Sarà presentata venerdì 7 febbraio 2020, alle ore 18 nella sede della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Lecce (via Galateo 2), la Carta Archeologica di Vaste (territorio comunale di Poggiardo): curata dagli studiosi dell’Università del Salento Giovanni Mastronuzzi, Fabrizio Ghio e Valeria Melissano, è stata racconta e illustrata in un volume edito da BAR Publishing (Oxford 2019).
Dopo l’introduzione della Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Brindisi, Lecce e Taranto Maria Piccarreta e dell’architetto Francesco Baratti, interverranno il professore emerito dell’Università del Salento e Accademico dei Lincei Francesco D’Andria, il Rettore Fabio Pollice, il Direttore del Dipartimento di Beni Culturali Gianluca Tagliamonte e il Sindaco di Poggiardo Giuseppe Luciano Colafati.
Della Carta parleranno quindi gli autori: Giovanni Mastronuzzi, professore associato di Archeologia Classica all’Università del Salento, direttore degli scavi nei siti di Vaste e Giuggianello; Fabrizio Ghio, architetto e archeologo, cultore della materia di Archeologia Classica, membro del comitato scientifico del Museo “Palazzo Taurino - Medieval Jewish Lecce” e componente in diverse Commissioni Locali per il Paesaggio; Valeria Melissano, capo Area Coordinamento Laboratori, musei e servizi tecnici e responsabile tecnico-scientifico del Laboratorio di Archeologia Classica del Dipartimento di Beni Culturali (Università del Salento), esperta di analisi della ceramica antica con specifica attenzione alle metodologie di classificazione.
«A distanza di oltre 35 anni dall’edizione della prima cartografia tematica sul sito di Vaste», spiega il professor Mastronuzzi, «si propone un aggiornamento della carta archeologica del territorio comunale di Poggiardo, a compendio delle ricerche condotte negli ultimi trent’anni in collaborazione fra le attuali Università del Salento e Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Brindisi, Lecce e Taranto e altre istituzioni italiane ed estere, tra le quali la Scuola Normale Superiore di Pisa e l’École Française di Roma. L’intento, nell’ambito di un progetto di recupero, analisi e valorizzazione di dati pregressi e di acquisizione di nuove e più puntuali informazioni, è quello di raccogliere, condensare e restituire, anche in forma grafica/cartografica, il considerevole bagaglio di conoscenze acquisite e di tratteggiare un quadro conoscitivo diacronico relativamente al centro antico e al territorio circostante. Uno studio utile anche e soprattutto per coloro i quali, amministratori locali per primi, hanno il dovere e l’onere di pianificare e di dettare le linee guida per la crescita urbana e lo sviluppo del proprio territorio, in un’ottica di compatibilità con la progettazione, il restauro e la conservazione del paesaggio, dell’ambiente e del patrimonio culturale».
La pubblicazione, realizzata nell’ambito delle attività del Laboratorio di Archeologia Classica del Dipartimento di Beni Culturali dell’Università del Salento, si apre con un capitolo dedicato alla storia degli studi e della ricerca archeologica sul sito di Vaste. La schedatura sintetica delle presenze archeologiche sul territorio è anticipata da una premessa metodologica, illustrativa del sistema adottato e della base cartografica di supporto. Due capitoli offrono approfondimenti sui rinvenimenti numismatici ed epigrafici. Un’ampia sezione è dedicata all’esame della documentazione in riferimento alle principali fasi storiche attestate dai rinvenimenti archeologici.