History and Technique of restoring

Teaching in italian
STORIA E TECNICA DEL RESTAURO
Teaching
History and Technique of restoring
Subject area
L-ART/04
Reference degree course
HISTORY OF ART
Course type
Master's Degree
Credits
6.0
Teaching hours
Frontal Hours: 42.0
Academic year
2024/2025
Year taught
2025/2026
Course year
2
Language
ITALIAN
Curriculum
PERCORSO COMUNE

Teaching description

Teaching program is provisional and may be subject to changes

È importante, per poter rielaborare criticamente le informazioni fornite durante il corso, sia una buona conoscenza dello sviluppo storico dell’arte in Italia e in Europa dall’età antica al Novecento, sia una conoscenza teorica delle principali tecniche artistiche. È richiesta anche la conoscenza della lingua inglese per poter accedere alla documentazione su restauri e congressi svoltisi fuori dall’Italia.

Il restauro di cui si occupa questo corso riguarda le opere d'arte. Cosa significa restaurare un'opera d'arte? Il restauro oggi ha finalità diverse rispetto al passato? Di fronte ad un’opera d’arte siamo in grado di distinguere cosa c’è di originale e cosa di “rifatto”?  Come è cambiata l’opera nel corso del tempo? Quali interventi ha subito? Chi e con quali criteri vi è intervenuto? Il corso di Storia e Tecnica del Restauro intende sviluppare negli studenti le capacità di valutare gli aspetti materiali dei manufatti artistici e il loro stato di conservazione, nella consapevolezza del dibattito critico che, dal Vasari e dal Bellori fino ai nostri giorni, ha accompagnato la pratica del restauro. Si ripercorreranno le vicende della conservazione delle opere d’arte dal VI al XVI secolo e quelle del restauro delle opere d’arte e delle architetture attraverso le figure dei principali artefici e teorici del restauro dal XVI al XX secolo, riportando il dibattito all’attualità, alla luce della teoria del restauro di Cesare Brandi e del dibattito critico successivo. È previsto un approfondimento sul tema del restauro dei monumenti scultorei all'aperto.  

Attraverso la casistica offerta dall’excursus storico sulle vicende del restauro, il corso si propone di sviluppare negli studenti l’attitudine a valutare lo stato di conservazione delle opere d’arte come elemento indispensabile dell’analisi storico-critica. Avvalendosi dello studio delle immagini e del diretto approccio alle opere (attraverso visite guidate a luoghi d’arte e laboratori di restauro), si inviteranno gli studenti ad individuare e distinguere le parti originali da quelle alterate e da quelle integrate o rifatte.

Risultati di apprendimento attesi

1-Conoscenza e comprensione:

Conoscenza delle vicende storiche del restauro in Italia dal XVI secolo ad oggi. Conoscenza e comprensione delle principali teorie del restauro elaborate in Italia in età moderna e contemporanea. Conoscenza delle vicende del restauro in Puglia dal secondo Novecento ad oggi. Conoscenza del linguaggio tecnico della disciplina. Conoscenza teorica delle tecniche artistiche e delle tecniche di restauro.

2-Capacità di applicare conoscenza e comprensione:

Capacità di riconoscere le componenti materiali delle opere d’arte e di individuare le principali tecniche e procedure esecutive; la capacità di riconoscere gli interventi di restauro già avvenuti e di prospettare eventuali interventi successivi.

 

3-Autonomia di giudizio, abilità comunicative e capacità di apprendimento:

Gli studenti saranno messi in grado di rielaborare, comunicare, esporre i contenuti con un linguaggio appropriato e utilizzando la terminologia tecnica della disciplina, all’interno di un discorso fondato su conoscenze specifiche e argomentato in maniera logica e consequenziale

Circa metà delle ore di lezione saranno svolte tramite didattica frontale. Il tempo restante sarà suddiviso tra lettura e discussione in aula di materiali, attività seminariale e visite guidate.

a. Prova orale

L’esame mira a valutare il raggiungimento dei seguenti obiettivi:

- Conoscenza delle vicende e dei protagonisti della storia del restauro in Italia dal XVI al XX secolo.

- Conoscenza delle principali teorie del restauro, con particolare attenzione a quelle di Cesare Brandi e di Umberto Baldini.

- Conoscenza teorica delle tecniche di restauro in uso tra XVI e XX secolo.

- Conoscenza delle vicende del restauro degli apparati scultorei di alcuni monumenti pugliesi dal Romanico al Barocco.

- Capacità di riconoscere la tipologia e l'estensione degli interventi di restauro nelle immagini delle opere d'arte studiate.

-Capacità di esporre e contestualizzare i risultati dei propri studi.

Lo studente viene valutato in trentesimi in base alla completezza dei contenuti esposti, alla correttezza lessicale, alla consequenzialità delle argomentazioni, alla capacità di esporre con chiarezza e sintesi le proprie tesi, nell’utilizzo dell’adeguato linguaggio specifico della disciplina, verificando la conoscenza dei contesti culturali delle vicende e delle personalità artistiche.

