- Offerta Formativa A.A. 2023/2024
- Laurea in MANAGEMENT DELLE ORGANIZZAZIONI TURISTICHE
Laurea in MANAGEMENT DELLE ORGANIZZAZIONI TURISTICHE
- Corso di studi
- MANAGEMENT DELLE ORGANIZZAZIONI TURISTICHE
- Corso di studi in inglese
- MANAGEMENT OF TOURISM ORGANIZATIONS
- Titolo
- Laurea
- Classe MIUR
- Classe delle lauree in Scienze del turismo - L-15 (DM270)
- Durata
- 3 anni
- Crediti
- 180
- Dipartimento
- DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELL'ECONOMIA
- Sito web del corso
- https://www.unisalento.it/didattica/cosa-studiare/corsi-di-laurea/-/dettaglio/corso/LB41/manager-del-turismo
- Lingua
- ITALIANO
- Sede
- Lecce
- Anno accademico
- 2023/2024
- Tipo di accesso
- Corso ad accesso libero
- Profili professionali formati
- 3.4.1.1.0 - Tecnici delle attività ricettive e professioni assimilate
3.4.1.2.1 - Organizzatori di fiere, esposizioni ed eventi culturali
3.4.1.2.2 - Organizzatori di convegni e ricevimenti
3.4.1.3.0 - Animatori turistici e professioni assimilate
3.4.1.4.0 - Agenti di viaggio
Descrizione del corso
Il Corso fornisce competenze per la comunicazione e la gestione delle informazioni, grazie a specifiche attività (esercitazioni, lavori di gruppo, presentazione e discussione collettiva di casi di studio tramite strumenti multimediali) già patrimonio consolidato nell'esperienza dei docenti coinvolti.
I contenuti di alcune discipline particolarmente attente alle modalità di restituzione dell'informazione, unitamente alle competenze informatiche facilitano il trasferimento di abilità comunicative multimediali. A queste si aggiungono quelle fornite dalle competenze in facilitazione e concertazione che sono costruite per favorire il dialogo all'interno delle organizzazioni e tra le organizzazioni, sollecitando atteggiamenti collaborativi e logiche di rete.
I laureati sono in grado di interloquire con i portatori di interesse coinvolti nelle attività connesse alla filiera turistica e di promuovere forme di comunicazione pubblica delle istituzioni e delle imprese.
Il bagaglio di competenze comunicative è necessariamente arricchito dalla capacità di esprimersi correttamente in lingua inglese e in almeno un'altra lingua oltre l'italiano.
Le abilità nella comunicazione sono incoraggiate dalle modalità di valutazione adottate in molti insegnamenti e nella prova finale che prevedono presentazioni e dissertazioni scritte, orali e multimediali.
I contenuti di alcune discipline particolarmente attente alle modalità di restituzione dell'informazione, unitamente alle competenze informatiche facilitano il trasferimento di abilità comunicative multimediali. A queste si aggiungono quelle fornite dalle competenze in facilitazione e concertazione che sono costruite per favorire il dialogo all'interno delle organizzazioni e tra le organizzazioni, sollecitando atteggiamenti collaborativi e logiche di rete.
I laureati sono in grado di interloquire con i portatori di interesse coinvolti nelle attività connesse alla filiera turistica e di promuovere forme di comunicazione pubblica delle istituzioni e delle imprese.
Il bagaglio di competenze comunicative è necessariamente arricchito dalla capacità di esprimersi correttamente in lingua inglese e in almeno un'altra lingua oltre l'italiano.
Le abilità nella comunicazione sono incoraggiate dalle modalità di valutazione adottate in molti insegnamenti e nella prova finale che prevedono presentazioni e dissertazioni scritte, orali e multimediali.
Il percorso formativo comporta una maturazione della capacità di collocare conoscenze acquisite negli specifici insegnamenti nel più generale contesto culturale, economico e sociale a differenti scale, da quella locale a quella globale. Il confronto interscalare indirizza lo studente verso un atteggiamento costruttivamente critico nei riguardi dei fenomeni osservati.
La didattica prevede il costante coinvolgimento del discente attraverso project work, approfondimenti individuali e di gruppo che stimolano lo spirito critico e la propensione a sviluppare con relativa autonomia percorsi di approfondimento. In particolare, lo studente acquisisce capacità di valutare criticamente:
- le modalità di valorizzazione del patrimonio ambientale/culturale;
- l'efficacia delle strategie di promozione turistica a livello aziendale e territoriale;
- l'efficacia di processi innovativi e il loro impatto sulle imprese, sulle istituzioni, sul territorio, tenendo conto degli effetti sistemici che i cambiamenti possono produrre.
La trasversalità disciplinare del tema trattato favorisce il confronto tra punti di vista differenti, sollecitando lo sviluppo di capacità autonome di giudizio e il pensiero divergente. Tali capacità sono coltivate, verificate e valutate nel corso di svolgimento degli insegnamenti (grazie a interazioni frequenti durante la didattica frontale e grazie allo svolgimento di specifiche prove con e senza valutazione) e nella prova finale, da considerare un'importante occasione anche per trattare e presentare in modo originale, organico e strutturato una determinata questione. Le attività anche laboratoriali previste dal corso, le esercitazioni basate su casi di studio reali e le esperienze di tirocinio garantiscono ai laureati conoscenze e competenze multidisciplinari utili a supportare l'assunzione di decisioni e un consapevole e agile inserimento nel contesto lavorativo.
La didattica prevede il costante coinvolgimento del discente attraverso project work, approfondimenti individuali e di gruppo che stimolano lo spirito critico e la propensione a sviluppare con relativa autonomia percorsi di approfondimento. In particolare, lo studente acquisisce capacità di valutare criticamente:
- le modalità di valorizzazione del patrimonio ambientale/culturale;
- l'efficacia delle strategie di promozione turistica a livello aziendale e territoriale;
- l'efficacia di processi innovativi e il loro impatto sulle imprese, sulle istituzioni, sul territorio, tenendo conto degli effetti sistemici che i cambiamenti possono produrre.
La trasversalità disciplinare del tema trattato favorisce il confronto tra punti di vista differenti, sollecitando lo sviluppo di capacità autonome di giudizio e il pensiero divergente. Tali capacità sono coltivate, verificate e valutate nel corso di svolgimento degli insegnamenti (grazie a interazioni frequenti durante la didattica frontale e grazie allo svolgimento di specifiche prove con e senza valutazione) e nella prova finale, da considerare un'importante occasione anche per trattare e presentare in modo originale, organico e strutturato una determinata questione. Le attività anche laboratoriali previste dal corso, le esercitazioni basate su casi di studio reali e le esperienze di tirocinio garantiscono ai laureati conoscenze e competenze multidisciplinari utili a supportare l'assunzione di decisioni e un consapevole e agile inserimento nel contesto lavorativo.
Le attività di orientamento in ingresso riguardano la presentazione dell'offerta formativa e dei servizi offerti dal Dipartimento di Scienze dell'Economia (DSE).
Da diversi anni, il DSE cura con particolare attenzione l'attività di orientamento in ingresso raggiungendo soddisfacenti risultati in termini di immatricolazioni.
Tali attività sono realizzate da un team di lavoro, coordinato dal prof. Amedeo Maizza (delegato alla Didattica del DSE) e composto da docenti e dal personale tecnico amministrativo del DSE, con il coinvolgimento delle Rappresentanze Studentesche.
Le iniziative si avviano nel mese di ottobre con l'esame dei risultati delle immatricolazioni dell'anno precedente (analisi della provenienza degli studenti considerando: area geografica, scuole, dati anagrafici) e con la pianificazione delle nuove attività, mediante la definizione di un calendario di incontri presso gli istituti superiori di secondo grado. Operativamente, a partire dal mese di gennaio si avviano le visite presso le Scuole coinvolte.
Con il supporto anche del CORT (Centro Orientamento e Tutorato di Ateneo), che opera a livello di Ateneo, in sinergia con programma di orientamento del DSE, si organizzano le giornate di Open-day presso il Dipartimento, durante le quali si presentano le attività del DSE e le strutture di riferimento.
Tra le altre iniziative di orientamento gestite dal CORT, si annoverano:
- Corsi di Preparazione ai Test di Ammissione previsti nell'ambito delle attività di orientamento alla scelta universitaria a favore degli studenti delle scuole secondarie superiori.
- Iniziative Speciali, ovvero occasioni, eventi, incontri e manifestazioni, organizzate da Amministrazioni pubbliche locali (Comuni, Province, Regioni), nazionali ed internazionali (Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca), Atenei, enti di formazione pubblici e privati, aziende ed associazioni.
- Il Progetto di Alternanza Scuola-Lavoro.
- L'iniziativa 'Aule Aperte', caratterizzata dall'accesso alle lezioni a studenti di istituti superiori (ed in generale alla cittadinanza) previa indicazione del docenti sul numero massimo di 'ospiti' possibili in aula.
Le attività di orientamento gestite dal CORT sono pubblicizzate sul portale di Ateneo.
E' attivo il Progetto To Be, che nasce con l'obiettivo di agevolare il processo di scelta del percorso universitario da intraprendere.
Il Progetto nasce dalla constatazione delle difficoltà esistenti nel processo di scelta del percorso universitario che si intende intraprendere.
Gli studenti che si iscrivono a tale Progetto devono seguire delle specifiche attività formative incentrate su tematiche inerenti al corso di studio, al fine di meglio orientare la scelta degli studenti.
Nel mese di marzo 2021, e' stata avviata l'attività di orientamento in modalità telematica, in considerazione del periodo di emergenza sanitaria in corso. In particolare, sono state svolte 2 giornate di orientamento (16.03.21 e 18.03.21) con la partecipazione di docenti del Consiglio didattico che hanno garantito la loro disponibilità a fornire informazioni sul corso di studio.
Nel mese di marzo 2022, e' stata avviata l'attività di orientamento in modalità telematica, Scegli Convinto - Percorso di orientamento e formazione per la scelta Universitaria”, rivolto a studenti del IV e V anno degli IISS di II grado.
Tale iniziativa si è tenuta tramite la piattaforma: www.salonedellostudente.it/open-day-universita-del-salento-iscrizione-2022, ed ha visto coinvolti docenti del Consiglio didattico che hanno garantito la loro disponibilità a fornire informazioni sul corso di studio.
