La previsione di idonei ambiti disciplinari e la presenza di specifici insegnamenti consentono al laureato magistrale di impiegare adeguatamente i principi e le tecniche comunicative. I laureati sono capaci di comunicare in modo chiaro informazioni, idee, problemi e soluzioni ad interlocutori specialisti e non specialisti all'interno di imprese, aziende di credito e P.A. anche in ambito internazionale.
Il percorso formativo, per raggiungere tali risultati, è integrato da seminari e testimonianze tenute anche da esponenti del mondo delle professioni, delle imprese e/o delle Istituzioni di governo degli enti locali. Ciò agevola la capacità di comunicazione anche in un'ottica di miglioramento della conoscenza critica.
La discussione davanti ad una commissione del proprio elaborato di tesi, riguardante argomenti relativi al percorso di studio effettuato, contribuisce a sviluppare le abilità comunicative dei laureati.

I laureati sono in grado di gestire la complessità tipica del sistema d'impresa tenendo in debito conto le variabili ambientali e socio-economiche.
Il laureato:
- riesce ad assumere decisioni gestionali coerenti con le esigenze di governo delle imprese e con il contesto sociale di riferimento;
- è in grado di ideare autonomamente un percorso di ricerca;
- può proseguire l'attività di studio delle problematiche delle imprese.
L'attività assegnata dal docente relatore per la preparazione della prova finale costituisce un ulteriore momento per sviluppare in modo autonomo le capacità decisionali e di giudizio.

L'attività di orientamento in ingresso è svolta dai docenti del corso sia in sede, mediante incontri ad hoc rivolti agli studenti del terzo anno delle lauree triennali, con il coinvolgimento anche di laureati che rivestono posizioni rilevanti nel mondo del lavoro, sia attraverso iniziative di promozione sul territorio, come ad esempio la consegna dei diplomi di laurea durante
un evento culturale aperto al pubblico, al fine di aumentare la visibilità del corso all'esterno.
Nel mese di marzo 2021, e' stata avviata l'attività di orientamento in modalità telematica, in considerazione del periodo di emergenza sanitaria in corso.
In data 18.03.21 si è svolto su piattaforma on line un incontro di orientamento in particolare rivolto agli studenti iscritti al terzo anno dei Corsi di Studio del Dipartimento di Scienze dell'Economia. All'incontro hanno partecipato docenti del Consiglio Didattico di area aziendale che hanno illustrato l'offerta formativa del Corso di Laurea Magistrale in Management Aziendale, soffermando in particolare l'attenzione sulle specificità in termini di obiettivi formativi e di sbocchi occupazionali dei tre curricula previsti al secondo anno del Corso di Studio.
In data 27 maggio 2022 è stato organizzato un Open day di orientamento 'Management in transizione' nel Campus Ecotekne al fine di presentare agli studenti l'offerta formativa e gli spazi del Dipartimento di Scienze dell'economia anche mediante talk e interviste tematiche con il coinvolgimento di docenti del corso ed imprese del territorio.
Un'altra iniziativa è stata organizzata il 14 dicembre 2023, denominata “DSE Day. Il Futuro del Lavoro”, avente valenza sia di attività di orientamento in ingresso, in quanto aperta agli studenti degli istituti di istruzione secondaria e agli studenti iscritti ai corsi di laurea triennale, sia di attività di orientamento in uscita, ospitando numerose imprese che si sono aperte ad attività di recruiting di laureandi e neolaureati. Un'altra giornata di orientamento on-campus è in programmazione per maggio 2024.
Un'ulteriore iniziativa di orientamento degna di nota, la cui prima edizione si è realizzata nel periodo ottobre-dicembre 2022 e la seconda edizione nello stesso periodo del 2023, è la “Masterclass 4.0. Come affrontare la trasformazione digitale e l'ipercompetitività: princìpi ed esperienze a
confronto”, che ha previsto 10 incontri on line tra imprenditori, docenti universitari, professionisti, studenti universitari e studenti delle scuole superiori (nell'ambito del PCTO) che si sono confrontati sul tema del cambiamento dei modelli di business in seguito alla transizione digitale e sulle nuove competenze richieste in ambito lavorativo. Gli studenti iscritti alle lauree triennali hanno così potuto orientarsi sulla laurea magistrale ritenuta maggiormente in grado di rispondere alle richieste del mondo del lavoro.

