- Corsi di Laurea Magistrale a Ciclo Unico
- Laurea Magistrale a Ciclo Unico in SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA
- METODOLOGIA E DIDATTICA DELLA STORIA
METODOLOGIA E DIDATTICA DELLA STORIA
- Insegnamento
- METODOLOGIA E DIDATTICA DELLA STORIA
- Insegnamento in inglese
- METHODOLOGY AND TEACHING OF HISTORY
- Settore disciplinare
- M-STO/02
- Corso di studi di riferimento
- SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA
- Tipo corso di studio
- Laurea Magistrale a Ciclo Unico
- Crediti
- 4.0
- Ripartizione oraria
- Ore Attività Frontale: 24.0
- Anno accademico
- 2024/2025
- Anno di erogazione
- 2024/2025
- Anno di corso
- 1
- Lingua
- ITALIANO
- Percorso
- GENERALE
- Docente responsabile dell'erogazione
- BARBAGALLO Salvatore
Descrizione dell'insegnamento
Per la preparazione dell’esame gli studenti dovranno dimostrare di conoscere la storia generale dal XV al XIX secolo.
Attraverso l’analisi delle metodologie proprie della ricerca e degli indirizzi storiografici si intende definire modalità e strumenti per trasmettere i caratteri peculiari delle differenti forme di civiltà che si sono avvicendate nel passato ai bambini. Occorre aver maturato conoscenze di livello secondario delle cronologie della storia moderna.
Conoscenze e comprensione.
Il risultato di apprendimento atteso consiste nel far maturare una sufficiente conoscenza dei generi storiografici, delle finalità che offre lo studio della storia e delle metodologie utilizzate nella ricerca.
Capacità di applicare conoscenze e comprensione.
Capacità di applicare il metodo storico alla comprensione dei fenomeni sociali, economici e politici contemporanei.
Autonomia di giudizio.
Capacità di lettura e critica attraverso la diacronia dei fenomeni che attraversano le società contemporanee.
Abilità comunicative.
Abilità di esporre nel discorso storico i nuclei fondamentali della contemporaneità.
Capacità di apprendimento.
Capacità di applicare le metodologie della storia alla lettura dei fenomeni sociali.
Lezione frontale con utilizzo dei supporti audiovisivi e costruzione dell’Unità Didattica di Apprendimento (UDA) finalizzata alla didattica della Storia.
Per gli studenti frequentanti: valutazione in itinere mediante prove individuali e di gruppo.
Per gli studenti non frequentanti: colloquio orale.
Entrambe le modalità d’esame mirano a verificare: acquisizione/comprensione dei contenuti e delle conoscenze disciplinari; capacità comunicativa, argomentativa e applicativa inerente i contenuti e le conoscenze disciplinari, anche in ambiti diversi da quelli strettamente legati al corso di studio; autonomia di giudizio e analisi critica. Il voto sarà attribuito in trentesimi.
Gli appelli verranno comunicati attraverso la piattaforma SS3. Gli studenti possono prenotarsi per l’esame esclusivamente utilizzando le modalità previste dal sistema VOL
Ricevimento studenti e laureandi: saranno fornite sul sito del docente con l’inizio delle lezioni.
Le questioni. La storia alla scuola primaria: perché e come
Introduzione. Ai bambini piace la storia?; Di cosa parliamo quando utilizziamo la parola storia; Le finalità dell’insegnamento della storia; Come insegnare storia; Il rapporto passato-presente; L’utilità dello studio delle fonti contro le fake news e gli stereotipi Per concludere.
Il laboratorio di storia.
Che cos’è un laboratorio didattico per la storia; Le ragioni di una scelta; Che cos’è un laboratorio didattico per la storia; Le ragioni di una scelta: ...quelle della didattica, ...quelle della pedagogia, ...e quelle della storiografia; Laboratorio – laboratori; Prima attenzione: la rilevanza della domanda; Seconda attenzione: la rilevanza dell’oggetto; Ricerche aperte; Il laboratorio di storia e la post-verità.
L’insegnamento della storia: una questione di tempo
Perché è indispensabile un curricolo di educazione temporale?; Ma il curricolo desiderato è progettabile ed è realizzabile?; La prima formazione temporale (calendari, copioni, ricostruzioni di esperienze); La vita sociale dei bambini come base per l’avvio dell’educazione temporale; I copioni (o script) per l’educazione temporale; La ricostruzione di fatti del passato delle generazioni viventi; La formazione temporale con il patrimonio culturale; Promuovere il primo sapere cronologico; Promuovere il secondo sapere cronologico; La formazione temporale con il primo sapere storico; Il tempo nella didattica dei processi di trasformazione; Il tempo nella didattica dei quadri di civiltà; Insegnare a pensare la contemporaneità; Il curricolo di storia per educare alla temporalità.
