- Offerta formativa A.A. 2017/2018
- Laurea Magistrale in CONSULENZA PEDAGOGICA E PROGETTAZIONE DEI PROCESSI FORMATIVI
- DIRITTO AMMINISTRATIVO
DIRITTO AMMINISTRATIVO
- Insegnamento
- DIRITTO AMMINISTRATIVO
- Insegnamento in inglese
- ADMINISTRATIVE LAW
- Settore disciplinare
- IUS/10
- Corso di studi di riferimento
- CONSULENZA PEDAGOGICA E PROGETTAZIONE DEI PROCESSI FORMATIVI
- Tipo corso di studio
- Laurea Magistrale
- Crediti
- 6.0
- Ripartizione oraria
- Ore Attività Frontale: 36.0
- Anno accademico
- 2017/2018
- Anno di erogazione
- 2018/2019
- Anno di corso
- 2
- Lingua
- ITALIANO
- Percorso
- PERCORSO COMUNE
- Docente responsabile dell'erogazione
- MONTEDURO MASSIMO
Descrizione dell'insegnamento
Conoscenza delle nozioni elementari del diritto e del diritto pubblico in particolare.
Il diritto amministrativo in relazione ai profili storici, ai principi, ai soggetti, all'organizzazione, alle risorse, all'attività, al regime delle responsabilità e alle disfunzioni.
a) Conoscenze e comprensione: esame critico delle categorie teoriche generali della disciplina del diritto amministrativo; sintesi dell'assetto normativo vigente, con focus sulla l. n. 241 del 1990 e sulla più recente normativa anticorruzione e di promozione della trasparenza.
b) Capacità di applicare conoscenze e comprensione: lo studente sarà posto in grado di tradurre in concreto, rispetto alla prassi effettiva dei rapporti tra cittadini e pubbliche amministrazioni, concetti astratti quali legalità, potere, interesse pubblico, interesse legittimo, procedimento, provvedimento, imparzialità, discrezionalità, eccesso di potere; per far ciò, oltre all'esame della legislazione e della dottrina, verrà esaminata anche la casistica giurisprudenziale.
c) Autonomia di giudizio: lo studente non riceverà passivamente, secondo un approccio top/down, le nozioni teoriche fruendo solo della didattica frontale, ma parteciperà interattivamente sia alle lezioni, nel corso delle quali verranno stimolati interventi e domande, sia ad esercitazioni, nel corso delle quali saranno esaminati casi giurisprudenziali secondo un approccio di apprendimento per prove ed errori orientato al problem solving.
d) Abilità comunicative: essendo il corso collocato nell'alveo di un CdL nel dominio delle scienze sociali, con studenti che non possiedono una formazione analitica e completa nelle materie prettamente giuridiche, il tecnicismo di queste ultime implica che le lezioni mireranno a dotare gli studenti di un'adeguata proprietà di linguaggio rispetto al lessico specialistico del diritto amministrativo e della capacità di costruire correttamente ed esporre persuasivamente argomentazioni di tipo giuridico in tale ambito.
e) Capacità di apprendimento: l'elevata volatilità della legislazione e la mutevolezza del diritto giurisprudenziale rendono necessario che il corso fornisca agli studenti non solo dati, ma soprattutto chiavi di lettura dei processi profondi di trasformazione del diritto amministrativo e delle relative invarianti, in maniera tale da consentire agli studenti medesimi, durante e dopo il corso, di acquisire capacità di autoapprendimento e di autovalutazione delle proprie conoscenze in rapporto alla continua evoluzione del quadro del diritto positivo e vivente.
Lezioni frontali con interazione dialogica con gli studenti. Lettura e commento partecipato in classe del testo di alcune fonti di primario rilievo (disposizioni costituzionali; l. 241/1990). Esercitazioni interattive sulla giurisprudenza.
Modalità di accertamento dei risultati: esame orale con voto finale.
Descrizione dei metodi di accertamento. L’esame orale si articolerà su tre livelli di verifica:
(i) grado di comprensione dei principi fondamentali che regolano la materia;
(ii) grado di conoscenza degli istituti e delle nozioni di diritto positivo;
(iii) grado di padronanza del lessico proprio della disciplina e capacità di argomentazione.
Il voto positivo minimo per il superamento dell'esame (18/30) richiede che lo studente raggiunga la sufficienza almeno per i parametri sub (i) e (ii) e che non sia gravemente insufficiente rispetto al parametro sub (iii).
Il voto positivo massimo (30/30 con eventuale concessione della lode) richiede un giudizio di eccellenza per tutti e tre i parametri.
Le valutazioni intermedie tra il minimo e il massimo saranno graduate in base al giudizio (sufficiente, discreto, buono, ottimo, eccellente) per ciascuno di tali parametri.
L’evoluzione storica del diritto amministrativo. I principi del diritto amministrativo. L’organizzazione amministrativa. Il personale delle pubbliche amministrazioni. I beni pubblici. Tipologia delle attività amministrative. Potere, interesse legittimo, diritto soggettivo. Attività amministrativa vincolata, discrezionalità tecnica, discrezionalità pura, merito. Il procedimento. Il provvedimento. Fattispecie di invalidità del provvedimento. I provvedimenti di secondo grado. I moduli consensuali. Le responsabilità della pubblica amministrazione e dei suoi dipendenti. Le disfunzioni amministrative.
M. D’ALBERTI, Lezioni di diritto amministrativo, Giappichelli, ult. ed. 2017, per intero (pagg. 3-393)
Semestre
Secondo Semestre (dal 04/03/2019 al 31/05/2019)
Tipo esame
Non obbligatorio
Valutazione
Orale - Voto Finale
Orario dell'insegnamento
https://easyroom.unisalento.it/Orario