Laurea Magistrale in GOVERNANCE EURO-MEDITERRANEA DELLE POLITICHE MIGRATORIE

Corso di studi
GOVERNANCE EURO-MEDITERRANEA DELLE POLITICHE MIGRATORIE
Corso di studi in inglese
EURO-MEDITERRANEAN MIGRATION POLICIES AND GOVERNANCE
Titolo
Laurea Magistrale
Classe MIUR
Classe delle lauree magistrali in Studi europei - LM-90 (DM270)
Durata
2 anni
Crediti
120
Dipartimento
DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE
Sito web del corso
https://www.unisalento.it/didattica/cosa-studiare/corsi-di-laurea-magistrale
Lingua
ITALIANO
Sede
Lecce
Anno accademico
2024/2025
Tipo di accesso
Corso ad accesso libero
Profili professionali formati
2.5.1.1.1 - Specialisti della gestione nella Pubblica Amministrazione
2.5.3.2.1 - Esperti nello studio, nella gestione e nel controllo dei fenomeni sociali
2.5.3.4.3 - Specialisti in scienza politica

Descrizione del corso

Gli studenti dovranno affrontare lo studio del fenomeno migratorio da diverse prospettive disciplinari e si confronteranno con linguaggi e strategie discorsive differenti. Ciò permetterà loro di affinare le abilità comunicative e di ampliare il registro argomentativo, acquisendo la capacità di rivolgersi ad interlocutori appartenenti a contesti non omogenei.
Le abilità comunicative saranno favorite dalla partecipazione degli studenti ad attività collaterali rispetto alla didattica frontale di tipo tradizionale, come seminari, gruppi di studio, laboratori didattici.
L'acquisizione di tali abilità sarà valutata attraverso verifiche scritte e orali all'interno dei singoli insegnamenti, nei quali sarà sempre stimolata la partecipazione degli studenti, e nell'ambito della discussione della prova finale.
Obiettivo fondamentale del percorso formativo è quello di condurre gli studenti a sviluppare progressivamente una propria autonomia di giudizio e a definire un approccio critico al tema dell'immigrazione. Attraverso l'acquisizione di salde conoscenze teoriche e metodologiche nei diversi ambiti disciplinari nei quali il fenomeno migratorio è studiato, gli studenti potranno formulare personali ipotesi interpretative e riflessioni coerenti sia in ambito giuridico economico sia in ambito storico politico. La capacità di giudizio viene verificata progressivamente attraverso la partecipazione alle attività seminariali, ai laboratori didattici e, ovviamente, valutata in sede d'esame. Particolarmente rilevante, è, infine, il lavoro di preparazione e presentazione della prova finale con il quale lo studente è chiamato a dimostrare le capacità critiche acquisite.
L'orientamento in ingresso viene gestito dalla Presidenza del CdS attraverso una serie di iniziative che si svolgono durante tutto l'anno accademico: incontri scientifici (seminari, convegni, webconference) che hanno il compito di promuovere il CdS nell'Ateneo salentino (vista la trasversalità dell'accesso al Corso di Laurea), e sul territorio, grazie al coinvolgimento attivo degli stakeholders del Comitato di Indirizzo e dei Partner Strategici. In vista del nuovo anno accademico viene organizzato un calendario di appuntamenti dedicati (direttamente o indirettamente) all'orientamento, utili cioè a fornire informazioni sul Corso di Laurea, sugli obiettivi del percorso formativo e sulle prospettive occupazionali.
In particolare, nel gennaio del 2020 (21.01.2020) l'attività di orientamento è stata avviata con la presentazione al pubblico del progetto FAMI MIGRANTS COMING-APP, Ricerca-azione per la formazione partecipata in agricoltura (Resp. Prof. L. Melica) con la partecipazione delle Associazioni sindacali del settore agroalimentare (FALI, FAI, UILA), i Sindacati (CGIL, CISL, UIL), i Patronati CEPA e le principali Associazioni a base locale impegnate nei settori dell'accoglienza e dell'integrazione. Il Progetto, conclusosi nel 2021, si è proposto di contribuire al processo di integrazione socio-economica degli immigrati, mediante un intervento partecipato e integrato che desse centralità al tema del lavoro.
A partire dal 2021 è stato prodotto e diffuso attraverso i canali istituzionali l'e-book di CdS, che si allega nelle sue due edizioni (2021/2022 e 2022/2023).
2021/2022: https://drive.google.com/file/d/1bTApBln6in8NDKProUBWwkdkrZnKSvOw/view
2022/2023: https://drive.google.com/file/d/1y4GOvR-2Zi3RixB5xzZT8c76-bzoxWf5/view?fbclid=IwAR2TqhjqKN_CCY6gjVUJogVj7W0RA-3nqZwB6ddl3jbmrOrZ9hciYyCFAIs

