DIRITTO PENALE

Insegnamento
DIRITTO PENALE
Insegnamento in inglese
CRIMINAL LAW
Settore disciplinare
IUS/17
Corso di studi di riferimento
GIURISPRUDENZA
Tipo corso di studio
Laurea Magistrale a Ciclo Unico
Crediti
10.0
Ripartizione oraria
Ore Attività Frontale: 75.0
Anno accademico
2024/2025
Anno di erogazione
2025/2026
Anno di corso
2
Lingua
ITALIANO
Percorso
PERCORSO COMUNE
Sede
Lecce

Descrizione dell'insegnamento

Il programma dell'insegnamento è provvisorio e potrebbe subire delle modifiche

Il corso presuppone la conoscenza delle nozioni e dei principi fondamentali del diritto costituzionale

Il corso ha ad oggetto i principi fondamentali del diritto penale, la struttura analitica del reato (fatto, antigiuridicità e colpevolezza), il soggetto attivo e il soggetto passivo del reato, le forme di manifestazione del reato nonché le sue conseguenze sanzionatorie (pena e misura di sicurezza).

a) Conoscenze e comprensione: lo studio della materia (presuppone e) completa le conoscenze della parte generale, già in precedenza acquisite dallo studente, e prepara il futuro giurista alla comprensione e all’interpretazione delle norme anche in vista della loro applicazione ai casi concreti, con specifico riferimento alla parte speciale del diritto penale e alla disciplina della responsabilità da reato delle persone giuridiche.

b) Capacità di applicare conoscenze e comprensione: scopo del corso non è soltanto quello di descrivere l’assetto del diritto vigente, ma anche e soprattutto quello di fornire una lettura critica dello stesso alla luce del diritto vivente. A questo fine, il corso focalizzerà l’attenzione sulle principali questioni poste dall’attuale disciplina in tema di delitti contro la PA, di atti persecutori e di responsabilità da reato degli enti, valorizzando il ruolo dei principi costituzionali che governano la materia penale e delle fonti normative sovranazionali.

c) Autonomia di giudizio: lo studente non riceverà passivamente, secondo un approccio top/down, le nozioni teoriche fruendo solo della didattica frontale, ma parteciperà interattivamente sia alle lezioni, nel corso delle quali verranno stimolati interventi e domande, sia ad esercitazioni, nel corso delle quali saranno esaminati casi specifici secondo un approccio di apprendimento per prove ed errori orientato al problem solving. Per incentivare l'elaborazione autonoma e problematica dei concetti da parte degli studenti ci si avvarrà della casistica fornita dalla giurisprudenza.

d) Abilità comunicative: il tecnicismo, che oramai domina la materia, determina la necessità di dotare gli studenti di un'adeguata proprietà di linguaggio rispetto al lessico specialistico del diritto penale e della capacità di costruire correttamente e di esporre persuasivamente argomentazioni di tipo giuridico in tale ambito di disciplina.

e) Capacità di apprendimento: il corso si propone di fornire agli studenti non solo dati, ma soprattutto chiavi di lettura dei processi di trasformazione del diritto penale e delle relative invarianti, in maniera tale da consentire agli studenti medesimi, durante e dopo il corso, di acquisire capacità di autoapprendimento e di autovalutazione delle proprie conoscenze in rapporto alla continua evoluzione del quadro del diritto positivo e vivente.

Lezioni frontali, secondo il metodo tradizionale; analisi ragionata, con la partecipazione attiva degli studenti, di casi giurisprudenziali e di vicende di cronaca aventi particolare rilevanza sul piano penalistico; seminari di approfondimento su tematiche varie di parte generale con il contributo di specialisti della materia.

Modalità di accertamento dei risultati: esame orale con voto finale.

Descrizione dei metodi di accertamento.

L’esame orale si articola su tre diversi livelli di verifica:

a) comprensione dei principi fondamentali che regolano la materia;

b) conoscenza degli istituti e delle nozioni di diritto positivo, con particolare riferimento alla parte speciale del diritto penale e alla legislazione complementare rientranti nel programma di esame;

c) possesso del patrimonio lessicale proprio della disciplina, capacità di argomentare in chiave logico-giuridica e capacità comunicative.

Il voto positivo minimo per il superamento dell’esame (18/30) richiede che lo studente raggiunga la sufficienza almeno per i livelli a) e b) e che non sia gravemente insufficiente rispetto al livello c).

Il voto positivo massimo (30/30 ed eventuale attribuzione della lode) richiede che lo studente riporti un giudizio di eccellenza in relazione a tutti e tre i parametri considerati.

Le valutazioni intermedie tra minimo e massimo sono graduate in base alla valutazione (sufficiente, discreto, buono, ottimo, eccellente) relativa a ciascuno dei parametri considerati.

