Laboratorio di canto popolare

Insegnamento
Laboratorio di canto popolare
Insegnamento in inglese
Workshop on Folk Singing
Settore disciplinare
L-ART/07
Corso di studi di riferimento
SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA
Tipo corso di studio
Laurea Magistrale a Ciclo Unico
Crediti
1.0
Ripartizione oraria
Ore Attività Frontale: 10.0
Anno accademico
2024/2025
Anno di erogazione
2028/2029
Anno di corso
5
Lingua
ITALIANO
Percorso
GENERALE

Descrizione dell'insegnamento

Il programma dell'insegnamento è provvisorio e potrebbe subire delle modifiche

La partecipazione al Laboratorio non richiede alcun prerequisito specifico.
Non sono necessarie nozioni di didattica della musica e del canto. 
Si auspica un interesse ad acquisire orientamenti e proposte metodologiche e didattiche per il curricolo della scuola dell’Infanzia e Primaria.

Il Laboratorio, attraverso l’attuazione di didattiche operative e laboratoriali concrete, in grado di tradurre in stimoli reali le premesse teoriche e metodologiche dell’educazione musicale, permetterà di conseguire abilità specifiche e competenze tali da consentire ai futuri docenti di strutturare percorsi didattici musicali  spendibili nei vari contesti formativi, in particolare nella scuola dell’infanzia e primaria, laddove sono maggiormente richieste competenze musicali dirette a contribuire al più generale quadro dell’offerta educativa, offrendo un programma completo dal punto di vista teorico, pratico ed esperienziale.

OBIETTIVI

Il Laboratorio intende fornire una serie di informazioni teorico-pratiche suggerendo alcune strategie per una alfabetizzazione musicale di base mirata alla didattica.

Obiettivo primario è fornire ai futuri insegnanti una base di conoscenza che consenta loro di affrontare la musica in classe in maniera consapevole e non dilettantistica come a volte accade.

 

 

CONOSCENZE E ABILITÀ DA CONSEGUIRE

Il Laboratorio di Canto Popolare mira a fornire conoscenze, competenze e abilità specifiche tali da permettere ai futuri docenti di strutturare percorsi didattici musicali orientati ad alunni della scuola dell’Infanzia e della Scuola Primaria. Tali ordini di scuola coprono infatti età fondamentali non solo per l’individuazione e il potenziamento delle attitudini propriamente musicali dell’individuo ma in generale per tutti gli aspetti legati allo sviluppo cognitivo, relazionale, emotivo, sociale.

Al termine delle lezioni lo studente:

 - conosce e sa esplorare le qualità sonore dell'ambiente, della propria voce, degli oggetti e degli strumenti;

- sa inventare e improvvisare semplici sequenze musicali;

 - conosce differenti repertori musicali e sa utilizzare alcuni strumenti di base di interpretazione e di analisi auditiva di brani musicali;

- conosce e sa utilizzare criticamente alcuni elementi della propria autobiografia musicale;

- possiede ed è consapevole delle proprie abilità comunicative di tipo sonoro; - conosce in modo approfondito gli elementi principali dello sviluppo psicologico musicale dei bambini 0-10 anni;

- conosce alcuni elementi sociologici di diffusione e consumo della musica nella fascia di età 0-10 anni;

- conosce e sa utilizzare in contesto didattico alcune tecniche di osservazione delle condotte sonoro-musicali dei bambini;

- conosce e sa utilizzare alcuni strumenti professionali per interagire musicalmente con i bambini, sostenere, rafforzare e promuovere la loro musicalità;

- conosce e sa utilizzare una o più proposte metodologiche per progettare percorsi di educazione al suono e alla musica nella scuola dell'infanzia e nella scuola primaria, in continuità e in progressione con la scuola dell'infanzia e con la scuola media;

- analizza I testi della musica popolare per scoprire storie, sentimenti e tradizioni del proprio territorio;

 - è in grado di compiere valutazioni e verifiche del proprio operato nell'ambito dell'educazione al suono e alla musica e di documentarlo;

- è in grado di rielaborare in stile sperimentale i contenuti e le metodologie acquisiti.