All'inizio delle attività didattiche i singoli docenti, al fine di ridurre i possibili gap che gli studenti potrebbero manifestare nel passaggio da percorsi universitari non prettamente economico-aziendali, svolgono una attività rivolta a rendere omogenee le conoscenze degli studenti, indicando quali siano gli aspetti basilari e come poter affrontare lo studio in maniera ottimale, anche con l'ausilio di materiale didattico integrativo.

Corso di Laurea Magistrale LM77 Management Aziendale
Quadro B6 SUA CDS 2024

L'indagine sulla rilevazione della soddisfazione degli studenti si svolge attraverso questionari che dall'a.a. 2013/2014 gli studenti compilano online a decorrere dai 2/3 delle lezioni ovvero nel momento in cui effettuano per la prima volta la prenotazione agli appelli d'esame di ogni insegnamento previsto nel Corso di Studio.
Con riferimento al CdS LM77 Management Aziendale, nell'a.a. 2022/2023 sono stati compilati 956 questionari, dei quali 648 (67,8%) sono stati compilati da studenti frequentanti che hanno dichiarato di aver frequentato almeno il 50% delle ore di lezione degli insegnamenti del CdS in esame, invece 308 (32,2%) sono stati compilati da studenti non frequentanti che hanno dichiarato di aver frequentato meno del 50% delle lezioni frontali.
Le sezioni prese in considerazione ai fini della presente analisi riguardano l'opinione degli studenti per l'insegnamento, la docenza e l'interesse verso le discipline con riferimento all'a.a. 2022/2023.
Nell'a.a. 2022/2023 il CdS LM77 Management Aziendale registra punteggi medi di soddisfazione espressi dagli studenti frequentanti sempre superiori rispetto a quelli registrati a livello di Dipartimento. I dati relativi alla soddisfazione degli studenti frequentanti del CdS LM77 sono anche sempre superiori o uguali a quelli rilevati a livello di Ateneo. Con riferimento agli studenti non frequentanti del CdS LM77 i dati inerenti alla soddisfazione degli stessi studenti risultano sempre superiori a quelli di Dipartimento e di Ateneo, ad eccezione di quelli relativi alla sezione sul giudizio del docente.
Passando all'analisi dei dati delle diverse sezioni, con riferimento alla sezione dedicata all'insegnamento, si riscontra che il quesito ins1 (“le conoscenze preliminari possedute sono risultate sufficienti per la comprensione degli argomenti previsti nel programma d'esame?”) riporta per l'a.a. 2022/2023 un punteggio pari a 76 sia per gli studenti frequentanti, sia per gli studenti non frequentanti, risultando rispetto allo scorso anno leggermente in decrescita per gli studenti frequentanti (il dato era pari a 78), ma in incremento per gli studenti non frequentanti (il dato era pari a 73). Tali punteggi sono superiori rispetto a quelli rilevati a livello di Dipartimento (72 per gli studenti frequentanti e 67 per gli studenti non frequentanti). Inoltre, il punteggio del CdS LM77 coincide con quello di Ateneo per quanto concerne gli studenti frequentanti ed è superiore per gli studenti non frequentanti (per i quali, infatti, il dato di Ateneo è pari a 69).
Il quesito ins2 (“il carico di studio dell'insegnamento è proporzionato ai crediti assegnati?”) presenta un punteggio medio di 79 con riferimento agli studenti frequentanti, dato che si presenta leggermente superiore rispetto a quello del precedente anno accademico (era pari a 77); invece, il punteggio relativo agli studenti non frequentanti è in linea rispetto a quello del precedente anno in quanto avente uno scarto di un solo punto (77 a fronte del punteggio di 78 dell'anno precedente). I punteggi medi relativi agli studenti frequentanti (79) e agli studenti non frequentanti (77) per tale quesito risultano superiori a quelli rilevati per il Dipartimento (rispettivamente pari a 76 e 71). Inoltre, il punteggio relativo agli studenti frequentanti coincide con il dato medio rilevato a livello di Ateneo (pure pari a 79) e invece quello relativo agli studenti non frequentanti risulta superiore rispetto a quello di Ateneo (77 per il CdS e 73 per l'Ateneo).
