- Corsi di Laurea Magistrale
- Laurea Magistrale in LINGUE MODERNE, LETTERATURE E TRADUZIONE
- CIVILTA' UMANISTICA
CIVILTA' UMANISTICA
- Insegnamento
- CIVILTA' UMANISTICA
- Insegnamento in inglese
- HUMANIST CIVILISATION
- Settore disciplinare
- L-FIL-LET/08
- Corso di studi di riferimento
- LINGUE MODERNE, LETTERATURE E TRADUZIONE
- Tipo corso di studio
- Laurea Magistrale
- Crediti
- 6.0
- Ripartizione oraria
- Ore Attività Frontale: 36.0
- Anno accademico
- 2024/2025
- Anno di erogazione
- 2025/2026
- Anno di corso
- 2
- Lingua
- ITALIANO
- Percorso
- PERCORSO COMUNE
Descrizione dell'insegnamento
Conoscenza della lingua e della letteratura italiana nella loro evoluzione storica e della storia della cultura europea nelle sue linee generali.
L’insegnamento ha l’obiettivo di ricostruire il percorso di rinnovamento della cultura e dell’insegnamento, iniziato da Petrarca e portato a compimento dagli intellettuali del Quattrocento e dei primi decenni del Cinquecento fino ad Erasmo, attraverso lo studio dei suoi principali protagonisti, la lettura e l’analisi di testi.
Conoscenze e comprensione
Conoscenza degli autori, opere e generi letterari della letteratura dei secc. XIV-XVI, nonché della loro fortuna nell’Europa del Rinascimento.
Capacità di applicare conoscenze e comprensione.
Capacità di elaborare un’analisi dei documenti letterari, di esporne i contenuti e i contesti, nonché la storia della tradizione.
Capacità di discernere all'interno della bibliografia critica i dati utili per formulare un giudizio su un documento o un fenomeno culturale.
Comunicazione:
Abilità nell’esporre il proprio giudizio, utilizzando in maniera corretta le fonti.
Capacità di apprendere.
Capacità di utilizzare gli strumenti di base della ricerca nell’ambito della storia della letteratura umanistica.
Il corso sarà erogato principalmente attraverso lezioni frontali, slide e altro materiale bibliografico fornito a lezione, lettura diretta e analisi dei testi, esercitazioni e discussioni di gruppo, lezioni seminariali tenute da esperti della materia.
Criteri di valutazione:
La prova di valutazione si svolgerà in forma orale.
I risultati dell’apprendimento saranno valutati sugli argomenti del programma a partire dalla discussione di uno dei testi analizzati. Al giudizio concorreranno i seguenti criteri di valutazione:
- capacità di orientamento nello spazio e nel tempo;
- coerenza della risposta;
- uso di un linguaggio e di una terminologia appropriati;
- correttezza e chiarezza espositiva;
- capacità argomentativa.
- 22 gennaio 2025, ore 9.00
- 19 febbraio 2025, ore 9.00
- 2 aprile 2025, ore 9.00
- 14 maggio 2025, ore 9.00 (Riservato a laureandi, studenti fuori corso e studenti iscritti in corso all’ultimo anno dei corsi di laurea triennale e di laurea magistrale che hanno terminato le lezioni del secondo semestre)
- 11 giugno 2025, ore 9.00
- 2 luglio 2025, ore 9.00
- 23 luglio 2025, ore 9.00
- 10 settembre 2025, ore 9.00
- 12 novembre 2025, ore 9.00
Le date degli appelli saranno disponibili su Esse3 e sulla bacheca on-line del docente.
Gli studenti devono prenotarsi all'esame utilizzando le modalità previste dal sistema VOL.
E-mail: sondra.dalloco@unisalento.it
Commissione d’esame:
Sondra Dall’Oco, Luca Ruggio, Corinna Bottiglieri; supplenti: Martina Piccolo, Maria Domenica Muci.
Raccontare il Salento: il “De situ Iapigiae” di Antonio Galateo, un percorso di storytelling antelitteram
Dopo una serie di lezioni volte a presentare il percorso di rinnovamento umanistico della cultura, della pedagogia e della comunicazione rispetto alla precedente età medievale e l’impatto di questo sulle società successive a partire da quella rinascimentale, il corso si sofferma su un’opera umanistica particolarmente fortunata, il De situ Iapygiae di Antonio De Ferrariis Galateo (1448-1517). Si tratta del primo trattato sulla descrizione geografica della Iapigia, il primo lavoro di corografia regionale, un affascinante tragitto che è anche un viaggio a ritroso nel tempo alla ricerca delle proprie radici. Il discorso geografico, quindi, si intreccia in un connubio inscindibile con la dimensione etico-storica: raccontare i luoghi della Iapigia vuol dire, nel progetto letterario-scientifico di Galateo, giungere poco per volta a riappropriarsi di una civilitas – quella greca – che vive ancora nell’animo e nei valori di un popolo che abita l’estremo lembo della penisola italiana.
Il De situ Iapigiae si propone allora come un modello di storytelling ante litteram che documenta la bellezza del territorio, promuove la patrimonializzazione e ne accrescere l’attrattività.
Le lezioni saranno integrate con interventi a carattere seminariale da parte di specialisti di geografia umanistica e di turismo culturale.
Guido Cappelli, L’Umanesimo italiano da Petrarca a Valla, Roma, Carocci, 2020;
Antonio Galateo, Il Liber de situ Iapygiae, a cura di D. Defilippis, Galatina, Congedo, 2005.
Letture specifiche saranno indicate nel corso delle lezioni.
I non frequentanti porteranno in aggiunta:
- L. Ruggio, Imago mundi. Libri e cultura geografica di Antonio Galateo, in Vir bonus dicendi peritus. Studi in onore di Paolo Viti, a cura di S. Dall’Oco e L. Ruggio, Lecce, Milella, 2023, pp. 361-375;
- S. Dall’Oco, Spigolature geo-etnografiche su Nardò all’interno del «De situ Iapygiae», in Novità e tradizione in Antonio Galateo, Lecce, Milella, 2017, pp. 39-45.
Semestre
Tipo esame
Non obbligatorio
Valutazione
Orale - Voto Finale
Orario dell'insegnamento
https://easyroom.unisalento.it/Orario