Laurea Magistrale in INGEGNERIA INFORMATICA

Corso di studi
INGEGNERIA INFORMATICA
Corso di studi in inglese
COMPUTER ENGINEERING
Titolo
Laurea Magistrale
Classe MIUR
Classe delle lauree magistrali in Ingegneria informatica - LM-32 (DM270)
Durata
2 anni
Crediti
120
Dipartimento
DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA DELL'INNOVAZIONE
Sito web del corso
https://www.unisalento.it/didattica/cosa-studiare/corsi-di-laurea-magistrale/-/dettaglio/corso/LM55/computer-engineering
Lingua
ITALIANO
Sede
Lecce
Anno accademico
2024/2025
Tipo di accesso
Corso ad accesso libero
Profili professionali formati
2.1.1.4.1 - Analisti e progettisti di software
2.1.1.4.2 - Analisti di sistema
2.1.1.4.3 - Analisti e progettisti di applicazioni web
2.1.1.5.1 - Specialisti in reti e comunicazioni informatiche
2.1.1.5.2 - Analisti e progettisti di basi dati
2.1.1.5.3 - Amministratori di sistemi
2.1.1.5.4 - Specialisti in sicurezza informatica

Descrizione del corso

La maggior parte degli insegnamenti più professionalizzanti richiedono la discussione di un progetto svolto in gruppo. Tale modalità di esame, fornisce allo studente un'indubbia capacità di relazionarsi con i componenti del gruppo di lavoro, caratteristica questa di fondamentale interesse per le aziende. Alcuni dei metodi appresi durante il corso di studi sistematizzano questo modo di procedere chiedendo agli studenti di sperimentare vari ruoli coinvolti nel processo produttivo ed a confrontarsi con il linguaggio del committente.
L'abitudine alla discussione pubblica del progetto fornisce allo studente, opportunamente guidato dal docente, la capacità di effettuare presentazioni professionali. La preparazione della tesi di laurea e la successiva discussione rappresenta il punto più alto della formazione e dello sviluppo delle capacità comunicative dello studente che per un congruo periodo di tempo lavora in laboratorio a contatto continuo sia con il docente che con gli altri studenti presenti.
Naturalmente la comunicazione è sviluppata anche in lingua Inglese favorendo la partecipazione dello studente ai programmi Internazionali, quali ERASMUS, e, ove possibile, alla cooperazione di ricerca in ambito internazionale.
I laureati saranno in grado di utilizzare metodi appropriati per condurre attività di indagine su argomenti tecnici adeguati al proprio livello di conoscenza e di comprensione. Gli strumenti didattici con cui tale capacità sarà conseguita e verificata consisteranno anche nell'assegnare, durante il percorso formativo, elaborazioni da svolgere singolarmente o in forma collaborativa, che richiedono la necessità di integrare le conoscenze, sviluppare indagini articolate, convalidare risultati, comparare criticamente soluzioni, interpretare i risultati anche alla luce di futuri sviluppi inerenti le problematiche da risolvere. La formazione multidisciplinare consentirà all'ingegnere magistrale di affrontare le diverse tematiche ingegneristiche con metodo ed efficacia indipendentemente dalla complessità derivante da un quadro di assieme eventualmente affetto da incertezza e/o conoscenza limitata. La sua preparazione inoltre gli consentirà di individuare soluzioni progettuali e tecnologiche sia in termini tecnici che economici analizzandone con professionalità i punti di forza e di debolezza, e confrontando alternative con stakeholder di estrazione non necessariamente tecnica. I laureati avranno la capacità di:
- identificare, localizzare e ottenere i dati richiesti;
- progettare e condurre indagini analitiche, attraverso l'uso di modelli sperimentali;
- valutare criticamente dati e trarre conclusioni;
- indagare e sperimentare l'applicazione di tecnologie nuove ed emergenti nel proprio settore di specializzazione nel campo dell'ingegneria informatica.

Tutte le capacità derivano dalle attività formative caratterizzanti rafforzate da un contributo di quelle affini ed integrative.


