- Offerta Formativa A.A. 2020/2021
- Laurea in EDUCAZIONE SOCIALE E TECNICHE DELL'INTERVENTO EDUCATIVO
Laurea in EDUCAZIONE SOCIALE E TECNICHE DELL'INTERVENTO EDUCATIVO
- Corso di studi
- EDUCAZIONE SOCIALE E TECNICHE DELL'INTERVENTO EDUCATIVO
- Corso di studi in inglese
- SOCIAL EDUCATION AND EDUCATIONAL INTERVENTION TECHNIQUES
- Titolo
- Laurea
- Classe MIUR
- Classe delle lauree in Scienze dell'educazione e della formazione - L-19 (DM270)
- Durata
- 3 anni
- Crediti
- 180
- Dipartimento
- DIPARTIMENTO DI STORIA, SOCIETA' E STUDI SULL'UOMO
- Sito web del corso
- https://www.unisalento.it/didattica/cosa-studiare/corsi-di-laurea/-/dettaglio/corso/LB47/educazione-sociale-e-tecniche-dell-intervento-educativo
- Lingua
- ITALIANO
- Sede
- Lecce
- Anno accademico
- 2020/2021
- Tipo di accesso
- Corso ad accesso libero
- Profili professionali formati
- 3.4.5.2.0 - Tecnici del reinserimento e dell’integrazione sociale
Descrizione del corso
- Disponibilità a collaborare con i colleghi;
- Capacità di gestire adeguatamente la comunicazione formativa;
- Capacità di facilitare i processi di apprendimento basati sul lavoro di gruppo cooperativo;
- Capacità di documentare l'azione didattica, per offrire ai portatori di interessi, a partire dalle famiglie, gli esiti della stessa;
- Capacità di dialogare con le istituzioni, i gruppi e le reti sociali;
- Capacità di dare un apporto valido nell'ambito di comunità di pratiche;
- Capacità di comunicare servendosi di tecnologie informatiche, della comunicazione mediata e della multimedialità. I risultati attesi vengono conseguiti mediante lezioni frontali, laboratori, stage, seminari e verificati mediante esami orali e scritti, relazioni scritte e lavoro di tesi.
Indicatori dell'espressione di autonomia nel giudizio sono considerati:
- Capacità di osservazione dei processi educativi per sviluppare riflessioni in grado di migliorarli ai fini della soluzione delle criticità rilevate;
- Capacità di valutare i vincoli giuridici, politici, etici dell'attività educativa e formativa;
- Consapevolezza dei punti di forza e di debolezza individuali, per impostare una attività formativa, a partire da quella consapevolezza.
La valutazione dell'autonomia di giudizio è elemento presente in tutti gli esami di profitto e delle prove poste a conclusione delle attività di tirocinio e laboratorio. In sede di tesi di laurea, tuttavia, emergerà e sarà oggetto di valutazione diretta.
Tali indicatori consentono di verificare il raggiungimento da parte dello studente di autonome competenze professionali fondate criticamente.
Inoltre, si sono avviati degli incontri, gestiti dai docenti del Corso di Studio che prevedono azioni di orientamento degli studenti delle classi terminali degli Istituti Secondari e per i neoiscritti anche due laboratori iniziali (Istituzioni di Pedagogia e Guida al metodo di studio) che si faranno carico di sostenere e guidare gli allievi nella valutazione della scelta operata.
- incontri-assemblee tra studenti e docenti (di carattere generale o straordinario)volte a presentare l'organizzazione del percorso formativo, ma anche a rilevare le esigenze degli studenti iscritti al corso di studio;
- incontri periodici dedicati all'introduzione degli studenti ad attività di tirocinio presso le stutture esterne (aventi rapporti di convenzione con l'Ateneo);
- attività seminariali e laboratoriali, con la supervisione dei docenti tutor di tirocinio interno, erogate al fine di sviluppare le capacità di analisi degli studenti in merito alla personale esperienza formativa (maturata all'interno del corso di studio);
- partecipazione a progetti regionali e nazionali sull'orientamento.
Inoltre il CdL intende promuovere una didattica innovativa e partecipativa avviando una generale riflessione volta a promuovere sempre più l'opportunità (invero da molti già offerta) di integrare metodologie didattiche trasmissive con metodologie attive. In tal senso, si ritiene di poter rendere più efficace lo studio e l'attivazione da parte degli studenti di competenze metacognitive. Si chiederà ai docenti del corso di valutare la programmazione di segmenti dei propri insegnamenti, dedicandoli a tematiche che possono essere efficacemente affrontate attraverso tali metodologie, nel rispetto della libertà didattica.
