- Corsi di Laurea
- Laurea in MANAGEMENT DELLE ORGANIZZAZIONI TURISTICHE
Laurea in MANAGEMENT DELLE ORGANIZZAZIONI TURISTICHE
- Corso di studi
- MANAGEMENT DELLE ORGANIZZAZIONI TURISTICHE
- Corso di studi in inglese
- MANAGEMENT OF TOURISM ORGANIZATIONS
- Titolo
- Laurea
- Classe MIUR
- Classe delle lauree in Scienze del turismo - L-15 (DM270)
- Durata
- 3 anni
- Crediti
- 180
- Dipartimento
- DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELL'ECONOMIA
- Sito web del corso
- https://www.unisalento.it/didattica/cosa-studiare/corsi-di-laurea/-/dettaglio/corso/LB53/management-delle-organizzazioni-turistiche
- Lingua
- ITALIANO
- Sede
- Lecce
- Anno accademico
- 2024/2025
- Tipo di accesso
- Corso ad accesso libero
- Profili professionali formati
- 3.4.1.1.0 - Tecnici delle attività ricettive e professioni assimilate
3.4.1.2.1 - Organizzatori di fiere, esposizioni ed eventi culturali
3.4.1.2.2 - Organizzatori di convegni e ricevimenti
3.4.1.3.0 - Animatori turistici e professioni assimilate
3.4.1.4.0 - Agenti di viaggio
Descrizione del corso
Il Corso fornisce competenze per la comunicazione e la gestione delle informazioni, grazie a specifiche attività (esercitazioni, lavori di gruppo, presentazione e discussione collettiva di casi di studio tramite strumenti multimediali) già patrimonio consolidato nell'esperienza dei docenti coinvolti.
I contenuti di alcune discipline particolarmente attente alle modalità di restituzione dell'informazione, unitamente alle competenze informatiche facilitano il trasferimento di abilità comunicative multimediali. A queste si aggiungono quelle fornite dalle competenze in facilitazione e concertazione che sono costruite per favorire il dialogo all'interno delle organizzazioni e tra le organizzazioni, sollecitando atteggiamenti collaborativi e logiche di rete.
I laureati sono in grado di interloquire con i portatori di interesse coinvolti nelle attività connesse alla filiera turistica e di promuovere forme di comunicazione pubblica delle istituzioni e delle imprese.
Il bagaglio di competenze comunicative è necessariamente arricchito dalla capacità di esprimersi correttamente in lingua inglese e in almeno un'altra lingua oltre l'italiano.
Le abilità nella comunicazione sono incoraggiate dalle modalità di valutazione adottate in molti insegnamenti e nella prova finale che prevedono presentazioni e dissertazioni scritte, orali e multimediali.
I contenuti di alcune discipline particolarmente attente alle modalità di restituzione dell'informazione, unitamente alle competenze informatiche facilitano il trasferimento di abilità comunicative multimediali. A queste si aggiungono quelle fornite dalle competenze in facilitazione e concertazione che sono costruite per favorire il dialogo all'interno delle organizzazioni e tra le organizzazioni, sollecitando atteggiamenti collaborativi e logiche di rete.
I laureati sono in grado di interloquire con i portatori di interesse coinvolti nelle attività connesse alla filiera turistica e di promuovere forme di comunicazione pubblica delle istituzioni e delle imprese.
Il bagaglio di competenze comunicative è necessariamente arricchito dalla capacità di esprimersi correttamente in lingua inglese e in almeno un'altra lingua oltre l'italiano.
Le abilità nella comunicazione sono incoraggiate dalle modalità di valutazione adottate in molti insegnamenti e nella prova finale che prevedono presentazioni e dissertazioni scritte, orali e multimediali.
Il percorso formativo comporta una maturazione della capacità di collocare conoscenze acquisite negli specifici insegnamenti nel più generale contesto culturale, economico e sociale a differenti scale, da quella locale a quella globale. Il confronto interscalare indirizza lo studente verso un atteggiamento costruttivamente critico nei riguardi dei fenomeni osservati.
La didattica prevede il costante coinvolgimento del discente attraverso project work, approfondimenti individuali e di gruppo che stimolano lo spirito critico e la propensione a sviluppare con relativa autonomia percorsi di approfondimento. In particolare, lo studente acquisisce capacità di valutare criticamente:
- le modalità di valorizzazione del patrimonio ambientale/culturale;
- l'efficacia delle strategie di promozione turistica a livello aziendale e territoriale;
- l'efficacia di processi innovativi e il loro impatto sulle imprese, sulle istituzioni, sul territorio, tenendo conto degli effetti sistemici che i cambiamenti possono produrre.
La trasversalità disciplinare del tema trattato favorisce il confronto tra punti di vista differenti, sollecitando lo sviluppo di capacità autonome di giudizio e il pensiero divergente. Tali capacità sono coltivate, verificate e valutate nel corso di svolgimento degli insegnamenti (grazie a interazioni frequenti durante la didattica frontale e grazie allo svolgimento di specifiche prove con e senza valutazione) e nella prova finale, da considerare un'importante occasione anche per trattare e presentare in modo originale, organico e strutturato una determinata questione. Le attività anche laboratoriali previste dal corso, le esercitazioni basate su casi di studio reali e le esperienze di tirocinio garantiscono ai laureati conoscenze e competenze multidisciplinari utili a supportare l'assunzione di decisioni e un consapevole e agile inserimento nel contesto lavorativo.