Per il Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Informatica l'orientamento in ingresso, con riferimento a potenziali studenti provenienti da altre Università, è realizzato in maniera indiretta attraverso la disseminazione dei risultati dell'attività di ricerca dei diversi gruppi che supportano il Corso di Studio e attraverso la testimonianza dei laureati.

Per gli studenti frequentanti i corsi di laurea triennali nell'area dell'Ingegneria dell'Informazione dell'Università del Salento, sono organizzati degli incontri di orientamento periodici. Inoltre, sempre per i suddetti studenti, l'attività didattica relativa ai corsi del terzo anno, stage e tesi, incontri con le aziende del settore e seminari rappresentano un'ulteriore forma di orientamento in ingresso e quindi una valida guida alla scelta dell'eventuale percorso di secondo livello.


Il servizio di orientamento e tutorato è erogato da un centro specifico di ateneo: il Centro Orientamento e Tutorato (C.Or.T.). Il C.Or.T. mette a disposizione degli studenti un Servizio di Consulenza: uno spazio di ascolto e riflessione sulle scelte formative di sostegno durante la transizione e di consulenza sulla carriera universitaria di supporto alla compilazione dei piani di studio individuali. Inoltre il C.Or. T. offre agli studenti che necessitano, un servizio di consulenza psicologica.

Maggiori dettagli circa la natura del servizio offerto sono reperibili alla pagina internet indicata:

https://orientamento.unisalento.it/home_page

Le attività di tutoraggio vengono garantite anche dai singoli Dipartimenti con varie azioni di seguito descritte:

-attivazione dei corsi zero, al fine del recupero degli OFA (Obblighi formativi aggiuntivi), pertanto riguardanti le discipline di base. L'opportunità di tali corsi è consentita anche agli studenti non in debito;

- erogazione di attività didattica integrativa su insegnamenti individuati dai rispettivi Consigli didattici sulla base delle difficoltà riscontrate dagli studenti;

- nomina dei docenti tutor di competenza per ogni singolo Corso di Studi, individuati con il fine di orientare e assistere gli studenti, di renderli attivamente partecipi del processo formativo e di rimuovere, per quanto di competenza dell'istituzione universitaria, gli ostacoli ad una proficua frequenza dei corsi;

- nomina degli studenti tutor che offrono aiuto agli iscritti (nuovi e non) nel loro percorso di studi universitari. Si tratta di un supporto utile a rendere gli studenti maggiormente consapevoli degli impegni previsti dal percorso formativo e a favorire una proficua frequenza dei corsi.

Il personale tecnico amministrativo incaricato del Dipartimento opera affinchè le azioni di tutoraggio organizzate garantendo agli studenti una snella ed efficace fruibilità.





I risultati della “Rilevazione della Soddisfazione degli Studenti” per l'A.A. 2021/2022 sono stati analizzati e discussi dal Gruppo di Gestione AQ del CdS che ha elaborato una relazione (in allegato) e dal Consiglio Didattico di Ingegneria dell'Informazione nel consiglio del 18/07/2023.

Nello specifico, sono stati analizzati i seguenti documenti:
- Relazione annuale sulla “Rilevazione della Soddisfazione degli Studenti” redatta dall'NVA per l'A.A. 2021/22;
- relazione Annuale della Commissione Paritetica Docenti-Studenti (CPDS) del Dip. Di Ingegneria dell'Innovazione, Anno 2021, CDS COMPUTER ENGINEERING;
- dati disaggregati per singolo docente/insegnamento dei questionari per la “Rilevazione della soddisfazione degli Studenti” A.A. 2021/2022 e storico per gli anni disponibili (analisi eseguita dal presidente del CdS);
- storico questionari aggregati del CDS.

L'analisi dei dati aggregati evidenzia un notevole aumento del livello di soddisfazione medio degli studenti (scostamento medio di +7 punti percentuali).
Si sottolinea un aumento di 10 punti percentuali per il punteggio conseguito per la domanda 12 (E' complessivamente soddisfatto/a di come e stato svolto questo insegnamento?) se si considerano i soli studenti frequentanti e di 7 punti percentuali se si considerano tutti gli studenti.