Con riferimento ai quesiti ins1 e ins2 si ritiene utile presentare un'analisi più dettagliata dei livelli di soddisfazione espressi dagli studenti considerando le percentuali delle risposte positive (ossia le modalità di risposta “decisamente sì” e “più sì che no”). In particolare, nell'a.a. 2022/2023, per il quesito ins1 le percentuali delle risposte positive espresse dagli studenti frequentanti il CdS risultano pari all'82,6% e quelle espresse dagli studenti non frequentanti risultano pari all'88,6%. Con riferimento al quesito ins2 si riscontrano percentuali di risposte positive pari all'85,6% per gli studenti frequentanti e al 90,3% per gli studenti non frequentanti. Per entrambi i quesiti le percentuali di risposte positive espresse dagli studenti frequentanti e non frequentanti relative al CdS risultano superiori rispetto a quelle rilevate a livello di Dipartimento. Dal confronto con i dati di Ateneo emerge che la percentuale delle risposte positive per entrambi i quesiti espresse dagli studenti non frequentanti del CdS è maggiore rispetto a quella di Ateneo ed è, invece, inferiore laddove si consideri la percentuale delle risposte positive espresse dagli studenti frequentanti.
Nel triennio precedente, la valutazione espressa dagli studenti sui quesiti ins1 e ins2 è di seguito indicata:
- nell'a.a. 2019/2020: per il quesito ins1 le percentuali delle risposte positive risultano pari all'88,7% per gli studenti frequentanti e all'84,4% per gli studenti non frequentanti; per il quesito ins2 le percentuali delle risposte positive sono pari all'84,3% per gli studenti frequentanti e all'84,4% per gli studenti non frequentanti;
- nell'a.a. 2020/2021: il quesito ins1 ha registrato percentuali di risposte positive pari all'84,9% per gli studenti frequentanti e all'85,5% per gli studenti non frequentanti; per il quesito ins2 le percentuali di risposte positive sono risultate pari all'83,1% per gli studenti frequentanti e all'84,4% per gli studenti non frequentanti.
- nell'a.a. 2021/2022, per il quesito ins1 le percentuali delle risposte positive sono risultate pari all'86,7% per gli studenti frequentanti e all'85,0% per gli studenti non frequentanti; per il quesito ins2 le percentuali di risposte positive risultano pari all'84,8% per gli studenti frequentanti e all'89,3% per gli studenti non frequentanti.
Con riferimento al quesito ins3, relativo all'adeguatezza del materiale didattico (indicato e disponibile) per lo studio della materia, i punteggi del CdS sono pari a 84 per gli studenti frequentanti e 81 per gli studenti non frequentanti. Il punteggio relativo agli studenti frequentanti coincide con quello registrato nel precedente anno (84) ed è superiore rispetto al precedente anno per gli studenti non frequentanti (81 contro 78 del precedente anno). Tali punteggi sono superiori rispetto a quelli rilevati a livello di Dipartimento (80 per gli studenti frequentanti e 73 per i non frequentanti) e a livello di Ateneo (82 per i frequentanti e 75 per i non frequentanti).
Il quesito ins4 “le modalità di esame sono state definite in modo chiaro?” presenta un punteggio in linea con il precedente anno per gli studenti frequentanti (86 nell'a.a. 2022/23 e 87 nell'a.a. 2021/22) e un punteggio superiore a quello dell'anno precedente per gli studenti non frequentanti (81 nell'a.a. 2022/23 e 79 nell'a.a. 2021/22). Anche per il quesito ins4 i punteggi relativi al CdS per gli studenti frequentanti e non frequentanti (rispettivamente 86 e 81) risultano superiori rispetto a quelli di Dipartimento (83 per i frequentanti e 75 per i non frequentanti) e di Ateneo (84 per i frequentanti e 77 per i non frequentanti).
Con riferimento alla docenza, i quesiti doc_5, doc_6, doc_7, doc_8 e doc_9, rivolti esclusivamente agli studenti frequentanti, il CdS registra punteggi superiori a quelli di Dipartimento e in linea o superiori rispetto ai valori di Ateneo. In particolare, con riferimento al rispetto degli orari di svolgimento di lezioni, esercitazioni e altre eventuali attività didattiche (doc_5) il punteggio è pari a 89 (contro il punteggio di 88 del precedente anno) ed è leggermente superiore a quello di Dipartimento e di Ateneo (pari in entrambi i casi a 87). Avendo riguardo alla capacità del docente di stimolare/motivare l'interesse verso la disciplina (doc_6) e di esporre gli argomenti in modo chiaro (doc_7) il punteggio conseguito dal CdS è rispettivamente pari a 83 e 84, punteggio per entrambi i quesiti corrispondente a quello riscontrato a livello di Ateneo. Operando un confronto di tali punteggi rispetto a quelli conseguiti dal Dipartimento, emerge