La dichiarazione dello stato di emergenza epidemiologica da COVID-19 ha determinato a partire dal 2020 la definizione di nuove strategie di orientamento, capaci di proiettare l’offerta formativa di CdS all’esterno attraverso l’impiego di strumenti alternativi, primo fra tutti quello multimediale. In particolare,
- con Scuola Civica (il laboratorio di didattica sperimentale sul diritto plurale dell'integrazione curato da IntegroLAB, l'Unità di ricerca composta da docenti e collaboratori dei CdL in Giurisprudenza, Governance euromediterranea delle politiche migratorie e Diritto e Management dello Sport) è stato potenziato l’uso dei canali social (Facebook, Instagram e Youtube), permettendo così di perseguire più capillarmente gli obiettivi di progetto e, in vista del raggiungimento degli obiettivi di orientamento in ingresso per il CdS, favorire un’interazione più dinamica con il territorio e in particolare con le Parti impegnate a livello locale e nazionale sul fronte dell’accoglienza, dell'integrazione e della cittadinanza attiva (https://www.scuolacivica-ilab.it/). Avviata nel gennaio del 2020 la Scuola Civica è ora alla sua terza edizione;
- è stato realizzato e condiviso un breve video di presentazione del CdS, con riferimenti al Manifesto degli Studi, alle modalità di accesso al CdS e agli sbocchi professionali (https://drive.google.com/file/d/1nuze-e2WEbgNWku3AtFqzAtKJCBboLdN/view);
- sono state avviate le iniziative di EsperienzeInCorso e SeminariInCorso. In particolare, EsperienzeInCorso ha visto impegnati gli studenti del CdS nella realizzazione di video brevi che raccontassero la loro esperienza di studio e impegno sociale. I video sono stati diffusi attraverso i canali istituzionali (https://www.giurisprudenza.unisalento.it/laurea-magistrale); SeminariInCorso è il seminario permanente del CdS: periodicamente viene condivisa un’agenda di appuntamenti di approfondimento che si svolgono nell'ambito di singoli o più insegnamenti del CdS. L'accesso ai seminari (che per tutta la durata dell’emergenza epidemiologica si sono svolti esclusivamente su piattaforma TEAM) è libero e garantito in presenza e da remoto (modalità mista). Le registrazioni dei Seminari confluiscono in un archivio dedicato su https://elearning.unisalento.it/ e resi disponibili per gli Studenti al fine del riconoscimento di CFU);
- il CdS ha aderito alla rete Unisalento+, promuovendo incontri seminariali interdipartimentali di approfondimento su temi di comune interesse;
- su iniziativa di Ateneo, è stato realizzato un appuntamento live di orientamento per illustrare il CdS, l'offerta formativa, gli sbocchi professionali. Lo stesso è stato registrato ed è ad ora disponibile sui canali istituzionali (https://www.facebook.com/giurisprudenza.unisalento/videos/463583568215753);
- il CdS ha aderito al Consorzio interuniversitario UNICORE 3.0 (University Corridors for Refugees) promosso da UNHCR per gli a.a. 2021/2023 (e a partire dall’anno accademico 2022/2023 all’edizione UNICORE 4.0 per gli anni a.a. 2022/2024);
- a partire da dicembre 2020 si svolgono periodicamente e in modalità mista (in presenza e da remoto) i Governance Meet Up (vedi locandine), occasioni di incontro e scambio informale tra personale docente, studenti, neolaureati del CdS e Parti del Comitato di Indirizzo. Le iniziative, aperte al pubblico, hanno come scopo quello di fare incontrare tutte le Parti coinvolte dal progetto formativo, contribuendo a consolidare la rete territoriale e a promuovere il CdS all’esterno. I Meet Up svolgono una importante funzione di orientamento, in ingresso, in itinere e in uscita.

Nel mese di maggio del 2021, in vista del passaggio in modalità blended dell'offerta formativa per l'a.a. 2021/2022, è stata promossa su tutto il territorio nazionale una comunicazione orientata in particolare alle classi di laurea triennale con curriculum coerente alla prosecuzione degli studi sulla magistrale in Governance.

Dall’agosto del 2021 è attiva la Pagina Facebook di Corso di Laurea: https://www.facebook.com/cdlm.governance. Qui vengono rilanciati contenuti di interesse e aggiornamenti che riguardano il Corso a fini di promozione e orientamento.

Nel mese di febbraio 2022 è stata avviata l’iniziativa InterViste, pensata come 'orientamento a sportello' (in itinere e in uscita) per Studenti e neo-Laureati, e partecipata dai Partner Strategici (Intersos e Camera Avvocati Immigrazionisti Pugliesi) e dagli Stakeholder del Comitato di indirizzo.

Il 7 marzo 2022 si è svolto il primo incontro esplorativo sul progetto “Scuola Inclusiva” al quale hanno partecipato, oltre ai Docenti interessati e alla rappresentante degli Studenti, il Manager Didattico, l’Ufficio Scolastico Territoriale, OIM, Intersos e diversi referenti territoriali
del Comitato di Indirizzo. L’incontro è stato molto proficuo al fine di un potenziamento dell’offerta formativa in funzione della creazione di una nuova figura “ponte” che possa dialogare con gli Enti coinvolti nella governance del fenomeno migratorio (Rete Sai, Comuni, Questure, Prefetture, Ministeri, . ), le Scuole e le famiglie di stranieri, anche lungo residenti, presenti sul territorio, essendovi una lacuna nell’ordinamento in tal senso; inoltre, si è rivelato come iniziativa registrabile tra quelle dedicate all'orientamento in ingresso, anche in ragione dell'adesione del CdS al programma 'PA 110 e lode'.

Il 14 maggio 2022, il CdS ha partecipato, nell’ambito delle attività di orientamento in ingresso e in itinere, al Festival Sabir, Festival Diffuso delle Culture Mediterranee, svoltosi a Matera dal 12 al 14 maggio 2022.

Per sopperire all'assenza di risorse dedicate all'orientamento in ingresso, il CdS promuove iniziative congiunte interdipartimentali d'Ateneo (CdL in Filosofia, Scienze Politiche e Servizi Sociali, in specie; ) al fine di intercettare Studenti UniSalento, al termine del loro percorso di studio delle Lauree triennali e il cui titolo finale è titolo d'accesso al CdL. Questo al fine di orientarne la scelta sul fronte della formazione magistrale. Tra queste, si menzionino qui le presentazioni del Dossier Statistico Immigrazione (IDoS), le Giornate di Studio sul Razzismo o presentazioni e seminari (in particolare quelli dell'azione 'Seminari In Corso' che vedono partecipare in qualità di relatori Docenti del CdL, attivi nell'ambito dell'Unità di ricerca dipartimentale IntegroLAB.

Anche nei primi mesi del 2023 le azioni vocate all'orientamento in ingresso sono state diverse. Tra queste sono senz'altro da menzionarsi:

- 21 marzo 2023, Workshop con John Mpaliza, attivista per i diritti umani, dal titolo 'Tecnologia, sostenibilità e migrazioni'. L'iniziativa ha visto la partecipazione di tutti i Partner di CdL e degli Studenti, ed è stata preziosa occasione per consolidare la rete locale e immaginare nuove iniziative comuni di supporto al percorso formativo. Sicuramente ha promosso il CdL all'esterno, inquadrandosi pertanto tra le attività di terza missione e di orientamento in ingresso e in itinere per il CdL (vedi locandina al link: https://www.facebook.com/photo/?fbid=228126942922500&set=pb.100071755863064.-2207520000);

- dal 3 aprile sono stati avviati i Laboratori di traduzione interculturale promossi da UNIPOP interazione (partner del Comitato di Indirizzo) e svolti in sinergia con il Dipartimento di Scienze Umane e Sociali, Corso di Laurea in Filosofia). L'agenda dei laboratori, programmati per le date del 3, 18, 21 e 28 aprile 2023, ha permesso di condividere competenze trasversali, arricchendo così l'offerta formativa, in un contesto (qual è quello laboratoriale) diffuso e informale. I laboratori, che hanno visto la partecipazione di diversi ospiti e di Docenti e Studenti dei due Corsi di laurea, hanno portato alla definizione di due nuovi accordi di partenariato, creando nuove opportunità di crescita di studio e professionale per i nostri Studenti e Laureati (con Xilema e con il Coordinamento Diaspore Pugliese) oltre che raggiungere un sicuro obiettivo di orientamento in ingresso e in itinere (vedi locandina al link: https://www.facebook.com/photo/?fbid=250570807344780&set=pb.100071755863064.-2207520000);