L'unica eccezione è rappresentata dai risultati ottenuti per il quesito 4 (Le modalità di esame sono state definite in modo chiaro?). Per questo quesito si registra un decremento di 4 punti percentuali rispetto all'A.A. 2020/2021; inoltre, il valore ottenuto è inferiore rispetto al valore medio di dipartimento e di Ateneo. Tuttavia, è importante evidenziare che l'analisi dei dati provvisori dell'A.A. 2022/2023 mostra un valore del 90% per il quesito 4. Pertanto, il risultato ottenuto per l'A.A. 2021/2022 non appare preoccupante, ma sarà oggetto di monitoraggio.

L'analisi dei dati disaggregati ha consentito di individuare l'unico insegnamento che ha ottenuto valori sottosoglia per il quesito 5. L'analisi dei dati provvisori ha messo in evidenza che l'insegnamento in questione presenta delle criticità anche per l'A.A. 2022/2023. La presidente del Consiglio Didattico ha discusso i risultati di questa analisi con i rappresentanti degli studenti, il docente interessato ed il Direttore del DII e sono state individuate delle azioni che dovrebbero risolvere le criticità emerse dall'analisi dei dati definitivi dell'A.A. 2021/2022 e di quelli provvisori dell'A.A. 2022/2023.

Si rimanda alla relazione del Gruppo AQ (allegata) per maggiori dettagli relativamente all'analisi sia dei dati aggregati che di quelli disaggregati.

In conclusione, i risultati ottenuti dal CdS appaiono positivi con un incremento medio calcolato su tutti i quesiti pari a 7 punti percentuali.

La relazione redatta dall'NVA e la relazione del Gruppo AQ sono state discusse nel Consiglio Didattico del 18/07/2023.

In particolare, sono stati discussi i seguenti punti:
1) Importanza corretta compilazione dei questionari – tutti i docenti sono stati invitati a sensibilizzare gli studenti sull'importanza di una corretta compilazione dei questionari, soprattutto in presenza di studenti stranieri.
2) Conoscenze di base/conoscenze preliminari - tutti i docenti sono stati invitati ad una attenta valutazione delle conoscenze preliminari richieste dagli insegnamenti di cui sono responsabili e a coordinarsi con i docenti dello stesso CdS. Per quanto riguarda gli studenti, è stata sottolineata l'importanza di un'attenta valutazione della risposta al quesito relativo alle conoscenze preliminari. Infatti, in alcuni casi, i bassi punteggi ottenuti per questo quesito sembrano essere legati alla necessità da parte degli studenti di riprendere argomenti trattati in precedenti insegnamenti (ad esempio, per alcuni insegnamenti dei CdS magistrali c'è la necessità di riprendere concetti acquisiti durante il corso di studio triennale).
3) Carico didattico – tutti i docenti sono stati invitati ad un'attenta valutazione del carico didattico degli insegnamenti di cui sono responsabili che deve essere adeguato rispetto ai CFU dell'insegnamento stesso.
4) Rispetto degli orari – tutti i docenti sono stati invitati al rispetto degli orari di lezione/esami/ricevimento. Eventuali modifiche devono essere limitate a situazioni di necessità (ad esempio necessità di recupero di ore di lezione per motivi di salute, sospensione della didattica, etc.). Per quanto riguarda gli studenti, anche in questo caso sono stati invitati ad un'attenta valutazione delle risposte fornite tenendo conto di eventuali situazioni in cui è stato necessario modificare l'orario di alcune lezioni.
5) Modalità di esame – tutti i docenti sono stati invitati a chiarire le modalità di esame nei primi giorni di lezione e gli studenti sono invitati a richiedere, se necessario, eventuali chiarimenti.
6) Prove intermedie – in molti dei questionari si suggerisce l'inserimento di prove intermedie, il calendario didattico approvato per l'A.A. 2023/2024 prevede un periodo di sospensione della didattica per lo svolgimento di prove intermedie. E' stata sottolineata l'importanza di un'azione di coordinamento tra i docenti che condividono la stessa coorte di studenti con l'obiettivo di pianificare le prove intermedie (anche in termini di insegnamenti che le prevederanno) in modo che gli studenti possano trarne il massimo vantaggio.
7) Livello di gradimento generale sulla modalità di erogazione dell'insegnamento – tutti i docenti sono stati invitati a prendere visione dei risultati ottenuti per i questionari degli insegnamenti di cui sono responsabili e, laddove lo ritengano utile, a definire degli incontri con gli studenti al fine di comprendere le ragioni dei risultati ottenuti.
8) Comunicazione tempestiva di eventuali problemi – è stata sottolineata l'importanza di una comunicazione tempestiva di eventuali problemi. Gli studenti sono invitati a non aspettare il momento della compilazione dei questionari per evidenziare eventuali problemi. Per una risoluzione efficace e tempestiva di eventuali problemi/difficoltà è opportuno che gli studenti li comunichino immediatamente. Per segnalare eventuali problemi gli studenti possono rivolgersi (direttamente o per il tramite dei loro rappresentanti) al docente interessato, ai docenti tutor, al presidente del consiglio didattico. Questa tempestività delle comunicazioni tra studenti, rappresentanti, presidente del consiglio didattico e docenti ha consentito di individuare alcuni problemi per l'A.A. 2022/2023 e a cercare di trovare delle soluzioni, anticipando i dati definitivi dei questionari.