La didattica prevede il costante coinvolgimento del discente attraverso project work, approfondimenti individuali e di gruppo che stimolano lo spirito critico e la propensione a sviluppare con relativa autonomia percorsi di approfondimento. In particolare, lo studente acquisisce capacità di valutare criticamente:
- le modalità di valorizzazione del patrimonio ambientale/culturale;
- l'efficacia delle strategie di promozione turistica a livello aziendale e territoriale;
- l'efficacia di processi innovativi e il loro impatto sulle imprese, sulle istituzioni, sul territorio, tenendo conto degli effetti sistemici che i cambiamenti possono produrre.
La trasversalità disciplinare del tema trattato favorisce il confronto tra punti di vista differenti, sollecitando lo sviluppo di capacità autonome di giudizio e il pensiero divergente. Tali capacità sono coltivate, verificate e valutate nel corso di svolgimento degli insegnamenti (grazie a interazioni frequenti durante la didattica frontale e grazie allo svolgimento di specifiche prove con e senza valutazione) e nella prova finale, da considerare un'importante occasione anche per trattare e presentare in modo originale, organico e strutturato una determinata questione. Le attività anche laboratoriali previste dal corso, le esercitazioni basate su casi di studio reali e le esperienze di tirocinio garantiscono ai laureati conoscenze e competenze multidisciplinari utili a supportare l'assunzione di decisioni e un consapevole e agile inserimento nel contesto lavorativo.
Le attività di orientamento in ingresso riguardano la presentazione dell'offerta formativa e dei servizi offerti dal Dipartimento di Scienze dell'Economia (DSE). Da diversi anni, il DSE cura con particolare attenzione l'attività di orientamento in ingresso raggiungendo soddisfacenti risultati in termini di immatricolazioni. Tali attività sono realizzate da un team di lavoro, coordinato dal prof. Amedeo Maizza (Vicedirettore del DSE con delega alla Didattica) e composto da docenti e dal personale tecnico amministrativo del DSE, con il coinvolgimento delle Rappresentanze Studentesche.
Le iniziative si avviano nel mese di ottobre, con l'esame dei risultati delle immatricolazioni dell'anno precedente (analisi della provenienza degli studenti considerando: area geografica, scuole, dati anagrafici) e con la pianificazione delle nuove attività, mediante la definizione di un calendario di incontri presso gli istituti superiori di secondo grado. A partire dal mese di gennaio, si avviano le visite presso le Scuole coinvolte. Con il supporto anche del CORT (Centro Orientamento e Tutorato di Ateneo), che opera a livello di Ateneo, in sinergia con programma di orientamento del DSE, si organizzano le giornate di Open-day presso il Dipartimento, durante le quali si presentano le attività del DSE e le strutture di riferimento.
Tra le altre iniziative di orientamento gestite dal CORT, si annoverano:
- Corsi di Preparazione ai Test di Ammissione previsti nell'ambito delle attività di orientamento alla scelta universitaria a favore degli studenti delle scuole secondarie superiori.
- Iniziative Speciali, ovvero occasioni, eventi, incontri e manifestazioni, organizzate da Amministrazioni pubbliche locali (Comuni, Province, Regioni), nazionali ed internazionali (Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca), Atenei, enti di formazione pubblici e privati, aziende ed associazioni.
- Il Progetto di Alternanza Scuola-Lavoro.
- L'iniziativa “Aule Aperte”, caratterizzata dall'accesso alle lezioni a studenti di istituti superiori (ed in generale alla cittadinanza).
- Le attività di orientamento gestite dal CORT sono pubblicizzate sul portale di Ateneo.
Negli anni passati (ad esempio, nel marzo 2022), sono state implementate attività di orientamento in modalità telematica, tra le quali quella denominata “Scegli Convinto - Percorso di orientamento e formazione per la scelta Universitaria”, rivolta a studenti del IV e V anno degli istituti di istruzione secondaria di II grado. Tale iniziativa si è tenuta tramite la piattaforma: www.salonedellostudente.it/open-day-universita-del-salento-iscrizione-2022, ed ha visto coinvolti docenti del Consiglio didattico che hanno garantito la loro disponibilità a fornire informazioni sul corso di studio.
Tra le altre iniziative online, si segnala l'istituzione nell'a.a. 2022/2023 di una Masterclass di Area Turismo, arrivata nell'a.a. 2023/2024 alla II Edizione. Si tratta di un'iniziativa aperta a tutti gli interessati che si espleta completamente online. Il format di questa masterclass prevede complessivamente 7 incontri nell'ambito dei quali imprenditori, manager di spicco, startupper e, più in generale, esponenti del mondo del lavoro in ambito turistico (tra i quali alcuni principali partner strategici) dialogano con i docenti del CdS e con i partecipanti sulle dinamiche e sull'evoluzione del settore, nonché sulle opportunità professionali e di carriera nel turismo. L'iniziativa, oltre ad essere aperta agli studenti del DSE, è stata rivolta anche agli studenti degli istituti di istruzione secondaria, svolgendo così una importante funzione di orientamento in entrata.