che i punteggi del CdS per tali due quesiti sono leggermente superiori rispetto a quelli del Dipartimento (essendo con riferimento a quest'ultimo pari a 81 sia per doc_6 sia per doc_7). Il quesito doc_8 “Le attività didattiche integrative (esercitazioni, tutorati, laboratori, etc.) sono utili all'apprendimento della materia?” registra un punteggio medio pari a 84 e, quindi, superiore a quello rilevato per il Dipartimento (79) e per l'Ateneo (82). Con riferimento al quesito doc_9 relativo allo svolgimento dell'insegnamento in maniera coerente con quanto dichiarato sul sito web del corso di studio, per il CdS si riscontra un punteggio pari a 87, leggermente superiore a quello conseguito dal Dipartimento (85) e in linea con quello relativo all'Ateneo (86).
L'ultimo quesito relativo alla valutazione del docente è il quesito doc_10 “Il docente è reperibile per chiarimenti e spiegazioni?”, rivolto sia agli studenti frequentanti sia ai non frequentanti, per il quale il CdS registra un punteggio medio di 88 per gli studenti frequentanti, in linea con il punteggio registrato nel precedente anno accademico sempre per il Cds (89 espresso da studenti frequentanti) e con il punteggio conseguito nell'a.a. 2022/23 a livello di Ateneo sempre espresso dagli studenti frequentanti (87). Il punteggio espresso dagli studenti frequentanti con riferimento al CdS (88) è leggermente superiore a quello relativo al Dipartimento (86). Se si considera il punteggio relativo agli studenti non frequentanti relativo al quesito doc_10 emerge che il punteggio conseguito dal CdS (83) è sempre superiore al punteggio espresso dagli studenti non frequentanti a livello di Dipartimento e di Ateneo (pari per entrambi a 79).
La terza sezione del questionario è dedicata all'interesse nei confronti dell'insegnamento. In particolare, con riferimento all'interesse agli argomenti trattati nell'insegnamento (quesito int_11) gli studenti frequentanti assegnano al CdS un punteggio medio pari a 85 (punteggio invariato rispetto al precedente anno accademico). Tale punteggio è superiore a quello espresso dagli studenti frequentanti per il Dipartimento (82) ed è in linea con quello riscontrato a livello di Ateneo (84). Considerando, invece, la valutazione espressa per il quesito int_11 dagli studenti non frequentanti, il CdS registra un punteggio medio pari a 79, superiore al corrispettivo punteggio conseguito sia dal Dipartimento (74) sia dall'Ateneo (76). Analoga situazione si riscontra per la soddisfazione complessiva espressa per lo svolgimento dell'insegnamento (quesito int_11B), in quanto il punteggio medio espresso dagli studenti frequentanti per il CdS, pari a 82, corrisponde al dato medio di soddisfazione espresso a livello di Ateneo (sempre pari a 82) e risulta leggermente superiore a quello rilevato per il Dipartimento (80). Anche con riferimento agli studenti non frequentanti emerge lo stesso andamento in quanto il punteggio medio del CdS (77) è sempre superiore rispetto a quello espresso a livello di Dipartimento (70) e di Ateneo (73).
Nell'ultima parte del questionario, gli studenti sono invitati a selezionare uno o più suggerimenti tra quelli proposti, volti ad accrescere la qualità del CdS in esame.
I questionari compilati dagli studenti frequentanti (648) riportano, complessivamente, 712 suggerimenti. Tra questi, i suggerimenti maggiormente segnalati risultano essere i seguenti: SUG_1 “Alleggerire il carico didattico complessivo”, presente nel 25,0% dei questionari (162 suggerimenti su 648 questionari); SUG_4 “Eliminare dal programma argomenti già trattati in altri insegnamenti” presente nel 15,9% dei questionari (103 segnalazioni su 648 questionari) e SUG_3 “Fornire più conoscenze di base” che è presente nel 14,8% dei questionari (96 suggerimenti su 648 questionari).
Con riferimento ai suggerimenti forniti dagli studenti non frequentanti (373 a fronte di 308 questionari), i suggerimenti maggiormente segnalati sono: SUG_1 “Alleggerire il carico didattico complessivo”, con il 22,7% di segnalazioni (70 su 308 questionari); SUG_4 “Eliminare dal programma argomenti già trattati in altri insegnamenti”, che risulta presente nel 20,5% dei questionari (63 segnalazioni su 308 questionari) e segue SUG_8 “Inserire prove d'esame intermedie”, presente nel 15,6% dei questionari (48 segnalaz


