Oggi, 22 gennaio 2020, è stata firmata una convenzione tra l’Università del Salento e l’ADMO - Associazione Donatori Midollo Osseo. A sottoscrivere l’accordo il Rettore Fabio Pollice e la Presidente di ADMO Puglia, Maria Stea.
La convenzione, che ha come obiettivo la formazione di una più ampia coscienza civile e, di conseguenza, la possibilità di favorire l’aumento dei trapianti, segna il primo passo per un rapporto organico di collaborazione tra UniSalento e Admo. Il fine è promuovere sul territorio la cultura della donazione del midollo osseo e delle cellule staminali emopoietiche, a partire da attività d’informazione, sensibilizzazione e formazione culturale rivolte agli studenti universitari.
Oggetto dell’accordo l’organizzazione congiunta di iniziative come convegni, seminari e corsi di formazione per l’approfondimento delle tematiche in questione, e in particolare delle patologie ematologiche che necessitano del trapianto di midollo osseo, della prevenzione e della cura delle malattie a esse riferite e della tutela dei donatori. Si punta così a favorire anche l’iscrizione di giovani donatori al Registro regionale donatori midollo osseo.
«Al di là della meritoria opera d’informazione che ADMO offrirà agli studenti UniSalento – ha sottolineato il Rettore Pollice – l’elemento più interessante della convenzione è l’impegno dell’associazione di promuovere attività di ricerca e studio che potranno portare a percorsi formativi nei quali sperimentare e valorizzare competenze traversali alle discipline, riferibili all’educazione alla salute e alla responsabilità sociale della cittadinanza».
Nel corso dell’incontro il Rettore ha anche avanzato due proposte operative: la prima è la realizzazione in collaborazione con ADMO di uno studio sulle caratteristiche psico-motivazionali dei donatori, finalizzato a migliorare le azioni di sensibilizzazione volte ad accrescere il numero dei donatori; la seconda relativa ad una competizione tra Atenei finalizzata a premiare l’Università italiana che vanti la più alta incidenza di donatori. Una competizione in cui si spera che il cuore salentino possa fare la differenza.
Per la realizzazione di tali iniziative, UniSalento metterà a disposizione le proprie sedi e predisporrà punti informativi anche in occasione di eventi istituzionali, mentre ADMO fornirà strumenti, strutture e personale qualificato e coprirà tutte le spese necessarie. Verrà creato anche un gruppo di volontari formato da studenti.
Coordinamento e monitoraggio della convenzione saranno, infine, affidati a un Comitato, composto da due rappresentanti per parte.