Opinioni degli studenti - A cura del Presidio della Qualità D'Ateneo
LM32 – Analisi dati AlmaLaurea



Il numero di studenti che ha compilato il questionario è pari a 30 su 30 laureati (tasso di compilazione pari al 100%).
La percentuale di studenti che si dichiarano complessivamente soddisfatti del corso di laurea è
- decisamente sì, 58.3%: valore comparabile con quello di Ateneo (58.4%) e inferiore rispetto a quello del 2021 (70.6%),
- più sì che no, 33.3%: valore inferiore rispetto a quello di Ateneo (36.1%) e superiore a quello del 2021 (29.4%),
- più no che sì, 8.3%: valore superiore rispetto a quello di Ateneo (4.7%) e superiore a quello del 2021 (0%),
- decisamente no, 0%: valore inferiore rispetto a quello di Ateneo (0.3%).

Il livello di soddisfazione appare comparabile con quello di Ateneo ed inferiore rispetto a quello del 2021.

Relativamente al rapporto con i docenti, la soddisfazione dei laureati secondo l'indagine AlmaLaurea 2022 è
- decisamente sì, 50%: valore comparabile con quello di Ateneo (49.9%) e superiore rispetto a quello del 2021 (47.1%),
- più sì che no, 50%: valore inferiore rispetto a quello di Ateneo (44.2%) e inferiore rispetto a quello del 2021 (52.9%),
- più no che sì, 12.5%: valore superiore rispetto a quello di Ateneo (4.3%),
- decisamente no, 0%: valore inferiore rispetto a quello di Ateneo (0.8%).
Il livello di soddisfazione appare comparabile con quello di Ateneo e lievemente superiore rispetto a quello del 2021.

Per quanto riguarda il livello di soddisfazione delle aule, l'indagine AlmaLaurea 2022 evidenzia quanto segue
- sempre o quasi sempre adeguate, 16.7%: valore inferiore a quella di Ateneo (30.2%),
- spesso adeguate, 41.7%: valore superiore a quella di Ateneo (52.3%),
- raramente adeguate, 33.3%: valore inferiore a quella di Ateneo (16.3%),
- mai adeguate, 8.3%: valore superiore a quella di Ateneo (1.3%).
Si osserva che la percentuale di laureati che ha giudicato le aule sempre adeguate o spesso adeguate è pari a 58.4% ed è inferiore a quella di Ateneo 82.5%.

Relativamente alla domanda: “Si iscriverebbero di nuovo all'università?”, l'indagine AlmaLaurea 2022 evidenzia quanto segue
- Sì, allo stesso corso dell'Ateneo, 75.0%: valore inferiore rispetto a quello di Ateneo (80.5%) e inferiore rispetto a quello del 2021 (94.1%),
- Sì, ma ad un altro corso dell'Ateneo, 0%: valore inferiore a quello di Ateneo (4.5%) e superiore rispetto a quello del 2021 (3.3%),
- Sì, allo stesso corso ma in un altro Ateneo, 25.0%: valore superiore rispetto a quello di Ateneo (8.5%) e superiore rispetto a quello del 2021 (5.9%),
- Sì, ma ad un altro corso e in un altro Ateneo, 0%: valore lievemente superiore a quella di Ateneo (4.2%) e coincidente con quello del 2021,
- Non si iscriverebbero più all'università, 0%: valore inferiore a quello di Ateneo (2.0%) e coincidente con quello del 2021.
-