Relativamente alle iniziative on-campus, in data 27 maggio 2022 è stato organizzato un Open day di orientamento “Management in transizione” nel Campus Ecotekne, al fine di presentare agli studenti l'offerta formativa e gli spazi del DSE anche mediante talk e interviste tematiche con il coinvolgimento di docenti del corso ed imprese del territorio. Inoltre, una specifica iniziativa anche con funzione di orientamento in ingresso per i corsi di laurea del DSE, è stata organizzata il 27 aprile 2023. L'iniziativa, denominata “Il Lavoro che Verrà”, ha coinvolto studenti delle scuole superiori del territorio salentino. Un'altra iniziativa è stata organizzata il 14 dicembre 2023, denominata “DSE Day. Il Futuro del Lavoro”, avente valenza sia di attività di orientamento in ingresso, in quanto aperta agli studenti degli istituti di istruzione secondaria, sia di attività di orientamento in uscita, ospitando numerose imprese che si sono aperte ad attività di recruiting di laureandi e neolaureati. Un'altra giornata di orientamento on-campus è in programmazione per maggio 2024.
Infine, numerosi docenti del DSE sono impegnati, per il secondo anno consecutivo, nel Progetto di Orientamento attivo nella transizione scuola-università (M4C1-24) PNRR MISSIONE 4 “Istruzione e ricerca” COMPONENTE 1 “Potenziamento dell'offerta dei servizi all'istruzione: dagli asili nido all'Università” INVESTIMENTO 1.6.
Le iniziative si avviano nel mese di ottobre, con l'esame dei risultati delle immatricolazioni dell'anno precedente (analisi della provenienza degli studenti considerando: area geografica, scuole, dati anagrafici) e con la pianificazione delle nuove attività, mediante la definizione di un calendario di incontri presso gli istituti superiori di secondo grado. A partire dal mese di gennaio, si avviano le visite presso le Scuole coinvolte. Con il supporto anche del CORT (Centro Orientamento e Tutorato di Ateneo), che opera a livello di Ateneo, in sinergia con programma di orientamento del DSE, si organizzano le giornate di Open-day presso il Dipartimento, durante le quali si presentano le attività del DSE e le strutture di riferimento.
Tra le altre iniziative di orientamento gestite dal CORT, si annoverano:
- Corsi di Preparazione ai Test di Ammissione previsti nell'ambito delle attività di orientamento alla scelta universitaria a favore degli studenti delle scuole secondarie superiori.
- Iniziative Speciali, ovvero occasioni, eventi, incontri e manifestazioni, organizzate da Amministrazioni pubbliche locali (Comuni, Province, Regioni), nazionali ed internazionali (Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca), Atenei, enti di formazione pubblici e privati, aziende ed associazioni.
- Il Progetto di Alternanza Scuola-Lavoro.
- L'iniziativa “Aule Aperte”, caratterizzata dall'accesso alle lezioni a studenti di istituti superiori (ed in generale alla cittadinanza).
- Le attività di orientamento gestite dal CORT sono pubblicizzate sul portale di Ateneo.
Negli anni passati (ad esempio, nel marzo 2022), sono state implementate attività di orientamento in modalità telematica, tra le quali quella denominata “Scegli Convinto - Percorso di orientamento e formazione per la scelta Universitaria”, rivolta a studenti del IV e V anno degli istituti di istruzione secondaria di II grado. Tale iniziativa si è tenuta tramite la piattaforma: www.salonedellostudente.it/open-day-universita-del-salento-iscrizione-2022, ed ha visto coinvolti docenti del Consiglio didattico che hanno garantito la loro disponibilità a fornire informazioni sul corso di studio.
Tra le altre iniziative online, si segnala l'istituzione nell'a.a. 2022/2023 di una Masterclass di Area Turismo, arrivata nell'a.a. 2023/2024 alla II Edizione. Si tratta di un'iniziativa aperta a tutti gli interessati che si espleta completamente online. Il format di questa masterclass prevede complessivamente 7 incontri nell'ambito dei quali imprenditori, manager di spicco, startupper e, più in generale, esponenti del mondo del lavoro in ambito turistico (tra i quali alcuni principali partner strategici) dialogano con i docenti del CdS e con i partecipanti sulle dinamiche e sull'evoluzione del settore, nonché sulle opportunità professionali e di carriera nel turismo. L'iniziativa, oltre ad essere aperta agli studenti del DSE, è stata rivolta anche agli studenti degli istituti di istruzione secondaria, svolgendo così una importante funzione di orientamento in entrata.
