- Offerta Formativa A.A. 2022/2023
- Laurea Magistrale in COMUNICAZIONE PUBBLICA, ECONOMICA E ISTITUZIONALE
Laurea Magistrale in COMUNICAZIONE PUBBLICA, ECONOMICA E ISTITUZIONALE
- Corso di studi
- COMUNICAZIONE PUBBLICA, ECONOMICA E ISTITUZIONALE
- Corso di studi in inglese
- PUBLIC, ECONOMIC AND INSTITUTIONAL COMMUNICATION
- Titolo
- Laurea Magistrale
- Classe MIUR
- Classe delle lauree magistrali in Scienze della comunicazione pubblica, d'impresa e pubblicità - LM-59 (DM270)
- Durata
- 2 anni
- Crediti
- 120
- Dipartimento
- DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI
- Sito web del corso
- https://www.unisalento.it/didattica/cosa-studiare/corsi-di-laurea-magistrale/-/dettaglio/corso/LM64/comunicazione-pubblica-economica-e-istituzionale
- Lingua
- ITALIANO
- Sede
- Lecce
- Anno accademico
- 2022/2023
- Tipo di accesso
- Corso ad accesso libero
- Profili professionali formati
- 2.5.1.1.1 - Specialisti della gestione nella Pubblica Amministrazione
2.5.1.6.0 - Specialisti delle pubbliche relazioni, dell'immagine e professioni assimilate
2.5.4.1.3 - Redattori di testi per la pubblicità
2.5.4.1.4 - Redattori di testi tecnici
Descrizione del corso
I laureati nella classe LM 59 dovranno possedere un uso adeguato della lingua italiana e della lingua inglese.
Modalità: La frequenza dei corsi, dei laboratori, dei seminari e dei workshop svilupperà le capacità di comunicazione scritta e orale (stesura di report, realizzazione di presentazioni pubbliche, abilità oratoria etc.) e di interazione con esperti. In questa direzione, si segnalano gli insegnamenti dell'area dei linguaggi (M-FIL/05, L-LIN/01 e INF/01) oltre ai due moduli di Economia dei media. Un ruolo importante è svolto, in questo senso, dal lavoro di preparazione della tesi di laurea magistrale alla quale sono assegnati 18 CFU. Il Corso prevede anche il potenziamento delle competenze linguistiche per migliorare la capacità di comunicazione in ambito internazionale.
Strumenti: Preparazione di relazioni scritte, di servizi radio-televisivi, e altre forme di comunicazione attraverso diverse piattaforme web (siti web, blogger, e altri formati) in occasione di esercitazioni di laboratorio e in convenzione con enti e aziende presso i quali lo studente integra e completa la formazione teorico-pratica.
Modalità: La frequenza dei corsi, dei laboratori, dei seminari e dei workshop svilupperà le capacità di comunicazione scritta e orale (stesura di report, realizzazione di presentazioni pubbliche, abilità oratoria etc.) e di interazione con esperti. In questa direzione, si segnalano gli insegnamenti dell'area dei linguaggi (M-FIL/05, L-LIN/01 e INF/01) oltre ai due moduli di Economia dei media. Un ruolo importante è svolto, in questo senso, dal lavoro di preparazione della tesi di laurea magistrale alla quale sono assegnati 18 CFU. Il Corso prevede anche il potenziamento delle competenze linguistiche per migliorare la capacità di comunicazione in ambito internazionale.
Strumenti: Preparazione di relazioni scritte, di servizi radio-televisivi, e altre forme di comunicazione attraverso diverse piattaforme web (siti web, blogger, e altri formati) in occasione di esercitazioni di laboratorio e in convenzione con enti e aziende presso i quali lo studente integra e completa la formazione teorico-pratica.
Il Corso magistrale stimolerà capacità di autovalutazione critica e di buon governo personale di una comunicazione efficace nei sistemi di relazione pubblica, sostenute da una adeguata padronanza delle problematiche etico-deontologiche e giuridiche della comunicazione.
Modalità: Gli studenti svilupperanno, soprattutto attraverso i SSD SPS/01, SPS/08 e SPS/12, l'autonomia di pensiero e il senso critico necessari a sviluppare ipotesi di ricerca originali; acquisiranno le competenze necessarie a mettere in relazione problemi di ricerca avanzata con le metodologie più appropriate nel campo della comunicazione e impareranno a valutare l'impatto delle campagne di comunicazione e informazione.
Strumenti: Agli studenti verranno proposti incontri annuali che allargano gli orizzonti comunicativi sulle problematiche di maggiore impatto sociale, nelle loro implicazioni scientifiche, etiche, sociali e giuridiche. Essi potranno partecipano alla redazione di un Quaderno di Comunicazione espresso dal corso stesso e alla predisposizione di eventi ad esso connessi (seminari di preparazione, convegni consuntivi, organizzazione dell'evento con esperienza di ufficio stampa ecc.).
Modalità: Gli studenti svilupperanno, soprattutto attraverso i SSD SPS/01, SPS/08 e SPS/12, l'autonomia di pensiero e il senso critico necessari a sviluppare ipotesi di ricerca originali; acquisiranno le competenze necessarie a mettere in relazione problemi di ricerca avanzata con le metodologie più appropriate nel campo della comunicazione e impareranno a valutare l'impatto delle campagne di comunicazione e informazione.
Strumenti: Agli studenti verranno proposti incontri annuali che allargano gli orizzonti comunicativi sulle problematiche di maggiore impatto sociale, nelle loro implicazioni scientifiche, etiche, sociali e giuridiche. Essi potranno partecipano alla redazione di un Quaderno di Comunicazione espresso dal corso stesso e alla predisposizione di eventi ad esso connessi (seminari di preparazione, convegni consuntivi, organizzazione dell'evento con esperienza di ufficio stampa ecc.).
L'orientamento in ingresso viene effettuato, prevalentemente, dai docenti del Gruppo di Orientamento e Tutorato, costituito dai professori Pietro Luigi Iaia e Mimmo Pesare, i quali svolgono la loro funzione in collaborazione con il CORT (Centro ORientamento e Tutorato).
Le attività di orientamento, limitatamente ai periodi di svolgimento in presenza, si tengono presso il Centro Accoglienza Studenti (CAS) presso gli sportelli attivati nell'area umanistica presso l'Edificio Codacci Pisanelli.
L'assistenza per l'orientamento viene fornita anche agli studenti intenzionati a iscriversi alla Laurea magistrale. A tal fine, la Segreteria didattica e il docente delegato alla didattica forniscono valutazioni delle carriere pregresse per l'accertamento dei requisiti curricolari, indicando eventuali carenze e modalità del loro superamento. A inizio di anno accademico, il Corso viene presentato agli studenti.
Le attività di orientamento, limitatamente ai periodi di svolgimento in presenza, si tengono presso il Centro Accoglienza Studenti (CAS) presso gli sportelli attivati nell'area umanistica presso l'Edificio Codacci Pisanelli.
L'assistenza per l'orientamento viene fornita anche agli studenti intenzionati a iscriversi alla Laurea magistrale. A tal fine, la Segreteria didattica e il docente delegato alla didattica forniscono valutazioni delle carriere pregresse per l'accertamento dei requisiti curricolari, indicando eventuali carenze e modalità del loro superamento. A inizio di anno accademico, il Corso viene presentato agli studenti.