Per quanto riguarda la regolarità degli studi, la percentuale di studenti che ha terminato il ciclo in modo regolare è pari al 83.3%, decisamente superiore rispetto al 2021 (33.3%); mentre il 16.7% ha terminato gli studi al primo anno fuori corso. Il ritardo medio risulta pari a 0.6 anni (7.2 mesi), che corrisponde ad un indice di ritardo (rapporto fra ritardo e durata normale del corso) pari a 0.3. Infine, il 33.3% degli intervistati ha dichiarato di avere avuto esperienze lavorative durante gli studi universitari, di questi, il 50.0% ha svolto un lavoro coerente con gli studi.

Conclusioni
Si osserva una decrescita del livello di soddisfazione rispetto al corso di studi ed un lieve aumento del livello di soddisfazione rispetto al rapporto con i docenti; tuttavia, i dati non appaiono preoccupanti dal momento che il livello di soddisfazione è comparabile con quello di Ateneo.
Un dato che appare meritare maggiore attenzione è quello relativo al ritardo medio negli studi (0.6 anni) che risulta inferiore rispetto al valore del 2021 (0.9 anni) ma rimane alto per un corso di studi della durata di 2 anni. Inoltre, merita attenzione il fatto che il 25% degli intervistati abbia dichiarato che si iscriverebbe di nuovo all'università allo stesso corso ma presso un altro Ateneo.

L'analisi dei dati AlmaLaurea 2022 è stata discussa nel Consiglio Didattico di Ingegneria dell'Informazione n. 7 del 18/07/2023


Opinioni dei laureati
L'abitudine acquisita nella consultazione della manualistica (generale e/o specifica delle diverse discipline ingegneristiche), delle riviste specializzate e delle fonti bibliografiche presenti su banche dati in rete (o nelle biblioteche specializzate), dovrà instaurare negli Ingegneri Informatici la cultura dello studio individuale, attraverso il quale dovranno essere in grado di mantenere aggiornato il livello delle conoscenze e delle competenze acquisite. In vari casi (ad esempio per la realizzazione di sistemi software con principi ingegneristici), l'approfondimento degli argomenti di carattere più direttamente progettuale comprenderà varie attività di studio di gruppo, così da includere le differenti forme di apprendimento.
La presenza di contenuti di formazione fortemente orientati alla multidisciplinarietà favorirà inoltre gli studenti magistrali nell'apprendimento delle specifiche materie che caratterizzano i diversi ambiti dell'ingegneria Informatica.
L'organizzazione della didattica, dando rilievo alle ore di lavoro personale, consentirà allo studente di migliorare la propria capacità di apprendimento. L'impostazione della didattica, che per diversi insegnamenti richiederà lo sviluppo di elaborati, con revisioni periodiche, e partecipazione a laboratori, favorirà l'auto-apprendimento. Tale capacità sarà conseguita anche, a livello individuale, con la preparazione della prova finale e la stesura della tesi di laurea, per la quale si riserva, infatti, un numero adeguato di CFU. La capacità di apprendimento, visti i settori inseriti nell'ordinamento, sarà adeguata a poter intraprendere studi successivi di specializzazione (master, dottorato).
Il corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Informatica mira ad approfondire i diversi ambiti applicativi dell'Ingegneria Informatica. In tale contesto, viene garantito l'approfondimento delle seguenti tematiche:

- programmazione in ambiente Unix;
- programmazione di rete;
- big data;
- internet delle cose,
- sicurezza informatica;
- ingegneria del software ed ambienti cloud;
- algoritmi sequenziali e paralleli;
- reti di calcolatori.