Inoltre in data 27 maggio 2022 è stato organizzato, anche nell'ambito del progetto TO BE, un Open day di orientamento 'Management in transizione' nel Campus Ecotekne al fine di presentare agli studenti l'offerta formativa e gli spazi del Dipartimento di Scienze dell'economia anche mediante talk e interviste tematiche con il coinvolgimento di docenti del corso ed imprese del territorio.
Da diversi anni, il DSE cura con particolare attenzione l'attività di orientamento in ingresso raggiungendo soddisfacenti risultati in termini di immatricolazioni.
Tali attività sono realizzate da un team di lavoro, coordinato dal prof. Amedeo Maizza (delegato alla Didattica del DSE) e composto da docenti e dal personale tecnico amministrativo del DSE, con il coinvolgimento delle Rappresentanze Studentesche.
Le iniziative si avviano nel mese di ottobre con l'esame dei risultati delle immatricolazioni dell'anno precedente (analisi della provenienza degli studenti considerando: area geografica, scuole, dati anagrafici) e con la pianificazione delle nuove attività, mediante la definizione di un calendario di incontri presso gli istituti superiori di secondo grado. Operativamente, a partire dal mese di gennaio si avviano le visite presso le Scuole coinvolte.
Con il supporto anche del CORT (Centro Orientamento e Tutorato di Ateneo), che opera a livello di Ateneo, in sinergia con programma di orientamento del DSE, si organizzano le giornate di Open-day presso il Dipartimento, durante le quali si presentano le attività del DSE e le strutture di riferimento.
Tra le altre iniziative di orientamento gestite dal CORT, si annoverano:
- Corsi di Preparazione ai Test di Ammissione previsti nell'ambito delle attività di orientamento alla scelta universitaria a favore degli studenti delle scuole secondarie superiori.
- Iniziative Speciali, ovvero occasioni, eventi, incontri e manifestazioni, organizzate da Amministrazioni pubbliche locali (Comuni, Province, Regioni), nazionali ed internazionali (Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca), Atenei, enti di formazione pubblici e privati, aziende ed associazioni.
- Il Progetto di Alternanza Scuola-Lavoro.
- L'iniziativa 'Aule Aperte', caratterizzata dall'accesso alle lezioni a studenti di istituti superiori (ed in generale alla cittadinanza) previa indicazione del docenti sul numero massimo di 'ospiti' possibili in aula.
Le attività di orientamento gestite dal CORT sono pubblicizzate sul portale di Ateneo.
E' attivo il Progetto To Be, che nasce con l'obiettivo di agevolare il processo di scelta del percorso universitario da intraprendere.
Il Progetto nasce dalla constatazione delle difficoltà esistenti nel processo di scelta del percorso universitario che si intende intraprendere.
Gli studenti che si iscrivono a tale Progetto devono seguire delle specifiche attività formative incentrate su tematiche inerenti al corso di studio, al fine di meglio orientare la scelta degli studenti.
Nel mese di marzo 2021, e' stata avviata l'attività di orientamento in modalità telematica, in considerazione del periodo di emergenza sanitaria in corso. In particolare, sono state svolte 2 giornate di orientamento (16.03.21 e 18.03.21) con la partecipazione di docenti del Consiglio didattico che hanno garantito la loro disponibilità a fornire informazioni sul corso di studio.
Nel mese di marzo 2022, e' stata avviata l'attività di orientamento in modalità telematica, Scegli Convinto - Percorso di orientamento e formazione per la scelta Universitaria”, rivolto a studenti del IV e V anno degli IISS di II grado.
Tale iniziativa si è tenuta tramite la piattaforma: www.salonedellostudente.it/open-day-universita-del-salento-iscrizione-2022, ed ha visto coinvolti docenti del Consiglio didattico che hanno garantito la loro disponibilità a fornire informazioni sul corso di studio.
Inoltre in data 27 maggio 2022 è stato organizzato, anche nell'ambito del progetto TO BE, un Open day di orientamento 'Management in transizione' nel Campus Ecotekne al fine di presentare agli studenti l'offerta formativa e gli spazi del Dipartimento di Scienze dell'economia anche mediante talk e interviste tematiche con il coinvolgimento di docenti del corso ed imprese del territorio.
Il Dipartimento di Scienze dell'Economia ha da diversi anni istituito la figura del 'tutor' (tutor didattico), al fine di supportare la didattica delle discipline ritenute basilari (scelte tra gli insegnamenti del primo anno) per la preparazione complessiva dello studente, mediante esercitazioni in aula e ricevimento integrativi; ciò al fine di ridurre i naturali gap che taluni studenti possono avere per via del passaggio dai percorsi scolastici a quelli universitari.
Due volte l'anno (a fine semestre) sono organizzati degli incontri con gli studenti. A tal fine, in data 21.05.2020 e 22.12.20, si sono svolti gli incontri di consultazione con gli studenti del corso di studio di area turismo al fine di recepire eventuali difficoltà o problematiche riscontrate nel corso dell'attività didattica (si allega verbale).
Inoltre, alcuni docenti afferenti al Consiglio Didattico dell'area Turismo sono incaricati dal Consiglio Didattico stesso di ricoprire il ruolo di tutor. La funzione del 'docente Tutor' è quella di seguire gli studenti nelle attività formative al di fuori degli specifici compiti di docenza; in particolar modo svolgono funzioni di orientamento, monitoraggio in itinere delle carriere e attività didattico-integrative e di recupero. In tale veste, essi svolgono attività di tutorato e consulenza, in caso di richieste di chiarimento da parte di studenti potenziali o iscritti, con riferimento all'organizzazione del percorso di studio o alla comprensione di contenuti disciplinari.
A livello di Ateneo, opera l'ufficio Integrazione Disabili dell'Università del Salento. In particolare, tale ufficio contribuisce ad agevolare il percorso universitario degli studenti diversamente abili, offrendo sostegno, accoglienza, orientamento e ogni informazione utile. Inoltre, è attivo presso l'Ateneo anche il Centro Accoglienza Studenti (CAS), il quale destina 2 studenti tutor iscritti ai Corsi di Laurea Magistrale o Specialistica per lo svolgimento di attività di accoglienza e tutorato in aula H4 del Dipartimento di Scienze dell'Economia.
Due volte l'anno (a fine semestre) sono organizzati degli incontri con gli studenti. A tal fine, in data 21.05.2020 e 22.12.20, si sono svolti gli incontri di consultazione con gli studenti del corso di studio di area turismo al fine di recepire eventuali difficoltà o problematiche riscontrate nel corso dell'attività didattica (si allega verbale).
Inoltre, alcuni docenti afferenti al Consiglio Didattico dell'area Turismo sono incaricati dal Consiglio Didattico stesso di ricoprire il ruolo di tutor. La funzione del 'docente Tutor' è quella di seguire gli studenti nelle attività formative al di fuori degli specifici compiti di docenza; in particolar modo svolgono funzioni di orientamento, monitoraggio in itinere delle carriere e attività didattico-integrative e di recupero. In tale veste, essi svolgono attività di tutorato e consulenza, in caso di richieste di chiarimento da parte di studenti potenziali o iscritti, con riferimento all'organizzazione del percorso di studio o alla comprensione di contenuti disciplinari.
A livello di Ateneo, opera l'ufficio Integrazione Disabili dell'Università del Salento. In particolare, tale ufficio contribuisce ad agevolare il percorso universitario degli studenti diversamente abili, offrendo sostegno, accoglienza, orientamento e ogni informazione utile. Inoltre, è attivo presso l'Ateneo anche il Centro Accoglienza Studenti (CAS), il quale destina 2 studenti tutor iscritti ai Corsi di Laurea Magistrale o Specialistica per lo svolgimento di attività di accoglienza e tutorato in aula H4 del Dipartimento di Scienze dell'Economia.
B6 MANAGER DEL TURISMO - Opinioni studenti
(Fonte: Dati definitivi rilevazioni opinioni studenti a.a. 2020/21 al 20.03.2022);
B6 MANAGER DEL TURISMO - Opinioni studenti (Fonte: Dati definitivi rilevazioni opinioni studenti a.a. 2020/21 al 20.03.2022); Il numero dei questionari analizzati nell’a.a. 2020/2021 è pari a 1807, dei quali 992 (54,9%) relativi a studenti frequentanti e 815 (45,1%) di studenti non frequentanti. Nell’opinione degli studenti, complessivamente, il CdS, registra una performance uguale a quella degli altri CdS del Dipartimento (con un indice di gradimento pari a 78 per il CdS e per il Dipartimento), e di solo 1 punto inferiore alla performance di Ateneo (con un indice di gradimento pari a 79). Per quanto riguarda il blocco delle domande attinenti alla valutazione degli insegnamenti, si rileva un lieve scostamento rispetto agli indici di Dipartimento e di Ateneo, in analogia a quanto rilevato nell’a.a. 2019/2020; in particolare: - per l’adeguatezza delle conoscenze preliminari possedute dagli studenti per la comprensione degli argomenti del CdS (ins1), si registra un valore dell’indice sul totale degli studenti pari a 67 (66 nell’a.a. 2019/2020) rispetto a 69 (69 nell’a.a. precedente) del Dipartimento e 71 di Ateneo (72 nell’a.a. 2019/2020); - relativamente all’adeguatezza del carico di studio dell'insegnamento rispetto ai crediti assegnati (ins2), risulta un livello di soddisfazione pari a 72 (74 nell’a.a. 2019/2020), di poco inferiore alla media del Dipartimento (74 nel 2020/2021 e 72 nell’anno precedente) e di Ateneo (pari a 76 nell’a.a. in corso e in quello precedente); - in merito all’adeguatezza del materiale didattico per lo studio della materia (ins3), emerge un livello di soddisfazione pari a 77 (come nell’anno precedente) che si attesta su valori di poco inferiori alla media di Dipartimento (pari a 79 nell’anno in corso e a 77 nell’a.a. 2019/2020) e di Ateneo (pari a 80 in entrami gli anni di riferimento); - per la chiarezza con cui sono definite le modalità di esame (ins4), si rileva un valore dell'indice sul totale degli studenti pari a 78 (77 nell’a.a. 2019/2020) rispetto a 80 (valore invariato rispetto all’anno precedente) di Dipartimento e a 81 (valore analogo all’a.a. 2019/2020) di Ateneo. Con riferimento agli indicatori del blocco delle domande attinenti al giudizio sul docente, si riscontra un comportamento analogo a quello dell’a.a. 2019/2020, per la totalità degli studenti del CdS, con un indice di gradimento pressoché in linea con i valori registrati per il Dipartimento e per l’Ateneo. In particolare: - in merito al rispetto degli orari di svolgimento di lezioni, esercitazioni e altre eventuali attività didattiche (doc_5) si registra un elevato livello di soddisfazione per il CdS (con valori pari a 87 nell’anno in corso e a 86 nell’a.a. 2019/2020) rispetto ai livelli di Dipartimento e di Ateneo (in entrambi i casi con valori pari a 88 nell’ a.a. 2020/2021 e a 87 nell’anno precedente); - relativamente alla capacità del docente di motivare e stimolare l'interesse verso la disciplina (doc_6), si rileva anche in tal caso un soddisfacente livello di gradimento per il CdS, che si attesta su livelli anche lievemente superiori (82 nell’a.a. 2020/2021 e 80 nell’a.a. 2019/2020) a quelli di Dipartimento (81 nell’anno in corso e 80 in quello precedente) e pressoché in linea con quelli di Ateneo (83 nell’a.a. 2020/2021 e 82 nell’anno precedente); - per quanto concerne la chiarezza di esposizione degli argomenti da parte del docente (doc_7), si riscontra un apprezzabile livello di soddisfazione per il CdS (con valori pari a 83 nel 2020/2021 e 81 nel 2019/2020), rispetto al Dipartimento (82 nell’anno in corso e 81 nell’a.a. 2019/2020) ed all’Ateneo (84 nell’a.a. 2020/2021 e 83 nell’a.a. 2019/2020); - in relazione alla coerenza nello svolgimento dell’insegnamento con quanto dichiarato sul sito Web del corso di studio (doc_9), emerge un elevato indice di gradimento per il CdS (con valori pari a 85 nell’anno in corso e a 83 nell’anno precedente) rispetto al Dipartimento (con valori pari a 86 nel 2020/2021 e a 84 nell’a.a. 2019/2020) ed all’Ateneo (con valori pari a 87 nell’a.a. in corso e a 86 in quello precedente).