Gli studenti del Corso di Studio hanno a disposizione la Segreteria servizi agli studenti situata presso l'edificio Codacci Pisanelli, dove trovano supporto e orientamento nelle ore di ricevimento. La Segreteria, inoltre, svolge, via e-mail, attività di consulenza su Orientamento, Tutorato, Mobilità internazionale, Riconoscimento di CFU, Piani di Studio. Nello stesso edificio vengono svolte le attività inerenti ai Tirocini formativo-curriculari, per i vari corsi di studio afferenti al Dipartimento di Studi Umanistici.
Un portale Servizi on-line offre una serie di servizi agli studenti.
Attività di tutorato è svolta inoltre dalla delegata alla didattica.
Un portale Servizi on-line offre una serie di servizi agli studenti.
Attività di tutorato è svolta inoltre dalla delegata alla didattica.
Nell'a. a. 2019-2020 sono stati compilati 134 questionari (88 da studenti frequentanti e 46 da studenti non frequentanti). Il giudizio di soddisfazione espresso dagli studenti è ampiamente positivo, collocandosi quasi sempre al di sopra del Dipartimento e dell'Ateneo.
Qualche riflessione meritano i valori relativi a:
[doc_6] Il docente stimola/motiva l'interesse verso la disciplina?
[doc_8] Le attività didattiche integrative (esercitazioni, tutorati, laboratori, etc.) sono utili all'apprendimento della materia?
[doc. 9]: L'insegnamento è stato svolto in maniera coerente con quanto dichiarato sul sito Web del corso di studio?
[int_11] È interessato/a agli argomenti trattati nell'insegnamento?
Gli indicatori doc_6 e int_11 presentano analogo andamento e cause simili. Da un lato, sarà necessario ripensare l’offerta formativa con l'introduzione di discipline relative al marketing ed alla pubblicità, che già in fase di progettazione del Corso sono state suggerite, ma che non è stato ancora possibile attivare. A una maggiore attrattività del Corso nel suo complesso contribuirà l’attivazione di una Web radio, ormai in stato di avanzata realizzazione, che potrà essere centro di raccordo tra le esigenze formative degli studenti e la necessità di presenza attiva del Corso nel settore della comunicazione. Un contributo in tal senso, tuttavia, potrà venire
dai singoli insegnamenti, evidenziando le ricadute positive sulla formazione dello studente e sulle loro capacità di analisi del reale di principi, che spesso vengono percepiti come puramente teorici.
Quanto all’indicatore doc_8, la situazione potrà migliorare con un maggiore impegno per la realizzazione di attività di tutorato e di laboratorio utili ai fini del conseguimento di crediti a scelta dello studente. Per una maggiore coerenza tra quanto indicato nel sito Web e lo svolgimento dell’insegnamento sarà sufficiente che i docenti pongano maggiore attenzione in fase di descrizione delle attività, dal momento che l’indice di soddisfazione complessiva (int_11B) risulta positivo.
I suggerimenti avanzati dagli studenti, in ordine d'importanza decrescente, sono i seguenti:
[SUG_1] Alleggerire il carico didattico complessivo 36
[SUG_3] Fornire più conoscenze di base 30
[SUG_6] Migliorare la qualità del materiale didattico 23
[SUG_2] Aumentare l'attività di supporto didattico 20
[SUG_4] Eliminare dal programma argomenti già trattati in altri insegnamenti 20
[SUG_5] Migliorare il coordinamento con altri insegnamenti 16
[SUG_8] Inserire prove d'esame intermedie 13
[SUG_7] Fornire in anticipo il materiale didattico 12
[SUG_9] Attivare insegnamenti serali 10
L’ultima parte del questionario riguarda la modalità di erogazione della didattica, sulla base delle norme anti Covid-19 via via emanate dalle autorità competenti. Pur con le evidenti lacune nei dati, risulta evidente la prevalenza della didattica a distanza in modalità sincrona. La piattaforma maggiormente utilizzata è stata Microsoft Teams; in poco meno della metà dei casi, le lezioni sono state registrate, almeno in parte. Le modalità prevalenti per interagire coi docenti sono state la posta elettronica e il colloquio durante le lezioni. I docenti sono apparsi a proprio agio
nella gestione della didattica a distanza. Solo uno studente ha prevalentemente abitato nella stessa città sede del Corso, e quasi tutti hanno avuto uno spazio per le attività a distanza. In prevalenza, gli studenti hanno avuto a disposizione un PC o un Tablet (18), disponibili quasi sempre ad uso esclusivamente personale; solo due studenti dichiarano di utilizzare uno Smartphone. Le apparecchiature utilizzate hanno consentito di fruire delle attività didattiche in maniera soddisfacente in 15 casi e in maniera insoddisfacente in 3 casi.
Relazione approvata con D.P.C.D. n. 3 del 5/8/2021 (prot. n. 133827) in virtù della delega conferita dal Consiglio Didattico (Verbale n. 3 dell'1/7/2021).
Opinioni degli studenti - A cura del Presidio della Qualità D'Ateneo
Qualche riflessione meritano i valori relativi a:
[doc_6] Il docente stimola/motiva l'interesse verso la disciplina?
[doc_8] Le attività didattiche integrative (esercitazioni, tutorati, laboratori, etc.) sono utili all'apprendimento della materia?
[doc. 9]: L'insegnamento è stato svolto in maniera coerente con quanto dichiarato sul sito Web del corso di studio?
[int_11] È interessato/a agli argomenti trattati nell'insegnamento?
Gli indicatori doc_6 e int_11 presentano analogo andamento e cause simili. Da un lato, sarà necessario ripensare l’offerta formativa con l'introduzione di discipline relative al marketing ed alla pubblicità, che già in fase di progettazione del Corso sono state suggerite, ma che non è stato ancora possibile attivare. A una maggiore attrattività del Corso nel suo complesso contribuirà l’attivazione di una Web radio, ormai in stato di avanzata realizzazione, che potrà essere centro di raccordo tra le esigenze formative degli studenti e la necessità di presenza attiva del Corso nel settore della comunicazione. Un contributo in tal senso, tuttavia, potrà venire
dai singoli insegnamenti, evidenziando le ricadute positive sulla formazione dello studente e sulle loro capacità di analisi del reale di principi, che spesso vengono percepiti come puramente teorici.
Quanto all’indicatore doc_8, la situazione potrà migliorare con un maggiore impegno per la realizzazione di attività di tutorato e di laboratorio utili ai fini del conseguimento di crediti a scelta dello studente. Per una maggiore coerenza tra quanto indicato nel sito Web e lo svolgimento dell’insegnamento sarà sufficiente che i docenti pongano maggiore attenzione in fase di descrizione delle attività, dal momento che l’indice di soddisfazione complessiva (int_11B) risulta positivo.