Nel corso dell'a.a. 2020/2021 l'azione sarà coordinata e monitorata dai tutor didattici proff. Anna Maria COLACI, Salvatore COLAZZO, Demetrio RIA, Elisa PALOMBA, Annarita MIGLIETTA, Piergiuseppe Ellerani e Gabriele DEVOTI.
Opinioni degli studenti - A cura del Presidio della Qualità D'Ateneo
Opinioni dei laureati
Tutto ciò consente il rafforzamento dei cosiddetti processi di "deuteroapprendimento", ossia l'accrescimento di competenze metacognitive che portano progressivamente l'allievo all'autonomia e all'apprendimento autoregolato.
Obiettivi del corso, in questa prospettiva, sono quelli di consentire agli allievi di:
- Riflettere sulle pratiche professionali;
- Covalutare e autovalutare il proprio apprendimento, individuando strategie per migliorarne l'efficacia;
- Esprimere la capacità di identificare i propri bisogni formativi;
- Saper cercare, valutare e selezionare le risorse informative utili allo sviluppo professionale.
- Saper utilizzare strumenti e risorse digitali per aggiornare ed accrescere gli apprendimenti;
- Saper elaborare soluzioni di problemi nuovi a partire dalle conoscenze possedute.
Tali capacità vengono verificate mediante gli esami di profitto, ma in particolar modo con la relazione scritta richiesta a fine tirocinio, mediante attività di monitoraggio e verifica nel corso dei laboratori.
L'EDUCATORE SOCIO-CULTURALE attiva contesti educativi atti a sostenere lo sviluppo di competenze relazionali, emotivo/affettive e cognitive tenendo conto della qualità educativa e pedagogica degli ambienti di apprendimento; promuove la crescita personale, l'inserimento e la partecipazione sociale, accompagna i gruppi, le comunità e le singole persone a sviluppare le potenzialità ludiche, culturali, espressive, relazionali. Tra gli altri aspetti caratterizzanti la sua attività vi sono: l'organizzazione, l'implementazione e la gestione di interventi educativi, sociali e culturali rispondenti ai bisogni individuali; l'organizzazione di luoghi di socialità; la consulenza personale; la mediazione dei conflitti, in tutti gli ambiti in cui è possibile favorire l'incontro tra persone e gruppi e far crescere le loro capacità di partecipare attivamente alla vita sociale.
Pur distinguendosi dalla figura dell'Educatore socio-sanitario, l'Educatore socio-culturale, in quanto Educatore professionale socio-pedagogico opera "nell'ambito educativo, formativo e pedagogico, in rapporto a qualsiasi attività svolta in modo formale, non formale e informale, nelle varie fasi della vita (anche per la fascia 0-3), in una prospettiva di crescita personale e sociale, […] nei servizi e nei presìdi socio-educativi e socio-assistenziali, nei confronti di persone di ogni età, prioritariamente nei seguenti ambiti: educativo e formativo; scolastico; socio-assistenziale, limitatamente agli aspetti socio-educativi; della genitorialità e della famiglia; culturale; giudiziario; ambientale; […] dell'integrazione e della cooperazione internazionale" (L. 205/2017 c. 594).
Come operatore nell'ambito ricreativo-culturale, vengono sviluppate le conoscenze e le strategie operative riguardanti la promozione e la implementazione nelle comunità dei servizi deputati sia alla crescita culturale della popolazione, sia alla sensibilizzazione alle problematiche dell'ambiente culturale e naturale e all'educazione alla sua protezione e salvaguardia.
La formazione del laureato della L19 è completata con la conoscenza di almeno una lingua straniera e potranno essere previste sia l'acquisizione delle quattro abilità linguistiche (lettura, scrittura, ascolto, e dialogo) sia la frequenza vincolata delle lezioni, secondo criteri che verranno specificati in itinere dal corso di studi, in coerenza alle prescrizioni degli Organi accademici. L'offerta formativa del corso si articola, pertanto, in competenze disciplinari fondative riferite al complesso delle scienze dell'educazione (mettendo in evidenza le differenze di intervento per le varie fasce di età ed in particolare quelle dello 0-3) e delle discipline storico-filosofico-sociali che inquadrano sul piano culturale i modelli di intervento degli operatori cui il corso è dedicato, integrate da competenze sviluppate in attività di Tirocinio, Laboratori e Seminari.