La costruzione di un curricolo di storia per competenze nella scuola primaria
Come intendere il curricolo; Traguardi per lo sviluppo delle competenze; Come costruire il curricolo; I concetti fondanti; Competenza di analisi di tracce e costruzione di fonti: la ricerca storico-didattica; Competenza a comprendere e produrre testi storici: la costruzione di quadri di civiltà e processi di trasformazione; Le rappresentazioni grafiche come testi da comprendere e produrre Ipotesi di curricolo
Insegnamento della storia e inclusione
Dalla separazione all’integrazione (1962-1992) Dall’integrazione all’inclusione (1992-2019); Lo studio della storia. Difficoltà e strategie inclusive; Il linguaggio, p. 83 – 5.3.2 Il linguaggio e l’educazione temporale, Gestione della classe e modalità di lavoro.
Quale storia, quali storie nella scuola primaria: la storia delle donne e di genere per educare alle differenze
Le Indicazioni Nazionali; I libri di testo; La storia delle donne e di genere; Storia, genere e didattica; Perché insegnare la storia in prospettiva di genere; Come insegnare la storia (e le storie) in prospettiva di genere Alcune proposte:
La Storia per l’Educazione civica
L’Educazione civica nella legge istitutiva La storia può essere diseducativa Un’altra storia per l’Educazione civica Si comincia dalla scuola; Innanzitutto il clima democratico; Poi la scuola come campo di ricerca storica e detentrice dei beni culturali; Infine, conoscenze storiche significative; La storia per l’educazione al patrimonio culturale; La storia come palestra di promozione dello spirito critico Contro i progetti, l’esigenza della curricolazione.
Gli strumenti. Il sussidiario delle discipline - la Storia
Introduzione; Cos’è un sussidiario; Cosa suggeriscono le Indicazioni Nazionali in merito alle cono- scenze di storia generale da far acquisire?; Un macro-indice «standard»; La storia della Terra prima della comparsa dell’uomo; Scrivere un sussidiario; La storia di genere nei sussidiari, ancora una quasi «sconosciuta» Scegliere il libro unico per le classi prima, seconda e terza Scegliere il libro per le classi quarta e quinta; Come usare un sussidiario; Strumenti necessari: immagini, fotografie, carte geostoriche, grafici cronologici/linee del tempo; Conclusione.
Tracce, fonti, documenti
Le fonti in storiografia; Le fonti arrivano nella scuola; Il laboratorio; Nei sussidiari, nella pratica didattica; Organizzare lavori sulle fonti: dalle prime alle ultime classi; Un laboratorio adatto alle prime classi: «Caccia alla traccia» L’uso delle fonti nelle classi quarte e quinte: uno studio di caso sullo « stendardo di Ur».
Gli strumenti digitali e l’ambiente di apprendimento
Il digitale a scuola: una strada ancora in salita Gli strumenti digitali; L’ambiente di apprendimento digitale
Metodi e applicazioni. La promozione delle competenze temporali nella scuola dell’infanzia e nei primi anni della scuola primaria in un’ottica inclusiva
Premessa; Tempo e identità; Una proposta didattica: Il microcosmo; L’elaborazione di una griglia temporale; Attività di ordinamento temporale; La stima e la misura della durata di brevi intervalli di tempo; Le rappresentazioni spontanee; Verso il mondo della precisione.
Far acquisire concetti fondanti attraverso la costruzione di copioni e di quadri di civiltà
Perché insegnare con i concetti fondanti; Cosa si intende per concetti fondanti; Una proposta didattica; La motivazione e significatività; I presupposti; L’avvio del percorso in classe prima; In classe seconda, l’arricchimento della concettualizzazione; In classe terza, la costruzione delle basi concettuali e cognitive per il confrontoelacontestualizzazionedeiconcetti; In classe terza, il passaggio dal presente al passato remoto; Nelle ultime classi, il formarsi del primo sapere storico a maglie larghe; Il percorso di concettualizzazione.
Didattica con gli oggetti
Introduzione; Le origini della didattica degli oggetti; I musei; Gli oggetti ci emozionano; Perché una didattica dell’oggetto?; Analisi degli oggetti nella didattica; Esempi di trasposizione didattica; Un oggetto «familiare» del presente: il cellulare; Due oggetti del passato: «la lucerna» e «la tegola»; Conclusioni.