- con riferimento alla reperibilità del docente per chiarimenti e spiegazioni (doc_10), si registra un valore pari a 83 (come nell’anno precedente) per gli indici del CdS, inferiore di 2 punti rispetto alla media di Dipartimento (85 nel 2020/2021 e 84 nel 2019/2020) e di Ateneo (pari a 85 in entrambi gli anni considerati); - relativamente all’utilità delle attività didattiche integrative (doc_8), si riscontra un valore pari a 79 nell’anno in corso (76 in quello precedente), che risulta sostanzialmente in linea con l’opinione espressa in media dagli studenti frequentanti dei corsi del Dipartimento (80 nel 2020/2021 e 77 nell’a.a. 2019/2020) e migliorato rispetto al valore di Ateneo (81 nell’anno in corso e 80 nell’anno precedente, così dimezzando il gap di 4 punti registrato lo scorso anno). Per gli indici relativi ai suggerimenti, si rileva un peggioramento del valore percentuale dei rispondenti che ha suggerito l’alleggerimento del carico didattico complessivo (sug_1), pari al 24,35% (rispetto al 19,93% dell’a.a. 2019/2020), sebbene tale dato risulti pressoché in linea con i valori percentuali registrati a livello di Dipartimento (24,23%) e di Ateneo (22,45%). La performance del CdS con riferimento al suggerimento di fornire in anticipo il materiale didattico (sug_7) risulta pressoché stabile registrando il consenso del 16,05% dei rispondenti (sug_7, il 15,58% dei rispondenti della scorsa rilevazione), anche se tale esigenza è avvertita in maniera più marcata dagli studenti del CdS rispetto ai colleghi di Ateneo (10,58%) e di Dipartimento (13,08%). Tuttavia, il valore percentuale dei rispondenti che suggeriscono di migliorarne la qualità (sug_6) risulta ancora in miglioramento rispetto all’anno precedente (14,33% contro il 16,11% dei rispondenti della precedente rilevazione). Inoltre, rispetto all’a.a. 2019/2020, l’indice relativo al fornire più conoscenze di base (sug_3) è migliorato (17,54% dei rispondenti rispetto al 20,55% dello scorso anno), mentre il valore percentuale relativo al suggerimento degli studenti di inserire prove d’esame intermedie (sug_8) è aumentato anche nell’anno in corso (16,33% dei rispondenti rispetto al 13,13% del 2019/2020). A tal riguardo, si segnala che la performance di tale indice (sug_8) è comunque migliore di quella di Dipartimento (18,40%) e di Ateneo (16,86%). Infine, un leggero scostamento al rialzo rispetto all’anno precedente si riscontra per il suggerimento di eliminare dal programma argomenti già trattati in altri insegnamenti (sug_4, 12,51% dei rispondenti rispetto al 10,27% della rilevazione precedente).
Commento discusso e approvato dal Consiglio didattico dell'Area del Turismo nella seduta del 13/09/2022.
Nella stessa seduta è stata discussa la Relazione del NVA per l'a.a. 2020/2021.
Opinioni degli studenti - A cura del Presidio della Qualità D'Ateneo
(Fonte: Dati definitivi rilevazioni opinioni studenti a.a. 2020/21 al 20.03.2022);
B6 MANAGER DEL TURISMO - Opinioni studenti (Fonte: Dati definitivi rilevazioni opinioni studenti a.a. 2020/21 al 20.03.2022); Il numero dei questionari analizzati nell’a.a. 2020/2021 è pari a 1807, dei quali 992 (54,9%) relativi a studenti frequentanti e 815 (45,1%) di studenti non frequentanti. Nell’opinione degli studenti, complessivamente, il CdS, registra una performance uguale a quella degli altri CdS del Dipartimento (con un indice di gradimento pari a 78 per il CdS e per il Dipartimento), e di solo 1 punto inferiore alla performance di Ateneo (con un indice di gradimento pari a 79). Per quanto riguarda il blocco delle domande attinenti alla valutazione degli insegnamenti, si rileva un lieve scostamento rispetto agli indici di Dipartimento e di Ateneo, in analogia a quanto rilevato nell’a.a. 2019/2020; in particolare: - per l’adeguatezza delle conoscenze preliminari possedute dagli studenti per la comprensione degli argomenti del CdS (ins1), si registra un valore dell’indice sul totale degli studenti pari a 67 (66 nell’a.a. 2019/2020) rispetto a 69 (69 nell’a.a. precedente) del Dipartimento e 71 di Ateneo (72 nell’a.a. 2019/2020); - relativamente all’adeguatezza del carico di studio dell'insegnamento rispetto ai crediti assegnati (ins2), risulta un livello di soddisfazione pari a 72 (74 nell’a.a. 2019/2020), di poco inferiore alla media del Dipartimento (74 nel 2020/2021 e 72 nell’anno precedente) e di Ateneo (pari a 76 nell’a.a. in corso e in quello precedente); - in merito all’adeguatezza del materiale didattico per lo studio della materia (ins3), emerge un livello di soddisfazione pari a 77 (come nell’anno precedente) che si attesta su valori di poco inferiori alla media di Dipartimento (pari a 79 nell’anno in corso e a 77 nell’a.a. 2019/2020) e di Ateneo (pari a 80 in entrami gli anni di riferimento); - per la chiarezza con cui sono definite le modalità di esame (ins4), si rileva un valore dell'indice sul totale degli studenti pari a 78 (77 nell’a.a. 2019/2020) rispetto a 80 (valore invariato rispetto all’anno precedente) di Dipartimento e a 81 (valore analogo all’a.a. 2019/2020) di Ateneo. Con riferimento agli indicatori del blocco delle domande attinenti al giudizio sul docente, si riscontra un comportamento analogo a quello dell’a.a. 2019/2020, per la totalità degli studenti del CdS, con un indice di gradimento pressoché in linea con i valori registrati per il Dipartimento e per l’Ateneo. In particolare: - in merito al rispetto degli orari di svolgimento di lezioni, esercitazioni e altre eventuali attività didattiche (doc_5) si registra un elevato livello di soddisfazione per il CdS (con valori pari a 87 nell’anno in corso e a 86 nell’a.a. 2019/2020) rispetto ai livelli di Dipartimento e di Ateneo (in entrambi i casi con valori pari a 88 nell’ a.a. 2020/2021 e a 87 nell’anno precedente); - relativamente alla capacità del docente di motivare e stimolare l'interesse verso la disciplina (doc_6), si rileva anche in tal caso un soddisfacente livello di gradimento per il CdS, che si attesta su livelli anche lievemente superiori (82 nell’a.a. 2020/2021 e 80 nell’a.a. 2019/2020) a quelli di Dipartimento (81 nell’anno in corso e 80 in quello precedente) e pressoché in linea con quelli di Ateneo (83 nell’a.a. 2020/2021 e 82 nell’anno precedente); - per quanto concerne la chiarezza di esposizione degli argomenti da parte del docente (doc_7), si riscontra un apprezzabile livello di soddisfazione per il CdS (con valori pari a 83 nel 2020/2021 e 81 nel 2019/2020), rispetto al Dipartimento (82 nell’anno in corso e 81 nell’a.a. 2019/2020) ed all’Ateneo (84 nell’a.a. 2020/2021 e 83 nell’a.a. 2019/2020); - in relazione alla coerenza nello svolgimento dell’insegnamento con quanto dichiarato sul sito Web del corso di studio (doc_9), emerge un elevato indice di gradimento per il CdS (con valori pari a 85 nell’anno in corso e a 83 nell’anno precedente) rispetto al Dipartimento (con valori pari a 86 nel 2020/2021 e a 84 nell’a.a. 2019/2020) ed all’Ateneo (con valori pari a 87 nell’a.a. in corso e a 86 in quello precedente).