I suggerimenti avanzati dagli studenti, in ordine d'importanza decrescente, sono i seguenti:
[SUG_1] Alleggerire il carico didattico complessivo 36
[SUG_3] Fornire più conoscenze di base 30
[SUG_6] Migliorare la qualità del materiale didattico 23
[SUG_2] Aumentare l'attività di supporto didattico 20
[SUG_4] Eliminare dal programma argomenti già trattati in altri insegnamenti 20
[SUG_5] Migliorare il coordinamento con altri insegnamenti 16
[SUG_8] Inserire prove d'esame intermedie 13
[SUG_7] Fornire in anticipo il materiale didattico 12
[SUG_9] Attivare insegnamenti serali 10
L’ultima parte del questionario riguarda la modalità di erogazione della didattica, sulla base delle norme anti Covid-19 via via emanate dalle autorità competenti. Pur con le evidenti lacune nei dati, risulta evidente la prevalenza della didattica a distanza in modalità sincrona. La piattaforma maggiormente utilizzata è stata Microsoft Teams; in poco meno della metà dei casi, le lezioni sono state registrate, almeno in parte. Le modalità prevalenti per interagire coi docenti sono state la posta elettronica e il colloquio durante le lezioni. I docenti sono apparsi a proprio agio
nella gestione della didattica a distanza. Solo uno studente ha prevalentemente abitato nella stessa città sede del Corso, e quasi tutti hanno avuto uno spazio per le attività a distanza. In prevalenza, gli studenti hanno avuto a disposizione un PC o un Tablet (18), disponibili quasi sempre ad uso esclusivamente personale; solo due studenti dichiarano di utilizzare uno Smartphone. Le apparecchiature utilizzate hanno consentito di fruire delle attività didattiche in maniera soddisfacente in 15 casi e in maniera insoddisfacente in 3 casi.
Relazione approvata con D.P.C.D. n. 3 del 5/8/2021 (prot. n. 133827) in virtù della delega conferita dal Consiglio Didattico (Verbale n. 3 dell'1/7/2021).
Opinioni degli studenti - A cura del Presidio della Qualità D'Ateneo
1. CARATTERISTICHE ANAGRAFICHE
Oggetto di valutazione sono le opinioni dei laureati ricavate dai 'Giudizi sull'esperienza universitaria del Rapporto AlmaLaurea 2021', relativa ai laureati nell'anno 2020. Nel 2020 si sono laureati 9 studenti, tutti iscritti in anni recenti. Il tasso di compilazione del questionario è del 77,8%. Prevalgono gli elementi di sesso femminile (62,7%). La maggior parte degli studenti si laurea ad almeno 27 anni (55,6%). Il leggero peggioramento rispetto al precedente rilevamento si riflette nella crescita dell’età media alla laurea, che passa da 28,9 a 31,2 anni.
La maggior parte dei laureati proviene dalla provincia sede degli studi (77,8%), i restanti provengono da altra provincia della stessa regione, con una accentuazione del radicamento del CDS sul territorio provinciale.
2. ORIGINE SOCIALE
Nella maggior parte dei casi (85,7%) entrambi i genitori non hanno conseguito la laurea; la classe sociale di appartenenza è “classe media autonoma” per il 57,1%, “classe elevata” per il 28,6%, “classe del lavoro esecutivo” per il 14,3%.
3. STUDI SECONDARI DI SECONDO GRADO
Il 77,8% degli studenti proviene da un liceo (classico: 11,1%; linguistico: 11,1%; scientifico: 22,2%; scienze umane: 33,3%; artistico, musicale, coreutico: 5,9%); l’11,1% proviene da un Istituto professionale e l’11,1% ha conseguito un titolo estero. Il titolo è stato conseguito nella provincia della sede universitaria (66,7%), in quelle limitrofe (22,2%) o all’estero (11,1%). Il voto medio del diploma è pari a 80,4.
4. RIUSCITA NEGLI STUDI UNIVERSITARI
Tutti i laureati hanno conseguito il titolo triennale nella stessa sede della laurea magistrale. Il 71,4% ha conseguito in corso il precedente titolo; i restanti dichiarano un anno fuori corso. Le immatricolazioni avvengono in maggior parte (55,6%) con almeno due anni di ritardo. Tra le motivazioni nella scelta del Corso vengono indicati “fattori sia culturali sia professionalizzanti”, senza alcuna prevalenza degli uni sugli altri e il 42,9% che sceglie l’opzione “Né gli uni né gli altri” dà una chiara indicazione della necessità di un piano di studi con più discipline professionalizzanti.
La maggior parte degli studenti (66,7%) si laurea in corso, il restante 33% si laurea con un anno di ritardo. Restano sostanzialmente invariati, rispetto alla precedente rilevazione, il voto medio di esami e laurea e la durata degli studi.
5. CONDIZIONI DI STUDIO
Gli studenti hanno privilegiato, prevalentemente, una sistemazione logistica a meno di un'ora dalla sede universitaria (85,7% per più del 50% della durata degli studi). Migliorano i dati relativi alla frequenza: il 71,4% dichiara di aver frequentato regolarmente più del 75% delle lezioni (60% nella precedente rilevazione). Una buona percentuale di studenti (57,1%) ha usufruito di borse di studio con un miglioramento di 17 punti rispetto alla precedente rilevazione. Il 14,3% ha svolto periodi di studio all’estero con Erasmus, per effetto dell’estensione delle convenzioni anche al Corso Magistrale. Tutti i laureati hanno svolto un tirocinio formativo organizzato dal Corso (42,9%) o hanno ottenuto il riconoscimento di attività lavorative (57,1%): i dati risentono della situazione determinata dalla pandemia da Sars-Cov2. Mediamente, la preparazione della tesi ha richiesto 4,1 mesi.
6. LAVORO DURANTE GLI STUDI UNIVERSITARI
Più della metà degli studenti (71,4%) ha avuto esperienze lavorative durante gli studi, come “Lavoratore-studente” (28,6%), “Altre esperienze a tempo pieno” (14,3%), “Lavoro a tempo parziale” (14,3%), “lavoro occasionale…” (14,3%); in 20 casi su 100, il lavoro è stato coerente con gli studi.
7. GIUDIZIO SULL’ESPERIENZA UNIVERSITARIA
Il 71,5% si dichiara soddisfatto del corso di laurea magistrale. Il confronto col 93,7% della laurea triennale è un altro indicatore della necessità di un rafforzamento del curriculum magistrale. Il rapporto con i docenti è valutato positivamente dall’85,8% come quello con gli altri studenti.
Tutti gli studenti hanno utilizzato le aule, giudicate sempre o spesso adeguate nell’85,8% dei casi; cresce, il numero degli studenti che hanno utilizzato le postazioni informatiche (85,7%), le quali vengono giudicate adeguate dall’83,3% dei fruitori; prevalentemente positiva (83,4% dei fruitori) è anche la valutazione delle attrezzature per i laboratori e le attività pratiche, e più ancora del servizio offerto dalle biblioteche (100% dei fruitori); positivo anche il giudizio dei laureati in merito alla disponibilità di spazi destinati allo studio individuale. I laureati giudicano positivamente sia l’organizzazione degli esami (85,8%), sia la sostenibilità del carico di studio (85,7%). Il 71,4% dei laureati si iscriverebbe nuovamente allo stesso corso nello stesso Ateneo, mentre solo il 14,3% dichiara che avrebbe preferito frequentare lo stesso corso in altro Ateneo.
8. CONOSCENZE LINGUISTICHE E INFORMATICHE
Risulta poco diffusa la conoscenza delle lingue straniere. Le competenze informatiche acquisite sono soddisfacenti relativamente alla navigazione in internet e comunicazione in rete (100%), all’utilizzazione di Word processor (71,4%), fogli elettronici (57,1%), strumenti di presentazione (71,4%), sistemi operativi (57,1%); i laureati si attribuiscono in parte anche competenze più specialistiche come quelle concernenti linguaggi di programmazione, database e realizzazione di siti web, reti di trasmissione dati, disegno e progettazione assistita.