Gli studenti inoltre saranno guidati verso l'acquisizione di opportune conoscenze nei settori psicologici, con specifico riferimento alla Psicologia generale e alla Neuropsichiatria infantile, allo scopo di costruirsi un quadro di saperi e abilità di cura educativa nell'accompagnare lo sviluppo dei soggetti in età evolutiva, in modo tale da saper anche all'occorrenza intercettare tempestivamente eventuali segnali di bisogni specifici relativi a disturbi psicomotori, neurologici e psichici, a partire dalla conoscenza delle funzioni psicologiche di base, delle interpretazioni dei costrutti mentali e delle dinamiche psicologiche che sottostanno lo sviluppo dei comportamenti umani.
Un elemento di innovatività che consentirà agli studenti sin da subito di orientarsi verso un target di utenza più specifico è l'attività laboratoriale obbligatoria proposta, radicata nelle discipline di base e caratterizzanti, funzionale a costruire una competenza operativa e pratica accanto alle conoscenze teoriche apprese. Il laureato a cui si guarda deve essere persona in grado di promuovere il cambiamento personale e dei contesti sociali, anche in chiave interculturale; in grado di gestire e analizzare servizi, procedure e strumenti di lavoro sociale con prospettiva educativa, con attenzione alla valorizzazione, cura e presa in carico della persona, sia esso minore che adulto. In ordine a ciò si è ritenuto utile inserire anche dei cfu a scelta tra materie di tipo logico/filosofico che consentiranno di maturare un approccio complesso e sistemico all'analisi delle problematiche culturali. Il laureato dovrà essere in grado di agire sia nel mondo dei servizi educativi destinati all'interno di sistemi di azienda e impresa sociale, terzo settore, dove attuare e valutare interventi di integrazione e inclusione sociale (nel caso anche scolastica e lavorativa), tenendo conto dei disagi legati a variabili culturali e personali. Il percorso formativo sarà costantemente monitorato da analisi di contesto, a vantaggio dell'aggiornamento delle discipline di insegnamento che devono essere contraddistinte da: apertura interdisciplinare, alto livello di scientificità e innovatività, problematicità e capacità di partecipazione critica da parte degli studenti. La necessità di contestualizzare le conoscenze teoriche e metodologiche apprese negli insegnamenti trova naturale completamento in tirocini formativi presso istituzioni ed enti educativi e formativi, aziende e strutture della pubblica amministrazione non solo nazionali, ma anche di altri paesi dell'Unione, nel quadro di convenzioni all'uopo stipulate dagli organi competenti.
L'attività didattica ha durata triennale, è organizzata in semestri, prevede insegnamenti tematici, con annesse prove di valutazione, laboratori, tirocini, che nel complesso compongono un articolato percorso formativo, che, ove superato, comporta l'acquisizione di complessivi 180 CFU.
Il percorso formativo è progettato per rispondere alla definizione del profilo finale previsto dalla classe di laurea L-19, in modo da aderire coerentemente con gli sbocchi professionali delineati. Il percorso si sviluppa offrendo gli insegnamenti pedagogici di base attraverso il primo anno di corso, unitamente alla caratterizzazione derivante dalla medicina sociale e psicologica, nonché dalla dimensione storico/psicologica. Ne consegue l'identificazione di un percorso introduttivo alla formazione del profilo centrata sull'acquisizione dell'apparato teorico in grado di direzionare le scelte metodologico-didattiche delle pratiche educative dalla fascia puerile fino alla terza età. Viene posta al centro una formazione in grado di sostenere l'intero sviluppo umano nelle sue dimensioni pedagogiche/filosofiche/psico-sociali, in modo da poter intervenire nei contesti formativi coinvolti e impegnati nei periodi di sviluppo dell'infanzia fino all'età adulta. Il secondo anno forma all'acquisizione di un apparato di competenze metodologico-didattiche e di ricerca educativa e la specificazione di didattiche (delle lingue e di letteratura). Il percorso formativo è completato dal terzo anno progettato per affinare le conoscenze e competenze metodologiche e sociali, con particolare attenzione alla pedagogia speciale e alla ricerca educativa, coniugando l'apparato teorico-metodologico con il mondo del lavoro, attraverso stage e tirocinio, realizzati in forma di partnership con gli stakeholders territoriali, per il quali è stato redatto un piano di fidelizzazione e di lifelong learning territoriale. Inoltre, sarà sviluppata una più elevata consapevolezza e competenza rispetto alle questioni emergenti in riferimento ai cambiamenti sociali e culturali attraverso l'insegnamento di specifiche discipline giuridiche e sociologiche. L'impegno didattico è integrato da seminari, laboratori e tirocini obbligatori. In particolare per rendere professionalizzante il percorso si è incrementato fino a 250 ore il tirocinio per un corrispettivo di 10 CFU da svolgersi presso strutture convenzionate ad hoc. Inoltre, sono previsti laboratori all'interno delle discipline fondamentali ed anche esterni agli insegnamenti ad integrazione e approfondimento dell'offerta formativa. Infine, il Consiglio di Corso di Studi organizza periodicamente seminari obbligatori a perfezionamento di tematiche rilevanti per la professione di Educatore.