- con riferimento alla reperibilità del docente per chiarimenti e spiegazioni (doc_10), si registra un valore pari a 83 (come nell’anno precedente) per gli indici del CdS, inferiore di 2 punti rispetto alla media di Dipartimento (85 nel 2020/2021 e 84 nel 2019/2020) e di Ateneo (pari a 85 in entrambi gli anni considerati); - relativamente all’utilità delle attività didattiche integrative (doc_8), si riscontra un valore pari a 79 nell’anno in corso (76 in quello precedente), che risulta sostanzialmente in linea con l’opinione espressa in media dagli studenti frequentanti dei corsi del Dipartimento (80 nel 2020/2021 e 77 nell’a.a. 2019/2020) e migliorato rispetto al valore di Ateneo (81 nell’anno in corso e 80 nell’anno precedente, così dimezzando il gap di 4 punti registrato lo scorso anno). Per gli indici relativi ai suggerimenti, si rileva un peggioramento del valore percentuale dei rispondenti che ha suggerito l’alleggerimento del carico didattico complessivo (sug_1), pari al 24,35% (rispetto al 19,93% dell’a.a. 2019/2020), sebbene tale dato risulti pressoché in linea con i valori percentuali registrati a livello di Dipartimento (24,23%) e di Ateneo (22,45%). La performance del CdS con riferimento al suggerimento di fornire in anticipo il materiale didattico (sug_7) risulta pressoché stabile registrando il consenso del 16,05% dei rispondenti (sug_7, il 15,58% dei rispondenti della scorsa rilevazione), anche se tale esigenza è avvertita in maniera più marcata dagli studenti del CdS rispetto ai colleghi di Ateneo (10,58%) e di Dipartimento (13,08%). Tuttavia, il valore percentuale dei rispondenti che suggeriscono di migliorarne la qualità (sug_6) risulta ancora in miglioramento rispetto all’anno precedente (14,33% contro il 16,11% dei rispondenti della precedente rilevazione). Inoltre, rispetto all’a.a. 2019/2020, l’indice relativo al fornire più conoscenze di base (sug_3) è migliorato (17,54% dei rispondenti rispetto al 20,55% dello scorso anno), mentre il valore percentuale relativo al suggerimento degli studenti di inserire prove d’esame intermedie (sug_8) è aumentato anche nell’anno in corso (16,33% dei rispondenti rispetto al 13,13% del 2019/2020). A tal riguardo, si segnala che la performance di tale indice (sug_8) è comunque migliore di quella di Dipartimento (18,40%) e di Ateneo (16,86%). Infine, un leggero scostamento al rialzo rispetto all’anno precedente si riscontra per il suggerimento di eliminare dal programma argomenti già trattati in altri insegnamenti (sug_4, 12,51% dei rispondenti rispetto al 10,27% della rilevazione precedente).
Commento discusso e approvato dal Consiglio didattico dell'Area del Turismo nella seduta del 13/09/2022.
Nella stessa seduta è stata discussa la Relazione del NVA per l'a.a. 2020/2021.
Opinioni degli studenti - A cura del Presidio della Qualità D'Ateneo
QUADRO B7 - Opinione laureati - CDS L15 - ANNO DI LAUREA 2021
(Fonte: Profilo laureati AlmaLaurea, dati aggiornati ad aprile 2022)
L’opinione dei laureati nel CdS L-15 è stata valutata sulla base dei dati rilevati mediante la somministrazione del questionario AlmaLaurea, a cui hanno risposto 69 su 77 laureati nell’anno di laurea 2021.
Analizzando il profilo socio-demografico, si evince che il collettivo degli intervistati è caratterizzato da circa due terzi di donne (64,9%). In particolare, il profilo del laureato/a in L-15 appartiene soprattutto ad una classe sociale media autonoma, impiegatizia o del lavoro esecutivo (85,4% dei rispondenti, di cui 42% per classe media autonoma, 24,6% esecutiva e 21,7% impiegatizia); ha un’età media alla laurea pari a 24,6 anni; proviene soprattutto dalla stessa provincia della sede degli studi (63,6%), oppure da un'altra provincia della stessa regione (33,8%) o da un'altra regione (2,6%) ed ha frequentato il liceo (40,3%), l’istituto tecnico (40,3%) o professionale (19,5%), con un voto medio di diploma pari a 83,3/100.
Per quanto concerne la riuscita negli studi, il 47,8% dei rispondenti al questionario ha dichiarato di aver scelto il corso di laurea magistrale per fattori sia culturali sia professionalizzanti, il 10,1% per fattori prevalentemente culturali ed il 14,5% per fattori prevalentemente professionalizzanti, mentre la restante parte (27,5%) non ha fornito una motivazione.
Relativamente alla regolarità negli studi, emerge che ben il 92,2% dei rispondenti si è laureato in corso e solo il 7,8% al primo anno fuori corso, con una durata media degli studi pari a 3,4 anni ed un voto medio alla laurea pari a 108,2/110. Soltanto il 13% ha svolto un periodo di studi all’estero durante il CdS, di cui l’11,6% con programmi Erasmus o altri programmi certificati dall’Unione Europea e l’1,4% con altra esperienza riconosciuta dal CdS. Inoltre, l’84,1% ha svolto tirocinio formativo curriculare o lavoro riconosciuti dal CdS, di cui il 37,7% organizzati dal CdS e svolti fuori dell’Università, il 5,8% organizzati dal CdS e svolti presso l’Università ed il restante 40,6% per attività di lavoro successivamente riconosciuta dal CdS.
Relativamente al giudizio sull’esperienza universitaria, l’88,4% è complessivamente soddisfatto del CdS, di cui il 33,3% si ritiene “decisamente soddisfatto” ed il 55,1% più che soddisfatto. Particolarmente apprezzabile è anche il giudizio sul rapporto con i docenti (il 29% è decisamente soddisfatto ed il 69,6% più che soddisfatto). Anche l’opinione sul rapporto con gli studenti è molto positiva (il 66,7% dei rispondenti dichiara di essere decisamente soddisfatto ed il 26,1% più che soddisfatto).
In merito alla valutazione dei servizi e delle strutture, le opinioni manifestate dai rispondenti hanno interessato:
-l'adeguatezza delle aule, per la quale il giudizio è soddisfacente per l’85,5% dei rispondenti (il 27,5% le considera “sempre o quasi sempre adeguate” ed il 58% le ritiene “spesso adeguate”), mentre il restante 14,5% le ritiene raramente adeguate;
-le postazioni informatiche, che sono state adoperate dal 59,4% dei rispondenti e le stesse sono risultate (su 100 fruitori) in numero adeguato per il 43,9% dei rispondenti ed in numero inadeguato per il 56,1% degli intervistati;
-i servizi di biblioteca, dei quali ne ha usufruito il 94,2% dei rispondenti e gli stessi sono risultati (su 100 fruitori) decisamente positivi o abbastanza positivi, rispettivamente, per il 32,3% ed il 66,2% dei rispondenti;
-le attrezzature per altre attività didattiche, che sono state utilizzate dal 58% dei rispondenti e le stesse sono risultate (su 100 fruitori) sempre o quasi sempre adeguate per il 25% dei rispondenti e
spesso adeguate per il 47,5% dei rispondenti; mentre il 27,5% degli intervistati le ha ritenute raramente adeguate;
- l’adeguatezza degli spazi dedicati allo studio individuale, dei quali ne ha usufruito il 78,3% dei rispondenti e gli stessi sono risultati (su 100 fruitori) adeguati per il 63% dei rispondenti e inadeguati per il restante 37%;
- l’adeguatezza dei servizi di orientamento allo studio post-laurea, dei quali ne ha usufruito il 73,9% dei rispondenti e gli stessi sono stati ritenuti (su 100 fruitori) decisamente soddisfacenti dal 27,5% dei rispondenti, più che soddisfacenti dal 39,2% dei rispondenti, mentre non stati giudicati abbastanza soddisfacenti dal 23,3% dei rispondenti (19,6% risponde “più no che si” ed il 13,7% “decisamente no”);
- l’adeguatezza delle iniziative formative di orientamento al lavoro, dei quali ne ha usufruito il 79,7% dei rispondenti e gli stessi sono stati ritenuti (su 100 fruitori) decisamente soddisfacenti dal 25,5% dei rispondenti, più che soddisfacenti per il 38,2% dei rispondenti, mentre non state ritenute abbastanza soddisfacenti dal 36,4% dei rispondenti (25,5% risponde “più no che si” ed il 10,9% “decisamente no”);
- l’adeguatezza dei servizi di sostegno alla ricerca del lavoro, dei quali ne ha usufruito il 71% dei rispondenti e gli stessi sono stati ritenuti (su 100 fruitori) decisamente o più che soddisfacenti dal 53% dei rispondenti (percentuale equamente ripartita tra le modalità “decisamente sì” e “più si che no”), mentre non stati ritenuti sufficientemente adeguati dal 47% dei rispondenti (32,7% risponde “più no che si” ed il 14,3% “decisamente no”);
- l’adeguatezza dei servizi di job placement, dei quali ne ha usufruito il 79,7% dei rispondenti e gli stessi sono stati ritenuti (su 100 fruitori) decisamente soddisfacenti dal 23,6% dei rispondenti, più che soddisfacenti per il 50,9% dei rispondenti, mentre non stati ritenuti abbastanza adeguati dal 25,4% dei rispondenti (14,5% risponde “più no che si” ed il 10,9% “decisamente no”);
- l’adeguatezza dei servizi delle segreterie, dei quali ne hanno usufruito tutti i rispondenti all’indagine e gli stessi sono stati ritenuti decisamente soddisfacenti dal 24,6% dei rispondenti, più che soddisfacenti per il 46,4% dei rispondenti, mentre non li ha considerati abbastanza soddisfacenti il 29% dei rispondenti (20,3% risponde “più no che si” e l’8,7% “decisamente no”).
Per quanto concerne l’organizzazione degli esami, il 42% dei laureati la considera “sempre o quasi sempre” soddisfacente, il 46,4% dei rispondenti esprime gradimento per l’organizzazione “per più della metà degli esami”, mentre il restante 10,1% la ritiene soddisfacente “per meno della metà degli esami”.
Relativamente all’adeguatezza del carico di studio degli insegnamenti, il 43,5% dei rispondenti ritiene il carico decisamente adeguato rispetto alla durata del CdS ed il 49,3% lo ritiene “più che adeguato”, mentre solo una percentuale trascurabile (il 5,8%) non lo ritiene abbastanza adeguato.
In definitiva, la valutazione del percorso formativo dei laureati è più che positiva, basti pensare che il 68,1% dei rispondenti si iscriverebbe nuovamente allo stesso corso di laurea dell'Ateneo, il 23,2% sceglierebbe un CdS diverso dello stesso Ateneo, ed una percentuale esigua (appena l’1,4%) si iscriverebbe allo stesso corso di laurea di altro Ateneo oppure cambierebbe CdS ed Ateneo (il 7,2%).