- il 28 aprile 2023, facendo seguito ad una serie di consultazioni con l'Associazione PARI (stakeholder del Comitato di Indirizzo) e con il Comune di Ruffano, in ragione della partecipazione al bando regionale 'Punti cardinali', il CdL ha preso parte al primo dei tre Job Days programmati nell'ambito del programma 'O.R.A.' che si sono svolti e si svolgeranno poi nelle giornate del 19 e 26 maggio 2023. L'azione, di grande interesse per il CdL, ha portato altresì alla definizione di nuove collaborazioni con Arpal Puglia e il Comune di Ruffano e promosso il CdL sul territorio, svolgendo dunque un'efficace azione di orientamento in ingresso (vedi locandina al link: https://www.facebook.com/photo/?fbid=255766173491910&set=pb.100071755863064.-2207520000; vedi stampa al link: https://www.corrieresalentino.it/2023/04/prospettive-occupazionali-a-ruffano-il-primo-job-day-di-rete-o-r-a/?fbclid=IwAR0lQ_S6KD19s8TrSisDtGPzhch3nDPG19zYnOKzF0rQtgpbjUABTgrXBDc);

- il 9 maggio 2023, a consolidamento della rete di partenariato, il CdL parteciperà alla seconda edizione dello Speed Date Giovani e terzo settore, promosso dal CSV Brindisi Lecce Volontariato nel Salento ETS, stakeholder del Comitato di indirizzo. L'iniziativa, già rivelatasi proficua lo scorso anno, permette la consultazione e lo scambio con Enti del Terzo settore che operano sul territorio a livello locale, nazionale e internazionale, acquisendo dati utili al fine di migliorare l'offerta formativa e del post-laurea per i nostri Studenti e Laureati. Inoltre, collocandosi tra le iniziative interdipartimentali UniSalento, garantisce un buon margine di riscontro sul fronte dell'orientamento in ingresso.

- il 2 maggio, e a seguire, il 9, il 10 e l'11 maggio, si svolgeranno nell'ambito dell'iniziativa di CdL 'Seminari In Corso', quattro appuntamenti con tre Cooperative sociali che operano sul territorio nazionale: L'Arcobaleno, La Nuova Arca e Il Cerchio. I seminari, oltre che costituire parte integrante dell'attività didattica del CdL, hanno rappresentato e rappresentano un momento di riflessione comune e partecipata con organizzazioni affini, che produce suggestioni e progetti di intervento combinato tra Università e Stakeholder sul fronte della costruzione di nuove figure professionali che operino nel settore dell'accoglienza e dell'integrazione. Inoltre, come tutti i Seminari legati a 'Seminari in Corso', grazie allo svolgimento in presenza e da remoto e all'accesso libero, anche questi hanno costituito efficace veicolo di informazione sulle attività del Corso, svolgendo un'azione di orientamento in ingresso e in itinere (con prospettive interessanti sul fronte dell'orientamento in uscita).

Il 5 giugno 2023 si svolgerà la quinta edizione del Governance Meet Up: ospite, il prof. Nadan Petrovic (Strategies of International Cooperation e Coordinatore del Center for migration and refuge studies a La Sapienza, Roma). Il Meet Up sarà l'occasione per condividere strumenti di analisi e ricerca e sviluppare nuove strategie di crescita per il CdL. Nello spirito dei 'Meet Up', poi, l'iniziativa si svolgerà 'a porte aperte', svolgendo funzione di 'open day' sul fronte delle azioni di orientamento in ingresso. Inoltre, data la partecipazione dei Partner, il Meet Up si conferma un'ottima opportunità di conoscenza e scambio Studenti e Alumni, registrandosi dunque anche come azione complessa di orientamento in itinere e in uscita.

Il 15 e il 16 giugno si svolgerà il kickoff del progetto GEA (Global Green Generative Equal Educational Activities), di cui il CdL è partner accanto a GUS (Gruppo Umana Solidarietà, stakeholder di CdL e promotore) e ad altri 19 Enti. Il progetto, della durata di 24 mesi, avviato il 1 marzo 2023, ha vinto un finanziamento da parte dell'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, e costituirà la sede ideale per la costruzione di nuove prospettive, sul fronte locale, nazionale e internazionale, per il CdL in Governance. Il CdL, ospitando i lavori, avrà poi l'occasione di presentarsi all'esterno, cogliendo l'opportunità di un'azione indiretta di orientamento in ingresso.

Il CdS è particolarmente attento alle azioni di orientamento e tutorato in itinere. In questo senso, promuove periodicamente iniziative di confronto e scambio con gli Studenti (vedi i Governance Meet Up e gli incontri per anno di corso con gli Studenti), al fine di verificare la coerenza del percorso di studi rispetto al Manifesto, la sostenibilità degli impegni di studio, della preparazione degli Esami e, delle attività di tirocinio formativo e, a partire dall’a.a. 2021/2022, l’efficacia della modalità blended nell’erogazione dell’offerta didattica. Le attività di Tutorato svolgono, in questo, un ruolo centrale.

Sono altresì promosse occasioni di incontro con gli Stakeholder e i Partner Strategici di CdS, al fine di orientare gli Studenti nella scelta consapevole (e coerente al profilo di ciascuno) dell’Ente presso cui svolgere il tirocinio formativo, anche in vista di una collocazione lavorativa per il post-laurea (vedi InterViste). A partire dall’a.a. 2021/2022 sono stati attivati anche Tirocini all’estero. Periodicamente, nell’ambito dei singoli insegnamenti e con proiezione interdisciplinare, si svolge poi l’iniziativa di SeminariInCorso, strategica per il potenziamento delle competenze e per la definizione di nuove consapevolezze in itinere.
Dall'a.a. 2021/2022, poi, il CdL patrocina e partecipa attivamente allo 'Speed Date' del Terzo Settore, promosso da CSV Brindisi Lecce (stakeholder di CdL) al fine di facilitare le connessioni col mondo del volontariato e offrire agli Studenti un'ulteriore opportunità di orientamento professionale nel mondo del terzo settore (vedi ai link le locandine dell'edizione 2022, https://www.facebook.com/photo/?fbid=210120001389861&set=pb.100071755863064.-2207520000 e 2023, https://www.facebook.com/photo/?fbid=262681066133754&set=pb.100071755863064.-2207520000). La partecipazione allo Speed Date, fortemente voluta accanto al Corso di Laurea in Servizi Sociali, costituisce, tra l'altro, una delle più efficaci iniziative intercorso, e un'occasione di orientamento in ingresso, da non trascurare.

