A proposito di Coronavirus, una nota del Rettore dell’Università del Salento Fabio Pollice:
«Al momento non vi sono casi di contagio nella nostra regione che possano indurci a prendere in considerazione la possibilità di sospendere l’attività didattica, e non sono peraltro giunte indicazioni in tal senso dalle autorità competenti. Stiamo comunque costantemente monitorando la situazione in collegamento diretto con l’ASL, a sua volta collegata alla Regione e al Ministero, seguendo le indicazioni che ci arrivano da OMS, Istituto Superiore della Sanità e Ministero della Salute. Ci siamo premurati di acquisire il parere di alcuni epidemiologi di livello nazionale, anche al fine di acquisire informazioni su come operare per prevenire e/o rallentare la diffusione del virus, e abbiamo costituito una task force di colleghi che si occuperà di proporre ogni azione preventiva utile a contenere e gestire l’emergenza epidemiologica da Covid-19 nel nostro Ateneo. Questo team, che sta partecipando al tavolo interistituzionale in corso in Prefettura, ha il compito di studiare le soluzioni organizzative più appropriate per lo svolgimento delle varie attività universitarie (didattica compresi gli appelli di esame e di laurea, missioni, servizi a diretto contatto con il pubblico, misure igieniche), in coordinamento con il Medico Competente d’Ateneo per quanto concerne ogni esigenza connessa con la salute nei luoghi di lavoro.
Nelle scorse ore abbiamo invitato tutta la comunità accademica a mettere in atto i comportamenti elencati nel documento “Le dieci regole da seguire”, diramato dal Ministero della Salute e Istituto Superiore di Sanità per ridurre i rischi, e dato indicazioni perché non vengano autorizzati nei prossimi giorni viaggi di studenti nelle aree a rischio. Eventuali ulteriori misure che si rendessero necessarie verranno tempestivamente comunicate.
Segnalo infine che, su invito della CRUI – Conferenza dei Rettori delle Università Italiane, ogni decisione in merito sarà presa di concerto con l’Autorità Sanitaria Regionale e in coordinamento con le altre Università della Puglia».