Commento discusso e approvato dal Consiglio didattico dell'Area Aziendale nella seduta del 18/07/2024.
Nella stessa seduta è stata discussa la Relazione del NVA per l'a.a. 2022/2023.


Opinioni degli studenti - A cura del Presidio della Qualità D'Ateneo

Commento dati OPINIONE LAUREATI (Almalaurea 2024, su dati 2023)

Quadro B7 CdS LM77 Management Aziendale

L'analisi delle opinioni e dei giudizi sull'esperienza universitaria espressi dai laureati che hanno compilato il questionario ALMALAUREA (anno 2024, su dati dei laureati nel 2023) lascia emergere un livello di gradimento complessivamente soddisfacente in relazione all'offerta formativa del corso di studi LM77 Management aziendale erogato dal Dipartimento di Scienze dell'Economia dell'Università del Salento.
Nel 2023 il numero di laureati che hanno compilato il questionario è pari a 74 (di cui il 48,8% rappresentato da uomini ed il 51,2% da donne) su un collettivo di 82 laureati. L'età media registrata alla laurea è pari a 27 anni; il dato è inferiore sia a quello di Dipartimento (28,1 anni), sia a quello di Ateneo (28,7 anni).
La provenienza geografica (residenza) dei laureati risulta essere nel 74,4% dei casi coincidente con la provincia della sede degli studi; il dato è superiore rispetto a quello registrato mediamente per tutte le lauree magistrali del Dipartimento (73%), e, ancor di più, rispetto a quello relativo all'intera offerta formativa magistrale di Ateneo (66,9%) rilevati nel medesimo anno. Pressoché in linea con lo scorso anno risulta essere la percentuale di laureati proveniente da altra provincia della Regione (23,2% contro 23,9%); i laureati provenienti da altre Regioni sono pari a 2,4%.
La scelta del corso di laurea LM77 è stata motivata da fattori culturali e professionalizzanti per il 60,8% dei laureati rispondenti all'indagine, dato decisamente in decrescita rispetto al 2022 (pari al 68,2%); tale valore è in linea con il dato riferito alle lauree magistrali di Dipartimento (61,4%) e superiore rispetto all'intera offerta formativa magistrale di Ateneo (57,3%).
Con riferimento alla regolarità negli studi, si rileva che il 69,5% degli studenti si è laureato in corso, in linea con quanto rilevato lo scorso anno (70,7%). Il valore sulla regolarità degli studi del CdS (69,5%) è superiore di quasi 2 punti percentuali rispetto a quello delle lauree magistrali di Dipartimento (67,5%), mentre è nettamente superiore a quello relativo all'intera offerta formativa magistrale di Ateneo (59,1%).
Gli studenti che dichiarano di essere lavoratori nel 2023 sono pari al 10,8%, in aumento rispetto al 2022 il cui dato era pari al 7,1%.
La quota di laureati che dichiara di aver seguito regolarmente il corso di studi (almeno il 50% degli insegnamenti previsti) è pari all'89,2% nel 2023, mentre nel 2022 era pari al 91,8%. Il valore è superiore a quello di Ateneo (86,6%) e a quello delle lauree magistrali del Dipartimento (87,7%).
Nel 2023 la quota di studenti che ha svolto un periodo di studi all'estero è pari al 5,4% (cioè oltre il doppio rispetto al 2022, pari al 2,4%); i tempi di stesura del lavoro di tesi sono di 4 mesi, inferiori alla media di Ateneo (5,3 mesi) e pressoché identici alla media di Dipartimento (4,4 mesi).
Relativamente ai giudizi sull'esperienza universitaria, si evince che il 94,6% degli intervistati dichiara di essere “complessivamente soddisfatto del Corso di laurea magistrale” LM 77 (52,7% per la modalità di risposta “decisamente si” e 41,9% per la modalità “più si che no”). Tale livello di soddisfazione appare in linea con il dato dello scorso anno (94,1%); inoltre è lievemente superiore a quanto rilevato mediamente per tutte le magistrali del DSE (93,0%), ed è in linea con il dato di Ateneo (94,8%) rilevato sui laureati del 2023.