Con riferimento alle prospettive di studio, la maggior parte degli intervistati (ben l’85,5% dei rispondenti) intende proseguire gli studi dopo il conseguimento del titolo: circa i due terzi di questi (68,1%) sceglie di proseguire il percorso formativo iscrivendosi alla laurea magistrale biennale, l’11,6% sceglie un altro tipo di master o corso di perfezionamento, il 2,9% è orientato a frequentare un master universitario ed il restante 2,8% è equamente distribuito tra un’altra laurea di primo livello o altra attività di qualificazione professionale.
Tra coloro che intendono iscriversi ad un corso di laurea magistrale biennale, la motivazione prevalente è quella di completare ed arricchire la formazione (83% dei rispondenti), mentre una ridotta percentuale di intervistati (17%) la ritiene una scelta quasi obbligata per poter accedere al mondo del lavoro. L’Ateneo a cui intendono iscriversi è lo stesso della laurea di primo livello per il 59,6% degli intervistati, mentre, la scelta è orientata ad un Ateneo del Nord per il 19,1% degli intervistati, ad un Ateneo del Centro per il 12,8% degli intervistati, mentre la restante modica percentuale (4,1%) è equamente distribuita tra chi intende iscriversi ad altro Ateneo del Sud-isole (2,1%) o Ateneo estero (2,1%).
Infine, per quanto concerne le prospettive di lavoro è da segnalare tra gli aspetti ritenuti maggiormente rilevanti nella ricerca del lavoro, la possibilità di utilizzare al meglio le competenze acquisite (62,3% dei rispondenti), oltre all’acquisizione di professionalità (89,9% dei rispondenti), alla possibilità di carriera (87%), alla possibilità di guadagno (84,1%), alla stabilità del posto di lavoro (79,7%) e all’indipendenza o autonomia (73,9%).
Commento discusso e approvato dal Consiglio didattico dell'Area del Turismo nella seduta del 13/09/2022.
Opinioni dei laureati
(Fonte: Profilo laureati AlmaLaurea, dati aggiornati ad aprile 2022)
L’opinione dei laureati nel CdS L-15 è stata valutata sulla base dei dati rilevati mediante la somministrazione del questionario AlmaLaurea, a cui hanno risposto 69 su 77 laureati nell’anno di laurea 2021.
Analizzando il profilo socio-demografico, si evince che il collettivo degli intervistati è caratterizzato da circa due terzi di donne (64,9%). In particolare, il profilo del laureato/a in L-15 appartiene soprattutto ad una classe sociale media autonoma, impiegatizia o del lavoro esecutivo (85,4% dei rispondenti, di cui 42% per classe media autonoma, 24,6% esecutiva e 21,7% impiegatizia); ha un’età media alla laurea pari a 24,6 anni; proviene soprattutto dalla stessa provincia della sede degli studi (63,6%), oppure da un'altra provincia della stessa regione (33,8%) o da un'altra regione (2,6%) ed ha frequentato il liceo (40,3%), l’istituto tecnico (40,3%) o professionale (19,5%), con un voto medio di diploma pari a 83,3/100.
Per quanto concerne la riuscita negli studi, il 47,8% dei rispondenti al questionario ha dichiarato di aver scelto il corso di laurea magistrale per fattori sia culturali sia professionalizzanti, il 10,1% per fattori prevalentemente culturali ed il 14,5% per fattori prevalentemente professionalizzanti, mentre la restante parte (27,5%) non ha fornito una motivazione.
Relativamente alla regolarità negli studi, emerge che ben il 92,2% dei rispondenti si è laureato in corso e solo il 7,8% al primo anno fuori corso, con una durata media degli studi pari a 3,4 anni ed un voto medio alla laurea pari a 108,2/110. Soltanto il 13% ha svolto un periodo di studi all’estero durante il CdS, di cui l’11,6% con programmi Erasmus o altri programmi certificati dall’Unione Europea e l’1,4% con altra esperienza riconosciuta dal CdS. Inoltre, l’84,1% ha svolto tirocinio formativo curriculare o lavoro riconosciuti dal CdS, di cui il 37,7% organizzati dal CdS e svolti fuori dell’Università, il 5,8% organizzati dal CdS e svolti presso l’Università ed il restante 40,6% per attività di lavoro successivamente riconosciuta dal CdS.
Relativamente al giudizio sull’esperienza universitaria, l’88,4% è complessivamente soddisfatto del CdS, di cui il 33,3% si ritiene “decisamente soddisfatto” ed il 55,1% più che soddisfatto. Particolarmente apprezzabile è anche il giudizio sul rapporto con i docenti (il 29% è decisamente soddisfatto ed il 69,6% più che soddisfatto). Anche l’opinione sul rapporto con gli studenti è molto positiva (il 66,7% dei rispondenti dichiara di essere decisamente soddisfatto ed il 26,1% più che soddisfatto).
In merito alla valutazione dei servizi e delle strutture, le opinioni manifestate dai rispondenti hanno interessato:
-l'adeguatezza delle aule, per la quale il giudizio è soddisfacente per l’85,5% dei rispondenti (il 27,5% le considera “sempre o quasi sempre adeguate” ed il 58% le ritiene “spesso adeguate”), mentre il restante 14,5% le ritiene raramente adeguate;
-le postazioni informatiche, che sono state adoperate dal 59,4% dei rispondenti e le stesse sono risultate (su 100 fruitori) in numero adeguato per il 43,9% dei rispondenti ed in numero inadeguato per il 56,1% degli intervistati;
-i servizi di biblioteca, dei quali ne ha usufruito il 94,2% dei rispondenti e gli stessi sono risultati (su 100 fruitori) decisamente positivi o abbastanza positivi, rispettivamente, per il 32,3% ed il 66,2% dei rispondenti;
-le attrezzature per altre attività didattiche, che sono state utilizzate dal 58% dei rispondenti e le stesse sono risultate (su 100 fruitori) sempre o quasi sempre adeguate per il 25% dei rispondenti e
spesso adeguate per il 47,5% dei rispondenti; mentre il 27,5% degli intervistati le ha ritenute raramente adeguate;
- l’adeguatezza degli spazi dedicati allo studio individuale, dei quali ne ha usufruito il 78,3% dei rispondenti e gli stessi sono risultati (su 100 fruitori) adeguati per il 63% dei rispondenti e inadeguati per il restante 37%;
- l’adeguatezza dei servizi di orientamento allo studio post-laurea, dei quali ne ha usufruito il 73,9% dei rispondenti e gli stessi sono stati ritenuti (su 100 fruitori) decisamente soddisfacenti dal 27,5% dei rispondenti, più che soddisfacenti dal 39,2% dei rispondenti, mentre non stati giudicati abbastanza soddisfacenti dal 23,3% dei rispondenti (19,6% risponde “più no che si” ed il 13,7% “decisamente no”);
- l’adeguatezza delle iniziative formative di orientamento al lavoro, dei quali ne ha usufruito il 79,7% dei rispondenti e gli stessi sono stati ritenuti (su 100 fruitori) decisamente soddisfacenti dal 25,5% dei rispondenti, più che soddisfacenti per il 38,2% dei rispondenti, mentre non state ritenute abbastanza soddisfacenti dal 36,4% dei rispondenti (25,5% risponde “più no che si” ed il 10,9% “decisamente no”);
- l’adeguatezza dei servizi di sostegno alla ricerca del lavoro, dei quali ne ha usufruito il 71% dei rispondenti e gli stessi sono stati ritenuti (su 100 fruitori) decisamente o più che soddisfacenti dal 53% dei rispondenti (percentuale equamente ripartita tra le modalità “decisamente sì” e “più si che no”), mentre non stati ritenuti sufficientemente adeguati dal 47% dei rispondenti (32,7% risponde “più no che si” ed il 14,3% “decisamente no”);
- l’adeguatezza dei servizi di job placement, dei quali ne ha usufruito il 79,7% dei rispondenti e gli stessi sono stati ritenuti (su 100 fruitori) decisamente soddisfacenti dal 23,6% dei rispondenti, più che soddisfacenti per il 50,9% dei rispondenti, mentre non stati ritenuti abbastanza adeguati dal 25,4% dei rispondenti (14,5% risponde “più no che si” ed il 10,9% “decisamente no”);
- l’adeguatezza dei servizi delle segreterie, dei quali ne hanno usufruito tutti i rispondenti all’indagine e gli stessi sono stati ritenuti decisamente soddisfacenti dal 24,6% dei rispondenti, più che soddisfacenti per il 46,4% dei rispondenti, mentre non li ha considerati abbastanza soddisfacenti il 29% dei rispondenti (20,3% risponde “più no che si” e l’8,7% “decisamente no”).
Per quanto concerne l’organizzazione degli esami, il 42% dei laureati la considera “sempre o quasi sempre” soddisfacente, il 46,4% dei rispondenti esprime gradimento per l’organizzazione “per più della metà degli esami”, mentre il restante 10,1% la ritiene soddisfacente “per meno della metà degli esami”.
Relativamente all’adeguatezza del carico di studio degli insegnamenti, il 43,5% dei rispondenti ritiene il carico decisamente adeguato rispetto alla durata del CdS ed il 49,3% lo ritiene “più che adeguato”, mentre solo una percentuale trascurabile (il 5,8%) non lo ritiene abbastanza adeguato.
In definitiva, la valutazione del percorso formativo dei laureati è più che positiva, basti pensare che il 68,1% dei rispondenti si iscriverebbe nuovamente allo stesso corso di laurea dell'Ateneo, il 23,2% sceglierebbe un CdS diverso dello stesso Ateneo, ed una percentuale esigua (appena l’1,4%) si iscriverebbe allo stesso corso di laurea di altro Ateneo oppure cambierebbe CdS ed Ateneo (il 7,2%).
Con riferimento alle prospettive di studio, la maggior parte degli intervistati (ben l’85,5% dei rispondenti) intende proseguire gli studi dopo il conseguimento del titolo: circa i due terzi di questi (68,1%) sceglie di proseguire il percorso formativo iscrivendosi alla laurea magistrale biennale, l’11,6% sceglie un altro tipo di master o corso di perfezionamento, il 2,9% è orientato a frequentare un master universitario ed il restante 2,8% è equamente distribuito tra un’altra laurea di primo livello o altra attività di qualificazione professionale.
