambi gli indici i dati degli studenti frequentanti sono superiori (di 2 e 4 punti) rispetto a quelli dell’anno precedente mentre in tendenza contraria risultano i dati degli studenti non frequentanti (inferiori di 5 e 4 punti).


Infine, con riferimento ai SUGGERIMENTI:

[SUG_1] Alleggerire il carico didattico complessivo [SUG_2] Aumentare l'attività di supporto didattico [SUG_3] Fornire più conoscenze di base [SUG_4] Eliminare dal programma argomenti già trattati in altri insegnamenti [SUG_5] Migliorare il coordinamento con altri insegnamenti [SUG_6] Migliorare la qualità del materiale didattico [SUG_7] Fornire in anticipo il materiale didattico [SUG_8] Inserire prove d'esame intermedie [SUG_9] Attivare insegnamenti serali

Il Confronto 2018/19 definitivi con 2019/20 parziali evidenzia che le richieste da parte degli studenti rimangono le medesime dell’anno precedente, in quanto i suggerimenti più ricorrenti tra gli studenti rimangono quelli inerenti:
SUG_2] Aumentare l'attività di supporto didattico [SUG_3] Fornire più conoscenze di base, [SUG_5] Migliorare il coordinamento con altri insegnamenti [SUG_6] Migliorare la qualità del materiale didattico [SUG_8] Inserire prove d'esame intermedie.

I dati e la relazione NVA nonchè quella della Commissione Paritetica docenti studenti hanno costituito oggetto di analisi e di discussione anche nel Consiglio didattico del CdLM in Governance Euromediterranea delle politiche migratorie del 25 settembre 2020, nel corso del quale la Prof. Sara Tommasi, Coordinatrice della Commissione Paritetica docenti-studenti ha evidenziato che il questionario di Customer Satisfaction non è identico per studenti frequentanti e non frequentanti, essendo alcune domande riservate soltanto agli studenti frequentanti. Gli studenti non frequentanti registrano livelli di soddisfazione più bassi con riferimento ad esempio alle modalità di esame e richiedono ad esempio di aumentare l’attività di supporto didattico.
Il Presidente ha rilevato che ovviamente gli studenti non frequentanti pagano il prezzo di non vivere appieno la vita universitaria in quanto, non frequentando, inevitabilmente rinunciano a "pezzi" di formazione e di "informazione" che soltanto una piena partecipazione alle attività didattiche può consentire.
il Consiglio ha approvato le seguenti strategie di miglioramento:
- prestare particolare attenzione alle bacheche docenti e alle schede insegnamenti, ove riportare tutte le informazioni utili agli studenti, oltre che di potenziare le attività di tutorato in itinere delle singole cattedre;
- informare gli studenti sugli adempimenti di AQ, primo dei quali la risposta al questionario di gradimento, che andrebbe illustrato e spiegato, anche evidenziandone l’importanza e le implicazioni;
- esplorare le conoscenze preliminari degli studenti, onde adattarvi il tenore delle lezioni.



Opinioni degli studenti - A cura del Presidio della Qualità D'Ateneo
Il CdLM è di nuova attivazione e, pertanto, il dato non è ancora rilevabile.