COMPETENZE

Il laboratorio proposto si pone all’interno di una cornice progettuale e attuativa di una didattica per competenze, in linea con la Raccomandazione approvata dal Consiglio e Parlamento Europeo nel 2006.
Le principali competenze – chiave europee da acquisire durante l’esperienza laboratoriale sono:

  • Consapevolezza di sé ed espressione culturale: conoscenza di sé, della propria identità corporea ed emotiva, espressione della sfera emotivo affettiva attraverso la valorizzazione del linguaggio musicale e l’utilizzo del corpo come fonte sonora;
  • Competenze sociali e civiche: mobilitazione di abilità interattivo relazionali dove ogni singolo, pur preservando e valorizzando la propria unicità, è chiamato a cooperare ed interagire con il gruppo per il raggiungimento di un obiettivo comune (approccio cooperativo);
  • Spirito di iniziativa ed imprenditorialità: ruolo attivo riconosciuto al singolo, protagonista e regista del laboratorio proposto, chiamato a coordinare e dirigere il gruppo, rielaborando quanto acquisito in seguito all’ interiorizzazione dell’esperienza proposta.
  • Imparare ad imparare: la fase finale di ogni laboratorio è dedicata ad una ricostruzione dell’esperienza in chiave metacognitiva per consentire al bambino/docente di ripercorrere il percorso di lavoro dando spazio al vissuto emotivo del singolo e del gruppo.

Il Laboratorio prevede lezioni frontali, visione di video musicali e conoscenza diretta di strumenti con attività pratiche musicali (di ascolto, di produzione con voce, movimento, corpo). La videoanalisi, e quindi l'osservazione delle esperienze musicali dei bambini, dell'interazione musicale dell'insegnante con i bambini e di esempi concreti di educazione musicale di base, rappresenta lo strumento metodologico privilegiato durante il corso.

Attività pratiche musicali (di ascolto, di produzione con voce, movimento, corpo), saranno ampiamente esperite nel corso delle lezioni.

Lezioni frontali con supporto di slides e video, analisi e discussioni in grande gruppo, lavori di gruppo.

 La partecipazione al Laboratorio di canto popolare permetterà agli studenti di sperimentare pratiche di ascolto e di produzione musicale, secondo una prospettiva pedagogica di educazione musicale di base e di didattica attiva.

Proposte metodologiche per l'educazione musicale nella scuola dell'infanzia e nella scuola primaria:

  • Metodo Orff
  • Metodo Dalcroze
  • Metodo Gordon
  • Metodo Kodaly
  • Metodo Montessori – Psicomusica
  • RCVE (Ritmo, Corpo, Voce ed Emozioni -Body Percussion)
  • La didattica reticolare MusicaInGioco e l'esperienza di "El Sistema Abreu" nella musica per l'infanzia e per l'inclusione.

Esame teorico-pratico in itinere sugli argomenti trattati.

Il Laboratorio intende fornire alcuni strumenti metodologici per l'insegnamento dell'educazione musicale nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria. Gli studenti saranno guidati a riflettere criticamente sui propri saperi musicali e sul proprio ruolo professionale nell'ambito dell'educazione musicale nella scuola dell'infanzia e nella scuola primaria, ad acquisire alcune conoscenze sullo sviluppo musicale del bambino e sulle tecnologie musicali creative, e a conoscere e saper utilizzare alcune proposte metodologiche per l’educazione musicale nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria.