 

b. Seminari svolti in classe

Criteri di valutazione delle attività seminariali:

– Coerenza dei contenuti

– Capacità espositiva e proprietà di linguaggio

– Ricorso a strumenti di supporto (Powerpoint, Handout, Abstract, etc.)

– Conoscenza dei testi originali e delle fonti

– Conoscenza della letteratura secondaria

– Rispetto dei tempi stabiliti per la presentazione

– Capacità di lavorare in gruppo

 

Nella valutazione dell'esame la determinazione del voto finale tiene conto dei seguenti elementi:

 

30 e lode: valutazione eccellente; preparazione completa e ricca; nella presentazione proprietà accurata di espressione, sicura conoscenza degli argomenti, chiarezza espositiva e concettuale

30: valutazione ottima; preparazione completa, con buona capacità di collegamenti; nella presentazione proprietà di espressione, conoscenza abbastanza sicura; chiarezza espositiva

29-28: valutazione: molto buona; preparazione completa con collegamenti; nella presentazione qualche incertezza nell’espressione, conoscenza abbastanza sicura, esposizione non del tutto chiara

27-26: valutazione buona; preparazione completa; presentazione discretamente sicura, incertezze/confusioni di espressione/esposizione

25-24: valutazione discreta; preparazione approssimativamente completa, occasionali inesattezze e/o lacune; nella presentazione occasionali confusioni terminologiche o concettuali

23-22: valutazione più che sufficiente; preparazione quasi completa, lacune e/o inesattezze; nella presentazione qualche confusione di termini e concetti

21-20: valutazione sufficiente; preparazione approssimativamente completa, inesattezze, lacune; nella presentazione approssimazione nell’uso di termini e concetti

19-18: valutazione appena sufficiente; preparazione limitata (molte inesattezze e varie lacune); nella presentazione confusione di termini e concetti

< 18: valutazione insufficiente; preparazione insufficiente; presentazione insufficiente. 

Gli studenti possono prenotarsi per l’esame finale esclusivamente utilizzando le modalità previste dal sistema VOL.

DATE DEGLI APPELLI

mercoledì 11 settembre 2024

mercoledì 23 ottobre 2024

lunedì 20 gennaio 2025

martedì 4 febbraio 2025

mercoledì 19 febbraio 2025

giovedì 3 aprile 2025

mercoledì 14 maggio 2025

martedì10 giugno 2025

mercoledì 2 luglio 2025 

giovedì 17 luglio 2025

martedì 9 settembre 2025

lunedì 10 novembre 2025

 

 

 

Il corso si articolerà in tre moduli:

Primo modulo (6 ore): presentazione del programma e accertamento delle conoscenze di base. La presentazione del programma del corso sarà accompagnata da un colloquio con il gruppo degli studenti per conoscere il loro percorso formativo e la loro dimestichezza con i materiali e le tecniche della storia dell’arte. Nelle ultime due ore di questo primo modulo si sottoporrà agli studenti un questionario scritto, non valutativo, per accertare i prerequisiti.

Secondo modulo (27 ore): lezioni frontali e visite guidate sul tema della storia del restauro in Italia dal XVI al XX secolo. Si tratteranno in modo più dettagliato i seguenti temi:

Conservazione e attualizzazione delle opere d’arte nell’antichità classica;

Spogli, recuperi e riusi nel Medioevo; la conservazione delle reliquie e delle immagini devozionali;

Archeologia e restauro dal Cinque al Settecento;

Antesignani del restauro moderno: Carlo Maratti e Giovan Pietro Bellori;

Il Settecento, tra rivoluzioni, sviluppo tecnologico, prime leggi di tutela; l’esempio di Pietro Edwards a Venezia;

Età napoleonica e restaurazione: spoliazioni, musealizzazioni, strappi, stacchi, nuove metodologie di intervento;

Viollet-le-Duc e la cultura del ripristino;

John Ruskin e la rivendicazione del valore dell’autenticità;

I manuali ottocenteschi: Ulisse Forni e Giovanni Secco Suardo;

Cavalcaselle e Boito e il restauro filologico;

Tradizione lombarda e fiorentina tra Otto e Novecento;

Restauri tra le due guerre; la Carta d’Atene e l’istituzione dell’ICR;

La teoria del restauro di Cesare Brandi;

Restauri dopo l’alluvione di Firenze: metodi e teoria;

Restauri negli ultimi decenni: bibliografia e casi esemplari.

Terzo modulo (9 ore): approfondimento: “Restauro dei monumenti scultorei esposti all'aperto”.

 

 

  • Cesare Brandi, Teoria del Restauro, Torino, Einaudi, 2000.
  • M. Ciatti, Appunti per un manuale di storia e teoria del restauro, Milano, Hoepli 2009.
  •  Ulteriori indicazioni bibliografiche, relative soprattutto all’approfondimento monografico, verranno fornite durante il corso.  

Semester

Exam type
Compulsory

Type of assessment
Oral - Final grade

Course timetable
https://easyroom.unisalento.it/Orario

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