9. PROSPETTIVE DI STUDIO
Il 28,6% dei laureati dichiara l'intenzione di proseguire gli studi o per conseguire un’altra laurea biennale (14,3%) o per un master universitario.
10. PROSPETTIVE DI LAVORO
Nella ricerca del lavoro, particolarmente rilevanti risultano i seguenti fattori: stabilità del posto di lavoro (100,0%), acquisizione di professionalità (85,7%), possibilità di guadagno (85,7%), opportunità di carriera (76,6%), indipendenza o autonomia (71,4%), possibilità di carriera (57,1%), coinvolgimento e partecipazione all’attività lavorativa e ai processi decisionali (57,1%); i restanti fattori hanno ricevuto meno del 50% di indicazioni. Risulta significativa la crescita delle preferenze per la “Stabilità/sicurezza del posto di lavoro” dall’83% della precedente rilevazione all’attuale 100%. La maggior parte dei laureati preferisce il lavoro pubblico (85,7%), con contratto a tutele crescenti (85,7%), valuta allo stesso modo (42,9%) il tempo pieno, il tempo parziale e il telelavoro, e dichiara la propria disponibilità a lavorare nella provincia di residenza (57,1%) o degli studi (42,9%), nella regione degli studi (57,1%) o nell’Italia meridionale (57,1%). Risulta molto alta, infine, la disponibilità ad effettuare anche frequenti.
Opinioni dei laureati
Oggetto di valutazione sono le opinioni dei laureati ricavate dai 'Giudizi sull'esperienza universitaria del Rapporto AlmaLaurea 2021', relativa ai laureati nell'anno 2020. Nel 2020 si sono laureati 9 studenti, tutti iscritti in anni recenti. Il tasso di compilazione del questionario è del 77,8%. Prevalgono gli elementi di sesso femminile (62,7%). La maggior parte degli studenti si laurea ad almeno 27 anni (55,6%). Il leggero peggioramento rispetto al precedente rilevamento si riflette nella crescita dell’età media alla laurea, che passa da 28,9 a 31,2 anni.
La maggior parte dei laureati proviene dalla provincia sede degli studi (77,8%), i restanti provengono da altra provincia della stessa regione, con una accentuazione del radicamento del CDS sul territorio provinciale.
2. ORIGINE SOCIALE
Nella maggior parte dei casi (85,7%) entrambi i genitori non hanno conseguito la laurea; la classe sociale di appartenenza è “classe media autonoma” per il 57,1%, “classe elevata” per il 28,6%, “classe del lavoro esecutivo” per il 14,3%.
3. STUDI SECONDARI DI SECONDO GRADO
Il 77,8% degli studenti proviene da un liceo (classico: 11,1%; linguistico: 11,1%; scientifico: 22,2%; scienze umane: 33,3%; artistico, musicale, coreutico: 5,9%); l’11,1% proviene da un Istituto professionale e l’11,1% ha conseguito un titolo estero. Il titolo è stato conseguito nella provincia della sede universitaria (66,7%), in quelle limitrofe (22,2%) o all’estero (11,1%). Il voto medio del diploma è pari a 80,4.
4. RIUSCITA NEGLI STUDI UNIVERSITARI
Tutti i laureati hanno conseguito il titolo triennale nella stessa sede della laurea magistrale. Il 71,4% ha conseguito in corso il precedente titolo; i restanti dichiarano un anno fuori corso. Le immatricolazioni avvengono in maggior parte (55,6%) con almeno due anni di ritardo. Tra le motivazioni nella scelta del Corso vengono indicati “fattori sia culturali sia professionalizzanti”, senza alcuna prevalenza degli uni sugli altri e il 42,9% che sceglie l’opzione “Né gli uni né gli altri” dà una chiara indicazione della necessità di un piano di studi con più discipline professionalizzanti.
La maggior parte degli studenti (66,7%) si laurea in corso, il restante 33% si laurea con un anno di ritardo. Restano sostanzialmente invariati, rispetto alla precedente rilevazione, il voto medio di esami e laurea e la durata degli studi.
5. CONDIZIONI DI STUDIO
Gli studenti hanno privilegiato, prevalentemente, una sistemazione logistica a meno di un'ora dalla sede universitaria (85,7% per più del 50% della durata degli studi). Migliorano i dati relativi alla frequenza: il 71,4% dichiara di aver frequentato regolarmente più del 75% delle lezioni (60% nella precedente rilevazione). Una buona percentuale di studenti (57,1%) ha usufruito di borse di studio con un miglioramento di 17 punti rispetto alla precedente rilevazione. Il 14,3% ha svolto periodi di studio all’estero con Erasmus, per effetto dell’estensione delle convenzioni anche al Corso Magistrale. Tutti i laureati hanno svolto un tirocinio formativo organizzato dal Corso (42,9%) o hanno ottenuto il riconoscimento di attività lavorative (57,1%): i dati risentono della situazione determinata dalla pandemia da Sars-Cov2. Mediamente, la preparazione della tesi ha richiesto 4,1 mesi.
6. LAVORO DURANTE GLI STUDI UNIVERSITARI
Più della metà degli studenti (71,4%) ha avuto esperienze lavorative durante gli studi, come “Lavoratore-studente” (28,6%), “Altre esperienze a tempo pieno” (14,3%), “Lavoro a tempo parziale” (14,3%), “lavoro occasionale…” (14,3%); in 20 casi su 100, il lavoro è stato coerente con gli studi.
7. GIUDIZIO SULL’ESPERIENZA UNIVERSITARIA
Il 71,5% si dichiara soddisfatto del corso di laurea magistrale. Il confronto col 93,7% della laurea triennale è un altro indicatore della necessità di un rafforzamento del curriculum magistrale. Il rapporto con i docenti è valutato positivamente dall’85,8% come quello con gli altri studenti.
Tutti gli studenti hanno utilizzato le aule, giudicate sempre o spesso adeguate nell’85,8% dei casi; cresce, il numero degli studenti che hanno utilizzato le postazioni informatiche (85,7%), le quali vengono giudicate adeguate dall’83,3% dei fruitori; prevalentemente positiva (83,4% dei fruitori) è anche la valutazione delle attrezzature per i laboratori e le attività pratiche, e più ancora del servizio offerto dalle biblioteche (100% dei fruitori); positivo anche il giudizio dei laureati in merito alla disponibilità di spazi destinati allo studio individuale. I laureati giudicano positivamente sia l’organizzazione degli esami (85,8%), sia la sostenibilità del carico di studio (85,7%). Il 71,4% dei laureati si iscriverebbe nuovamente allo stesso corso nello stesso Ateneo, mentre solo il 14,3% dichiara che avrebbe preferito frequentare lo stesso corso in altro Ateneo.
8. CONOSCENZE LINGUISTICHE E INFORMATICHE
Risulta poco diffusa la conoscenza delle lingue straniere. Le competenze informatiche acquisite sono soddisfacenti relativamente alla navigazione in internet e comunicazione in rete (100%), all’utilizzazione di Word processor (71,4%), fogli elettronici (57,1%), strumenti di presentazione (71,4%), sistemi operativi (57,1%); i laureati si attribuiscono in parte anche competenze più specialistiche come quelle concernenti linguaggi di programmazione, database e realizzazione di siti web, reti di trasmissione dati, disegno e progettazione assistita.