a. l'autonomia di giudizio in ordine alle competenze maturate nel percorso formativo seguito;
b. la conoscenza delle pratiche professionali;
c. le abilità critiche relativamente alle interpretazioni della letteratura di settore.
La prova finale mira a valutare la capacità dello studente di sviluppare in modo autonomo un argomento tra quelli trattati nel corso degli studi, e/o di riflettere sull'esperienza di tirocinio, in direzione dell'accertamento del possesso di competenze teorico-pratiche coerenti con gli obiettivi formativi del Corso di studio.
Alla valutazione complessiva concorrono i seguenti elementi: la media ponderata delle votazioni d'esame, l'eventuale presenza di attività formative all'estero, la presenza di lodi negli esami di profitto, l'eventuale conclusione in corso del percorso formativo triennale ed il voto conseguito nella prova finale.
Le modalità di svolgimento della prova finale sono definite dal "Regolamento per le prove finali", adottato in tutti i corsi di studio afferenti al Dipartimento di Storia, Società e Studi sull'Uomo (si veda il file allegato).
Per essere ammessi al corso di laurea è necessario il possesso di Diploma di scuola media superiore di durata quinquennale o altro titolo di studio conseguito all'estero riconosciuto idoneo, oppure di Diploma di scuola media superiore di durata quadriennale e del relativo anno integrativo o, ove non più attivo, del debito formativo assegnato.
Il numero di studenti iscrivibili e le modalità di svolgimento della selezione saranno resi pubblici ogni anno con il relativo bando di concorso.
Altresì è necessario il possesso ad un buon livello della conoscenza relativa alle strutture grammaticali e sintattiche della lingua italiana parlata e scritta. Altrettanto buona deve essere la capacità di cogliere il significato centrale di un messaggio parlato e scritto assieme alla capacità di argomentare un proprio punto di vista su di una tematica conosciuta; ed infine alla capacità di individuare le principali differenze tra posizioni teoriche diverse in riferimento ad una medesima tematica.
L'accertamento del possesso di tali conoscenze e capacità avverrà mediante test di accesso valutativo. Saranno ammessi senza riserva tutti gli studenti che avranno superato la soglia minima stabilita per il test. A coloro i quali non avranno raggiunto tale soglia saranno assegnati degli specifici obblighi formativi aggiuntivi relativi all'area in cui hanno dimostrato lacune. A sostegno degli studenti il Corso di Studio attiverà uno specifico percorso formativo, la cui frequenza non è obbligatoria, ma fortemente consigliata. L'obbligo formativo aggiuntivo assegnato s'intende superato con il superamento di un apposito esame. Le modalità di svolgimento di questo esame saranno tempestivamente definite con delibera del Consiglio di Corso di Studio e rese note tramite pubblicazione sul sito web del corso di studio stesso. L'obbligo formativo aggiuntivo si intende inoltre assolto nel caso siano state superate tutte le attività formative previste nel primo anno di corso, escluse le eventuali attività autonomamente scelte dallo studente.
Il mancato soddisfacimento dell'obbligo entro la data deliberata dagli Organi Accademici e pubblicata sul Portale di Ateneo comporta la ripetizione dell'iscrizione al medesimo anno.
La prova di ammissione di carattere valutativo accerterà il possesso delle conoscenze necessarie per l’accesso al corso di laurea.
La prova di ammissione di carattere valutativo consisterà in un test online a risposta multipla (30 domande) con 4 risposte di cui n.1 esatta da svolgersi successivamente all’immatricolazione per via telematica, utilizzando le stesse login e password dello studente e che lo stesso utilizza per accedere al portale studenti.unisalento.it
Gli obblighi formativi aggiuntivi sono relativi alle questioni di cultura generale.
Gli obblighi formativi aggiuntivi dovranno necessariamente essere recuperati entro il primo anno di corso, in caso contrario vi sarà il temporaneo blocco della possibilità di prenotarsi agli esami del secondo anno.
