DISSEMINAZIONE DIGITALE DEL PATRIMONIO CULTURALE

Insegnamento
DISSEMINAZIONE DIGITALE DEL PATRIMONIO CULTURALE
Insegnamento in inglese
Digital dissemination of cultural heritage
Settore disciplinare
L-ANT/10
Corso di studi di riferimento
BENI CULTURALI
Tipo corso di studio
Laurea
Crediti
9.0
Ripartizione oraria
Ore Attività Frontale: 54.0
Anno accademico
2022/2023
Anno di erogazione
2023/2024
Anno di corso
2
Lingua
ITALIANO
Percorso
TECNOLOGICO
Docente responsabile dell'erogazione
GULL PAOLO

Descrizione dell'insegnamento

Curiosità intellettuale, elasticità mentale, attitudine critica

La cosiddetta "disseminazione digitale" del patrimonio culturale è un settore mal definito che si colloca al crocevia di diversi temi caratteristici del mondo contemporaneo. Risponde a imperativi di diversa origine, alcuni dei quali persino contraddittori, ma che in ogni caso devono essere riuniti in un quadro coerente.

Il corso cercherà di rispondere a questa esigenza, innanzitutto collocando il tema del patrimonio culturale nel quadro teorico dei beni della conoscenza (un contesto ormai relativamente noto), definendone le peculiarità. Particolare attenzione verrà riservata al problema di come la conoscenza si costruisce, si trasmette, si conserva.

Successivamente, cercheremo di comprendere le ragioni specifiche che rendono gli strumenti digitali indispensabili anche e soprattutto in relazione alle esigenze di conservazione fisica del patrimonio, per una corretta gestione dei beni culturali in una prospettiva di lungo periodo.

Infine, si passerà in rassegna il tema delle pratiche partecipative, in particolare nell'ambito dei beni culturali, esaminando le soluzioni tecnologiche e non che ne consentono lo sviluppo, con un occhio particolare alle esperienze dei musei d'oltreoceano.

Lo studente dovrà sviluppare gli strumenti che gli consentano di orientarsi nel mondo degli strumenti digitali, soprattutto in funzione del rapporto tra patrimonio culturale e pubblico. Il tema sarà collegato a un quadro rigoroso del concetto di patrimonio culturale e di beni comuni.

Lezioni frontali

Esame orale.

Criteri di valutazione:

  • Livello di conoscenza degli argomenti;
  • Qualità dell'esposizione, proprietà nell'uso del lessico specialistico, efficacia, chiarezza.
  • Sviluppo di una riflessione critica sul ruolo del patrimonio culturale nella società
  • Capacità di presentare un punto di vista originale sul patrimonio culturale.

Lo studente sarà valutato sulla base del contenuto presentato, della correttezza formale e della capacità di argomentare le proprie tesi. L'adozione di punti di vista divergenti da quelli del docente è incoraggiata ma lo studente dovrà essere in grado di sostenerli con coerenza argomentativa

L’uso di strumenti digitali nelle scienze umane ha una lunga storia, ma solo in tempi più recenti, anche per la specifica evoluzione tecnologica, ha assunto un ruolo di primo piano un tema specifico, quello della cosiddetta "divulgazione” del patrimonio culturale,

Ciò è avvenuto per varie ragioni che riassumono molte delle sfide del mondo contemporaneo, alcune delle quali anche contraddittorie.  Un quadro eloquente di queste problematiche è ben definito dalla Convenzione di Faro. Così come la Convenzione cerca di definire un quadro coerente anche in presenza di istanze divergenti, così il corso cercherà di sistematizzare tutti questi elementi attraverso una serie di tappe teoriche

Il primo passo sarà quello di analizzare la questione del patrimonio culturale all'interno del quadro teorico dei beni della conoscenza (Hess, Ostrom 2007; Mattei 2011). Oggi i beni della conoscenza sono inseriti in un contesto ormai abbastanza definito, anche in relazione ai cambiamenti indotti dalle tecnologie digitali, oltre che alle sue peculiarità. Anche se non esistono proposte concrete per affrontare globalmente questi nuovi orizzonti, appare chiaro, e sarà analizzato nel corso delle lezioni, come la trasformazione delle modalità di costruzione, trasmissione e conservazione della conoscenza sia ormai in fase avanzata. Un approfondimento specifico riguarderà le peculiarità dei beni culturali che, rispetto ad altre forme di beni di conoscenza, presentano punti di forza e di debolezza propri (McGimsey 1972, Moshenska 2017, Cauvin 2016).

Da queste considerazioni si passerà quindi all’analisi di un secondo elemento, perché le ragioni specifiche che rendono la "divulgazione digitale" uno strumento centrale che, oltre a diffondere la conoscenza in sé, permette di soddisfare le esigenze di conservazione fisica dei beni, sono legate a una buona gestione del patrimonio culturale in una prospettiva di lungo periodo. Infatti, una corretta ed efficace divulgazione serve a mantenere radicati nella società i valori legati al patrimonio culturale e quindi a permettere alla società stessa di sostenere i costi che sono generati da questo patrimonio (Montella 2016).

Affinché questa operazione abbia successo, è necessario considerare un terzo punto: non può esistere un rapporto virtuoso tra patrimonio culturale e società al di fuori di un quadro partecipativo. Una sezione sarà dedicata a queste pratiche, con approfondimenti specifici nel campo dei beni culturali. Sarà importante esaminare le soluzioni che ne consentono lo sviluppo, con un occhio particolare alle esperienze museali d'oltreoceano. Si porrà inoltre l'accento sul fatto che tali soluzioni non devono necessariamente essere ad alta tecnologia per essere efficaci, ma devono basarsi su una chiara analisi del contesto (Simon 2010; Ford 2011; Owens 2012).

M. Terras, J. Nyhan, E. Vanhoutte (eds), Defining Digital Humanities. A Reader (2013), in part. Cap. 21 [link]

U. Mattei, Beni comuni. Un manifesto (2011) [link]

Ch. Hess and E.Ostrom, Understanding Knowledge as a Commons. From Theory to Practice (2007), cap. 1 e 3 [link]

Ch. McGimsey, Public Archaeology (1972), pp. 5-45 [link]

G. Hardin, The Tragedy of the Commons (1968) [link]

M. Montella, Economia e gestione dell’eredità culturale (2016), in part. pp. 3-14 [link]

G. Moshenska (ed.) Key concepts in public archaeology (2017) cap. 1 e 5 [link]

Th. Cauvin, Public History: A Textbook of Practice (2016) introduzione e cap. 8

W.Benjamin, The Work of Art in the Age of Mechanical Reproduction [link]

P.Valéry, The conquest of ubiquity [link]

J. Howe, The Rise of Crowdsourcing (2006) [link]

T.Owens, The Crowd and The Library (2012) [link]

T.Owens, Human Computation and Wisdom of Crowds in Cultural Heritage (2012) [link]

P.Ford, The Web Is a Customer Service Medium (2011) [link]

N.Simon, The participatory Museum (2010) [link]

D. Quaranta, Surfing con Satoshi. Arte, blockchain e NFT. Postmedia books 2021

Semestre
Primo Semestre (dal 18/09/2023 al 12/01/2024)

Tipo esame
Non obbligatorio

Valutazione
Orale - Voto Finale

Orario dell'insegnamento
https://easyroom.unisalento.it/Orario

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