9. PROSPETTIVE DI STUDIO
Il 28,6% dei laureati dichiara l'intenzione di proseguire gli studi o per conseguire un’altra laurea biennale (14,3%) o per un master universitario.
10. PROSPETTIVE DI LAVORO
Nella ricerca del lavoro, particolarmente rilevanti risultano i seguenti fattori: stabilità del posto di lavoro (100,0%), acquisizione di professionalità (85,7%), possibilità di guadagno (85,7%), opportunità di carriera (76,6%), indipendenza o autonomia (71,4%), possibilità di carriera (57,1%), coinvolgimento e partecipazione all’attività lavorativa e ai processi decisionali (57,1%); i restanti fattori hanno ricevuto meno del 50% di indicazioni. Risulta significativa la crescita delle preferenze per la “Stabilità/sicurezza del posto di lavoro” dall’83% della precedente rilevazione all’attuale 100%. La maggior parte dei laureati preferisce il lavoro pubblico (85,7%), con contratto a tutele crescenti (85,7%), valuta allo stesso modo (42,9%) il tempo pieno, il tempo parziale e il telelavoro, e dichiara la propria disponibilità a lavorare nella provincia di residenza (57,1%) o degli studi (42,9%), nella regione degli studi (57,1%) o nell’Italia meridionale (57,1%). Risulta molto alta, infine, la disponibilità ad effettuare anche frequenti.
Opinioni dei laureati
L'obiettivo del personale docente è quello di trasmettere, sia nell'attività didattica che nella preparazione della tesi di laurea, oltre alle nozioni specifiche previste, un metodo scientifico razionale di studio e di approccio ai problemi, per consentire al laureato di affrontare in modo autonomo ed efficace l'ulteriore approfondimento dei temi di interesse nella vita professionale o negli studi successivi. Il Corso si propone inoltre di sviluppare le capacità dello studente di analizzare e trattare dei dati, e di utilizzare strumenti informatici di base e avanzati. Infine il Corso preparerà alle dinamiche di lavoro in team e stimolerà le capacità di presentare e argomentare in pubblico i risultati dei propri elaborati.
Modalità: Il Corso avvia gli studenti a una larga autonomia nella gestione degli orientamenti, stimolando in tutte le occasioni didattiche disciplinari, attitudini autopoietiche, rendendo con ciò flessibile il “prodotto” laureato in un mercato del lavoro caratterizzato da estrema mobilità.
Strumenti: Le capacità di apprendimento saranno stimolate e testate attraverso il lavoro in laboratorio ed eventuali esercitazioni e prove in aula. Gli studenti, infine, saranno stimolati allo studio in itinere dei problemi affrontati nelle lezioni.
Modalità: Il Corso avvia gli studenti a una larga autonomia nella gestione degli orientamenti, stimolando in tutte le occasioni didattiche disciplinari, attitudini autopoietiche, rendendo con ciò flessibile il “prodotto” laureato in un mercato del lavoro caratterizzato da estrema mobilità.
Strumenti: Le capacità di apprendimento saranno stimolate e testate attraverso il lavoro in laboratorio ed eventuali esercitazioni e prove in aula. Gli studenti, infine, saranno stimolati allo studio in itinere dei problemi affrontati nelle lezioni.
Il corso di laurea magistrale in Comunicazione pubblica, economica e istituzionale costituisce il naturale completamento del percorso formativo avviato con la laure triennale in Scienze della Comunicazione (L20).
Il corso in questione offre ai laureati della triennale, anche provenienti da altre università, una specializzazione nei campi delle professioni afferenti alla classe delle Scienze della Comunicazione pubblica e di impresa (LM. 59). Il progetto culturale e formativo alla base del corso ha l'ambizione di fornire una formazione avanzata e interdisciplinare con una forte apertura al mondo dell'impresa in ambito locale e nazionale, e alle attività di comunicazione delle istituzioni e organizzazioni pubbliche e politiche, sia che essa si svolga al loro interno, sia che sia diretta al pubblico, soprattutto alla luce delle moderne leggi sulla trasparenza.
Il percorso prevede attività formative caratterizzanti nelle aree economico-giuridica, sociologica e dei linguaggi; il percorso prevede, altresì, un esame di lingua inglese, un esame di informatica e attività di tirocinio in enti e aziende specializzati nel campo della comunicazione pubblica e di impresa.
Il corso in questione offre ai laureati della triennale, anche provenienti da altre università, una specializzazione nei campi delle professioni afferenti alla classe delle Scienze della Comunicazione pubblica e di impresa (LM. 59). Il progetto culturale e formativo alla base del corso ha l'ambizione di fornire una formazione avanzata e interdisciplinare con una forte apertura al mondo dell'impresa in ambito locale e nazionale, e alle attività di comunicazione delle istituzioni e organizzazioni pubbliche e politiche, sia che essa si svolga al loro interno, sia che sia diretta al pubblico, soprattutto alla luce delle moderne leggi sulla trasparenza.
Il percorso prevede attività formative caratterizzanti nelle aree economico-giuridica, sociologica e dei linguaggi; il percorso prevede, altresì, un esame di lingua inglese, un esame di informatica e attività di tirocinio in enti e aziende specializzati nel campo della comunicazione pubblica e di impresa.
Il corso di studi è progettato in continuità con il Corso di Laurea di Scienze della Comunicazione (classe L20). Il percorso formativo prevede 11 esami (7 al primo anno e 4 al secondo) e 8 CFU a scelta da conseguire nel corso del secondo anno, oltre ai 4 CFU previsti per il tirocinio e ai 18 per la prova finale.
Nel primo anno, lo studente acquisirà competenze nell’area dei linguaggi (Sociologia della scrittura giornalistica, Linguistica Generale, Teoria dei segni e del linguaggio, Lingua e traduzione inglese, Informatica) e competenze nell’area del Diritto (Diritto privato e dei processi comunicativi, Sociologia del Diritto e del mutamento sociale). Il secondo anno saranno affrontate discipline più direttamente legate ai tre ambiti della comunicazione (pubblica, economica, istituzionale) che costituiscono l’obiettivo formativo del corso (Diritto amministrativo, Giornalismo economico, Informatica giuridica dei media digitali/Filosofia politica, Economia dei media e delle ICT).
Le attività formative del Corso di laurea magistrale raccolgono in un unico percorso curricolare la predisposizione degli studenti ad acquisire le competenze necessarie a gestire la comunicazione nel settore istituzionale pubblico e in quello di enti privati, affinché siano in grado di confrontarsi, con elevata capacità critica e autonomia di giudizio, con le tecniche di comunicazione più avanzate e gli strumenti tecnologici all'avanguardia.
Oltre al perfezionamento nell'uso della lingua inglese da indirizzare al mondo della comunicazione, il corso prevede, in massima parte, insegnamenti caratterizzanti, volti all'acquisizione di competenze comunicative ed economiche in relazione all'universo dei nuovi media, nonché all'approfondimento critico delle teorie e tecniche di comunicazione.
Attraverso i crediti a scelta lo studente avrà la possibilità di perfezionare la propria formazione con scelte personali. A tal fine il Corso organizzerà una vasta gamma di laboratori tenuti da esperti del settore, mediante i quali gli studenti possano acquisire la capacità di elaborare e disporre dei nuovi formati comunicativi che caratterizzano gli scenari delle moderne reti di comunicazione. Si consente così, nell'unicità del ciclo formativo, di poter approfondire aspetti specifici, grazie alla scelta di settori di interesse individuale, con variazioni ai piani di studio. Altri crediti sono poi destinati a stage e tirocini in aziende ed istituzioni presenti sul territorio.