Relativamente alla soddisfazione dei rapporti con il corpo docente in generale, i dati (ottenuti dalla somma delle opzioni di risposta “decisamente si” e “più si che no”) evidenziano che, pur avendo, complessivamente, il 91,8 % dei laureati espresso un giudizio positivo sui rapporti con i docenti (in aumento rispetto all'anno precedente, il cui dato era pari a 88,2%), il dato appare comunque inferiore a quello di dipartimento (93,9%) e a quello espresso a livello di Ateneo (95,8%). Il 97,3% dei laureati ha espresso un giudizio positivo sui rapporti tra studenti (in netto aumento rispetto al 2022 in cui il dato era pari a 90,6%); tale livello di soddisfazione è superiore a quello di Dipartimento (96,5%) e di Ateneo (95,1%).
In merito alle aule messe a disposizione per le attività del corso di studi LM77, si riscontra una valutazione soddisfacente da parte dei laureati: il 90% ha risposto positivamente in merito alla valutazione sulle aule (le aule risultano “sempre o quasi sempre adeguate” per il 41,4% dei laureati o “spesso adeguate” per il 48,6% dei laureati), in leggero decremento rispetto al 2022 (valutazione positiva espressa dal 91,5% dei laureati). Tali giudizi risultano in linea rispetto a quelli espressi per tutte le lauree magistrali di Dipartimento (89,7%) e decisamente superiori a quelli riferiti all'intera offerta formativa magistrale di Ateneo (80,8%). Con riferimento alle attrezzature informatiche, il 59,6% dei laureati ritiene le postazioni informatiche “presenti in numero adeguato”; tale valutazione risulta superiore a quella riferita all'Ateneo (55,7%).
Per quanto concerne l'organizzazione della Biblioteca (prestito/consultazione, orari di apertura, ecc.) si rilevano giudizi decisamente o abbastanza positivi per il 92,2% dei laureati, in leggero aumento rispetto all'anno precedente (91,6%); tale valutazione è inferiore rispetto a quella complessiva di Ateneo (94,7%).
Il carico di studio degli insegnamenti rispetto alla durata del corso è ritenuto adeguato dal 87,8% dei laureati (in linea rispetto all'anno precedente pari all'87,1%). Tale dato è pressoché in linea con quello espresso dai laureati magistrali di Ateneo (88,9%) e di Dipartimento (89,5%).
La quota di laureati che si iscriverebbe nuovamente allo stesso corso di laurea magistrale LM77 dell'Ateneo salentino è pari al 78,4%, in linea con il 2022 (78,8%). Tale dato è superiore alla corrispondente percentuale di Ateneo (76,9%) e di Dipartimento (76,3%).
Da ultimo, si sottolinea che, nel 2023, il 44,6% dei laureati magistrali (in netto aumento rispetto all'anno precedente, in cui il dato era pari al 31,8%) ha dichiarato di voler proseguire gli studi attraverso: dottorato di ricerca (4,1%), master universitario (20,3%), altro tipo di master o corso di perfezionamento (8,1%), tirocinio o praticantato (5,4%), altre attività di qualificazione professionale (5,4%).

Commento discusso e approvato dal Consiglio didattico dell'Area Aziendale nella seduta del 18/07/2024.

Opinioni dei laureati

La laurea magistrale in management aziendale fornisce al laureato le capacità necessarie per poter valutare ed approfondire autonomamente gli aspetti critici della gestione delle aziende pubbliche e private. I laureati sono inoltre nella condizione di partecipare a master universitari o a corsi di dottorato di ricerca volti in particolare all'approfondimento dei temi inerenti la scienza aziendale.
Tali capacità sono raggiunte, oltre che con le tradizionali formule didattiche, anche tramite creazione di gruppi di lavoro e partecipazione attiva a seminari specifici, che prevedono interventi diretti di rappresentanti del mondo del lavoro ed accademici nazionali ed internazionali.
I risultati attesi sono verificati attraverso prove intermedie organizzate durante lo svolgimento dei corsi, verifiche dell'apprendimento in forma scritta o orale,presentazioni e discussioni in aula su tematiche specifiche da parte dei gruppi di lavoro.