Opinioni dei laureati
Un'offerta formativa interdisciplinare e la possibilità di svolgere tirocini e stage presso associazioni nazionali e internazionali impegnate nell'attività di accoglienza e integrazione stimolerà la capacità di apprendimento degli studenti, rafforzandone lo spirito critico e l'autonomia intellettuale.
La capacità di apprendimento sarà valuta principalmente in sede d'esame. Tuttavia sarà considerato anche il livello di partecipazione dello studente durante le attività didattiche e all'interno dei seminari, dei laboratori e dei gruppi di studio, anche al fine di valutare complessivamente l'autonomia di giudizio e la capacità di comprensione.
Negli ultimi anni l'aumento dei flussi di migranti che si riversano sulle coste italiane e sui confini europei ha determinato la crisi del modello attraverso il quale il fenomeno migratorio è stato regolato. Allo stesso tempo ha svelato l'urgenza di nuove figure professionali in grado di coglierne e, conseguentemente, gestirne la complessità. È apparso, dunque, necessario definire nuove strategie di governance che, da un lato, potessero tenere conto dei diversi profili - giuridici, sociali, economici, storici e geografici - interessati; e che, dall'altro, potessero finalizzarsi alla realizzazione di società inclusive, consapevolmente inter-etniche e inter-culturali. Per il raggiungimento di questo obiettivo si è visto necessario un profondo ripensamento dei percorsi formativi universitari all'interno dei quali poter analizzare le trasformazioni in atto e grazie ai quali poter fornire risposte adeguate agli interrogativi posti a livello sovranazionale, nazionale e locale. Il CdSM in 'Governance euro-mediterranea delle politiche migratorie' è nato da questa consapevolezza. Proposto dal Dipartimento di Scienze Giuridiche (ma rivolto anche a studenti di diversa provenienza), il Corso è aperto al contributo didattico e scientifico di altri Dipartimenti d'Ateneo al fine di offrire una didattica innovativa, multi- e inter-disciplinare, capace di combinare intorno al tema della governance delle politiche migratorie approcci di taglio giuridico, economico, geografico, politico-sociale e storico.
L'offerta formativa, in linea con gli obiettivi della classe di laurea LM-90, prevede un percorso che, partendo dalla definizione giuridica della governance euro-mediterranea in ambito comunitario (IUS/14), internazionale (IUS/13), sovrastatale (IUS/21), statale (IUS/08) e locale (IUS/10), apra poi allo studio delle questioni economico-politiche e storico-sociologiche legate al fenomeno migratorio d'area euro-mediterranea. Lo scopo ultimo del percorso magistrale è quello di far conseguire ai laureati un'elevata professionalità, utile a definire propositivamente policies di gestione del fenomeno migratorio a livello statale, sovrastatale, nel pubblico, nel privato e nel terzo settore. Gli sbocchi occupazionali che il CdSM intende garantire, infatti, sono diversi e investono il piano locale, nazionale e sovranazionale, e riguardano l'accesso alle istituzioni pubbliche nei ruoli di funzionari e dirigenti amministrativi in ambito ministeriale, regionale, locale; ai quadri delle istituzioni sovrastatali con funzioni di elevata responsabilità (Unione Europea, Organizzazione Internazionale per le Migrazioni, Consiglio d'Europa); alle organizzazioni non governative attive in campo umanitario; nella cooperazione internazionale. L'affinamento di skills di elevato profilo si evidenzia altresì come fondamentale strumento di sviluppo per le realtà operanti a diverso livello nei settori dell’accoglienza e dell’integrazione di migranti e richiedenti asilo e protezione internazionale. Per fare questo, particolare attenzione viene rivolta al consolidamento dei rapporti del CdSM con gli stakeholders: dall'istituzione del 'comitato d'indirizzo' al potenziamento della loro presenza nelle azioni di orientamento in itinere, il loro coinvolgimento si conferma strategico per il percorso formativo, anche al fine di moltiplicare le opportunità di inserimento dei laureati nel mondo del lavoro. In tal senso fondamentale rilievo rivestono le pratiche di tirocinio e stage in convenzione con gli stakeholders locali e nazionali, oltre che la frequentazione di laboratori di progettazione sociale e project management finalizzati all'acquisizione di competenze istruttorie, manageriali e informatiche per la realizzazione e gestione di progetti su temi d'interesse.
Sin dalla sua attivazione, il Corso di laurea magistrale in 'Governance euro-mediterranea delle politiche migratorie' ha inteso altresì rispondere a precise esigenze territoriali. Sebbene, infatti, la gestione del fenomeno migratorio sia un problema europeo e nazionale, sulle regioni e sui comuni ricade la responsabilità di definire il sistema di accoglienza, primaria e secondaria, e di offrire i primi servizi sociali rivolti all'integrazione e alla garanzia dei diritti degli immigrati. Il Salento, da sempre terra di frontiera e ora, per l'instabilità dell'area mediterranea, al centro delle rotte migratorie, ha bisogno di esperti in grado di comprendere il fenomeno migratorio e di dare un contributo qualificato a enti locali e realtà cooperative impegnate sul territorio.