In conclusione, obiettivo prioritario è fornire agli studenti magistrali una formazione avanzata:
• nella teoria e nelle tecniche di comunicazione delle aziende e delle istituzioni pubbliche e sociali;
• nella conoscenza e nell'uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione;
• nella conoscenza di elementi di diritto amministrativo;
• in economia e nella comunicazione degli eventi ad essa collegati.
Nel primo anno, lo studente acquisirà competenze nell’area dei linguaggi (Sociologia della scrittura giornalistica, Linguistica Generale, Teoria dei segni e del linguaggio, Lingua e traduzione inglese, Informatica) e competenze nell’area del Diritto (Diritto privato e dei processi comunicativi, Sociologia del Diritto e del mutamento sociale). Il secondo anno saranno affrontate discipline più direttamente legate ai tre ambiti della comunicazione (pubblica, economica, istituzionale) che costituiscono l’obiettivo formativo del corso (Diritto amministrativo, Giornalismo economico, Informatica giuridica dei media digitali/Filosofia politica, Economia dei media e delle ICT).
Le attività formative del Corso di laurea magistrale raccolgono in un unico percorso curricolare la predisposizione degli studenti ad acquisire le competenze necessarie a gestire la comunicazione nel settore istituzionale pubblico e in quello di enti privati, affinché siano in grado di confrontarsi, con elevata capacità critica e autonomia di giudizio, con le tecniche di comunicazione più avanzate e gli strumenti tecnologici all'avanguardia.
Oltre al perfezionamento nell'uso della lingua inglese da indirizzare al mondo della comunicazione, il corso prevede, in massima parte, insegnamenti caratterizzanti, volti all'acquisizione di competenze comunicative ed economiche in relazione all'universo dei nuovi media, nonché all'approfondimento critico delle teorie e tecniche di comunicazione.
Attraverso i crediti a scelta lo studente avrà la possibilità di perfezionare la propria formazione con scelte personali. A tal fine il Corso organizzerà una vasta gamma di laboratori tenuti da esperti del settore, mediante i quali gli studenti possano acquisire la capacità di elaborare e disporre dei nuovi formati comunicativi che caratterizzano gli scenari delle moderne reti di comunicazione. Si consente così, nell'unicità del ciclo formativo, di poter approfondire aspetti specifici, grazie alla scelta di settori di interesse individuale, con variazioni ai piani di studio. Altri crediti sono poi destinati a stage e tirocini in aziende ed istituzioni presenti sul territorio.
In conclusione, obiettivo prioritario è fornire agli studenti magistrali una formazione avanzata:
• nella teoria e nelle tecniche di comunicazione delle aziende e delle istituzioni pubbliche e sociali;
• nella conoscenza e nell'uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione;
• nella conoscenza di elementi di diritto amministrativo;
• in economia e nella comunicazione degli eventi ad essa collegati.
Dopo aver superato tutte le verifiche delle attività formative incluse nel piano di studio, lo studente, indipendentemente dal numero di anni di iscrizione all'Università, è ammesso a sostenere la prova finale.
La tesi di laurea consiste in un testo scritto di almeno 150.000 caratteri su un argomento concordato con il docente relatore. Essa può essere compilativa, di ricerca o sperimentale.
La tesi compilativa è la redazione dello stato dell'arte di una determinata problematica di studio, ma fornisce anche l'esposizione critica dei suoi principali aspetti.
La tesi di ricerca presenta una panoramica critica degli studi e delle posizioni esistenti circa una problematica di studio, ma poi propone una metodologia appropriata, individua dati e materiali utili, anche nuovi, e li rielabora in modo proprio, proponendo spunti ed osservazioni personali e originali.
La tesi sperimentale è una tesi di ricerca, ma richiede in più indagini di laboratorio, ricerche sul campo (sondaggi, test, interviste o simili), impiego strutturale di risorse multimediali e strumentazione software.
Per altro, sia la tesi sperimentale che quella di ricerca possono prevedere l'elaborazione di un prodotto digitale. In tal caso, quest'ultimo è parte integrante della tesi.
La prova finale dovrà consistere nella presentazione di una tesi elaborata in modo originale dallo studente, con la guida di un relatore.
La tesi di laurea consiste in un testo scritto di almeno 150.000 caratteri su un argomento concordato con il docente relatore. Essa può essere compilativa, di ricerca o sperimentale.
La tesi compilativa è la redazione dello stato dell'arte di una determinata problematica di studio, ma fornisce anche l'esposizione critica dei suoi principali aspetti.
La tesi di ricerca presenta una panoramica critica degli studi e delle posizioni esistenti circa una problematica di studio, ma poi propone una metodologia appropriata, individua dati e materiali utili, anche nuovi, e li rielabora in modo proprio, proponendo spunti ed osservazioni personali e originali.
La tesi sperimentale è una tesi di ricerca, ma richiede in più indagini di laboratorio, ricerche sul campo (sondaggi, test, interviste o simili), impiego strutturale di risorse multimediali e strumentazione software.
Per altro, sia la tesi sperimentale che quella di ricerca possono prevedere l'elaborazione di un prodotto digitale. In tal caso, quest'ultimo è parte integrante della tesi.
La prova finale dovrà consistere nella presentazione di una tesi elaborata in modo originale dallo studente, con la guida di un relatore.
Lo studente esporrà brevemente il contenuto della propria tesi e i risultati raggiunti. Egli potrà servirsi dei mezzi che ritiene consoni (una semplice esposizione orale, una presentazione elettronica, distribuzione di fotocopie, ecc.).
All'esposizione dello studente segue la discussione a cura del relatore e del correlatore. Durante lo svolgimento della discussione, i membri della commissione possono rivolgere al candidato tutte le interrogazioni atte ad accertare la sua maturità critica, scientifica e argomentativa.
Al termine della discussione, il relatore, il correlatore e la commissione traducono il loro giudizio valutativo in proposta di voto.
La commissione attribuisce il voto, che è compreso in un arco da zero a cinque punti più un punto per lo studente in corso e un punto per lo studente Erasmus. Nell'assegnare il voto di laurea, la commissione tiene conto del tipo di tesi di laurea e della sua qualità, dell'andamento della discussione come pure del curriculum del candidato e della media riportata negli esami di profitto. L'eventuale concessione della lode, su proposta del correlatore, deve avvenire all'unanimità.
In ogni caso, la prova finale dovrà consistere nella presentazione di una tesi elaborata in modo originale dallo studente, con la guida di un relatore.
Con delibera n. 57 del 20/5/2020, il Senato Accademico ha fissato nuove regole per lo svolgimento della prova finale; in particolare, per i Corsi di Laurea Magistrale vengono proposte le due seguenti regole:
Regola 2 (CdS Magistrali)
Tipologia Tesi: Compilativa/Ricerca senza differenziazione di punteggi tra le tipologie;
a) Selezionare due sole tipologie di relatori: I relatore, II relatore;
b) Media conseguimento titolo: Pesata;
c) Arrotondamento standard dopo la virgola: al terzo decimale;
d) Arrotondamento standard: matematico;
e) La lode va indicata nel calcolo della media come 30;
f) Valorizzazione della lode: ogni lode 0,25 di punteggio aggiuntivo;
g) Punteggio della prova finale: range 0-10;
h) Il numero di CFU da considerare con la votazione normalizzata più bassa: 6;
i) Punti per CFU di attività all’estero: 0* (indicazione 0-3);
j) Punti per laureati in corso 0* (indicazione 1-4).