  • Analisi delle "Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione".
  • Lo sviluppo musicale del bambino 0-10.
  • Uso del corpo come fonte sonora e di ritmo (BODY PERCUSSION).
  • Creazione di proprie sequenze ritmico melodiche da poter utilizzare in classe.
  • Riscoperta e gestione della propria creatività.
  • Osservazione, manipolazione e confronto delle diverse dimensioni della sonorità (ritmo, altezza, durata, intensità, timbro).
  • Interpretazione grafica dei suoni.
  • Consapevolezza della propria voce e della propria respirazione.
  • VOCE: apparato fonatorio, la respirazione, emissione, articolazione dei fonemi, i colori della voce, esercizi sul parlato, sul canto e sulla lettura.
  • Riscoperta del corpo e della voce come oggetto sonoro sia in forma statica che in movimento.
  • Impostazione della voce sia nel parlato che cantata.
  • Cantare e suonare semplici brani musicali, leggendo le partiture non convenzionali, realizzate in classe.
  • Cantare e suonare con semplici strumenti  brani tratti dal repertorio di musica popolare salentina.
  • Gestione dello stress e superamento attraverso attività musicali, espressive e vocali.
  • Sviluppo degli aspetti motivazionali e relazionali del gruppo classe grazie a un’esperienza corale con regole precise.
  • Favorire la costruzione della personalità dei bambini attraverso l’attenzione, il rispetto, la coordinazione psico-motoria, l’espressività, il lavoro in gruppo.
  • Dotazione dei futuri insegnanti di nuove strategie e strumenti divertenti e inclusivi rivolti ai Bes e ai bambini stranieri.

Mazzoli Franca (a cura di), Musica per gioco, educazione musicale e progetto, EDT, Torino 1997.

Pappalardo Emanuele, Composizione, analisi musicale e tecnologia nella scuola primaria. I bambini compongono, raccontano, analizzano, riflettono, 2019, pp. 176.

Campagnolo Gianluca, Il clarinetto. Alla ricerca del “suono bellissimo”, 2019, pp. 152.

Cosottini Mirio, Metodologia dell’improvvisazione musicale. Tra Linearità e Nonlinearità, 2017, pp. 100.

Sbolci Giovanni, L’orchestra didattica. Metodi e proposte per far musica insieme, 2014, pp. 182.

Piatti Mario, Strobino Enrico, Musicascuola. Riflessioni e proposte per la scuola dell’infanzia e primaria, 2013, pp. 182.

Freschi Anna Maria, Neulichedi Roberto, Metodologia dell’Insegnamento Strumentale. Aspetti generali e modalità operative, 2012, pp. 146.

 Corbacchini Lara, Donati Lorenzo, Appesi a un fil di voce. Percorsi creativi alla scoperta del suono, della voce, del canto e del teatro musicale, 2011, pp. 104 [con CD allegato].

 Ferrati Federica, “A quattro mani” – con Fauré, Debussy, Ravel, 2009, pp. 92 [con CD allegato].

Barontini Ilaria, Musica e umorismo. Itinerari di ascolto nella musica ‘seria’ (ma non troppo) con un’escursione nella musica ‘leggera’ (ma non troppo), 2009, pp. 154 [con CD allegato].

 Elita Maule, Storia della musica: come insegnarla a scuola, 2007, pp. 128.

 Proietti Claudio, Il Mikrokosmos di Béla Bartók. Analisi, interpretazioni, indicazioni didattiche ed esecuzione integrale, 2006, 20182, pp. 184.

 Cerlati Paolo, Garello Antonella, Pini Giancarlo, Prinetti Marco, Atelier di musica. Suoni, simboli e segni da reinventare, 2005, pp. 144.

Lenzi Paola, Musica e fiaba. Riflessioni, percorsi e proposte didattiche, 2004, pp. 165.

 Piatti Mario, Strobino Enrico, Anghingò. Viaggi tra giochi di parole e musiche, 2003, pp. 96.

Bob Stoloff, (1996), Scat, vocal improvisation techniques, Gerard and Sarzin.
Benenson, Musicoterapia y education. Paidos, Buenos Aires, pag.71.

Rasano, musicoterapia teorica e pratica. Giunti Barbera, FI, pag. 77.

I maggiore, R. Maggiore, Suoni e colori. Raffaello, 2007.

S.Ferrarese (a cura di), Didattica della musica – Fare e insegnare musica nella scuola di oggi – Mondatori/Università 2020.

"Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo d’istruzione", pp. 20 e 58-59 (MIUR, 2012: pdf).

Maurizio Spaccazocchi, Didattica della Musica, La Scuola, Brescia 1987.

Semestre

Tipo esame
Obbligatorio

Valutazione
Orale - Giudizio Finale

Orario dell'insegnamento
https://easyroom.unisalento.it/Orario

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