Per recuperare gli OFA, lo studente dovrà accedere con le proprie login e password alla piattaforma di e-learning dell’Unisalento attraverso il seguente link http://formazioneonline.unisalento.it
In ogni caso l’obbligo formativo aggiuntivo non ha alcuna influenza sul numero dei CFU che lo studente deve conseguire nel percorso di studio per il quale richiede l’immatricolazione.
Si ricorda, infine, come il Corso, per consentire l'adeguamento delle competenze professionali può riconoscere ai nuovi iscritti fino ad un massimo di 12 CFU per la loro attività professionale e fino ad un massimo di altri 30 CFU per titoli formativi acquisiti in corsi di specializzazione e di aggiornamento organizzati da Università e Ministero della Pubblica Istruzione a livello nazionale o regionale, coerenti con gli insegnamenti curriculari. Tutto ciò ai sensi dell'art. 4 comma 3 del Decreto 16.03.2007 e della successiva Nota del MIUR n.1063 del 29/04/2011.
Profilo
EDUCATORE SOCIO-CULTURALEFunzioni
ll CdS, coniugando alle conoscenze pedagogico-didattiche a quelle di carattere filosofico, sociologico, psicologico e medico, intende formare una figura di educatore in strutture pubbliche e private finalizzate ai servizi sociali, socio-sanitari e in tutte le strutture orientate ai servizi alla persona anche nidi e ludoteche per la fascia 0-3. In particolare:- svolge attività educative e di animazione socio-educativa affiancando altre figure di operatori, quali il medico, il sociologo, lo psicologo, l'insegnante, l'assistente sociale, OSS;
- gestisce attività di carattere educativo, culturale a diretto contatto con bambini, adolescenti, anziani, persone con deficit, soggetti emarginati.
Competenze
Le competenze associate alla funzione di Educatore socio-culturale maturano dal quadro di conoscenze teoriche, epistemologiche e metodologiche delle problematiche educative nelle loro diverse dimensioni. In particolare, Il CdS mira allo sviluppo di:- capacità di strutturare, gestire e valutare le attività previste da un progetto di intervento educativo con soggetti in età evolutiva con storie di vita e problematiche diversificate;
- competenze relazionali necessarie a svolgere colloqui individuali con i soggetti in formazione e con altri soggetti significativi e rilevanti operanti nell'ambiente di vita (genitori, insegnanti, operatori sociali, figure di sostegno psicologico ecc.);
- competenze nel predisporre e realizzare contesti educativi e relative attività volte a sviluppare i potenziali di relazione, autonomia, creatività, apprendimento, in un adeguato ambiente affettivo, ludico e cognitivo;
- competenze nell'accompagnare il processo di crescita degli utenti di tutte le età che gli vengano affidati;
- capacità di condurre gruppi socio-educativi con gli utenti e di svolgere animazione di gruppo;
- capacità di redazione di relazioni, consuntivi di lavoro sugli utenti e sul tipo di servizio erogato;
- capacità di attivare reti di scambio con istituzioni, servizi pubblici, cooperative;
- capacità di mettere in atto creatività e pro-attività nella implementazione di progetti socio-educativi;
- capacità di collaborare sinergicamente con altre figure professionali senza ambiguità di ruolo.
Sbocco
Gli sbocchi occupazionali del laureato triennale del CdL in "Educazione sociale e tecniche dell'intervento educativo" sono:- strutture pubbliche e private e del terzo settore (cooperative) che gestiscono e/o erogano servizi educativi anche per la fascia 0-3 anni;
- strutture pubbliche e private e del terzo settore (cooperative) che gestiscono e/o erogano servizi sociali;
- strutture che erogano servizi culturali, ricreativi, sportivi (centri di aggregazione giovanile, biblioteche, mediateche, ludoteche, musei, ecc.), servizi di educazione ambientale (parchi, eco-musei, agenzie per l'ambiente ecc.).