Il CdS fornisce attività di supporto permanente agli Studenti impegnati nel tirocinio formativo e questo sia in fase di individuazione degli Enti con i quali stipulare le Convenzioni pro tirocinio, sia come affiancamento dello Studente nella scelta dell’Ente presso cui svolgere il tirocinio. Laddove le circostanze lo consentano, vengono altresì riconosciute attività precedentemente svolte dallo Studente e coerenti alle finalità del tirocinio e al percorso di studi. L’iniziativa InterViste, poi, garantisce periodicamente l’attivazione di un canale diretto Studente-Ente, comunque monitorato dal Manager Didattico e dal Personale amministrativo con funzioni strumentali all’attivazione delle procedure di tirocinio (vedi ai link: 1. https://www.facebook.com/photo/?fbid=266350399100154&set=a.193350473066814 - 2023; 2. https://www.facebook.com/photo/?fbid=281903217380767&set=pb.100071755863064.-2207520000)

Il Presidio della Qualità d’Ateneo ha inviato con nota prot. n. 72846 del 13 maggio 2022 la relazione annuale sulla “Rilevazione della soddisfazione degli studenti”, redatta dal Nucleo di Valutazione d’Ateneo per l’anno accademico 2020/2021, con la raccomandazione di discutere degli esiti dell’indagine nei vari Organi di AQ (Commissione Paritetica Docenti studenti, Gruppo AQ, Consigli Didattici, Consigli di Dipartimento), ricordando il termine del 31 luglio per l’invio del feedback al Nucleo di Valutazione di Ateneo e per la compilazione dei Quadri B6 e B7 della Scheda SUA CDS.
I dati sono stati oggetto di approfondita analisi da parte della Commissione Paritetica, che nella riunione del 12 luglio 2022 ha approvato una relazione, e dal Consiglio Didattico nella riunione del 17 giugno 2022.
Il Consiglio didattico ha rilevato che i dati si confermano positivi.
Unico punto ancora dolente è quello delle competenze preliminari, avendo avuto spesso gli studenti una formazione differente da quella giuridica. In ogni caso, i docenti sono consapevoli di questo e stanno
lavorando in modo corretto.
La Commissione Paritetica ha poi evidenziato la seguente situazione.
I risultati della rilevazione di seguito sintetizzati si basano su 127 questionari compilati dagli studenti, 103 dei quali risultano frequentanti. I commenti si riferiscono ai questionari compilati da tutti gli studenti, indipendentemente che abbiano frequentato o meno le lezioni. I commenti si riferiscono ai questionari compilati da tutti gli studenti indipendentemente dal fatto che abbiano frequentato o meno le lezioni (ad eccezione degli indici dal D5 al D9 riservati agli studenti frequentanti). Per una maggiore chiarezza espositiva, le domande dalla D1 alla D12 sono state raggruppate per temi comuni (insegnamento, il tuo giudizio-il docente, interesse, suggerimenti), sebbene tale distinzione non emerga dalla relazione del Nucleo di Valutazione 2020/2021.
INSEGNAMENTO
D1 Le conoscenze preliminari possedute sono risultate sufficienti per la comprensione degli argomenti previsti nel programma?
D2 Il carico di studio dell'insegnamento è adeguato rispetto ai crediti assegnati?
D3 Il materiale didattico (indicato e disponibile) è adeguato per lo studio della materia?
D4 Le modalità di esame sono state definite in modo chiaro?
ANALISI
· 2020/21 definitivi: I valori rilevati per gli indici D2 e D4 risultano superiori ai valori medi di Ateneo. L’indice D1 è inferiore di 2 punti rispetto alla media di Ateneo. L’indice D3 è superiore di 1 punto.
· Confronto 2020/21 definitivi con 2019/20 definitivi: rispetto ai dati rilevati il precedente anno si evidenzia un calo in tutti gli indici riguardanti l’insegnamento; in particolare gli indici D1, D2 e D4 risultano inferiori di 3, 4 punti; risulta inferiore l’indice D3 (1 punto).
IL TUO GIUDIZIO – il docente
D5 Gli orari di svolgimento di lezioni, esercitazioni e altre eventuali attività didattiche sono rispettati?
D6 Il docente stimola/motiva l'interesse verso la disciplina?
D7 Il docente espone gli argomenti in modo chiaro
D8 Le attività didattiche integrative (esercitazioni, tutorati, laboratori, etc...) sono utili all'apprendimento della materia?
D9 L'insegnamento è stato svolto in maniera coerente con quanto dichiarato sul sito Web del corso di studio?
D10 Il docente è reperibile per chiarimenti e spiegazioni?
ANALISI
· 2020/21 definitivi: Tutti i valori degli indici relativi al giudizio Docenti risultano superiori ai valori medi di Ateneo. L’indice D5 risulta superiore di 2 punti. Gli indici D6, D7, D8, D9 e D10 risultano superiori tra i 3 e i 6 punti.
· Confronto 2020/21 definitivi con 2019/20 definitivi: Dal confronto con i valori dell’anno precedente non emerge alcuna variazione a eccezione dell’indice D7 che risulta in lieve diminuzione (1 punto).
INTERESSE
D11 È interessato/a agli argomenti trattati nell’insegnamento?
D12 È complessivamente soddisfatto/a di come è stato svolto questo insegnamento?
ANALISI:
· 2020/21 definitivi: I dati relativi ad entrambi gli indici D11 e D12 risultano ampiamente superiori alla media di Ateneo, rispettivamente di 5 e 7 punti.
· Confronto dati 2020/21 con 2019/20: Dal confronto con i dati del precedente anno emerge un calo di 2 punti per l’indice D11 mentre emerge un aumento di 1 punto per l’indice D12.
SUGGERIMENTI
[SUG_1] Alleggerire il carico didattico complessivo
[SUG_2] Aumentare l'attività di supporto didattico
[SUG_3] Fornire più conoscenze di base
[SUG_4] Eliminare dal programma argomenti già trattati in altri insegnamenti
[SUG_5] Migliorare il coordinamento con altri insegnamenti
[SUG_6] Migliorare la qualità del materiale didattico
[SUG_7] Fornire in anticipo il materiale didattico
[SUG_8] Inserire prove d'esame intermedie
[SUG_9] Attivare insegnamenti serali
ANALISI:
2020/21 definitivi: Tra i suggerimenti più selezionati risultano S3 (Fornire più conoscenze di base) con il 25%, S1 (Alleggerire il carico didattico complessivo) e S2 (Aumentare il carico didattico complessivo) entrambi al 13%, S5 (Migliorare il coordinamento con altri insegnamenti), S6 (Migliorare la qualità del materiale didattico) all’11%.
Conclusioni: Il confronto con lo scorso anno registra un calo del livello di soddisfazione per ciascun indice preso in considerazione dalla Customer Satisfaction, fatta eccezione per il gruppo “il tuo giudizio- IL DOCENTE”, rimasto invariato. Rispetto alla media di Ateneo, ad eccezione dell’indicatore D1 (conoscenze preliminari possedute sono risultate sufficienti per la comprensione degli argomenti previsti nel programma?), i dati risultano, tuttavia, complessivamente più soddisfacenti.