Relativamente alle iniziative on-campus, in data 27 maggio 2022 è stato organizzato un Open day di orientamento “Management in transizione” nel Campus Ecotekne, al fine di presentare agli studenti l'offerta formativa e gli spazi del DSE anche mediante talk e interviste tematiche con il coinvolgimento di docenti del corso ed imprese del territorio. Inoltre, una specifica iniziativa anche con funzione di orientamento in ingresso per i corsi di laurea del DSE, è stata organizzata il 27 aprile 2023. L'iniziativa, denominata “Il Lavoro che Verrà”, ha coinvolto studenti delle scuole superiori del territorio salentino. Un'altra iniziativa è stata organizzata il 14 dicembre 2023, denominata “DSE Day. Il Futuro del Lavoro”, avente valenza sia di attività di orientamento in ingresso, in quanto aperta agli studenti degli istituti di istruzione secondaria, sia di attività di orientamento in uscita, ospitando numerose imprese che si sono aperte ad attività di recruiting di laureandi e neolaureati. Un'altra giornata di orientamento on-campus è in programmazione per maggio 2024.
Infine, numerosi docenti del DSE sono impegnati, per il secondo anno consecutivo, nel Progetto di Orientamento attivo nella transizione scuola-università (M4C1-24) PNRR MISSIONE 4 “Istruzione e ricerca” COMPONENTE 1 “Potenziamento dell'offerta dei servizi all'istruzione: dagli asili nido all'Università” INVESTIMENTO 1.6.
Il DSE ha da diversi anni istituito la figura del 'tutor' (tutor didattico), al fine di supportare la didattica delle discipline ritenute basilari (scelte tra gli insegnamenti del primo anno) per la preparazione complessiva dello studente, mediante esercitazioni in aula e ricevimento integrativi; ciò al fine di ridurre i naturali gap che taluni studenti possono avere per via del passaggio dai percorsi scolastici a quelli universitari.
Due volte l'anno (a fine semestre) sono organizzati degli incontri con gli studenti. L'ultimo incontro di consultazione degli studenti si è svolto in data 08.01.2024. Nell'ambito di questi incontri, il Presidente del Consiglio Didattico cerca di comprendere eventuali difficoltà o problematiche riscontrate nel corso dell'attività didattica.
Inoltre, alcuni docenti afferenti al Consiglio Didattico dell'area Turismo sono incaricati dal Consiglio Didattico stesso di ricoprire il ruolo di tutor. La funzione del 'docente Tutor' è quella di seguire gli studenti nelle attività formative al di fuori degli specifici compiti di docenza; in particolar modo svolgono funzioni di orientamento, monitoraggio in itinere delle carriere e attività didattico-integrative e di recupero. In tale veste, essi svolgono attività di tutorato e consulenza, in caso di richieste di chiarimento da parte di studenti potenziali o iscritti, con riferimento all'organizzazione del percorso di studio o alla comprensione di contenuti disciplinari.
A livello di Ateneo, opera l'ufficio Integrazione Disabili dell'Università del Salento. In particolare, tale ufficio contribuisce ad agevolare il percorso universitario degli studenti diversamente abili, offrendo sostegno, accoglienza, orientamento e ogni informazione utile. Inoltre, è attivo presso l'Ateneo anche il Centro Accoglienza Studenti (CAS), il quale destina 2 studenti tutor iscritti ai Corsi di Laurea Magistrale o Specialistica per lo svolgimento di attività di accoglienza e tutorato.
Due volte l'anno (a fine semestre) sono organizzati degli incontri con gli studenti. L'ultimo incontro di consultazione degli studenti si è svolto in data 08.01.2024. Nell'ambito di questi incontri, il Presidente del Consiglio Didattico cerca di comprendere eventuali difficoltà o problematiche riscontrate nel corso dell'attività didattica.
Inoltre, alcuni docenti afferenti al Consiglio Didattico dell'area Turismo sono incaricati dal Consiglio Didattico stesso di ricoprire il ruolo di tutor. La funzione del 'docente Tutor' è quella di seguire gli studenti nelle attività formative al di fuori degli specifici compiti di docenza; in particolar modo svolgono funzioni di orientamento, monitoraggio in itinere delle carriere e attività didattico-integrative e di recupero. In tale veste, essi svolgono attività di tutorato e consulenza, in caso di richieste di chiarimento da parte di studenti potenziali o iscritti, con riferimento all'organizzazione del percorso di studio o alla comprensione di contenuti disciplinari.
A livello di Ateneo, opera l'ufficio Integrazione Disabili dell'Università del Salento. In particolare, tale ufficio contribuisce ad agevolare il percorso universitario degli studenti diversamente abili, offrendo sostegno, accoglienza, orientamento e ogni informazione utile. Inoltre, è attivo presso l'Ateneo anche il Centro Accoglienza Studenti (CAS), il quale destina 2 studenti tutor iscritti ai Corsi di Laurea Magistrale o Specialistica per lo svolgimento di attività di accoglienza e tutorato.