*I valori 0 consentono alla Commissione di poter utilizzare la funzione 'punti aggiuntivi' per assegnare i punteggi aggiuntivi in caso di CFU acquisiti all’estero o di laurea in corso.
Il controrelatore, anche se non è previsto dalle regole di conseguimento titolo, può essere aggiunto dalla segreteria manualmente.
Regola 3 (CdS Magistrali con distinzione di punteggio tra compilativa/ricerca)
Tipologia Tesi: Compilativa/Ricerca CON differenziazione di punteggi tra le tipologie;
a) Selezionare due tipologie di relatori: I relatore, II relatore;
b) Media conseguimento titolo: Pesata;
c) Arrotondamento standard dopo la virgola: al terzo decimale;
d) Arrotondamento standard: matematico;
e) La lode va indicata nel calcolo della media come 30;
f) Valorizzazione della lode: ogni lode 0,25 di punteggio aggiuntivo;
g) Punteggio della prova finale: range 0-10, con l’indicazione dei vari punteggi massi in base alla tipologia di tesi (compilativa/ricerca);
h) Il numero di CFU da considerare con la votazione normalizzata più bassa: 12;
i) Punti per CFU di attività all’estero: 0* (indicazione 0-3);
j) Punti per laureati in corso 0* (indicazione 1-4).
*I valori 0 consentono alla Commissione di poter utilizzare la funzione 'punti aggiuntivi' per assegnare i punteggi aggiuntivi in caso di CFU acquisiti all’estero o di laurea in corso.
Il controrelatore, anche se non è previsto dalle regole di conseguimento titolo, può essere aggiunto dalla segreteria manualmente.
Il Consiglio Didattico provvederà all'adeguamento del proprio Regolamento alle norme stabilite dal Senato Accademico
All'esposizione dello studente segue la discussione a cura del relatore e del correlatore. Durante lo svolgimento della discussione, i membri della commissione possono rivolgere al candidato tutte le interrogazioni atte ad accertare la sua maturità critica, scientifica e argomentativa.
Al termine della discussione, il relatore, il correlatore e la commissione traducono il loro giudizio valutativo in proposta di voto.
La commissione attribuisce il voto, che è compreso in un arco da zero a cinque punti più un punto per lo studente in corso e un punto per lo studente Erasmus. Nell'assegnare il voto di laurea, la commissione tiene conto del tipo di tesi di laurea e della sua qualità, dell'andamento della discussione come pure del curriculum del candidato e della media riportata negli esami di profitto. L'eventuale concessione della lode, su proposta del correlatore, deve avvenire all'unanimità.
In ogni caso, la prova finale dovrà consistere nella presentazione di una tesi elaborata in modo originale dallo studente, con la guida di un relatore.
Con delibera n. 57 del 20/5/2020, il Senato Accademico ha fissato nuove regole per lo svolgimento della prova finale; in particolare, per i Corsi di Laurea Magistrale vengono proposte le due seguenti regole:
Regola 2 (CdS Magistrali)
Tipologia Tesi: Compilativa/Ricerca senza differenziazione di punteggi tra le tipologie;
a) Selezionare due sole tipologie di relatori: I relatore, II relatore;
b) Media conseguimento titolo: Pesata;
c) Arrotondamento standard dopo la virgola: al terzo decimale;
d) Arrotondamento standard: matematico;
e) La lode va indicata nel calcolo della media come 30;
f) Valorizzazione della lode: ogni lode 0,25 di punteggio aggiuntivo;
g) Punteggio della prova finale: range 0-10;
h) Il numero di CFU da considerare con la votazione normalizzata più bassa: 6;
i) Punti per CFU di attività all’estero: 0* (indicazione 0-3);
j) Punti per laureati in corso 0* (indicazione 1-4).
*I valori 0 consentono alla Commissione di poter utilizzare la funzione 'punti aggiuntivi' per assegnare i punteggi aggiuntivi in caso di CFU acquisiti all’estero o di laurea in corso.
Il controrelatore, anche se non è previsto dalle regole di conseguimento titolo, può essere aggiunto dalla segreteria manualmente.
Regola 3 (CdS Magistrali con distinzione di punteggio tra compilativa/ricerca)
Tipologia Tesi: Compilativa/Ricerca CON differenziazione di punteggi tra le tipologie;
a) Selezionare due tipologie di relatori: I relatore, II relatore;
b) Media conseguimento titolo: Pesata;
c) Arrotondamento standard dopo la virgola: al terzo decimale;
d) Arrotondamento standard: matematico;
e) La lode va indicata nel calcolo della media come 30;
f) Valorizzazione della lode: ogni lode 0,25 di punteggio aggiuntivo;
g) Punteggio della prova finale: range 0-10, con l’indicazione dei vari punteggi massi in base alla tipologia di tesi (compilativa/ricerca);
h) Il numero di CFU da considerare con la votazione normalizzata più bassa: 12;
i) Punti per CFU di attività all’estero: 0* (indicazione 0-3);
j) Punti per laureati in corso 0* (indicazione 1-4).
*I valori 0 consentono alla Commissione di poter utilizzare la funzione 'punti aggiuntivi' per assegnare i punteggi aggiuntivi in caso di CFU acquisiti all’estero o di laurea in corso.
Il controrelatore, anche se non è previsto dalle regole di conseguimento titolo, può essere aggiunto dalla segreteria manualmente.
Il Consiglio Didattico provvederà all'adeguamento del proprio Regolamento alle norme stabilite dal Senato Accademico
Per accedere al corso di Laurea Magistrale in Comunicazione Pubblica, economica e istituzionale è necessario avere conseguito la laurea in una delle classi di laurea ex D.M. 270/04, ex D.M. 509/99 o in altri ordinamenti previgenti, oppure altro titolo di studio conseguito all'estero riconosciuto idoneo.
I candidati provenienti dalla classe L20, o dalla classe XIV ex D.M. 509/99, potranno accedere al corso senza verifica dei requisiti curriculari. L'accesso è, inoltre, consentito agli studenti che abbiano conseguito:
• almeno 6 CFU nei settori scientifico-disciplinari INF/01; ING-INF/03; ING-INF/05;
• almeno 12 CFU nei settori scientifico-disciplinari L-FIL-LET/12; L-LIN/01;
• almeno 12 CFU nei settori scientifico-disciplinari SPS/07; SPS/08; SPS/09; SPS/01;
• almeno 12 CFU nei settori scientifico-disciplinari SECS-P/01, SECS-P/02, SECS-P/06, SECS-P/07, SECS-P/08, SECS-P/10, IUS/01, IUS/09, IUS/10, IUS/14;
• almeno 6 CFU nel settore scientifico-disciplinare L-LIN/12.