Al termine degli studi i laureati del Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Informatica devono:
- conoscere approfonditamente gli aspetti teorico-scientifici dell'ingegneria, sia in generale sia in modo approfondito relativamente a quelli dell'ingegneria informatica, nella quale sono capaci di identificare, formulare e risolvere anche in modo innovativo problemi complessi o che richiedono un approccio interdisciplinare;
- essere capaci di utilizzare la conoscenza degli aspetti teorico-scientifici della matematica per interpretare e descrivere problemi dell'ingegneria complessi o che richiedono un approccio interdisciplinare;
- essere capaci di ideare, pianificare, progettare, valutare, validare e gestire sistemi, processi e servizi complessi e/o innovativi;
- essere capaci di progettare e gestire esperimenti di elevata complessità;
- essere dotati di conoscenze di contesto e di capacità trasversali;
- essere in grado di utilizzare correttamente i lessici disciplinari.


I laureati in Ingegneria Informatica potranno quindi svolgere attività professionale nelle industrie informatiche operanti negli ambiti della produzione hardware e software; nelle industrie per l'automazione e la robotica; nelle imprese operanti nell'area dei servizi informativi e delle reti di calcolatori; nelle imprese operanti nell'area dell'analisi dei dati e delle applicazioni legate all'intelligenza artificiale; nelle imprese di servizi informatici per la Pubblica Amministrazione.

L'efficacia del percorso di studi è evidenziata dall'analisi dei dati AlmaLaurea relativi all'ingresso nel mondo del lavoro da parte dei ``laureati magistrali in Ingegneria Informatica''. Infatti, l'indicatore iC07 “Percentuale di Laureati occupati a tre anni dal Titolo (LM; LMCU) - Laureati che dichiarano di svolgere un'attività lavorativa o di formazione retribuita (es. dottorato con borsa, specializzazione in medicina, ecc.)”, nel 2022 è pari a 100%, superiore sia alla media regionale (91.6%) che a quella nazionale (87%).

Il corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Informatica mira ad approfondire i diversi ambiti applicativi dell'Ingegneria Informatica.
In tale contesto, viene garantito l'approfondimento delle seguenti tematiche:
- reti di calcolatori;
- architetture software, applicazioni software e sistemi informativi;
- calcolo ad alte prestazioni;
- automazione.

Le reti di calcolatori vengono affrontate nell'ambito dei corsi di TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI RETI, INTERNET OF THINGS e PROGRAMMAZIONE DI SISTEMA. Le architetture ed il progetto di applicazioni software sono oggetto del corso di PROGETTAZIONE DI ARCHITETTURE DI SERVIZI. Il calcolo ad alte prestazioni viene affrontato nell'ambito del corso di ALGORITMI PARALLELI E TECNICHE DI ANALISI ALGORITMICA. Gli aspetti relativi all'automazione sono oggetto del corso FONDAMENTI DI ROBOTICA.

Al termine degli studi i laureati del Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Informatica devono:
- essere capaci di utilizzare la conoscenza degli aspetti teorico-scientifici della matematica per interpretare e descrivere i problemi dell'ingegneria complessi o che richiedono un approccio interdisciplinare;
- conoscere approfonditamente gli aspetti teorico-scientifici dell'ingegneria, sia in generale sia in modo approfondito relativamente a quelli dell'ingegneria informatica, nella quale sono capaci di identificare, formulare, modellare e risolvere anche in modo innovativo problemi complessi o che richiedono un approccio interdisciplinare;
- essere capaci di ideare, pianificare, progettare e gestire sistemi, processi e servizi software complessi e/o innovativi;
- essere capaci di progettare e gestire esperimenti di elevata complessità;
- essere dotati di conoscenze di contesto e di capacità trasversali;
- essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, la lingua inglese oltre l'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari.
La prova finale consiste nella discussione di un elaborato che serva a comprovare il possesso delle competenze previste dagli obiettivi formativi assegnati al Corso di Studio.
L'elaborato proposto per la prova finale, caratterizzato da originalità, si riferisce sempre a un'esperienza significativa che potrà interessare:
- una attività progettuale;
- un approfondimento su un tema di ricerca di base o applicata;
- una attività di ricerca sperimentale, svolta in laboratori universitari o presso Enti esterni.
La prova finale consiste in un lavoro di tesi svolto dallo studente su un argomento parte del piano di studi. L'elaborato, prodotto sotto la guida di uno o due relatori, può essere puramente applicativo o risultato di un lavoro originale di ricerca svolto anche all'estero. I lavori di ricerca vengono esaminati in contraddittorio nel corso di un esame finale (distinto dalla cerimonia di proclamazione) tenuto alla presenza di una commissione composta da tre docenti; partecipa alla prova d'esame finale anche il relatore dello studente. La valutazione finale viene effettuata da una commissione di laurea al termine della cerimonia pubblica di proclamazione, valutando in aggiunta l'intera carriera del laureando. Gli appelli di laurea vengono interamente gestiti on-line tramite una apposita procedura TOL (Tesi on line), dall'assegnazione della tesi sino alla verbalizzazione dell'esame finale.
Per essere ammessi al corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Informatica gli studenti devono rispettare requisiti curriculari, requisiti sulle conoscenze tecniche e requisiti sulla conoscenza della lingua inglese, nel seguito descritti in maggiore dettaglio.