B6 L15 MANAGER DEL TURISMO/MANAGEMENT DELLE ORGANIZZAZIONI TURISTICHE - Opinioni studenti
(Fonte: ANALISI DELLA SODDISFAZIONE DEGLI STUDENTI A.A. 2022/2023. Approvata nella riunione del Nucleo di Valutazione del 29 aprile 2024)
Nell'a.a. 2022/2023 è partito il CdS L-15 con la nuova denominazione, ossia “Management delle Organizzazioni Turistiche”. Per tale ragione, i dati disponibili comprendono sia le opinioni degli studenti immatricolati al I anno del CdS L-15 con la nuova denominazione (451 questionari) sia le opinioni degli studenti iscritti al II e al III anno del CdS L-15, con la denominazione “Manager del Turismo” (906 questionari). Complessivamente, il numero dei questionari analizzati nell'a.a. 2022/2023 è pari a 1.357, dei quali 771 (56,8%) relativi a studenti frequentanti e 586 (43,2%) a studenti non frequentanti. Nel prosieguo, quindi, si commentano i valori riportati nel documento di “Analisi della Soddisfazione degli Studenti A.A. 2022/2023”, i quali fanno già riferimento alla totalità degli studenti del CdS L-15.
Nell'opinione degli studenti, complessivamente, il CdS registra una performance pressoché in linea con quella degli altri CdS del Dipartimento, con lievi scostamenti dalla performance media di Ateneo.
Per quanto riguarda il blocco delle domande attinenti alla valutazione degli insegnamenti, si rileva un lieve scostamento rispetto agli indici di Dipartimento e di Ateneo, in analogia a quanto rilevato nell'a.a. 2021/2022. In particolare:
- per l'adeguatezza delle conoscenze preliminari possedute dagli studenti per la comprensione degli argomenti previsti nei programmi di esame (D1), il CdS registra un valore sul totale degli studenti pari a 69/100, superiore di 2 punti rispetto all'a.a. precedente, sebbene al di sotto del valore medio di 71/100 registrato a livello di Dipartimento e di 74/100 registrato a livello di Ateneo;
- relativamente all'adeguatezza del carico di studio dell'insegnamento rispetto ai crediti assegnati (D2), il CdS registra un valore pari a 73/100, superiore di 2 punti rispetto all'a.a. precedente, in linea con la media del Dipartimento (pari a 74/100), ma leggermente inferiore alla media di Ateneo (pari a 77/100 nel medesimo a.a.);
- in merito all'adeguatezza del materiale didattico per lo studio della materia (D3), emerge una valutazione pari a 76/100, pari a quanto registrato nell'a.a. precedente per il medesimo CdS, pressoché in linea con il valore medio di Dipartimento (78/100), ma leggermente inferiore rispetto alla media di Ateneo (80/100).
- per la chiarezza con cui sono definite le modalità di esame (D4), si rileva un valore dell'indice sul totale degli studenti pari a 78/100 (era 79/100 nell'anno precedente), sostanzialmente in linea con la valutazione media di Dipartimento (80/100) e di poco inferiore a quella di Ateneo (82/100).
Con riferimento agli indicatori del blocco delle domande attinenti al giudizio sui docenti, si riscontra una situazione analoga, sia nel confronto con l'a.a. precedente, sia nel confronto con le valutazioni medie di Dipartimento e di Ateneo. In particolare:
- in merito al rispetto degli orari di svolgimento di lezioni, esercitazioni e altre eventuali attività didattiche (D5), permane una buona valutazione per il CdS da parte della totalità degli studenti, pari a 86/100 (pari allo scorso anno), in linea con le valutazioni medie di Dipartimento e di Ateneo (entrambe pari a 87/100);
- relativamente alla capacità del docente di motivare e stimolare l'interesse verso la disciplina (D6), si rileva anche in tal caso un buon livello di gradimento da parte degli studenti del CdS, pari a 79/100, pressoché in linea con il dato dell'anno precedente (80/100), con lievi scostamenti dalle valutazioni medie di Dipartimento (81/100) e di Ateneo (83/100);
- per quanto concerne la chiarezza di esposizione degli argomenti da parte del docente (D7), permane una buona valutazione, pari a 79/100, in linea con quella registrata nell'a.a. 2021/2022 per il medesimo CdS (80/100), e di poco inferiore ai valori medi di Dipartimento (81/100) e di Ateneo (84/100);
- relativamente all'utilità delle attività didattiche integrative (D8), si registra una valutazione di 78/100, pressoché in linea con quella dell'a.a. 2021/2022 (77/100) e con il dato medio di Dipartimento (79/100), ma di poco inferiore alla valutazione media ottenuta a livello di Ateneo nel medesimo a.a. (82/100).
- in relazione alla coerenza nello svolgimento dell'insegnamento con quanto dichiarato sul sito web del CdS (D9), permane una buona valutazione, pari a 83/100, sia rispetto a quella ottenuta lo scorso anno dal medesimo CdS (83/100), sia rispetto alle valutazioni medie dell'a.a. corrente ottenute a livello di Dipartimento (85/100) e di Ateneo (86/100).
- con riferimento alla reperibilità del docente per chiarimenti e spiegazioni (D10), si registra un valore pari a 84/100 (era 82/100 nell'anno precedente), in linea con il dato medio di Dipartimento (84/100) e di Ateneo (85/100);
Per quanto riguarda il blocco di domande sull'interesse da parte degli studenti verso il CdS, si registra una situazione di sostanziale stabilità, talvolta con lievi flessioni. In particolare:
- relativamente al livello di interesse verso gli argomenti trattati (D11), si registra una valutazione di 77/100 (era 78/100 nell'a.a. 2021/2022), con un lieve scostamento dal dato medio di Dipartimento (79/100) e di Ateneo (81/100).