Nel rispetto delle esigenze delle organizzazioni economiche ed amministrative, nonché della libera professione di dottore commercialista, il corso di laurea magistrale in Management Aziendale prosegue il percorso curriculare avviato con il corso di laurea triennale in Economia Aziendale, approfondendo tematiche connesse con l'amministrazione ed il controllo delle aziende e della P.A. Il corso prevede il primo anno comune, durante il quale sono presenti discipline che consentono l'approfondimento di nozioni specialistiche e l'acquisizione di competenze connesse con l'analisi dei comportamenti manageriali e giuridici delle organizzazioni.
Dal secondo anno lo studente può optare tra tre percorsi curriculari: Controllo Manageriale, Public Management e Digital Management. Il percorso in Controllo Manageriale è volto a favorire l'acquisizione di capacità e di metodologie necessarie per ricoprire posizioni di responsabilità nelle funzioni direzionali della programmazione e del controllo strategico e gestionale e per la formazione di figure specialistiche di consulenza aziendale. Il percorso in Public Management mira a fornire l'acquisizione di competenze per la misurazione e la gestione delle performance delle aziende pubbliche. Il percorso in Digital Management intende formare figure professionali in grado di coniugare le conoscenze dell'amministrazione e del governo delle imprese con le competenze specifiche nell'ambito dell'Information and Communication Technologies.

Il percorso permette di formare professionisti e manager con elevate competenze nelle diverse aree strategico-gestionali. Inoltre, il percorso consente l'acquisizione delle competenze utili per l'accesso alla professione di dottore commercialista, nonchè per lo svolgimento dell'attività di revisione legale dei conti.
In particolare, in linea anche con le attuali esigenze gestionali delle imprese e delle pubbliche amministrazioni, il corso prevede:
- con le discipline aziendali: l'approfondimento delle tematiche inerenti la conoscenza dei principi e dei metodi di controllo e gestione del sistema aziendale;
- con le discipline giuridiche: la conoscenza della regolamentazione dei mercati e della pubblica amministrazione;
- con le discipline statistiche: l'approfondimento dei metodi di analisi dei dati.
Il percorso di studio si struttura in modo tale da consentire, da un lato il perseguimento di obiettivi formativi inerenti il controllo e la gestione manageriale delle attività operative d'impresa, dall'altro il conseguimento di conoscenze specifiche sulla gestione delle P.A.

La prova finale, per il conseguimento del titolo di studio, consiste nella redazione e nella discussione in pubblico di un elaborato scritto che affronta in maniera puntuale il tema definito al momento dell'assegnazione della tesi dal relatore tramite:
- l'analisi della letteratura pertinente;
- la ricerca e rielaborazione di casi pratici.
Tramite l'elaborato, il candidato deve dimostrare il possesso delle conoscenze, competenze e capacità previste dagli obiettivi formativi specifici del corso.
La valutazione conclusiva tiene conto anche dell'intera carriera dello studente durante il percorso formativo, dei tempi e delle modalità di acquisizione dei crediti formativi universitari, delle valutazioni riportate negli esami di profitto e dello svolgimento di periodi formativi all'estero e della capacità espositiva del candidato durante la seduta di laurea.

La prova finale per il conseguimento della Laurea Magistrale consiste nella redazione e discussione di una dissertazione scritta (tesi). La tesi di laurea viene assegnata in una delle materie sostenute dal candidato nel Corso di Studio. In particolare, il contenuto della prova finale consiste nella presentazione e discussione di:
a) una tesi intesa come redazione di un elaborato scritto che verta su:
- l'analisi della letteratura con conseguente organizzazione di materiale bibliografico ed empirico relativa ad un tema specifico definito insieme con un docente di riferimento;
- una ricerca svolta su questioni, materie, casi pratici o specifici, attinenti al programma di uno degli insegnamenti attivati nel corso di studio;
- un'analisi di un caso aziendale;
b) un'esperienza di tirocinio formativo; l'elaborato scritto in questo caso, può consistere:
- nella relazione su di una esperienza di tirocinio e/o sui risultati conseguiti;
- nell'approfondimento di problematiche connesse all'area nella quale lo studente ha svolto il tirocinio;
- nella relazione su esperienze di corsi frequentati durante i programmi di permanenza all'estero riconosciuti dal Dipartimento di Scienze dell'Economia (Programmi Socrates, Erasmus, etc.).

