- Corsi di Laurea Magistrale
- Laurea Magistrale in SOCIOLOGIA E RICERCA SOCIALE
- Strumenti giuridici di contrasto al crimine
Strumenti giuridici di contrasto al crimine
- Insegnamento
- Strumenti giuridici di contrasto al crimine
- Insegnamento in inglese
- Legal instruments to combat crime
- Settore disciplinare
- IUS/17
- Corso di studi di riferimento
- SOCIOLOGIA E RICERCA SOCIALE
- Tipo corso di studio
- Laurea Magistrale
- Crediti
- 6.0
- Ripartizione oraria
- Ore Attività Frontale: 36.0
- Anno accademico
- 2024/2025
- Anno di erogazione
- 2025/2026
- Anno di corso
- 2
- Lingua
- ITALIANO
- Percorso
- Didattica delle scienze umane
Descrizione dell'insegnamento
Conoscenza dei principi fondamentali e delle principali categorie del diritto penale.
Apre il corso l’inquadramento storico e sistematico degli strumenti di contrasto al crimine, dalla legislazione sabauda preunitaria all’odierno codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione. Si affianca a tale analisi lo studio dei fenomeni criminali e della loro evoluzione in relazione ai diversi contesti politico-economici, così da restituire l’intimo legame tra le mutevoli forme di manifestazione del crimine e la fisionomia dei relativi strumenti giuridici di contrasto.
L’attuale assetto normativo delle misure di prevenzione, personali e patrimoniali, può così essere criticamente compreso non come dato definitivo e immutabile, ma piuttosto come emersione normativa inevitabilmente provvisoria, permeabile alle mutevoli esigenze della politica criminale.
Costante sarà il riferimento ai valori costituzionali, perché siano chiare le fondamentali garanzie che, in un ordinamento liberale e democratico, sempre devono ispirare il legislatore, specialmente nella predisposizione delle strategie di contrasto al crimine.
Il corso mira a fornire allo studente:
a. nozioni fondamentali dei temi del corso e capacità critica: tramite la partecipazione in prima persona alle lezioni, che sempre sarà incoraggiata, lo studente acquisirà attivamente le nozioni fondamentali che, anche grazie ad esercitazioni e dibattiti, sarà comunque chiamato a discutere criticamente;
b. autonomia di apprendimento: lo studente non riceverà solo nozioni e dati, ma sarà posto nella condizione di sviluppare propri strumenti interpretativi per comprendere autonomamente i processi di evoluzione del diritto penale e i limiti degli strumenti giuridici per il contrasto dei fenomeni criminosi;
c. autonomia di giudizio: lo studente sarà altresì incoraggiato a discutere, esprimendo proprie ed autonome valutazioni, casi concreti arrivati all’attenzione della giurisprudenza nazionale, sovranazionale, convenzionale e internazionale;
d. abilità comunicative: lo studente potrà così sviluppare un’adeguata proprietà di linguaggio rispetto al lessico specialistico del diritto penale, in quanto chiamato a strutturare argomentazioni giuridiche, corrette e persuasive, già in sede di partecipazione alle lezioni.
La padronanza del lessico tecnico e la capacità di persuasione saranno abilità senz’altro utili al superamento, con profitto, dell’esame finale.
Didattica attiva e lezioni partecipate.
Analisi ragionata, con l'attiva partecipazione degli studenti, di casi giurisprudenziali.
Modalità di accertamento dei risultati
Esame orale, con voto finale in trentesimi ed eventuale concessione della lode.
Descrizione dei metodi di accertamento
La valutazione si articola su tre diversi livelli di verifica:
- conoscenza e comprensione dei principi fondamentali della materia e dei principali istituti giuridici;
- capacità di apprendimento e autonomia di giudizio, da verificarsi tramite quesiti volti ad accertare l'attitudine dello studente a discutere criticamente gli aspetti più complessi della materia, anche alla luce dei principi costituzionali, dell'elaborazione dottrinale e del formante giurisprudenziale;
- capacità di comunicazione, padronanza del lessico tecnico, attitudine all'argomentazione logico-giuridica.