Ulteriori informazioni sul CdSM sono reperibili ai seguenti link istituzionali: https://www.unisalento.it/didattica/cosa-studiare/corsi-di-laurea-magistrale; http://www.giurisprudenza.unisalento.it/laurea-magistrale.
Il CdSM in Governance euro-mediterranea delle politiche migratorie propone un percorso formativo specificatamente calibrato sulla governance dell'immigrazione (soprattutto nell'area euro-mediterranea), dal taglio giuridico (con particolare attenzione allo spazio giuridico europeo) ma aperto al multidisciplinarismo, attraverso il coinvolgimento dell'ambito economico-geografico-politico, di quello storico e sociologico.
Gli obiettivi formativi del CdSM sono in linea con quelli della classe di laurea LM-90 che, da tabella ministeriale, propone una preparazione multidisciplinare giuridica-economica-politologica-sociale.
Il CdSM, quindi, assume come ambito privilegiato la dimensione euro-mediterranea del fenomeno e delle politiche migratorie. Avendo come riferimento il sistema multiplo di governo dell'Unione Europea, nel quale le politiche e le pratiche di governo del fenomeno migratorio sono andate assumendo negli ultimi anni un crescente peso. Il CdSM si propone specificatamente di formare esperti di politiche di accoglienza ed integrazione capaci di operare tanto a livello locale, quanto a livello nazionale, sovranazionale e transnazionale. Esperti nella definizione delle politiche migratorie che possano dare un contributo qualificato agli enti locali (ambiti territoriali), alle istituzioni nazionali (Prefetture, Commissioni territoriali per il riconoscimento della protezione internazionale) e sovranazionali (Unione Europea), ma anche che possano operare nelle realtà cooperative e nelle ONG (tanto nazionali quanto internazionali) impegnate nel sistema dell'accoglienza e dell'integrazione dei migranti e dei richiedenti asilo e protezione internazionale.
Per raggiungere tale obiettivo il CdSM prevede un'offerta formativa interdisciplinare che fa ruotare intorno al tema della governance euro-mediterranea del fenomeno migratorio studi e discipline diversi in ambito giuridico (IUS/10, 13, 14, 21et alt), economico-politico (SECS-P/12, MGGR-02), politico-sociale (SPS/07, SPS/12) e storico-giuridico (SPS/06, IUS/19). Ad ognuno di questi macroambiti saranno attribuiti almeno 12 CFU. Al fine, poi, di approfondire la dimensione scientifica e formativa sovrastatale, legata allo spazio giuridico europeo, i SSD IU/13 e IUS/14 saranno integrati in un insegnamento unico da 12 CFU. Gli insegnamenti avranno un taglio specialistico e mireranno ad approfondire il bagaglio formativo degli studenti anche attraverso lo studio di almeno una lingua dell'UE (diversa dall'italiano). È prevista, inoltre, l'attivazione di un laboratorio di euro-progettazione con il compito di fornire agli studenti gli strumenti necessari per promuovere progetti di accoglienze e integrazione anche facendo ricorso alle risorse europee. Il rapporto con il territorio sarà garantito dalla stipula di specifiche convenzioni per far svolgere tirocini e/o stage nelle realtà che si occupano di accoglienza ed integrazione. Saranno poi organizzate specifiche attività seminariali con il compito di approfondire, volta per volta, tematiche specifiche utili nella definizione del progetto formativo.
Alla luce degli obiettivi specifici del corso, il percorso formativo del CdLM prevede l’attivazione di insegnamenti nei settori indicati, con taglio specialistico e calibrati sul tema dell’analisi degli aspetti scientifici del fenomeno migratorio. Gli insegnamenti potranno essere composti anche da moduli che siano scientificamente e didatticamente coerenti e che possano contribuire a dare quel taglio transdisciplinare che caratterizza il Corso di Laurea. La distribuzione dei corsi nei due anni accademici di riferimento, infine, sarà effettuata partendo dall’eziologia storico-economico-politica del fenomeno migratorio per poi passare all’analisi giuridica (sul piano statale, europeo, internazionale).
La tesi di laurea consisterà nella pubblica discussione, dinanzi ad una commissione specifica, di un elaborato originale che richiederà un impegno da parte del discente proporzionato al numero di CFU assegnati alla prova (di norma 12 CFU). Sarà prevista la nomina di un correlatore. Saranno valutati, ai fini del giudizio finale, la capacità critica, la capacità di comprendere la complessità del fenomeno migratorio e di proporre soluzioni nello scenario europeo, la propensione alla ricerca, l'autonomia di giudizio, la capacità argomentativa ed espositiva, l'originalità del lavoro di tesi. La valutazione conclusiva terrà in considerazione anche l'esito della discussione finale che prevede un ruolo attivo del corpo docente.
La prova finale si svolge mediante discussione pubblica del lavoro di tesi svolto dal candidato, alla presenza del docente relatore, che gli ha assegnato il lavoro stesso e lo ha seguito nella sua redazione, e di un'apposita Commissione nominata con Decreto del Presidente del Consiglio Didattico.
Le modalità di svolgimento, i termini e l'assegnazione dei punteggi sono disciplinati da un apposito Regolamento per le tesi di laurea (http://www.giurisprudenza.unisalento.it/regolamenti_di_facolta).
L'obiettivo di formare operatori esperti nella comprensione e nella gestione locale/europea del fenomeno migratorio ed il taglio transdisciplinare del CdSM consentono di proporre l'offerta formativa ad un ampio bacino di utenza. Per l'accesso, quindi, saranno richieste conoscenze generali in ambito giuridico e/o politico-sociale e/o storico e/o economico da verificare puntualmente attraverso un colloquio. Potranno quindi accedere al CdSM i laureati triennali nelle seguenti classi
1) L-1 Beni culturali;
2) L - 5 Filosofia;
3) L -10 Lettere;
4) L-11 Lingue e Culture moderne;
5) L -12 Scienze e tecniche della mediazione linguistica;
6) L-14 Lauree in Scienze dei Servizi Giuridici;
7) L-16 Lauree in Scienze dell'Amministrazione e dell'Organizzazione;
8) L-18 Lauree in Scienze dell'Economia e della Gestione Aziendale;
9) L - 20 Scienze della Comunicazione;
10) L-33 Lauree in Scienze economiche;
11) L-36 Lauree in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali;
12) L-37 Lauree in Scienze Sociali per la Cooperazione, lo Sviluppo e la Pace
13) L-39 Lauree in Servizio Sociale;
14) L-40 Lauree in Sociologia;
15) LMG1 Lauree Magistrali in Giurisprudenza.
La verifica delle conoscenze iniziali, che assume un ruolo fondamentale visto il variegato bacino di utenza del CdSM, avverrà tramite un colloquio con una commissione nominata dagli organi competenti.
La verifica delle competenze richieste per l'accesso è valutata attraverso un colloquio orale svolto da docenti del CdLM, appositamente individuati.
Sulla base di un bando generale di Ateneo, il Dipartimento di Scienze Giuridiche pubblica un bando indicando requisiti e modalità di accesso al CdLM.
Le prove di ammissione si svolgono in tre diverse sessioni, a settembre, a dicembre e ad aprile, onde consentire ai laureati e laureandi di primo livello e magistrali in giurisprudenza l'accesso al CdLM subito dopo il o in prossimità del conseguimento del primo titolo e comunque entro il 30 aprile di ciascun anno accademico.
Il colloquio, finalizzato a valutare la preparazione iniziale del candidato, consiste in una discussione di carattere interdisciplinare che verterà sul pregresso percorso formativo dello studente, tenendo in particolare considerazione eventuali competenze acquisite nell'ambito dei migration studies.
Il mancato superamento della verifica dell'adeguatezza della preparazione individuale non permette l'immatricolazione.