- relativamente al grado di soddisfazione complessivo (D12), si registra una valutazione per il CdS di 76/100, in aumento rispetto a quella dell'a.a. 2021/2022 (era 74/100), pressoché in linea con il dato medio di Dipartimento (77/100) e di poco inferiore a quello di Ateneo (79/100).
Sul fronte dei suggerimenti, non si riscontrano, nell'a.a. 2022/2023, variazioni significative rispetto all'a.a. precedente. In particolare:
- per quanto riguarda i suggerimenti forniti dalla totalità degli studenti, si rileva una sostanziale stabilità per quanto riguarda l'alleggerimento del carico didattico complessivo (S1), evidenziato dal 26% dei rispondenti (26,17% dell'a.a. 2021/2022);
- per quanto riguarda l'indicazione di aumentare l'attività di supporto didattico (S2), si rileva un valore del 14%, in calo rispetto a quello registrata nell'a.a. 2021/2022 (15,80%);
- per quanto concerne il suggerimento di fornire più conoscenze di base (S3), nell'a.a. 2022/2023 si registra un valore del 21%, in leggero aumento rispetto a quanto riscontrato lo scorso anno (18,43%);
- per quanto riguarda l'indicazione di eliminare dai programmi argomenti già trattati in altri insegnamenti (S4), si rileva, nell'a.a. 2022/2023, una situazione analoga a quella dell'a.a. precedente, con una percentuale di 13% (era 13,22% nell'a.a. 2021/2022);
- relativamente al suggerimento di migliorare il coordinamento con altri insegnamenti (S5), nell'a.a. 2022/2023 è stato indicato dall'8% dei rispondenti, a fronte di una percentuale dell'7,63% emersa nella precedente rilevazione;
- per quanto concerne la possibilità di migliorare la qualità del materiale didattico (S6), tale suggerimento è stato indicato dal 15% dei rispondenti, in linea con quanto emerso nell'anno precedente (14,67%);
- relativamente all'indicazione di fornire in anticipo il materiale didattico (S7), si registra, nell'a.a. 2022/2023, un valore del 14%, sostanzialmente analogo a quello rilevato lo scorso anno (13,70%);
- per quanto riguarda la possibilità di inserire prove d'esame intermedie (S8), tale suggerimento è stato fornito dal 14% dei rispondenti, a fronte di un valore pari al 13,49% della precedente rilevazione;
- infine, per quanto riguarda la possibilità di attivare insegnamenti serali (S9), tale suggerimento è stato fornito dal 3% dei rispondenti, a fronte dell'1,88% emerso nella precedente rilevazione.
Commento discusso e approvato dal Consiglio didattico dell'Area del Turismo nella seduta del 31/07/2024
Nella stessa seduta è stata discussa la Relazione del NVA per l'a.a. 2022/2023.
Opinioni degli studenti - A cura del Presidio della Qualità D'Ateneo
(Fonte: ANALISI DELLA SODDISFAZIONE DEGLI STUDENTI A.A. 2022/2023. Approvata nella riunione del Nucleo di Valutazione del 29 aprile 2024)
Nell'a.a. 2022/2023 è partito il CdS L-15 con la nuova denominazione, ossia “Management delle Organizzazioni Turistiche”. Per tale ragione, i dati disponibili comprendono sia le opinioni degli studenti immatricolati al I anno del CdS L-15 con la nuova denominazione (451 questionari) sia le opinioni degli studenti iscritti al II e al III anno del CdS L-15, con la denominazione “Manager del Turismo” (906 questionari). Complessivamente, il numero dei questionari analizzati nell'a.a. 2022/2023 è pari a 1.357, dei quali 771 (56,8%) relativi a studenti frequentanti e 586 (43,2%) a studenti non frequentanti. Nel prosieguo, quindi, si commentano i valori riportati nel documento di “Analisi della Soddisfazione degli Studenti A.A. 2022/2023”, i quali fanno già riferimento alla totalità degli studenti del CdS L-15.
Nell'opinione degli studenti, complessivamente, il CdS registra una performance pressoché in linea con quella degli altri CdS del Dipartimento, con lievi scostamenti dalla performance media di Ateneo.
Per quanto riguarda il blocco delle domande attinenti alla valutazione degli insegnamenti, si rileva un lieve scostamento rispetto agli indici di Dipartimento e di Ateneo, in analogia a quanto rilevato nell'a.a. 2021/2022. In particolare:
- per l'adeguatezza delle conoscenze preliminari possedute dagli studenti per la comprensione degli argomenti previsti nei programmi di esame (D1), il CdS registra un valore sul totale degli studenti pari a 69/100, superiore di 2 punti rispetto all'a.a. precedente, sebbene al di sotto del valore medio di 71/100 registrato a livello di Dipartimento e di 74/100 registrato a livello di Ateneo;
- relativamente all'adeguatezza del carico di studio dell'insegnamento rispetto ai crediti assegnati (D2), il CdS registra un valore pari a 73/100, superiore di 2 punti rispetto all'a.a. precedente, in linea con la media del Dipartimento (pari a 74/100), ma leggermente inferiore alla media di Ateneo (pari a 77/100 nel medesimo a.a.);
- in merito all'adeguatezza del materiale didattico per lo studio della materia (D3), emerge una valutazione pari a 76/100, pari a quanto registrato nell'a.a. precedente per il medesimo CdS, pressoché in linea con il valore medio di Dipartimento (78/100), ma leggermente inferiore rispetto alla media di Ateneo (80/100).