Gli studenti che abbiano il possesso di tali requisiti curriculari potranno accedere previo colloquio individuale con apposita commissione, che accerterà l'adeguatezza della loro preparazione e del loro curriculum di studi, nonché la conoscenza della lingua Inglese pari al livello B1. La stessa commissione valuterà l'adeguatezza della preparazione degli studenti provenienti dalla classe L20, o dalla classe XIV ex D.M. 509/99. Le modalità della valutazione e la composizione e il funzionamento della Commissione saranno definiti nel Regolamento Didattico del Corso.
I candidati provenienti dalla classe L20, o dalla classe XIV ex D.M. 509/99, potranno accedere al corso senza verifica dei requisiti curriculari. L'accesso è, inoltre, consentito agli studenti che abbiano conseguito:
• almeno 6 CFU nei settori scientifico-disciplinari INF/01; ING-INF/03; ING-INF/05;
• almeno 12 CFU nei settori scientifico-disciplinari L-FIL-LET/12; L-LIN/01;
• almeno 12 CFU nei settori scientifico-disciplinari SPS/07; SPS/08; SPS/09; SPS/01;
• almeno 12 CFU nei settori scientifico-disciplinari SECS-P/01, SECS-P/02, SECS-P/06, SECS-P/07, SECS-P/08, SECS-P/10, IUS/01, IUS/09, IUS/10, IUS/14;
• almeno 6 CFU nel settore scientifico-disciplinare L-LIN/12.
Gli studenti che abbiano il possesso di tali requisiti curriculari potranno accedere previo colloquio individuale con apposita commissione, che accerterà l'adeguatezza della loro preparazione e del loro curriculum di studi, nonché la conoscenza della lingua Inglese pari al livello B1. La stessa commissione valuterà l'adeguatezza della preparazione degli studenti provenienti dalla classe L20, o dalla classe XIV ex D.M. 509/99. Le modalità della valutazione e la composizione e il funzionamento della Commissione saranno definiti nel Regolamento Didattico del Corso.
Dopo la verifica dei requisiti requisiti curriculari, i candidati dovranno sostenere un colloquio individuale, che verifichi l'adeguatezza della preparazione personale, accertando il livello della conoscenza di base delle discipline linguistiche e sociologiche. Il colloquio, quindi, verterà su aspetti e problemi dell'uso della lingua italiana e suo rapporto con la lingua straniera, e su problematiche riguardanti la situazione economica e sociale, in particolare italiana. Durante il colloquio, lo studente dovrà mostrare un uso corretto e appropriato della lingua italiana e una adeguata capacità di argomentare il proprio punto di vista. Saranno considerati anche gli aspetti motivazionali. La prova, il cui esito rappresenta requisito indispensabile ai fini dell'immatricolazione al Corso di Laurea Magistrale Comunicazione pubblica, Economica e Istituzionale è obbligatoria. Lo studente sarà valutato da una commissione di almeno tre docenti membri del Consiglio Didattico.
Profilo
Specialista nella comunicazione pubblica economica e istituzionaleFunzioni
• Coordinare attività di comunicazione interna ed esterna di un ente o di un’istituzione;• Pianificare campagne integrate di informazione e comunicazione;
• Analizzare il contesto territoriale, politico, sociale, culturale ed economico, in cui operano l'ente o le istituzioni e individuare i pubblici e gli stakeholders di riferimento;
• Progettare, realizzare, produrre, analizzare e valutare contenuti comunicativi;
• Promuovere e gestire strumenti innovativi d’informazione e comunicazione, anche mediante l'uso delle nuove tecnologie e dei social media;
• Presentare i risultati di indagini o campagne, differenziate a seconda dei pubblici da raggiungere;
• Coordinare e pianificare il rapporto con i media, redigere comunicati stampa;
• Coordinare e pianificare l’uso dei nuovi media e del web 2.0, redigere contenuti idonei ai canali on line;
• Gestire e coordinare banche dati;
• Gestire e organizzare eventi pubblici e culturali;
• Definire il contesto competitivo e regolatorio dei mercati dei media e delle ICT (Information and Communications Technology).
Competenze
Il corso di laurea in Comunicazione pubblica, economica e istituzionale fornisce una formazione avanzata nella teoria e nelle tecniche di comunicazione delle istituzioni pubbliche e sociali. In particolare i laureati di questo corso avranno:• una conoscenza delle dinamiche comunicative e informazionali tra sistemi della comunicazione, nuovi media e soggetti economici, sociali e politici, con particolare riguardo ai rapporti tra enti e istituzioni con il cittadino;
• competenze applicative multidisciplinari di tipo metodologico, tecnologico e strumentale per l’analisi dei sistemi della comunicazione;
• una competenza a livello di responsabilità gestionale dei processi di comunicazione interna ed esterna alle istituzioni pubbliche e sociali.
Sbocco
• Specialisti della gestione nella Pubblica Amministrazione.• Specialisti delle pubbliche relazioni, dell'immagine e professioni assimilate.
• Redattore di testi pubblicitari.
• Redattori di testi tecnici .
• Esperto della comunicazione multimediale.
• Esperto di campagne pubblicitarie e di piani di comunicazione.
• Esperto di ideazione e gestione dell'immagine istituzionale coordinata e di marca.
• Esperto di organizzazione e progettazione di eventi.
• Responsabile della comunicazione esterna.
• Responsabile della comunicazione interna e della Intranet.
• Consulente per l’immagine e la comunicazione.
• Consulente per la formazione e la valorizzazione delle competenze.
• Esperto nell’organizzazione e gestione di Uffici Stampa e Uffici Relazioni con il Pubblico (URP).
Piano di studi
PERCORSO COMUNE
COMUNICAZIONE FINANZIARIA E REPORTING DI SOSTENIBILITA' (SECS-P/07)
6 crediti - Obbligatorio
DEMOCRAZIA E OPINIONE PUBBLICA: TEORIA E STORIA (SPS/01)
6 crediti - Non obbligatorio
DIRITTO DELL'INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE (IUS/10)
6 crediti - Obbligatorio
DIRITTO PRIVATO E DEI PROCESSI COMUNICATIVI (IUS/01)
6 crediti - Obbligatorio
INFORMATICA GIURIDICA DEI MEDIA DIGITALI (IUS/20)
6 crediti - Non obbligatorio
LINGUA E TRADUZIONE INGLESE (L-LIN/12)
6 crediti - Obbligatorio
LINGUISTICA GENERALE (L-LIN/01)
12 crediti - Obbligatorio
LOGICA, RETORICA E LINGUAGGIO GIURIDICO (IUS/20)
6 crediti - Non obbligatorio
SOCIOLOGIA DEL DIRITTO E DEL MUTAMENTO SOCIALE (SPS/12)
6 crediti - Obbligatorio
SOCIOLOGIA DELLA SCRITTURA GIORNALISTICA E DELLA COMUNICAZIONE ON LINE (SPS/08)
12 crediti - Obbligatorio
TEORIA DEI SEGNI E DEL LINGUAGGIO (M-FIL/05)
6 crediti - Obbligatorio
DIRITTO AMMINISTRATIVO (IUS/10)
6 crediti - Obbligatorio
ECONOMIA DEI MEDIA E DELLE ICT (SECS-P/02)
6 crediti - Obbligatorio
GIORNALISMO ECONOMICO (SECS-P/04)
6 crediti - Obbligatorio
INFORMATICA (INF/01)
6 crediti - Obbligatorio
PROVA FINALE (PROFIN_S)
18 crediti - Obbligatorio
TIROCINIO (NN)
4 crediti - Obbligatorio