Sabato, 25 gennaio 2020, verrà presentato alle 17, presso il Palazzo Ducale (piazza Roma, 28) di Martina Franca (Taranto), il progetto che nell’arco di un semestre, attraverso un processo di consultazione degli attori territoriali, porterà alla definizione del Piano di Sviluppo Economico di Martina Franca, una delle realtà più significative del sistema economico-produttivo della Puglia con potenzialità di sviluppo ancora largamente inespresse.
All’incontro parteciperanno Fabio Pollice, Rettore dell’Università del Salento, e Franco Ancona, Sindaco del Comune di Martina Franca.
Il progetto, che sarà presto formalizzato in un protocollo d’intesa firmato da Comune di Martina Franca e Università del Salento, si propone sin da subito come esempio di collaborazione interistituzionale. Il fine è quello di porre in essere azioni comuni mirate al rafforzamento della relazione di reciprocità fra la città, l’Ateneo e tra queste e il territorio di riferimento, nonché al potenziamento dell'integrazione tra la comunità nativa, residente e universitaria, in vista del miglioramento della qualità della vita di tutta la cittadinanza.
Rappresenta, inoltre, con specifico riferimento all’Ateneo salentino, l’espressione emblematica di quella che viene definita la Terza Missione dell’Università e ha tra i suoi obiettivi strategici proprio la promozione dello sviluppo territoriale.
«Ciò che caratterizza e qualifica questo progetto – spiega il Rettore Pollice – non è soltanto la collaborazione interistituzionale, ma anche il meccanismo di consultazione della comunità locale e, più in particolare, degli attori economici che operano sul territorio, consultazione che accompagnerà il processo di definizione degli obiettivi e delle strategie del Piano. L’efficacia di un Piano – continua il Rettore – non risiede soltanto nella sua coerenza territoriale, ossia nella capacità di mettere in valore il potenziale di sviluppo del territorio, ma anche nell’ottenere il massimo coinvolgimento della comunità locale, affinché il Piano possa risultare condiviso e orientare l’agire individuale e collettivo. In questo modo il Piano, al di là della sua capacità di incidere direttamente sullo sviluppo del tessuto economico, potrà altresì contribuire ad accrescere la coesione sociale e concorrere così all’accumulazione del capitale sociale, risorsa strategica per lo sviluppo dei territori.
Siamo certi che la scelta operata con intelligenza e lungimiranza dal Comune di Martina Franca, non lascerà indifferenti altre amministrazioni comunali e aprirà la strada ad una più proficua e permeante collaborazione tra Atenei e territorio. Fare rete – sostiene il Rettore Pollice – è l’unica via per promuovere lo sviluppo sostenibile della nostra Regione e riportarla su un percorso di crescita che possa invertire le attuali tendenze economiche e demografiche».