Il voto minimo per il superamento dell'esame (18/30) richiede che lo studente abbia raggiunto e dimostrato un livello di sufficienza con riferimento ai parametri valutativi sub 1. e 2., ed un livello non gravemente insufficiente con riferimento al parametro sub 3.
Il voto massimo (30/30), con eventuale concessione della lode, esige che lo studente abbia raggiunto e dimostrato un livello di eccellenza con riferimento a tutti i parametri valutativi considerati.
Tra il minimo e il massimo, le valutazioni intermedie (sufficiente, discreto, buono, ottimo, eccellente) saranno graduate alla luce della valutazione attribuita allo studente con riferimento a tutti e tre i parametri valutativi.
Il corso si propone di esplorare i temi della legalità e del contrasto alla criminalità, avendo a costante riferimento i fondamenti costituzionali del diritto penale, che ne costituiscono fonte di legittimazione e, al contempo, limite. Pertanto, saranno anzitutto introdotte alcune nozioni cardine per la comprensione dei temi oggetto del corso, come la definizione dei principi costituzionali di legalità, di colpevolezza e di finalismo rieducativo della pena, e dei concetti di “politica criminale”, “diritto penale”, “reato”, “criminologia” e “crimine”.
In questa cornice assiologica e concettuale, sarà criticamente esaminato lo strumento delle misure di prevenzione, delineandone le caratteristiche distintive rispetto alle pene e alle misure di sicurezza, ponendo così in luce il loro ruolo di “terzo binario” sanzionatorio nel sistema penale italiano. Un’analisi dell’evoluzione storica dei fenomeni politici ed economici, alla base delle mutevoli manifestazioni del crimine, guiderà la comprensione dell’evoluzione normativa delle misure di prevenzione, dalla legislazione sabauda fino all'adozione del vigente Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione (D. lgs. 6 settembre 2011, n. 159). Sarà così fornita una panoramica delle risposte istituzionali al fenomeno criminale, con particolare attenzione alla più recente esperienza repubblicana: dalla legge sulle misure di prevenzione n. 1423/1956 alla legge antimafia n. 575/1965; dalla legge Rognoni-La Torre n. 646/1982 al Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, attualmente in vigore.
Verranno quindi approfonditi i criteri per l'applicazione delle misure di prevenzione personali, esaminando le fattispecie di pericolosità generica e qualificata, alla luce della disciplina contenuta nel Codice antimafia. Si avrà così modo di discutere sulle problematiche connesse alla valutazione della pericolosità per la sicurezza pubblica e le difficoltà nel relativo accertamento giudiziale, anche esaminando nel dettaglio le singole misure di prevenzione personali, come l’avviso orale, il foglio di via, la sorveglianza speciale e la relativa casistica giurisprudenziale.
Verranno poi esaminate le misure di prevenzione patrimoniali, con un focus specifico sulla confisca di prevenzione, spiegandone l’evoluzione normativa e analizzandone le peculiarità rispetto ad altre forme di confisca. Saranno quindi approfonditi i requisiti soggettivi e oggettivi per l’applicazione di tale misura, come la titolarità o disponibilità dei beni, l’intestazione fittizia e le relative presunzioni, i concetti di sproporzione e provenienza illecita dei beni, così come la revocazione della confisca e la controversa natura giuridica di questo strumento.
Attraverserà l’intero corso una trasversale riflessione critica sulla legittimità e la coerenza delle misure di prevenzione rispetto alle strategie di controllo e contrasto della criminalità.
F. Basile, Manuale delle misure di prevenzione. Profili sostanziali, II edizione, Torino, Giappichelli, 2021, pp. 1 - 228
Oltre il testo di riferimento, si richiede la conoscenza delle pertinenti normative, con specifico riferimento alle disposizioni rilevanti contenute nella Costituzione, nel Codice penale e nel Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione (D. lgs. 6 settembre 2011, n. 159).
Saranno comunque poste a disposizione degli studenti le pronunce giurisprudenziali richiamate nel corso delle lezioni
Semestre
Tipo esame
Non obbligatorio
Valutazione
Orale - Voto Finale
Orario dell'insegnamento
https://easyroom.unisalento.it/Orario