I candidati devono possedere un livello di conoscenza adeguato agli obiettivi formativi generali di un corso di laurea di primo livello appartenente alla classe delle lauree in Ingegneria dell'Informazione (classe 9 del DM 509/1999, classe L-8 del DM 270/2004) e cioè:

-possesso della laurea di primo livello o diploma universitario triennale o laurea di secondo livello o laurea quinquennale rilasciati da un'università italiana o qualunque altro titolo formalmente riconosciuto equivalente ai precedenti elencati;
-possesso di almeno 40 crediti formativi universitari, o conoscenze equivalenti per studenti in possesso di titolo di studio estero, acquisiti frequentando corsi universitari (Laurea, Diploma universitario di durata triennale, Laurea Specialistica, Laurea Magistrale, Master Universitari di primo e secondo livello) in settori riconosciuti nelle attività formative di base negli ambiti disciplinari delle Lauree triennali afferenti alla Classe di Ingegneria dell'Informazione;
-possesso di almeno 60 crediti formativi universitari, o conoscenze equivalenti per studenti in possesso di titolo di studio estero, acquisiti in un qualunque corso universitario (Laurea, Diploma universitario di durata triennale, Laurea Specialistica, Laurea Magistrale, Master Universitari di primo e secondo livello) nei settori scientifico-disciplinari indicati per le attività formative caratterizzanti degli ambiti disciplinari delle Lauree triennali afferenti alla Classe Ingegneria dell'Informazione;
- superamento di esame di idoneità di lingua inglese o certificazione linguistica di lingua inglese pari al livello B2, o superiore, del QCER. Tale requisito non è richiesto agli studenti madrelingua.
- essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale la lingua italiana. Tale requisito non è richiesto agli studenti madrelingua. Nei casi in cui la verifica non sia positiva lo studente dovrà acquisire 'Ulteriori conoscenze linguistiche' nella lingua italiana, ad esempio tramite i corsi offerti dalla Scuola di Italiano per Stranieri.

Un'apposita Commissione effettuerà la valutazione della personale preparazione degli studenti che soddisfano i suddetti requisiti curriculari, secondo modalità descritte nel Regolamento didattico del corso di studio.


Si accede al Corso di Laurea Magistrale tramite prova obbligatoria di valutazione della preparazione individuale, consistente in un colloquio, che rappresenta il requisito indispensabile ai fini della successiva iscrizione.
Al fine di raggiungere gli obiettivi formativi qualificanti del Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Informatica, che prevedono che i laureati magistrale debbano essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta ed orale, almeno una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano, gli studenti che intendono immatricolarsi dovranno dimostrare il possesso di un adeguato grado di conoscenza della lingua inglese, almeno pari al livello B2. Sarà richiesto a tutti gli immatricolati, in possesso di certificazione linguistica di livello pari o superiore al B2, di allegare copia della certificazione tra i documenti necessari per l'immatricolazione.
I candidati non in possesso della certificazione potranno dimostrare la loro competenza linguistica anche attraverso il superamento di apposito esame presso il Centro Linguistico di Ateneo.
I candidati madrelingua inglese sono esonerati dal produrre la certificazione richiesta e dalla verifica della conoscenza della lingua inglese.