Tra coloro che intendono iscriversi ad un corso di laurea magistrale biennale, la motivazione prevalente è quella di completare ed arricchire la formazione (83% dei rispondenti), mentre una ridotta percentuale di intervistati (17%) la ritiene una scelta quasi obbligata per poter accedere al mondo del lavoro. L’Ateneo a cui intendono iscriversi è lo stesso della laurea di primo livello per il 59,6% degli intervistati, mentre, la scelta è orientata ad un Ateneo del Nord per il 19,1% degli intervistati, ad un Ateneo del Centro per il 12,8% degli intervistati, mentre la restante modica percentuale (4,1%) è equamente distribuita tra chi intende iscriversi ad altro Ateneo del Sud-isole (2,1%) o Ateneo estero (2,1%).
Infine, per quanto concerne le prospettive di lavoro è da segnalare tra gli aspetti ritenuti maggiormente rilevanti nella ricerca del lavoro, la possibilità di utilizzare al meglio le competenze acquisite (62,3% dei rispondenti), oltre all’acquisizione di professionalità (89,9% dei rispondenti), alla possibilità di carriera (87%), alla possibilità di guadagno (84,1%), alla stabilità del posto di lavoro (79,7%) e all’indipendenza o autonomia (73,9%).
Commento discusso e approvato dal Consiglio didattico dell'Area del Turismo nella seduta del 13/09/2022.
Opinioni dei laureati
Il tema del turismo ha connotazioni territorialmente determinate talmente spiccate che il Corso deve necessariamente proporre come obiettivo prioritario la capacità di apprendere, utilizzando in maniera appropriata, strumenti (fonti di informazione) e metodi (elaborazione e verifica delle informazioni) degli insegnamenti impartiti. In tal modo, lo studente acquisisce la capacità di apprendimento necessaria ad adattare di volta in volta ai territori e alle organizzazioni in cui si troverà ad operare le competenze acquisite.
La struttura del percorso formativo è tale da incoraggiare costantemente un atteggiamento attivo, critico e propositivo del discente che rafforza e struttura la capacità di apprendere. Gli strumenti di acquisizione ed elaborazione delle informazioni, le abilità conseguite nella gestione delle fonti, la capacità di verificarne l'attendibilità e il valore rappresentano gli strumenti che il laureato ha a disposizione per aggiornare costantemente i propri saperi e potenziare le proprie abilità.
La struttura del percorso formativo è tale da incoraggiare costantemente un atteggiamento attivo, critico e propositivo del discente che rafforza e struttura la capacità di apprendere. Gli strumenti di acquisizione ed elaborazione delle informazioni, le abilità conseguite nella gestione delle fonti, la capacità di verificarne l'attendibilità e il valore rappresentano gli strumenti che il laureato ha a disposizione per aggiornare costantemente i propri saperi e potenziare le proprie abilità.
Il Corso di Studio in Management delle organizzazioni turistiche, fino all’a.a. 2021/2022 denominato “Manager del Turismo”, è stato istituito con D.M. 270 nell’anno 2017 (rif. parere favorevole del Comitato regionale di Coordinamento del 23/01/2017). Nel 2020 è stato avviato un processo di miglioramento delle denominazioni di alcuni insegnamenti di questo corso di studio, in maniera tale da rendere le stesse denominazioni auto-esplicative rispetto ai contenuti degli stessi insegnamenti. Tale processo si è concluso con l’aggiornamento dell’offerta formativa erogata e programmata nel 2021. Nell’anno 2022 è stata proposta una modifica di ordinamento (rif. Delibera del Consiglio di Dipartimento n. 5 del 20/01/2022) che prevede l’introduzione di laboratori con le imprese ed il cambio di denominazione del corso in “Management delle organizzazioni turistiche”.
Il Corso in Management delle organizzazioni turistiche intende rispondere ai fabbisogni formativi emergenti nel settore turistico in relazione alle attuali dinamiche ed esigenze di sviluppo e competitività, come peraltro evidenziato dai principali stakeholder del partenariato economico-sociale di immediato riferimento pugliese. Proprio la Puglia, in considerazione delle recenti e positive dinamiche di sviluppo turistico territoriale, anche in controtendenza rispetto a quelle nazionali, rappresenta un laboratorio di rilevante importanza sia per raccogliere le istanze formative emergenti sia per sperimentare nuovi percorsi formativi e figure professionali coinvolgendo gli studenti in attività di learning by doing con la collaborazione in chiave transdisciplinare di imprese e professionisti.
La figura dell’esperto in Management delle organizzazioni turistiche si propone di rispondere alle esigenze di professionalità di medio-alto livello che attualmente (e in futuro) il mercato turistico esprime, in relazione alle competenze legate alla gestione delle destinazioni e delle esperienze da far vivere al turista, oltre che della massimizzazione dell'impatto della spesa turistica sulle altre filiere produttive delle economie locali.
Nello specifico il corso si propone di formare le seguenti figure professionali: Esperto in organizzazione e gestione della filiera turistica; Organizzatore/agente di servizi turistici incoming e di eventi; Animatore del turismo culturale ed esperto in turismo esperienziale, che sono preposte alle fasi di programmazione, costruzione, promozione e commercializzazione di prodotti turistici in grado di far incontrare le aspettative dei turisti con le caratteristiche del territorio secondo un approccio tailor-made.
Il CdS è caratterizzato da un percorso formativo triennale, declinato per aree disciplinari finalizzate alla formazione delle suddette figure professionali, con un bagaglio di conoscenze teoriche (in termini di contenuti, metodi e strumenti) proprie delle diverse discipline previste, nonché delle capacità di applicare tali conoscenze in modo polivalente nelle imprese e nelle amministrazioni attive nel settore.
In particolare, il percorso formativo è articolato in lezioni, seminari, discussione di casi di studio, nelle seguenti aree disciplinari:
- economiche, statistiche, giuridiche, aziendali e dell’organizzazione dei servizi turistici;
- antropologiche, psico-sociali, territoriali; - storico-artistiche;
- linguistiche.
Con riferimento alle competenze linguistiche, oltre che con gli insegnamenti a questo preposti, l’apprendimento delle lingue viene incoraggiato anche attraverso attività che, nell’ambito di singoli insegnamenti, sono svolte in lingua inglese. Il percorso formativo è infatti strutturato in lezioni, seminari, lavori di gruppo, discussione di casi reali, ed esercitazioni finalizzate all’acquisizione di conoscenze nelle aree suddette e allo sviluppo di competenze metodologiche ad esse connesse. Laddove possibile, gli studenti sono incoraggiati ad adottare una prospettiva internazionale, ad esempio, fornendo materiale in inglese basato su casi di studio derivanti da letterature e pratiche internazionali, erogando singole lezioni o seminari in lingua inglese, e/o creando gruppi di lavoro che includano studenti di diversa provenienza geografica, al fine di favorire la contaminazione culturale (si veda Delibera del Consiglio Didattico del 07/02/2023).
L’offerta didattica è altresì valorizzata da altre attività formative (tirocini e mobilità) e da iniziative (giornate di studio, convegni internazionali) che contribuiscono a consolidare le competenze acquisite. Inoltre, le competenze nelle suddette aree disciplinari sono corroborate dalle esperienze che potranno essere maturate all’interno di un laboratorio con le imprese nell’ambito del quale gli imprenditori presenteranno e affronteranno alcune problematiche reali e specifiche del settore di appartenenza.
Il CdS in Management delle organizzazioni turistiche è stato progettato per costituire l’ottimale base formativa del corso di laurea magistrale in Gestione delle attività turistiche e culturali (LM-49), coerentemente con la vocazione turistica del territorio di immediato riferimento con il sostegno delle parti sociali (Camera di Commercio, Confindustria, Confcommercio di Lecce, Confartigianato, APT e altri).
Il Corso in Management delle organizzazioni turistiche intende rispondere ai fabbisogni formativi emergenti nel settore turistico in relazione alle attuali dinamiche ed esigenze di sviluppo e competitività, come peraltro evidenziato dai principali stakeholder del partenariato economico-sociale di immediato riferimento pugliese. Proprio la Puglia, in considerazione delle recenti e positive dinamiche di sviluppo turistico territoriale, anche in controtendenza rispetto a quelle nazionali, rappresenta un laboratorio di rilevante importanza sia per raccogliere le istanze formative emergenti sia per sperimentare nuovi percorsi formativi e figure professionali coinvolgendo gli studenti in attività di learning by doing con la collaborazione in chiave transdisciplinare di imprese e professionisti.
La figura dell’esperto in Management delle organizzazioni turistiche si propone di rispondere alle esigenze di professionalità di medio-alto livello che attualmente (e in futuro) il mercato turistico esprime, in relazione alle competenze legate alla gestione delle destinazioni e delle esperienze da far vivere al turista, oltre che della massimizzazione dell'impatto della spesa turistica sulle altre filiere produttive delle economie locali.
Nello specifico il corso si propone di formare le seguenti figure professionali: Esperto in organizzazione e gestione della filiera turistica; Organizzatore/agente di servizi turistici incoming e di eventi; Animatore del turismo culturale ed esperto in turismo esperienziale, che sono preposte alle fasi di programmazione, costruzione, promozione e commercializzazione di prodotti turistici in grado di far incontrare le aspettative dei turisti con le caratteristiche del territorio secondo un approccio tailor-made.
Il CdS è caratterizzato da un percorso formativo triennale, declinato per aree disciplinari finalizzate alla formazione delle suddette figure professionali, con un bagaglio di conoscenze teoriche (in termini di contenuti, metodi e strumenti) proprie delle diverse discipline previste, nonché delle capacità di applicare tali conoscenze in modo polivalente nelle imprese e nelle amministrazioni attive nel settore.
In particolare, il percorso formativo è articolato in lezioni, seminari, discussione di casi di studio, nelle seguenti aree disciplinari:
- economiche, statistiche, giuridiche, aziendali e dell’organizzazione dei servizi turistici;
- antropologiche, psico-sociali, territoriali; - storico-artistiche;
- linguistiche.