Opinioni degli studenti - A cura del Presidio della Qualità D'Ateneo
ANALISI DATI ALMALAUREA


INTRODUZIONE
I dati riportati sul portale Almalaurea nel 2021 fanno riferimento a 11 studenti laureati in Governance euro-mediterranea delle politiche migratorie.

1. CARATTERISTICHE ANAGRAFICHE
La maggior parte degli studenti laureati nel 2021 risulta composta da donne (63,6%). L’età media della Laurea è di 30,2 anni. Si precisa che il 54,5% dei laureati si trova nella fascia “27 anni ed oltre”. Risiede nella stessa provincia della sede universitaria la netta maggioranza degli studenti laureati nel 2021 (72,7%). Risulta nettamente inferiore il numero di studenti provenienti da altre province della stessa regione (27,3%). Non vi sono studenti laureati nel 2021 provenienti da altra regione o dall’estero.

2. ORIGINE SOCIALE
La maggior parte degli studenti non ha nessun genitore laureato (81,8%), mentre solo il 18,2% ha almeno un genitore laureato. Il titolo di studio che la maggior parte dei genitori dei laureati ha conseguito risulta essere la qualifica professionale, titolo inferiore al diploma o nessun titolo (63,6%). Andando poi ad analizzare la classe sociale di provenienza degli studenti laureati nel 2021, occorre formulare le seguenti precisazioni: analizzando i soli dati aggregati, risulta che la maggior parte degli studenti proviene da famiglie facenti parte della classe media impiegatizia (45,5%), seguita, con leggero distacco, dalle famiglie della classe del lavoro esecutivo (36,4%). Meno numerosi, invece, gli studenti provenienti dalla classe media autonoma (18,2%). Nessuno proviene dalla classe elevata.

3. STUDI SECONDARI DI SECONDO GRADO
La maggioranza degli studenti possiede un Diploma liceale (63,6%): i più provengono dal Liceo Scientifico (27,3%) e dal Liceo Classico (18,2%) ed infine dal Liceo delle Scienze Umane ed il Linguistico (9,1%). Nessun iscritto proviene dal Liceo artistico, musicale e coreutico. Gli studenti in possesso di un Diploma di tipo Tecnico sono in media il 27,3%. Nessuno studente risulta in possesso di titoli di studio conseguiti all’estero. Il voto medio del Diploma è 75,8. La maggior parte degli studenti laureati nel 2021 si è diplomata nella stessa provincia degli studi universitari (81,8%). Solo il 18,2% proviene, invece, da una provincia limitrofa. Non vi sono studenti laureati provenienti dal resto delle aree geografiche considerate dal questionario.

4. RIUSCITA NEGLI STUDI UNIVERSITARI
Nessuno studente laureato nel 2021 ha avuto precedenti esperienze universitarie. Il 72,7% degli studenti ha scelto il Corso di Laurea per motivazioni professionalizzanti e culturali; tutte le altre motivazioni sono state opzionate per il 9,1% ciascuno. La maggior parte degli studenti si è iscritta con due o più anni di ritardo, mentre il 36,4% in tempi regolari o con un solo anno di ritardo. Al termine della carriera universitaria si registra una media di punteggio esami pari a 28,2, mentre la media del voto di laurea è pari a 109. Il 90,9% degli studenti riesce a laurearsi in corso. Gli studi durano in media 2,6 anni. Rapportando il ritardo alla durata prestabilita del corso, si desume che l’indice di ritardo sia di 0,31 in media.


5. CONDIZIONI DI STUDIO
Dai questionari Alma Laurea risulta che il 54,5% degli studenti laureatosi in Governance euro-mediterranea delle politiche migratorie nell’ anno 2021 ha alloggiato a meno di un’ora di viaggio dalla sede degli studi. Il 72,7% degli studenti ha frequentato più del 75% degli insegnamenti previsti. Il 27,3% degli studenti ha seguito tra il 50% e il 75% degli insegnamenti previsti. Il 54,5% degli studenti ha usufruito di borsa di studio. Risultano aver svolto periodi di studio all’estero nel corso degli studi universitari il 9,1% degli studenti, tutti con Erasmus o altro programma dell’Unione Europea: tutti risultano aver convalidato esami sostenuti all’estero. Gli studenti affermano di aver impiegato in media 4,5 mesi per scrivere la tesi.



6. LAVORO DURANTE GLI STUDI UNIVERSITARI
L’81,8% degli studenti laureati in Governance euro-mediterranea delle politiche migratorie nel corso del 2021 ha avuto un’esperienza di lavoro durante gli studi universitari (principalmente lavoro occasionale, saltuario e stagionale). Solo il 33,3% degli studenti laureati nel 2021 ha svolto un lavoro coerente con i suoi studi.