Profilo

Esperti ed operatori anche con ruoli di responsabilità nel settore pubblico, privato e dei servizi nel campo dell'accoglienza e dell'integrazione dei migranti

Funzioni

Il Laureato può svolgere funzioni di coordinamento e gestione nel settore dell'integrazione e dell'accoglienza dei migranti.
Può contribuire, inoltre, tanto nel settore pubblico, quanto in quello privato, sia in ambito nazionale che internazionale, alla definizione delle politiche da utilizzare per la governance del fenomeno migratorio, soprattutto in ambito euro-mediterraneo.

Competenze

Il Corso propone competenze naturalmente trasversali e interdisciplinari, in ambito giuridico, storico, politico, economico, sociologico, centrate sui migration studies, e funzionali alla professionalità che si intende formare.
Conseguentemente i laureati potranno lavorare nel settore privato, delle cooperative e dei servizi all'integrazione e all'accoglienza (SPRAR, CIE, CAS, ecc.), nelle ONG impegnate nello stesso ambito, nel settore pubblico (commissioni territoriali, con funzioni amministrative, tavoli tecnici, ambiti territoriali, istituzioni nazionali e internazionali, Unione Europea).
In considerazione del percorso formativo specificatamente calibrato sul tema dell'accoglienza e dell'integrazione, l'insieme delle conoscenze, abilità e competenze, anche trasversali, acquisite nel corso di studio, saranno abitualmente esercitate nel contesto di lavoro. Ciò consentirà ai laureati di svolgere attività associate al ruolo professionale.

Sbocco

Il percorso formativo prevede la possibilità di accesso alle istituzioni pubbliche nei ruoli di funzionari e dirigenti amministrativi in ambito ministeriale, regionale, locale; la possibilità di accesso ai quadri delle istituzioni sovrastatali con funzioni di elevata responsabilità (Unione Europea, Organizzazione Internazionale per le Migrazioni, Consiglio d'Europa et alt.); la possibilità di accesso alle organizzazioni non governative impegnate nel settore della migrazione, ma non solo (Medici senza frontiere, Amnesty International, Emergency, ecc); la possibilità di accesso alle cooperative che lavorano nel settore dell’accoglienza, dell’integrazione, tanto a livello locale che regionale, nazionale e sovranazionale che gestiscono le strutture (SPRAR, CAS, CIE, HOTSPOT, et alt).

Piano di studi

PERCORSI COMUNE/GENERICO