Con riferimento alle competenze linguistiche, oltre che con gli insegnamenti a questo preposti, l’apprendimento delle lingue viene incoraggiato anche attraverso attività che, nell’ambito di singoli insegnamenti, sono svolte in lingua inglese. Il percorso formativo è infatti strutturato in lezioni, seminari, lavori di gruppo, discussione di casi reali, ed esercitazioni finalizzate all’acquisizione di conoscenze nelle aree suddette e allo sviluppo di competenze metodologiche ad esse connesse. Laddove possibile, gli studenti sono incoraggiati ad adottare una prospettiva internazionale, ad esempio, fornendo materiale in inglese basato su casi di studio derivanti da letterature e pratiche internazionali, erogando singole lezioni o seminari in lingua inglese, e/o creando gruppi di lavoro che includano studenti di diversa provenienza geografica, al fine di favorire la contaminazione culturale (si veda Delibera del Consiglio Didattico del 07/02/2023).
L’offerta didattica è altresì valorizzata da altre attività formative (tirocini e mobilità) e da iniziative (giornate di studio, convegni internazionali) che contribuiscono a consolidare le competenze acquisite. Inoltre, le competenze nelle suddette aree disciplinari sono corroborate dalle esperienze che potranno essere maturate all’interno di un laboratorio con le imprese nell’ambito del quale gli imprenditori presenteranno e affronteranno alcune problematiche reali e specifiche del settore di appartenenza.
Il CdS in Management delle organizzazioni turistiche è stato progettato per costituire l’ottimale base formativa del corso di laurea magistrale in Gestione delle attività turistiche e culturali (LM-49), coerentemente con la vocazione turistica del territorio di immediato riferimento con il sostegno delle parti sociali (Camera di Commercio, Confindustria, Confcommercio di Lecce, Confartigianato, APT e altri).
Il Corso di Laurea si propone di preparare professionalità esperte nell'ambito dell'organizzazione e della promozione innovativa dell'offerta turistica, tenendo conto delle interdipendenze settoriali, delle specificità territoriali, ambientali e culturali e dei relativi obiettivi di sostenibilità in senso ampio. Nello specifico, in considerazione degli sbocchi professionali previsti e descritti nel quadro A2.a e degli obiettivi formativi qualificanti della classe, il Corso si propone di raggiungere i seguenti obiettivi formativi specifici:
- possedere un'adeguata conoscenza delle discipline economiche, geografiche, antropologiche e sociologiche, e di materie culturali e giuridiche, necessarie per un'adeguata analisi di un territorio e delle sue attrattive turistiche, delle tipologie di agenti economici operanti nel settore turistico, delle opportunità e dei vincoli normativi e politici allo sviluppo dell'attività economica in questo settore;
- possedere una buona padronanza dei metodi della ricerca sociale ed economica con competenze relative alla misura, al rilevamento e al trattamento dei dati pertinenti l'analisi sociale, utilizzando gli strumenti tipici della statistica, della geografia economica e della sociologia, ai fini dell'interpretazione critica delle potenzialità di sviluppo turistico di un territorio e dell'individuazione e promozione di prodotti turistici competitivi e sostenibili;
- acquisire conoscenza e competenze applicative della cultura organizzativa e della gestione di impresa e di enti, a supporto dell'organizzazione di reti di prodotto coinvolgenti filiere produttive diverse (enogastronomia, pesca, artigianato artistico, eventi e festival, heritage e performing arts) aventi attrattività turistica rispetto al territorio oggetto di intervento, nonché della valutazione della relativa sostenibilità economico-finanziaria;
- acquisire tecniche di promozione e fruizione dei beni e delle attività culturali, anche con l'uso delle nuove tecnologie;
- saper collocare ed applicare a scala locale, nazionale e sovranazionale le conoscenze e competenze acquisite nei vari ambiti disciplinari;
- acquisire competenze e strumenti idonei alla comunicazione e alla gestione dell'informazione e saper utilizzare in forma scritta e orale, oltre alla lingua italiana, anche quella inglese ed un'ulteriore lingua straniera a scelta, in particolare nella loro applicazione tecnico-commerciale al settore turistico, comprese le esigenze di mediazione linguistica in relazione al contesto culturale trattato.
La metodologia di progettazione didattica si basa su una forte integrazione disciplinare con lo scopo di articolare un percorso di apprendimento progressivo strutturato in tre fasi (corrispondenti ai tre anni di corso) aventi i seguenti obiettivi specifici rispetto alla figura professionale in uscita:
- I fase: metodo di osservazione, analisi e rappresentazione del territorio e delle attrattive turistiche (M-GGR/02, L-ART/01/02/03/04, M-STO/01/02/04), delle tipologie di agenti economici operanti nel settore turistico (SECS-P/07), delle opportunità di carattere tecnologico (ING-INF/05) e dei vincoli normativi e politici allo sviluppo dell'attività economica in questo settore (IUS/01, IUS/06, IUS/09, SECS-P/01);
- II fase: sviluppo di competenze volte all'interpretazione critica delle potenzialità di sviluppo turistico di un territorio (M-GGR/02, SECS-S/01, SPS/07/08/09, M-DEA/01, L-ANT/07/09/10), all'uso di metodologie e tecniche per l'analisi, l'individuazione e la promozione, anche tramite l'uso delle tecnologie, di prodotti turistici competitivi e sostenibili (IUS/04/10, SECS-P/08);
- III fase: sviluppo di competenze e abilità dirette all'organizzazione di reti di prodotto coinvolgenti filiere produttive diverse (enogastronomia, pesca, artigianato artistico, eventi e festival, heritage e performing arts, fruizione di beni naturalistici) aventi attrattività turistica rispetto al territorio oggetto di intervento, e alla valutazione della relativa sostenibilità istituzionale ed economico-finanziaria (SECS-P/07, SECS-P/08, SECS-P/11, SECS-P/13, BIO/05, M-PSI/05, M-PED/04).
Le competenze linguistiche saranno maturate nel corso del triennio, con particolare attenzione per il linguaggio specialistico, consentendo un'inquadratura completa dell'inglese (L-LIN/12) e la conoscenza di base di un'altra lingua straniera.
Le attività laboratoriali previste dai singoli insegnamenti, i tirocini formativi (da svolgere presso imprese, alcune già partner del Dipartimento di Scienze dell'Economia, e presso istituzioni locali e sovra-locali) e la prova finale mirano a fornire metodi e strumenti che consentano di adattare le competenze acquisite alla varietà dei contesti territoriali in cui i laureati del Corso potrebbero trovarsi ad operare.
- possedere un'adeguata conoscenza delle discipline economiche, geografiche, antropologiche e sociologiche, e di materie culturali e giuridiche, necessarie per un'adeguata analisi di un territorio e delle sue attrattive turistiche, delle tipologie di agenti economici operanti nel settore turistico, delle opportunità e dei vincoli normativi e politici allo sviluppo dell'attività economica in questo settore;
- possedere una buona padronanza dei metodi della ricerca sociale ed economica con competenze relative alla misura, al rilevamento e al trattamento dei dati pertinenti l'analisi sociale, utilizzando gli strumenti tipici della statistica, della geografia economica e della sociologia, ai fini dell'interpretazione critica delle potenzialità di sviluppo turistico di un territorio e dell'individuazione e promozione di prodotti turistici competitivi e sostenibili;
- acquisire conoscenza e competenze applicative della cultura organizzativa e della gestione di impresa e di enti, a supporto dell'organizzazione di reti di prodotto coinvolgenti filiere produttive diverse (enogastronomia, pesca, artigianato artistico, eventi e festival, heritage e performing arts) aventi attrattività turistica rispetto al territorio oggetto di intervento, nonché della valutazione della relativa sostenibilità economico-finanziaria;
- acquisire tecniche di promozione e fruizione dei beni e delle attività culturali, anche con l'uso delle nuove tecnologie;
- saper collocare ed applicare a scala locale, nazionale e sovranazionale le conoscenze e competenze acquisite nei vari ambiti disciplinari;
- acquisire competenze e strumenti idonei alla comunicazione e alla gestione dell'informazione e saper utilizzare in forma scritta e orale, oltre alla lingua italiana, anche quella inglese ed un'ulteriore lingua straniera a scelta, in particolare nella loro applicazione tecnico-commerciale al settore turistico, comprese le esigenze di mediazione linguistica in relazione al contesto culturale trattato.
La metodologia di progettazione didattica si basa su una forte integrazione disciplinare con lo scopo di articolare un percorso di apprendimento progressivo strutturato in tre fasi (corrispondenti ai tre anni di corso) aventi i seguenti obiettivi specifici rispetto alla figura professionale in uscita:
- I fase: metodo di osservazione, analisi e rappresentazione del territorio e delle attrattive turistiche (M-GGR/02, L-ART/01/02/03/04, M-STO/01/02/04), delle tipologie di agenti economici operanti nel settore turistico (SECS-P/07), delle opportunità di carattere tecnologico (ING-INF/05) e dei vincoli normativi e politici allo sviluppo dell'attività economica in questo settore (IUS/01, IUS/06, IUS/09, SECS-P/01);
- II fase: sviluppo di competenze volte all'interpretazione critica delle potenzialità di sviluppo turistico di un territorio (M-GGR/02, SECS-S/01, SPS/07/08/09, M-DEA/01, L-ANT/07/09/10), all'uso di metodologie e tecniche per l'analisi, l'individuazione e la promozione, anche tramite l'uso delle tecnologie, di prodotti turistici competitivi e sostenibili (IUS/04/10, SECS-P/08);
- III fase: sviluppo di competenze e abilità dirette all'organizzazione di reti di prodotto coinvolgenti filiere produttive diverse (enogastronomia, pesca, artigianato artistico, eventi e festival, heritage e performing arts, fruizione di beni naturalistici) aventi attrattività turistica rispetto al territorio oggetto di intervento, e alla valutazione della relativa sostenibilità istituzionale ed economico-finanziaria (SECS-P/07, SECS-P/08, SECS-P/11, SECS-P/13, BIO/05, M-PSI/05, M-PED/04).
Le competenze linguistiche saranno maturate nel corso del triennio, con particolare attenzione per il linguaggio specialistico, consentendo un'inquadratura completa dell'inglese (L-LIN/12) e la conoscenza di base di un'altra lingua straniera.
Le attività laboratoriali previste dai singoli insegnamenti, i tirocini formativi (da svolgere presso imprese, alcune già partner del Dipartimento di Scienze dell'Economia, e presso istituzioni locali e sovra-locali) e la prova finale mirano a fornire metodi e strumenti che consentano di adattare le competenze acquisite alla varietà dei contesti territoriali in cui i laureati del Corso potrebbero trovarsi ad operare.