- per la chiarezza con cui sono definite le modalità di esame (D4), si rileva un valore dell'indice sul totale degli studenti pari a 78/100 (era 79/100 nell'anno precedente), sostanzialmente in linea con la valutazione media di Dipartimento (80/100) e di poco inferiore a quella di Ateneo (82/100).
Con riferimento agli indicatori del blocco delle domande attinenti al giudizio sui docenti, si riscontra una situazione analoga, sia nel confronto con l'a.a. precedente, sia nel confronto con le valutazioni medie di Dipartimento e di Ateneo. In particolare:
- in merito al rispetto degli orari di svolgimento di lezioni, esercitazioni e altre eventuali attività didattiche (D5), permane una buona valutazione per il CdS da parte della totalità degli studenti, pari a 86/100 (pari allo scorso anno), in linea con le valutazioni medie di Dipartimento e di Ateneo (entrambe pari a 87/100);
- relativamente alla capacità del docente di motivare e stimolare l'interesse verso la disciplina (D6), si rileva anche in tal caso un buon livello di gradimento da parte degli studenti del CdS, pari a 79/100, pressoché in linea con il dato dell'anno precedente (80/100), con lievi scostamenti dalle valutazioni medie di Dipartimento (81/100) e di Ateneo (83/100);
- per quanto concerne la chiarezza di esposizione degli argomenti da parte del docente (D7), permane una buona valutazione, pari a 79/100, in linea con quella registrata nell'a.a. 2021/2022 per il medesimo CdS (80/100), e di poco inferiore ai valori medi di Dipartimento (81/100) e di Ateneo (84/100);
- relativamente all'utilità delle attività didattiche integrative (D8), si registra una valutazione di 78/100, pressoché in linea con quella dell'a.a. 2021/2022 (77/100) e con il dato medio di Dipartimento (79/100), ma di poco inferiore alla valutazione media ottenuta a livello di Ateneo nel medesimo a.a. (82/100).
- in relazione alla coerenza nello svolgimento dell'insegnamento con quanto dichiarato sul sito web del CdS (D9), permane una buona valutazione, pari a 83/100, sia rispetto a quella ottenuta lo scorso anno dal medesimo CdS (83/100), sia rispetto alle valutazioni medie dell'a.a. corrente ottenute a livello di Dipartimento (85/100) e di Ateneo (86/100).
- con riferimento alla reperibilità del docente per chiarimenti e spiegazioni (D10), si registra un valore pari a 84/100 (era 82/100 nell'anno precedente), in linea con il dato medio di Dipartimento (84/100) e di Ateneo (85/100);
Per quanto riguarda il blocco di domande sull'interesse da parte degli studenti verso il CdS, si registra una situazione di sostanziale stabilità, talvolta con lievi flessioni. In particolare:
- relativamente al livello di interesse verso gli argomenti trattati (D11), si registra una valutazione di 77/100 (era 78/100 nell'a.a. 2021/2022), con un lieve scostamento dal dato medio di Dipartimento (79/100) e di Ateneo (81/100).
- relativamente al grado di soddisfazione complessivo (D12), si registra una valutazione per il CdS di 76/100, in aumento rispetto a quella dell'a.a. 2021/2022 (era 74/100), pressoché in linea con il dato medio di Dipartimento (77/100) e di poco inferiore a quello di Ateneo (79/100).
Sul fronte dei suggerimenti, non si riscontrano, nell'a.a. 2022/2023, variazioni significative rispetto all'a.a. precedente. In particolare:
- per quanto riguarda i suggerimenti forniti dalla totalità degli studenti, si rileva una sostanziale stabilità per quanto riguarda l'alleggerimento del carico didattico complessivo (S1), evidenziato dal 26% dei rispondenti (26,17% dell'a.a. 2021/2022);
- per quanto riguarda l'indicazione di aumentare l'attività di supporto didattico (S2), si rileva un valore del 14%, in calo rispetto a quello registrata nell'a.a. 2021/2022 (15,80%);
- per quanto concerne il suggerimento di fornire più conoscenze di base (S3), nell'a.a. 2022/2023 si registra un valore del 21%, in leggero aumento rispetto a quanto riscontrato lo scorso anno (18,43%);
- per quanto riguarda l'indicazione di eliminare dai programmi argomenti già trattati in altri insegnamenti (S4), si rileva, nell'a.a. 2022/2023, una situazione analoga a quella dell'a.a. precedente, con una percentuale di 13% (era 13,22% nell'a.a. 2021/2022);
- relativamente al suggerimento di migliorare il coordinamento con altri insegnamenti (S5), nell'a.a. 2022/2023 è stato indicato dall'8% dei rispondenti, a fronte di una percentuale dell'7,63% emersa nella precedente rilevazione;
- per quanto concerne la possibilità di migliorare la qualità del materiale didattico (S6), tale suggerimento è stato indicato dal 15% dei rispondenti, in linea con quanto emerso nell'anno precedente (14,67%);
- relativamente all'indicazione di fornire in anticipo il materiale didattico (S7), si registra, nell'a.a. 2022/2023, un valore del 14%, sostanzialmente analogo a quello rilevato lo scorso anno (13,70%);
- per quanto riguarda la possibilità di inserire prove d'esame intermedie (S8), tale suggerimento è stato fornito dal 14% dei rispondenti, a fronte di un valore pari al 13,49% della precedente rilevazione;
- infine, per quanto riguarda la possibilità di attivare insegnamenti serali (S9), tale suggerimento è stato fornito dal 3% dei rispondenti, a fronte dell'1,88% emerso nella precedente rilevazione.
