Le zone umide sono ambienti estremamente interessanti dal punto di vista scientifico in quanto aree di fondamentale importanza per la conservazione della biodiversità. Allo stesso modo questi territori in continuo movimento sono in grado di restituire una forte valenza metaforica e evocativa. Esplorando questo immaginario, la composizione originale “Zone Umide” del compositore, musicista e biologo Donato Epiro indaga il rapporto tra naturale e artificiale instaurando un personale dialogo con gli ambienti del Museo di Biologia Marina di Porto Cesareo voluto dal prof. Pietro Parenzan nella seconda metà del novecento: un ambiente antropizzato in cui gli ecosistemi sono organizzati, classificati, ordinati al fine di poter garantire un processo di osservazione scientfica e ricerca, ma anche attività di monitoraggio, salvaguardia e divulgazione di temi così complessi.
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Data ultimo aggiornamento: 30/08/2021