Piano di studi
PERCORSO COMUNE
DIDATTICA DELLA LINGUA ITALIANA (L-FIL-LET/12)
8 crediti - Non obbligatorio
Didattica della storia (M-STO/01)
6 crediti - Non obbligatorio
Diritto dell'inclusione sociale ed educativa (IUS/20)
8 crediti - Non obbligatorio
Filosofia della conoscenza (M-FIL/01)
8 crediti - Non obbligatorio
FILOSOFIA POLITICA (SPS/01)
8 crediti - Non obbligatorio
GEOGRAFIA SOCIALE (M-GGR/01)
6 crediti - Non obbligatorio
IGIENE (MED/42)
8 crediti - Obbligatorio
Laboratorio di guida allo studio (M-PED/03)
1 crediti - Obbligatorio
Laboratorio di Istituzioni di pedagogia e didattica (M-PED/01)
2 crediti - Obbligatorio
MEDICINA SOCIALE (MED/43)
8 crediti - Non obbligatorio
METODI E TECNICHE DELLA VALUTAZIONE DEI PROCESSI EDUCATIVI (M-PED/04)
8 crediti - Non obbligatorio
NEUROPSICHIATRIA INFANTILE (MED/39)
6 crediti - Obbligatorio
PEDAGOGIA GENERALE (M-PED/01)
8 crediti - Obbligatorio
PEDAGOGIA SOCIALE E INTERCULTURALE (M-PED/01)
8 crediti - Non obbligatorio
Storia Contemporanea (M-STO/04)
6 crediti - Non obbligatorio
STORIA DELLA FILOSOFIA (M-FIL/06)
8 crediti - Non obbligatorio
Storia dell'educazione (M-PED/02)
10 crediti - Obbligatorio
COMUNICAZIONE CRIMINE E DEVIANZA (SPS/12)
6 crediti - Non obbligatorio
Deontologia delle professioni (M-PED/01)
6 crediti - Obbligatorio
DIDATTICA GENERALE (M-PED/03)
8 crediti - Obbligatorio
Educazione comparata (M-PED/02)
6 crediti - Obbligatorio
Informatica per le professioni educative (NN)
5 crediti - Obbligatorio
LABORATORIO DI GUIDA AL TIROCINIO (NN)
1 crediti - Obbligatorio
Laboratorio di lettura dei classici della Pedagogia (M-PED/02)
1 crediti - Obbligatorio
LINGUA INGLESE (L-LIN/12)
8 crediti - Non obbligatorio
Metodologie e tecnologie per l'insegnamento della storia (M-STO/01)
6 crediti - Non obbligatorio
PSICOLOGIA GENERALE (M-PSI/01)
6 crediti - Obbligatorio
SEMINARI (NN)
1 crediti - Obbligatorio
STORIA DELL'ARTE MODERNA (L-ART/02)
8 crediti - Non obbligatorio
STORIA MODERNA (M-STO/02)
6 crediti - Non obbligatorio
TIROCINIO (NN)
10 crediti - Obbligatorio
DIDATTICA DELLE ATTIVITA' MOTORIE (M-EDF/01)
6 crediti - Obbligatorio
Laboratorio - Ambienti innovativi e cooperativi per l'apprendimento e la differenziazione didattica (M-PED/03)
1 crediti - Non obbligatorio
Laboratorio di attività espressive (M-PED/02)
1 crediti - Non obbligatorio
Laboratorio di attività ludiche e di animazione (M-PED/04)
2 crediti - Obbligatorio
Laboratorio di diagnosi della disabilità (M-PSI/04)
1 crediti - Obbligatorio
Laboratorio di fotografia e documentazione (M-GGR/01)
1 crediti - Non obbligatorio
LABORATORIO DI GUIDA ALLA SCRITTURA DELLA TESI DI LAUREA (NN)
1 crediti - Obbligatorio
Laboratorio per l'orientamento professionale (M-PED/01)
1 crediti - Non obbligatorio
LINGUA FRANCESE (L-LIN/04)
6 crediti - Non obbligatorio
LINGUA SPAGNOLA (L-LIN/07)
6 crediti - Non obbligatorio
METODOLOGIA DELLA RICERCA EDUCATIVA (M-PED/04)
6 crediti - Non obbligatorio
METODOLOGIE E DIDATTICHE PER LA DIFFERENZIAZIONE E LA FORMAZIONE DEGLI ADULTI (M-PED/03)
6 crediti - Non obbligatorio
Pedagogia della marginalità e della devianza minorile (M-PED/03)
6 crediti - Non obbligatorio
Pedagogia e didattica musicale (M-PED/04)
6 crediti - Non obbligatorio
PROVA FINALE (PROFIN_S)
4 crediti - Obbligatorio
PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO (M-PSI/04)
6 crediti - Obbligatorio
SEMINARI (NN)
1 crediti - Obbligatorio
SOCIOLOGIA DELLA FAMIGLIA E POLITICHE SOCIALI (SPS/07)
7 crediti - Obbligatorio