Il gioco nella didattica della storia
L’introduzione del gioco didattico nella scuola italiana; Il gioco nella didattica della storia: dalla simulazione all’approfondimento tematico; Criticità relative alla sostenibilità scolastica di una didattica ludica; I problemi della formazione-docenti e le soluzioni editoriali per ottimizzare e capitalizzare l’idea della didattica ludica per la storia; Differenza fra ludico e ludiforme; Giochi e formazione storica: strumenti innovativi e paradigmi didattici desueti; Dalla simulazione degli anni Ottanta alla ludicizzazione/gamification del 2020; Giochi & Civiltà: una proposta per il potenziamento e verifica delle competenze storiche; Un percorso metacognitivo
Quando la storia incontra il presente: per una didattica del patrimonio
Il Patrimonio e l’educazione al Patrimonio; L’ambiente per l’educazione al patrimonio. La città, uno spazio per la storia; Ricercare con e dal nostro patrimonio. Buone pratiche di educazione al patrimonio del «Centro internazionale di Didattica della Storia e del Patrimonio» – DiPaSt; Le radici per volare e i Parlamenti degli studenti; Il Passamano per San Luca: «ancora insieme per quel portico».
Il luogo di memoria come opportunità educativa
L’educazione alla memoria: un argomento complesso; Luoghi comuni sull’educazione alla memoria nella scuola primaria Esperire un luogo di memoria; Monte Sole; Attività sulla memoria; Destrutturare per creare.
Tra storia e scienze: l’interdisciplinarità possibile
La ricerca storica, interdisciplinare per natura; Due esempi di attività; Chi arriva a Ur per primo?; Il cavallo fra storia e tecnologia: uno studio di caso.
Una storia interculturale per una didattica inclusiva
Didattica inclusiva e atteggiamento inclusivo; Formare alunni inclusivi come cittadini di una società inclusiva Inclusione, scuola, società; Inclusione e didattica della storia; Quale storia insegnare, oppure come insegnarla?; La sostenibilità di un modello didattico confortevole, ma fallace; Una storia interculturale è una storia inclusiva; Dai fatti ai processi storici: una scelta didattica sostenibile; Tre tipologie di interventi per migliorare l’insegnamento storico; Alcuni esempi operativi (Argomenti dell’attuale curricolo che consentono collegamenti ad altre aree geografiche, - Storie di persone curiose, protagonisti di processi di scambio interculturale, - Spostamenti di persone, comunità, popoli: esempi antichi per ripensare la figura dell’immigrato, - Nella nostra quotidianità, reminiscenze di antichi popoli, culture, conoscenze, in movimento, - Le cause delle migrazioni: il cambiamento climatico e la sussistenza); L’inclusione interculturale è una scelta possibile:
I racconti di finzione: molte storie per la storia
Una strategia per avvicinarsi alla storia; Dalla documentazione al racconto (Quando si svolge il tutto? – Dove si svolgerà il racconto?, - Chi saranno i personaggi? Bambini/e, ragazzi/e, adulti e animali., - Che cosa fanno i personaggi? Che cosa succede?, - Come costruire un racconto di fin- zione?); Come procedere (I luoghi e le cose nel tempo cambiano, - Le trasformazioni del paesaggio, - Storia locale, - Andiamoalmuseo).
Connettere passato e presente: la scuola primaria a confronto con la contemporaneità
La storia contemporanea nella scuola elementare/primaria La situazione attuale: «Indicazioni», sussidiari, consuetudini Vie d’uscita: il Calendario civile; Una premessa: la linea del tempo del Novecento; Un esempio di trattazione del calendario civile: il 3 ottobre; Avvertenze per l’uso; Per i più piccoli: i grandi mutamenti sociali nei quali siamo immersi
Se non ora quando? Insegnare la Shoah nella scuola primaria? E come?
Introduzione e doverosa premessa; Un passo indietro; Quattro esperienze di insegnamento della Shoah ai più giovani; La storia dell’altro è anche storia nostra; Le Pietre d’inciampo: deportazione, Shoah e inciampi di memoria; Il laboratorio sui documenti e la scuola fascista; Memoria del bene e empatia con i perseguitati: «Papà Weidt e La bambina dietro gli occhi».
F. Monducci, A. Portincasa, Insegnare storia nella scuola primaria. Insegnare storia nella scuola primaria. Il laboratorio storico e altre pratiche attive, UTET, 2022;
S. Barbagallo, Commercio, potere e territorio: gli imperi al tempo della pace di Nimega, Milano, Biblion, 2020.
Semestre
Secondo Semestre (dal 03/03/2025 al 06/06/2025)
Tipo esame
Obbligatorio
Valutazione
Orale - Voto Finale
Orario dell'insegnamento
https://easyroom.unisalento.it/Orario