Si rimanda al Regolamento Didattico.

Il corso intende promuovere la conoscenza dei principali modelli teorici e delle strategie d'intervento nell'ambito della psicologia clinica e del comportamento deviante, con particolare attenzione al loro rapporto con le dinamiche sociali e culturali. L’obiettivo primario è stimolare negli studenti una riflessione critica sui diversi paradigmi interpretativi della devianza e sui fenomeni sociali ad essa correlati, incentivando una visione interdisciplinare e contestuale di tali fenomeni.

Verrà attribuito particolare rilievo all'influenza che il contesto sociale e culturale esercita nella costruzione del rischio percepito e nell'interpretazione del comportamento deviante. Il corso si baserà sull’assunto che il comportamento deviante debba essere analizzato come un processo intersoggettivo, profondamente radicato nelle dinamiche sociali, culturali e di significato che ne influenzano l’origine e la manifestazione.

Attraverso un approccio laboratoriale e interattivo, che includerà attività come il role-playing e l'analisi di casi reali, gli studenti saranno invitati ad assumere un atteggiamento riflessivo e critico. Questa metodologia sarà volta a favorire una comprensione profonda delle implicazioni teoriche e pratiche dei modelli di intervento utilizzati in ambito clinico. Il corso mira quindi a formare futuri professionisti capaci di operare con consapevolezza e competenza all'interno del panorama della psicologia clinica e della devianza.

Al termine del corso, lo studente sarà in condizione di conoscere i principali modelli teorici e d’intervento nell’ambito della psicologia della devianza.

Approccio alla disciplina di tipo riflessivo e costruttivo rispetto ai diversi paradigmi interpretativi della devianza e dei fenomeni sociali ad essa connessi.

Il corso si avvarrà di lezioni frontali affiancate da metodologie attivo-esperienziali, quali esercitazioni di gruppo, role-playing, analisi e discussione di casi pratici. Queste attività mirano a favorire un coinvolgimento diretto degli studenti, stimolando la riflessione critica e l'applicazione concreta dei concetti teorici trattati.

L'esame consisterà in una prova scritta della durata di 40 minuti, durante la quale lo studente dovrà rispondere a un questionario composto da domande a scelta multipla e una domanda a risposta aperta.

1. Patrizi, P. (2014). Psicologia della devianza e della criminalità: teorie e modelli di intervento.Carocci (Capitoli 1,2,3,4,7)
2. Zamburru, U., & Spalatro, A. (2021). Piccolo manuale di sopravvivenza in psichiatria. Associazione Gruppo Abele Onlus-Edizioni Gruppo Abele.
3. Chimirri, G. (2019). Psicologia e sociologia del crimine. Un'introduzione per tutti. Bonomi editore 
4. Di Maria, F. (2016) Psiche e Polis: dal conflitto al dialogo. Gli Argonauti. pp. 379-392
5. Materiale didattico presentato a lezione e reso disponibile sulla piattaforma dell’insegnamento