18 dicembre 2023 (ore 9:00); 17 gennaio 2024 (ore 15:30); 21 febbraio 2024 (ore 9:00); 26 marzo 2024 (ore 9:00).

Il ricevimento studenti si svolge via teams ogni giovedì, alle ore 18:30.

 

Ciclo di seminari – Antigiuridicità e cause di giustificazione - da remoto, su M. Teams (novemvre-dicembre 2024)

 

  1. Lunedì 4 novembre 2024, h. 9:30-11:30 – Prof. Giuseppe Rotolo, Antigiuridicità e legittima difesa;

 

  1. Venerdì 8 novembre 2024, h. 9:00-11:00 – Dott.ssa Laura De Stradis, Esercizio di un diritto o adempimento di un dovere;

 

  1. Venerdì 15 novembre 2024, h. 9:00-11:00 – Dott.ssa Simona Metrangolo, Consenso dell’avente diritto, con focus sulla rilevanza del consenso nell’ambito dell’attività medico-chirurgica;

 

  1. Venerdì 29 novembre 2024, h. 9:00-11:00 – Dott. Alessandro Sbarro, Stato di necessità;

 

  1. Lunedì 2 dicembre 2024, h. 9:00-11:00, Dott. Alessandro Sbarro e Dott.ssa Simona Metrangolo, Uso legittimo delle armi; aspetti critici in tema di “cultural defense” e di scriminante sportiva.

A) G. Marinucci/E. Dolcini/G. L. Gatta, Manuale di diritto penale. Parte generale, 12a ediz., Giuffrè, Milano, 2023.

Per gli studenti frequentanti sono escluse le seguenti parti:

par. 6, 7 e sottopar. 8.1, 8.2 e 8.3 del cap. I (Legittimazione e compiti del diritto penale) – pp. da 23 a 41 (il sottopar. 8.4., pp. 41-43 rientra nel programma); par. da 14 a 28 del cap. III (I limiti all’applicabilità della legge penale) – pp. da 172 a 206; sottopar. da 6.2 a 6.10 del cap. IX (La punibilità) – pp. da 515 a 547; sottopar. da 2.3 a 6.10 del cap. XIII (Le pene: tipologia, commisurazione, esecuzione, estinzione) – pp. da 739 a 775 (quindi tutto il par. 6, pp. 775-790, dedicato alle pene sostitutive delle pene detentive brevi rientra nel programma); dello stesso cap. XIII sono esclusi i sottopar. da 7.3 a 7.6 e il par. 8 – pp. 794-804; sempre del cap. XIII sono anche esclusi i par. da 10 a 20 – pp. 825-884; sottopar. da 7.2.2. a 7.4 e par. da 8 a 15 e par. 19 del cap. XIV (Le misure di sicurezza) – pp. 907-930 e pp. 945-949; tutto il cap. XVI (La responsabilità da reato degli enti), pp. 973-988.

Il cap. VII (L’antigiuridicità e le cause di giustificazione) – pp. 319-376 rientra interamente nel programma.

Per gli studenti non frequentanti sono escluse le seguenti parti:

par. 6, 7 e sottopar. 8.1, 8.2 e 8.3 del cap. I (Legittimazione e compiti del diritto penale) – pp. da 23 a 41 (il sottopar. 8.4., pp. 41-43 rientra nel programma); par. 28 del cap. III (I limiti all’applicabilità della legge penale) – pp. 202-206; sottopar. da 6.2 a 6.10 del cap. IX (La punibilità) – pp. da 515 a 547; par. da 10 a 20 cap. XIII (Le pene: tipologia, commisurazione, esecuzione, estinzione) – pp. 825-884; par. da 8 a 15 cap. XIV (Le misure di sicurezza) – pp. 910-930; par. 19 cap. XIV – pp. 945-949.

 

B) Oppure, in alternativa: Fiandaca/Musco, Diritto penale. Parte generale, 9a ediz., Zanichelli, Bologna, 2024.

Per gli studenti frequentanti sono escluse le seguenti parti:

Introduzione (Origine ed evoluzione del diritto penale moderno) – pp. XVII-XL; Parte prima, par. 7 e 8 del cap. I (Caratteristiche e funzioni del diritto penale) – pp. 37-44 (Il par. 9, La riserva di codice, pp. 44-46, rientra nel programma); Parte prima, cap. 4 (Ambito di validità spaziale e personale della legge penale) – pp. 145-162; Parte prima, par. 6 e 7 del cap. 5 (Nozioni di teoria generale del reato) – pp. 177-187; Parte settima, par. 1 (dalla lett. a), 3, 4 del cap. 2 (Le pene in senso stretto) – pp. 775-781 (di pag. 775 si porta solo la prima parte, fino alla lett. a) e pp. 785-791; Parte settima, par. da 4 a 20 del cap. 4 (Le vicende della punibilità) – pp. 835-874; Parte settima, par. da 8 a 15 del cap. 5 (Le misure di sicurezza) – pp. 892-903; Parte settima, cap. 6 (Le sanzioni civili) – pp. 911-918; Parte ottava, cap. 1 (Il diritto penale amministrativo) e 2 (Le misure di prevenzione) – pp. 921-947.