7. GIUDIZI SULL’ESPERIENZA UNIVERSITARIA
Il 90,9% degli studenti laureati nel corso del 2021 si dichiara complessivamente soddisfatto (tra questi il 54,5% è decisamente soddisfatto). Il 100% degli studenti è complessivamente soddisfatto del rapporto con i docenti. Il 100% degli studenti è complessivamente soddisfatto dei rapporti con altri studenti. La totalità degli studenti afferma di aver utilizzato le aule, considerandole complessivamente adeguate. Le postazioni informatiche sono state utilizzate dal 72,7% degli studenti laureati. L’81,8% degli studenti ha utilizzato i servizi di biblioteca; di costoro l’88,9% si dichiara complessivamente soddisfatto. L’81,8% dichiara di aver usato attrezzature per le altre attività didattiche (laboratori, attività pratiche eccetera); di costoro il 77,7% le reputa adeguate. L’81,8% dei laureati dichiara di aver utilizzato gli spazi dedicati allo studio individuale; di essi il 77,8% li reputa adeguati. Il 63,6% dei laureati reputa soddisfacente l’organizzazione degli esami (appelli, orari, informazioni, prenotazioni eccetera) per oltre la metà degli stessi; il 27,3% si dichiara sempre o quasi sempre soddisfatto. Il carico di studio degli insegnamenti risulta per l’90,9% dei laureati complessivamente adeguato alla durata del corso di studi. Il 54,5% dei laureati accetterebbe di reiscriversi allo stesso corso presso l’Università del Salento, mentre il 18,2% dei laureati sceglierebbe un altro corso magistrale e lo farebbe in un altro Ateneo.

8. CONOSCENZE LINGUISTICHE E INFORMATICHE
Il 54,6% dei laureati dichiara di avere una conoscenza della lingua inglese di livello “almeno B2”. Nettamente inferiore il numero dei laureati che dichiara lo stesso livello di conoscenza con riferimento ad altre lingue (il 18,2% francese e spagnola). La maggioranza dei laureati afferma di avere una conoscenza “almeno buona” degli strumenti informatici di livello base (fogli elettronici, Word processor, sistemi operativi, strumenti di presentazione). La totalità dei laureati ha un livello di conoscenza almeno buona della navigazione in internet e comunicazione in rete. Per l’utilizzo di strumenti informatici avanzati si registrano percentuali nettamente inferiori di studenti che dichiarano di avere una conoscenza “almeno buona” degli stessi (dal 9,1 al 18,2%).



9. PROSPETTIVE DI STUDIO
L’81,8% dei laureati intende proseguire gli studi dopo la laurea; tra questi il 27,3% con un Master universitario, il 18,2% con altro corso di laurea magistrale biennale. Il 9,1% sceglierebbe di proseguire con tirocinio, praticantato o con attività sostenuta da borsa o assegno di studio.


10. PROSPETTIVE DI LAVORO
Tra gli aspetti ritenuti decisamente rilevanti nella ricerca del lavoro si registrano in particolare: “Utilità sociale del lavoro” (81,8%); “Un’acquisizione di professionalità “(63,6%); “Una possibilità di carriera” (63.6%) e “Stabilità e sicurezza di lavoro” (72,7%); “possibilità di utilizzare al meglio le competenze acquisite” (72,7%); “indipendenza o autonomia” (63,6%). Tra gli aspetti ritenuti decisamente rilevanti nella ricerca del lavoro da una percentuale di laureati vicina al 50% si registrano: “la possibilità di guadagno” (54,5%), “coerenza con gli studi” (54,5%), “coinvolgimento e partecipazione all’attività lavorativa e ai processi decisionali” (54,5%). Il 90,9% dei laureati è particolarmente interessato a lavorare nel settore pubblico. La quasi totalità dei laureati desidererebbe un contratto a tempo pieno (90,9%). Si attestano a una percentuale inferiore il numero di laureati che sarebbe disponibile a lavorare con contratto Part-Time (54,5%) o in modalità telelavoro (63,6%). La percentuale dei laureati disponibili a lavorare con un contratto a tutele crescenti si attesta al 90,9%. Percentuali nettamente inferiori si registrano per la disponibilità a lavorare con contratti a tempo determinato (54,5%), stage o apprendistato (36,4%), somministrazione di lavoro e autonomo (27,3%).
La maggior parte dei laureati sarebbe disposta a lavorare nella provincia di residenza o nella provincia/regione degli studi (81,8%). Il 63,6% dei laureati sarebbe disposto a lavorare nell’Italia settentrionale, il 54,5% nell’Italia centrale ed il 63,6% nell’Italia meridionale. Il 90,9% degli studenti lavorerebbe in un altro Stato europeo ed il 54,5% in uno Stato extraeuropeo. Più della metà dei laureati è disposta a trasferire la residenza per lavoro.