Il mancato superamento della prova di verifica dell'adeguatezza della preparazione individuale o della prova di verifica della conoscenza della Lingua Inglese a livello B2, non permette l'iscrizione. In esito allo svolgimento della prova, potranno iscriversi gli studenti che avranno conseguito l'idoneità.
Le prove di verifica, programmate secondo il Bando annuale di ammissione, dovranno in ogni caso essere precedute, per singolo candidato, dalla verifica di sussistenza dei requisiti curriculari previsti.
Nel Bando annuale di iscrizione al Corso di Studio saranno esplicitate le modalità previste per l'eventuale esonero dalla prova (colloquio) prevista per l'accesso.

Profilo

Ingegnere Informatico

Funzioni

Il Laureato Magistrale in Ingegneria Informatica svolge la sua attività professionale in diversi ambiti, quali quelli della pianificazione, analisi, progettazione, collaudo, produzione, esercizio, evoluzione adattativa e perfettiva in imprese private ed enti pubblici che realizzano prodotti e servizi semplici e complessi del settore ICT o che fanno uso intensivo di tecnologie informatiche per supportare i propri processi produttivi e l'organizzazione del lavoro.

Competenze

Conoscenza approfondita degli aspetti teorico-scientifici dell'ingegneria, sia in generale sia in modo approfondito relativamente a quelli dell'ingegneria informatica, al fine di identificare, formulare e risolvere anche in modo originale problemi complessi o che richiedono un approccio interdisciplinare. Conoscere i principali riferimenti nazionali ed internazionali in relazione a metodologie, tecniche, sistemi e applicazioni per saper gestire correttamente la continua evoluzione e innovazione tipica del settore.

Conoscenza approfondita dei seguenti aspetti teorico-scientifici, metodologici e applicativi:
- le tecniche dell'ingegneria del software applicate ai sistemi informatici moderni (anche in configurazione cloud), alle applicazioni mobili, alle basi di dati e ai sistemi informativi;
- le moderne tecnologie per le reti di calcolatori e per la programmazione di sistema, includendo anche le reti wireless e le reti di sensori;
- la teoria e la pratica del calcolo ad alte prestazioni, i concetti alla base degli algoritmi paralleli e l'applicazione alla realizzazione dei sistemi software complessi;
- l'automazione;
- i moderni sistemi di supporto alle decisioni;
- gli algoritmi e le tecniche di image processing.

Conoscenza fluente, in forma scritta e orale, della lingua inglese, in aggiunta all'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari.

Sbocco

I laureati magistrali in Ingegneria Informatica potranno svolgere attività di project management, analisi, sviluppo, integrazione e validazione di sistema nelle industrie informatiche operanti negli ambiti della produzione hardware e software; nelle industrie per l'automazione e la robotica; nelle imprese operanti nell'area dei servizi informativi e delle reti di calcolatori; nelle imprese di servizi informatici per l'industria privata, per i cittadini e per la Pubblica Amministrazione. Visto l'ampio insieme di metodi, tecniche e sistemi oggetto del percorso degli studi, tali sbocchi professionali potranno riguardare sia il contesto locale (l'industria informatica pugliese) sia un ambito più allargato, nazionale e internazionale.

Piano di studi

PERCORSO COMUNE

BIG DATA MANAGEMENT (ING-INF/05)

6 crediti - Non obbligatorio

FONDAMENTI DI ROBOTICA (ING-INF/04)

6 crediti - Obbligatorio

INTERNET OF THINGS (ING-INF/05)

9 crediti - Obbligatorio

PIANIFICAZIONE AUTOMATICA (MAT/09)

9 crediti - Obbligatorio

PROGRAMMAZIONE DI SISTEMA (ING-INF/05)

9 crediti - Obbligatorio

REALTA’ ESTESA (ING-INF/05)

6 crediti - Non obbligatorio

SICUREZZA DEI SISTEMI (ING-INF/05)

6 crediti - Non obbligatorio

COMPUTER VISION (ING-INF/03)

6 crediti - Obbligatorio

PROVA FINALE (PROFIN_S)

18 crediti - Obbligatorio

Tirocinio (NN)

6 crediti - Obbligatorio