Tramite l'elaborato, il candidato deve dimostrare il possesso delle conoscenze, competenze e capacità previste dagli obiettivi formativi specifici del corso.
La valutazione conclusiva tiene conto anche dell'intera carriera dello studente durante il percorso formativo, dei tempi e delle modalità di acquisizione dei crediti formativi universitari, delle valutazioni riportate negli esami di profitto e dello svolgimento di periodi formativi all'estero e della capacità espositiva del candidato durante la seduta di laurea.
L'elaborato finale dovrà essere presentato dal laureando con discussione pubblica, di fronte alla Commissione di Laurea all'uopo nominata.
In conformità alla delibera del Senato Accademico n. 57 del 20.05.2020 tutte le fasi riguardanti lo svolgimento del processo di laurea, dalla domanda di assegnazione tesi, alla richiesta di conseguimento titolo sino all'archiviazione della tesi avverranno esclusivamente attraverso la procedura on line (Tesi on Line).

Possono iscriversi alla laurea magistrale tutti i laureati triennali delle Classi L-18 ed L-33.
Inoltre, coloro che sono in possesso di altra laurea triennale devono aver acquisito almeno 60 CFU, distribuiti in ciascuno degli ambiti disciplinari di seguito riportati:
- ambito economico (SSD: SECS-P/01, SECS-P/02, SECS-P/03, SECS-P/06, SECS-P/12);
- ambito giuridico (SSD: IUS/01, IUS/04, IUS/05, IUS/06, IUS/07, IUS/09, IUS/12, IUS/14);
- ambito statistico-matematico (SSD: SECS-S/01, SECS-S/03, SECS-S/06, MAT/09);
- ambito aziendale: (SSD: SECS-P/07, SECS-P/08, SECS-P/09, SECS-P/10, SECS-P/11, SECS-P/13, AGR/01.

I candidati inoltre devono dimostrare di conoscere almeno una lingua dell'Unione europea oltre l'italiano.
La verifica della personale preparazione avviene mediante una prova orale che lo studente sosterrà con una commissione all'uopo nominata dal Consiglio di Facoltà composta da 3 docenti. In esito allo svolgimento della prova potranno immatricolarsi gli studenti ritenuti idonei dalla commissione.
La prova orale tenderà ad accertare il possesso delle conoscenze individuali dei partecipanti nelle seguenti discipline:
- economia aziendale
- matematica
- economia politica
- diritto
- statistica.

La verifica della preparazione personale avverrà mediante una prova orale che lo studente sosterrà con una Commissione all'uopo nominata dalle strutture didattiche competenti (Direzione del Dipartimento), composta da 3 docenti. Tale verifica dell'adeguatezza della preparazione personale avviene mediante colloquio individuale, volto ad accertare il possesso delle conoscenze di base di natura aziendale ed economico-giuridica, nonché gli aspetti motivazionali.
In particolare, saranno richiesti elementi inerenti alle seguenti materie: economia aziendale, matematica, economia politica, diritto e statistica.
In esito allo svolgimento della prova, potranno immatricolarsi gli studenti che avranno conseguito un punteggio pari o superiore a 18/30.
La prova, il cui esito rappresenta requisito indispensabile ai fini dell'immatricolazione al Corso di Laurea Magistrale in Management Aziendale, è obbligatoria; per cui il mancato superamento della prova di ammissione non permette l'immatricolazione. La prova sarà preceduta, per ciascun candidato, dalla verifica di sussistenza dei requisiti curriculari da parte del Settore didattica del Dipartimento. Possono accedere al Corso di Laurea Magistrale in Management Aziendale (LM/77) tutti i laureati triennali in corsi di studio in Economia.
Coloro che sono in possesso di laurea triennale diversa da quella prevista, possono accedere alla prova di ammissione se dimostrano di aver acquisito, entro la data prevista per la verifica, 60 CFU nei diversi ambiti disciplinari previsti per la classe LM/77, ovvero aziendale, economico, statistico-matematico e giuridico.