Il capitolo II della Parte seconda (Antigiuridicità e singole cause di giustificazione), pp. 271-328, la Sezione II del cap. 1 della Parte terza (Antigiuridicità), pp. 598-601, la Sezione II del cap. 1 della Parte quarta (Antigiuridicità), pp. 661-662, rientrano interamente nel programma.

Per gli studenti non frequentanti sono escluse le seguenti parti:

Introduzione (Origine ed evoluzione del diritto penale moderno) – pp. XVII-XL; Parte prima, par. 7 e 8 del cap. I (Caratteristiche e funzioni del diritto penale) – pp. 37-44; Parte settima, par. 1 (dalla lett. a), 3, 4 del cap. 2 (Le pene in senso stretto) – pp. 775-781 (di pag. 775 si porta solo la prima parte, fino alla lett. a) e pp. 785-791; Parte settima, par. da 4 a 20 del cap. 4 (Le vicende della punibilità) – pp. 835-874; Parte settima, par. da 8 a 15 del cap. 5 (Le misure di sicurezza) – pp. 892-903; Parte ottava, cap. 2 (Le misure di prevenzione) – pp. 921-938.

 

C) Per gli studenti frequentanti che utilizzano ancora il Manuale di diritto penale Parte generale, di S. Canestrari, L. Cornacchia e G. De Simone, 2a ediz., il Mulino, Bologna, 2017, sono escluse le seguenti parti:

cap. III (Legge penale: ambito di validità spaziale e personale) – pp. da 81 a 93; cap. VIII (Laicità) – pp. da 259 a 281; par. 1 e 2 del cap. X (Analisi e sistematica del reato) – pp. da 299 a 306; par. da 3 a 8 e par. da 10 a 19 del cap. XXXIII (Pene principali e pene accessorie) – pp. da 881 a 889 e pp. da 891 a 995; cap. XXXV (Sanzioni civili ed effetti penali della condanna) – pp. 917-924; par. da 3 a 18 del cap. XXXVI (Cause di estinzione del reato e della pena) – pp. da 928 a 946; par. da 7 a 16 del cap. XXXVII (Misure di sicurezza) – pp. da 957 a 965; cap. XXXVIII (Misure di prevenzione) – pp. da 975 a 981; cap. XXXIX (La responsabilità da reato dei soggetti metaindividuali) – pp. da 985 a 1012.

Il cap. XXII (Scriminanti) – pp. 567- 624 rientra interamente nel programma.

Per gli studenti non frequentanti, dello stesso Manuale sono escluse le seguenti parti:

cap. VIII (Laicità) – pp. da 259 a 281; par. da 10 a 19 del cap. XXXIII (Pene principali e pene accessorie) – pp. da 891 a 995; par. da 3 a 18 del cap. XXXVI (Cause di estinzione del reato e della pena) – pp. da 928 a 946; par. da 7 a 16 del cap. (Misure di sicurezza) – pp. da 957 a 965; cap. XXXVIII (Misure di prevenzione) – pp. da 975 a 981.

Per tutti gli studenti, le parti del Manuale in questione relative alla giustizia riparativa e alle sanzioni sostitutive delle pene detentive brevi saranno sostituite da due schede di aggiornamento, che terranno conto della nuova disciplina introdotta dalla c.d. Riforma Cartabia e che sono reperibili nel materiale didattico.

 

G. Marinucci/E. Dolcini/G. L. Gatta, Manuale di diritto penale. Parte generale, 12a ediz., Giuffrè, Milano, 2023; oppure, in alternativa, Fiandaca/Musco, Diritto penale. Parte generale, 9a ediz., Zanichelli, Bologna, 2024.

Coloro che siano in possesso del manuale in precedenza adottato (Manuale di diritto penale Parte generale, di S. Canestrari, L. Cornacchia e G. De Simone, 2a ediz., il Mulino, Bologna, 2017) potranno preparare l'esame studiando sul medesimo manuale e utilizzare le due schede di aggiornamento disponibili nel materiale didattico relative, rispettivamente, alla nuova disciplina delle pene sostitutive e della giustizia riparativa.

Semestre
Primo Semestre (dal 22/09/2025 al 05/12/2025)

Tipo esame
Obbligatorio

Valutazione
Orale - Voto Finale

Orario dell'insegnamento
https://easyroom.unisalento.it/Orario

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