La prova finale consiste nell'elaborazione di un documento su un argomento definito dal relatore tenendo conto dell'analisi dei principi generali della disciplina nonché della rielaborazione di casi concreti che potranno essere frutto anche dell'esperienza diretta vissuta dallo studente.
Il candidato concorderà per tempo con il relatore l'argomento della prova finale.
Tutte le fasi riguardanti lo svolgimento del processo di laurea, dalla domanda di assegnazione tesi, passando dalla richiesta di conseguimento titolo sino alla verbalizzazione della laurea avverranno in conformità alla delibera del Senato Accademico n. 57 del 20.05.2020 di approvazione del progetto TESI on line.
L'elaborato finale sarà oggetto di valutazione da parte di un'apposita commissione che si riunirà in Camera di Consiglio e poi procederà alla proclamazione con apposita seduta pubblica.
Tutte le fasi riguardanti lo svolgimento del processo di laurea, dalla domanda di assegnazione tesi, passando dalla richiesta di conseguimento titolo sino alla verbalizzazione della laurea avverranno in conformità alla delibera del Senato Accademico n. 57 del 20.05.2020 di approvazione del progetto TESI on line.
L'elaborato finale sarà oggetto di valutazione da parte di un'apposita commissione che si riunirà in Camera di Consiglio e poi procederà alla proclamazione con apposita seduta pubblica.
L'ammissione al corso è subordinata al possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo equipollente.
Sono inoltre richieste conoscenze riguardanti lingua inglese, logica, storia e geografia, in questi due ultime discipline con particolare riferimento al caso italiano; sono altresì richieste capacità logico-deduttive ed analitiche e, il possesso delle nozioni elementari di elaborazione dei simboli matematici.
Tali requisiti saranno oggetto di verifica attraverso apposito test di ammissione, come specificato nel quadro A3.b e determinato dal Regolamento didattico del Corso di Laurea dove saranno altresì indicati gli obblighi formativi aggiuntivi previsti nel caso in cui la verifica non sia positiva.
Sono inoltre richieste conoscenze riguardanti lingua inglese, logica, storia e geografia, in questi due ultime discipline con particolare riferimento al caso italiano; sono altresì richieste capacità logico-deduttive ed analitiche e, il possesso delle nozioni elementari di elaborazione dei simboli matematici.
Tali requisiti saranno oggetto di verifica attraverso apposito test di ammissione, come specificato nel quadro A3.b e determinato dal Regolamento didattico del Corso di Laurea dove saranno altresì indicati gli obblighi formativi aggiuntivi previsti nel caso in cui la verifica non sia positiva.
Per essere ammessi al corso di laurea occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo.
L'iscrizione al corso ad accesso libero prevede l'espletamento di una prova, non selettiva, di valutazione della preparazione iniziale. Le informazioni riguardanti i contenuti, la tipologia, le scadenze e le modalità di iscrizione e di svolgimento del test valutativo sono contenute nel bando di accesso pubblicato annualmente sul sito web di Ateneo.
La prova di valutazione verterà̀ su conoscenze di Geografia, Inglese e Cultura Generale in coerenza con i programmi della Scuola Secondaria Superiore.
La prova è obbligatoria, ma non è vincolante per l'ammissione e permette comunque di immatricolarsi a prescindere dal risultato ottenuto.
Sulla base del risultato però, agli studenti possono essere assegnati degli Obblighi Formativi Aggiuntivi (OFA).
L'iscrizione al corso ad accesso libero prevede l'espletamento di una prova, non selettiva, di valutazione della preparazione iniziale. Le informazioni riguardanti i contenuti, la tipologia, le scadenze e le modalità di iscrizione e di svolgimento del test valutativo sono contenute nel bando di accesso pubblicato annualmente sul sito web di Ateneo.
La prova di valutazione verterà̀ su conoscenze di Geografia, Inglese e Cultura Generale in coerenza con i programmi della Scuola Secondaria Superiore.
La prova è obbligatoria, ma non è vincolante per l'ammissione e permette comunque di immatricolarsi a prescindere dal risultato ottenuto.
Sulla base del risultato però, agli studenti possono essere assegnati degli Obblighi Formativi Aggiuntivi (OFA).
Profilo
Esperto in organizzazione e gestione della filiera turisticaFunzioni
Organizzazione e supporto alla gestione di imprese e reti di imprese impegnate lungo la filiera intersettoriale che fornisce beni e servizi utilizzati dall’offerta turistica; individuazione degli obiettivi di rete connessi all’emersione di prodotti turistici competitivi e sostenibili.Competenze
Saper formulare strategie di valorizzazione delle risorse territoriali attraverso la crescita dell’attrattività turistica, con particolare riferimento alle risorse naturali, archeologiche, culturali tipiche di ogni territorio; saper supportare la gestione d’impresa; saper condurre analisi del contesto competitivo, raccolta e analisi di dati statistici sui flussi turistici; saper definire e attuare strategie di marketing e comunicazione al servizio dell’offerta; saper impiegare tecniche partecipative nella progettazione; saper impiegare idonei modelli organizzativi e di governance per la gestione integrata dei beni culturali e ambientali in chiave turistica; saper verificare la conformità a standard di qualità.Sbocco
Tecnico dell’offerta turistica in imprese e reti di imprese operanti nel settore del turismo e della valorizzazione della cultura;Dirigente nel settore pubblico, a supporto di amministrazioni locali e di soggetti pubblici preposti al management delle destinazioni turistiche.
Profilo
Organizzatore/agente di servizi turistici incoming e di eventiFunzioni
Organizzazione e supporto alla progettazione, al coordinamento, alla valutazione, alla comunicazione e alla promozione del prodotto in imprese impegnate nell'offerta di servizi turistici ed eventi.Competenze
Saper organizzare eventi di promozione e sviluppo del turismo; saper rilevare, elaborare, interpretare dati e, in generale informazioni, pertinenti l'analisi sociale e geo-economica del fenomeno turistico; saper definire ed attuare strategie di marketing e comunicazione al servizio dell’offerta, anche attraverso lo sviluppo e la valorizzazione di specifiche competenze informatiche e narrative (social media marketing, storytelling); saper valorizzare le risorse territoriali attraverso la progettazione di percorsi di fruizione turistica.Sbocco
Settore privato: consulente turistico nelle imprese specializzate nell’offerta di servizi turistici (accoglienza/ospitalità, servizi complementari, intermediazione turistica, mobilità) e culturali (musei e reti museali; eventi).Settore pubblico: consulente turistico alle attività di promozione di itinerari, di eventi e di destinazioni.turistici (accoglienza/ospitazione, servizi complementari, mobilità) e culturali (musei e reti museali; eventi).
Profilo
Animatore del turismo culturale ed esperto in turismo esperienzialeFunzioni
Esperto nella narrazione del territorio nei suoi vari aspetti, con particolare attenzione al turismo esperienziale, in grado di rappresentare e trasmettere le specificità sociali, antropologiche e culturali del territorio.Competenze
Capacità di riconoscere le risorse naturali, archeologiche, culturali materiali ed immateriali tipiche del territorio (specificità ambientali, produzioni artistiche e artigianali, tipicità enogastronomiche, tradizioni); capacità di comunicare attraverso specifiche competenze informatiche e narrative (social media marketing, storytelling); capacità di fare da tramite tra i turisti e la direzione delle strutture turistiche; saper fornire risposte adeguate ai bisogni dei turisti.Sbocco
Animatore turistico-culturale e naturalista, orientatore turistico per enti, imprese e agenzie.Piano di studi
PERCORSI COMUNE/GENERICO
DIRITTO PRIVATO DEL TURISMO (IUS/01)
6 crediti - Obbligatorio
ECONOMIA DELLE AZIENDE TURISTICHE (SECS-P/07)
8 crediti - Obbligatorio
ECONOMIA DEL TURISMO (SECS-P/01)
8 crediti - Obbligatorio
GEOGRAFIA DEL TURISMO (M-GGR/02)
8 crediti - Obbligatorio
ORGANIZZAZIONE DELLE PRODUZIONI MUSEALI (L-ART/04)
8 crediti - Obbligatorio
PATRIMONIO CULTURALE E TERRITORIO DEL MEDITERRANEO (M-DEA/01)
6 crediti - Obbligatorio
STATISTICA DEL TURISMO (SECS-S/01)
10 crediti - Obbligatorio
CONTABILITA' E BILANCIO DELLE AZIENDE TURISTICHE (SECS-P/07)
6 crediti - Obbligatorio
DIRITTO DELL'IMPRESA TURISTICA (IUS/04)
10 crediti - Obbligatorio
ICT E NUOVE TECNOLOGIE (ING-INF/05)
8 crediti - Obbligatorio
INGLESE PER IL TURISMO (L-LIN/12)
12 crediti - Obbligatorio
MARKETING DELLE DESTINAZIONI TURISTICHE (SECS-P/08)
8 crediti - Obbligatorio
PLACETELLING E ATTRATTIVITA' TURISTICA (M-GGR/02)
6 crediti - Obbligatorio
SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI E COMUNICATIVI (SPS/08)
6 crediti - Obbligatorio
VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHEOLOGICO (L-ANT/07)
8 crediti - Obbligatorio
FINANZIAMENTI AL SETTORE TURISTICO (SECS-P/11)
8 crediti - Non obbligatorio
LABORATORI CON LE IMPRESE (NN)
5 crediti - Obbligatorio
LAVORO FINALE (PROFIN_S)
3 crediti - Obbligatorio
LINGUA FRANCESE (L-LIN/04)
6 crediti - Non obbligatorio
LINGUA SPAGNOLA (L-LIN/07)
6 crediti - Non obbligatorio
LINGUA TEDESCA (L-LIN/14)
6 crediti - Non obbligatorio
MANAGEMENT TURISTICO (SECS-P/08)
8 crediti - Obbligatorio
NATURA COME RISORSA TURISTICA (BIO/05)
8 crediti - Non obbligatorio
QUALITA' E VALORIZZAZIONE DEI PRODOTTI (SECS-P/13)
8 crediti - Non obbligatorio
RETI, SISTEMI E FILIERE TURISTICHE (SECS-P/07)
8 crediti - Obbligatorio
TECNICHE DI PARTECIPAZIONE (M-PSI/05)
6 crediti - Obbligatorio
TIROCINIO (NN)
6 crediti - Obbligatorio