Opinioni dei laureati
Un'offerta formativa interdisciplinare e la possibilità di svolgere tirocini e stage presso associazioni nazionali e internazionali impegnate nell'attività di accoglienza e integrazione stimolerà la capacità di apprendimento degli studenti, rafforzandone lo spirito critico e l'autonomia intellettuale.
La capacità di apprendimento sarà valuta principalmente in sede d'esame. Tuttavia sarà considerato anche il livello di partecipazione dello studente durante le attività didattiche e all'interno dei seminari, dei laboratori e dei gruppi di studio, anche al fine di valutare complessivamente l'autonomia di giudizio e la capacità di comprensione.
Negli ultimi anni l'aumento dei flussi di migranti che si riversano sulle coste italiane e sui confini europei ha determinato la crisi del modello attraverso il quale il fenomeno migratorio è stato regolato. Allo stesso tempo ha svelato l'urgenza di nuove figure professionali in grado di coglierne e, conseguentemente, gestirne la complessità. È apparso, dunque, necessario definire nuove strategie di governance che, da un lato, potessero tenere conto dei diversi profili - giuridici, sociali, economici, storici e geografici - interessati; e che, dall'altro, potessero finalizzarsi alla realizzazione di società inclusive, consapevolmente inter-etniche e inter-culturali. Per il raggiungimento di questo obiettivo si è visto necessario un profondo ripensamento dei percorsi formativi universitari all'interno dei quali poter analizzare le trasformazioni in atto e grazie ai quali poter fornire risposte adeguate agli interrogativi posti a livello sovranazionale, nazionale e locale. Il CdSM in 'Governance euro-mediterranea delle politiche migratorie' è nato da questa consapevolezza. Proposto dal Dipartimento di Scienze Giuridiche (ma rivolto anche a studenti di diversa provenienza), il Corso è aperto al contributo didattico e scientifico di altri Dipartimenti d'Ateneo al fine di offrire una didattica innovativa, multi- e inter-disciplinare, capace di combinare intorno al tema della governance delle politiche migratorie approcci di taglio giuridico, economico, geografico, politico-sociale e storico.
Il CDLM ha aderito al Protocollo di intesa PA 110 e lode. Per info: https://www.unisalento.it/didattica/cosa-studiare/percorsi/-/dettaglio/corso/LM67/governance-euro-mediterranea-delle-politiche-migratorie)
L'offerta formativa, in linea con gli obiettivi della classe di laurea LM-90, prevede un percorso che, partendo dalla definizione giuridica della governance euro-mediterranea in ambito comunitario (IUS/14), internazionale (IUS/13), sovrastatale (IUS/21), statale (IUS/08) e locale (IUS/10), apra poi allo studio delle questioni economico-politiche e storico-sociologiche legate al fenomeno migratorio d'area euro-mediterranea. Lo scopo ultimo del percorso magistrale è quello di far conseguire ai laureati un'elevata professionalità, utile a definire propositivamente policies di gestione del fenomeno migratorio a livello statale, sovrastatale, nel pubblico, nel privato e nel terzo settore. Gli sbocchi occupazionali che il CdSM intende garantire, infatti, sono diversi e investono il piano locale, nazionale e sovranazionale, e riguardano l'accesso alle istituzioni pubbliche nei ruoli di funzionari e dirigenti amministrativi in ambito ministeriale, regionale, locale; ai quadri delle istituzioni sovrastatali con funzioni di elevata responsabilità (Unione Europea, Organizzazione Internazionale per le Migrazioni, Consiglio d'Europa); alle organizzazioni non governative attive in campo umanitario; nella cooperazione internazionale. L'affinamento di skills di elevato profilo si evidenzia altresì come fondamentale strumento di sviluppo per le realtà operanti a diverso livello nei settori dell’accoglienza e dell’integrazione di migranti e richiedenti asilo e protezione internazionale. Per fare questo, particolare attenzione viene rivolta al consolidamento dei rapporti del CdSM con gli stakeholders: dall'istituzione del 'comitato d'indirizzo' al potenziamento della loro presenza nelle azioni di orientamento in itinere, il loro coinvolgimento si conferma strategico per il percorso formativo, anche al fine di moltiplicare le opportunità di inserimento dei laureati nel mondo del lavoro. In tal senso fondamentale rilievo rivestono le pratiche di tirocinio e stage in convenzione con gli stakeholders locali e nazionali, oltre che la frequentazione di laboratori di progettazione sociale e project management finalizzati all'acquisizione di competenze istruttorie, manageriali e informatiche per la realizzazione e gestione di progetti su temi d'interesse.
Sin dalla sua attivazione, il Corso di laurea magistrale in 'Governance euro-mediterranea delle politiche migratorie' ha inteso altresì rispondere a precise esigenze territoriali. Sebbene, infatti, la gestione del fenomeno migratorio sia un problema europeo e nazionale, sulle regioni e sui comuni ricade la responsabilità di definire il sistema di accoglienza, primaria e secondaria, e di offrire i primi servizi sociali rivolti all'integrazione e alla garanzia dei diritti degli immigrati. Il Salento, da sempre terra di frontiera e ora, per l'instabilità dell'area mediterranea, al centro delle rotte migratorie, ha bisogno di esperti in grado di comprendere il fenomeno migratorio e di dare un contributo qualificato a enti locali e realtà cooperative impegnate sul territorio.

Ulteriori informazioni sul CdSM sono reperibili ai seguenti link istituzionali:

https://www.unisalento.it/didattica/cosa-studiare/corsi-di-laurea-magistrale

https://www.scienzegiuridiche.unisalento.it/offerta-formativa/percorsi-di-studio
Il CdSM in Governance euro-mediterranea delle politiche migratorie propone un percorso formativo specificatamente calibrato sulla governance dell'immigrazione (soprattutto nell'area euro-mediterranea), dal taglio giuridico (con particolare attenzione allo spazio giuridico europeo) ma aperto al multidisciplinarismo, attraverso il coinvolgimento dell'ambito economico-geografico-politico, di quello storico e sociologico.
Gli obiettivi formativi del CdSM sono in linea con quelli della classe di laurea LM-90 che, da tabella ministeriale, propone una preparazione multidisciplinare giuridica-economica-politologica-sociale.
Il CdSM, quindi, assume come ambito privilegiato la dimensione euro-mediterranea del fenomeno e delle politiche migratorie. Avendo come riferimento il sistema multiplo di governo dell'Unione Europea, nel quale le politiche e le pratiche di governo del fenomeno migratorio sono andate assumendo negli ultimi anni un crescente peso. Il CdSM si propone specificatamente di formare esperti di politiche di accoglienza ed integrazione capaci di operare tanto a livello locale, quanto a livello nazionale, sovranazionale e transnazionale. Esperti nella definizione delle politiche migratorie che possano dare un contributo qualificato agli enti locali (ambiti territoriali), alle istituzioni nazionali (Prefetture, Commissioni territoriali per il riconoscimento della protezione internazionale) e sovranazionali (Unione Europea), ma anche che possano operare nelle realtà cooperative e nelle ONG (tanto nazionali quanto internazionali) impegnate nel sistema dell'accoglienza e dell'integrazione dei migranti e dei richiedenti asilo e protezione internazionale.
Per raggiungere tale obiettivo il CdSM prevede un'offerta formativa interdisciplinare che fa ruotare intorno al tema della governance euro-mediterranea del fenomeno migratorio studi e discipline diversi in ambito giuridico (IUS/10, 13, 14, 21et alt), economico-politico (SECS-P/12, MGGR-02), politico-sociale (SPS/07, SPS/12) e storico-giuridico (SPS/06, IUS/19). Ad ognuno di questi macroambiti saranno attribuiti almeno 12 CFU. Al fine, poi, di approfondire la dimensione scientifica e formativa sovrastatale, legata allo spazio giuridico europeo, i SSD IU/13 e IUS/14 saranno integrati in un insegnamento unico da 12 CFU. Gli insegnamenti avranno un taglio specialistico e mireranno ad approfondire il bagaglio formativo degli studenti anche attraverso lo studio di almeno una lingua dell'UE (diversa dall'italiano). È prevista, inoltre, l'attivazione di un laboratorio di euro-progettazione con il compito di fornire agli studenti gli strumenti necessari per promuovere progetti di accoglienze e integrazione anche facendo ricorso alle risorse europee. Il rapporto con il territorio sarà garantito dalla stipula di specifiche convenzioni per far svolgere tirocini e/o stage nelle realtà che si occupano di accoglienza ed integrazione. Saranno poi organizzate specifiche attività seminariali con il compito di approfondire, volta per volta, tematiche specifiche utili nella definizione del progetto formativo.
Alla luce degli obiettivi specifici del corso, il percorso formativo del CdLM prevede l’attivazione di insegnamenti nei settori indicati, con taglio specialistico e calibrati sul tema dell’analisi degli aspetti scientifici del fenomeno migratorio. Gli insegnamenti potranno essere composti anche da moduli che siano scientificamente e didatticamente coerenti e che possano contribuire a dare quel taglio transdisciplinare che caratterizza il Corso di Laurea. La distribuzione dei corsi nei due anni accademici di riferimento, infine, sarà effettuata partendo dall’eziologia storico-economico-politica del fenomeno migratorio per poi passare all’analisi giuridica (sul piano statale, europeo, internazionale).
La tesi di laurea consisterà nella pubblica discussione, dinanzi ad una commissione specifica, di un elaborato originale che richiederà un impegno da parte del discente proporzionato al numero di CFU assegnati alla prova (di norma 12 CFU). Sarà prevista la nomina di un correlatore. Saranno valutati, ai fini del giudizio finale, la capacità critica, la capacità di comprendere la complessità del fenomeno migratorio e di proporre soluzioni nello scenario europeo, la propensione alla ricerca, l'autonomia di giudizio, la capacità argomentativa ed espositiva, l'originalità del lavoro di tesi. La valutazione conclusiva terrà in considerazione anche l'esito della discussione finale che prevede un ruolo attivo del corpo docente.
La prova finale si svolge mediante discussione pubblica del lavoro di tesi svolto dal candidato, alla presenza del docente relatore, che gli ha assegnato il lavoro stesso e lo ha seguito nella sua redazione, e di un'apposita Commissione nominata con Decreto del Presidente del Consiglio Didattico.
Le modalità di svolgimento, i termini e l'assegnazione dei punteggi sono disciplinati da un apposito Regolamento per le tesi di laurea
L'obiettivo di formare operatori esperti nella comprensione e nella gestione locale/europea del fenomeno migratorio ed il taglio transdisciplinare del CdSM consentono di proporre l'offerta formativa ad un ampio bacino di utenza. Per l'accesso, quindi, saranno richieste conoscenze generali in ambito giuridico e/o politico-sociale e/o storico e/o economico da verificare puntualmente attraverso un colloquio. Potranno quindi accedere al CdSM i laureati triennali nelle seguenti classi
1) L-1 Beni culturali;
2) L - 5 Filosofia;
3) L -10 Lettere;
4) L-11 Lingue e Culture moderne;
5) L -12 Scienze e tecniche della mediazione linguistica;
6) L-14 Lauree in Scienze dei Servizi Giuridici;
7) L-16 Lauree in Scienze dell'Amministrazione e dell'Organizzazione;
8) L-18 Lauree in Scienze dell'Economia e della Gestione Aziendale;
9) L - 20 Scienze della Comunicazione;
10) L-33 Lauree in Scienze economiche;
11) L-36 Lauree in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali;
12) L-37 Lauree in Scienze Sociali per la Cooperazione, lo Sviluppo e la Pace
13) L-39 Lauree in Servizio Sociale;
14) L-40 Lauree in Sociologia;
15) LMG1 Lauree Magistrali in Giurisprudenza.
La verifica delle conoscenze iniziali, che assume un ruolo fondamentale visto il variegato bacino di utenza del CdSM, avverrà tramite un colloquio con una commissione nominata dagli organi competenti.
La verifica delle competenze richieste per l'accesso è valutata attraverso un colloquio orale svolto da docenti del CdLM, appositamente individuati.
Sulla base di un bando generale di Ateneo, il Dipartimento di Scienze Giuridiche pubblica un bando indicando requisiti e modalità di accesso al CdLM.
Le prove di ammissione si svolgono in tre diverse sessioni, a settembre, a dicembre e ad aprile, onde consentire ai laureati e laureandi di primo livello e magistrali in giurisprudenza l'accesso al CdLM subito dopo il o in prossimità del conseguimento del primo titolo e comunque entro il 30 aprile di ciascun anno accademico.
Il colloquio, finalizzato a valutare la preparazione iniziale del candidato, consiste in una discussione di carattere interdisciplinare che verterà sul pregresso percorso formativo dello studente, tenendo in particolare considerazione eventuali competenze acquisite nell'ambito dei migration studies.
Il mancato superamento della verifica dell'adeguatezza della preparazione individuale non permette l'immatricolazione.

Profilo

Esperti ed operatori anche con ruoli di responsabilità nel settore pubblico, privato e dei servizi nel campo dell'accoglienza e dell'integrazione dei migranti

Funzioni

Il Laureato può svolgere funzioni di coordinamento e gestione nel settore dell'integrazione e dell'accoglienza dei migranti.
Può contribuire, inoltre, tanto nel settore pubblico, quanto in quello privato, sia in ambito nazionale che internazionale, alla definizione delle politiche da utilizzare per la governance del fenomeno migratorio, soprattutto in ambito euro-mediterraneo.

Competenze

Il Corso propone competenze naturalmente trasversali e interdisciplinari, in ambito giuridico, storico, politico, economico, sociologico, centrate sui migration studies, e funzionali alla professionalità che si intende formare.
Conseguentemente i laureati potranno lavorare nel settore privato, delle cooperative e dei servizi all'integrazione e all'accoglienza (SPRAR, CIE, CAS, ecc.), nelle ONG impegnate nello stesso ambito, nel settore pubblico (commissioni territoriali, con funzioni amministrative, tavoli tecnici, ambiti territoriali, istituzioni nazionali e internazionali, Unione Europea).
In considerazione del percorso formativo specificatamente calibrato sul tema dell'accoglienza e dell'integrazione, l'insieme delle conoscenze, abilità e competenze, anche trasversali, acquisite nel corso di studio, saranno abitualmente esercitate nel contesto di lavoro. Ciò consentirà ai laureati di svolgere attività associate al ruolo professionale.

Sbocco

Il percorso formativo prevede la possibilità di accesso alle istituzioni pubbliche nei ruoli di funzionari e dirigenti amministrativi in ambito ministeriale, regionale, locale; la possibilità di accesso ai quadri delle istituzioni sovrastatali con funzioni di elevata responsabilità (Unione Europea, Organizzazione Internazionale per le Migrazioni, Consiglio d'Europa et alt.); la possibilità di accesso alle organizzazioni non governative impegnate nel settore della migrazione, ma non solo (Medici senza frontiere, Amnesty International, Emergency, ecc); la possibilità di accesso alle cooperative che lavorano nel settore dell’accoglienza, dell’integrazione, tanto a livello locale che regionale, nazionale e sovranazionale che gestiscono le strutture (SPRAR, CAS, CIE, HOTSPOT, et alt).

Piano di studi

PERCORSI COMUNE/GENERICO