Commento discusso e approvato dal Consiglio didattico dell'Area del Turismo nella seduta del 31/07/2024
Nella stessa seduta è stata discussa la Relazione del NVA per l'a.a. 2022/2023.
Opinioni degli studenti - A cura del Presidio della Qualità D'Ateneo
Quadro B7 – L15 OPINIONI LAUREATI (SUA 2024, anno di laurea 2023)
(Fonte: Profilo laureati AlmaLaurea, dati aggiornati a GIUGNO 2024)
L'opinione dei laureati nel CdS L-15 è stata valutata sulla base dei dati rilevati mediante la somministrazione del questionario AlmaLaurea, a cui hanno risposto 68 su 71 laureati nell'anno di laurea 2023 (con un tasso di compilazione del 95,8% rispetto a 92,6% nell'anno di laurea 2022).
Analizzando le caratteristiche sociodemografiche, si evince che il collettivo degli intervistati è composto per il 73,2% da donne (60,3% nel 2022) e dal 26,8% da uomini (era 39,7% nel 2022). In particolare, il profilo del laureato/a in L-15 appartiene soprattutto ad una classe sociale media autonoma, impiegatizia o del lavoro esecutivo (89,7% dei rispondenti, di cui 39,7% per la classe del lavoro esecutivo, 29,4% per la classe media autonoma e 20,6% per quella impiegatizia); ha un'età media alla laurea pari a 24 anni (26 anni nel 2022); proviene soprattutto dalla stessa provincia della sede degli studi (63,4%) oppure da un'altra provincia della stessa regione (35,2%), ed ha frequentato il liceo (35,2%), l'istituto tecnico (50,7%) o professionale (14,1%), con un voto medio di diploma pari a 83,8/100.
Per quanto concerne la riuscita negli studi, il 47,1% dei rispondenti al questionario ha dichiarato di aver scelto il corso di laurea per fattori sia culturali sia professionalizzanti, il 14,7% per fattori prevalentemente culturali e il 10,3% per fattori prevalentemente professionalizzanti, mentre la restante parte (27,9%) non ha fornito una motivazione.
Relativamente alla regolarità negli studi, emerge che il 57,7% dei rispondenti si è laureato in corso, (dato in flessione di 3 punti percentuali rispetto al 2022 e di ben 34,5 punti percentuali rispetto all'anno 2021), il 25,4% al primo anno fuori corso, il 14,1% al secondo anno fuori corso e il restante 2,8% al terzo anno fuori corso. Conseguentemente, la durata media degli studi ha registrato un aumento nel triennio, passando da 3,4 anni nel 2021 a 3,9 anni nel 2023 (era 3,8 nel 2022). Anche la votazione media alla laurea ha registrato una flessione di 2 punti, da 108,2/110 nel 2021 a 105/110 nel 2023 (era 106,8/110 nel 2022).
Con riferimento alle condizioni di studio, il 45,6% (61,9% nel 2022) dei rispondenti ha frequentato regolarmente più del 75% degli insegnamenti previsti; il 35,3% dei rispondenti (23,8% nel 2022) tra il 50% ed il 75%, mentre il restante 19,2% (14,3% nel 2022) tra il 25% e 50% (11,8% nel 2023, mentre era 11,1% nel 2022) o meno del 25% (7,4% nel 2023, mentre era 3,2% nel 2022). Un aumento di 3,7 punti (13,2% dei rispondenti nel 2023 rispetto a 9,5% nel 2022) si registra per la percentuale dei rispondenti che ha svolto un periodo di studi all'estero durante il CdS, con programmi Erasmus o altri programmi certificati dall'Unione Europea. Inoltre, l'82,4% (79,4% nel 2022) ha svolto un tirocinio formativo curriculare o lavoro riconosciuti dal CdS, di cui il 35,3% (25,4% nel 2022) organizzati dal CdS e svolti al di fuori dell'Università, il 7,4% (9,5% nel 2022) organizzati dal CdS e svolti presso l'Università ed il restante 39,7% (42,9% nel 2022) per attività di lavoro successivamente riconosciuta dal CdS.
Relativamente al giudizio sull'esperienza universitaria, il 92,6% (93,6% nel 2022) è complessivamente soddisfatto del CdS, di cui il 44,1% (46% nel 2022) si ritiene decisamente soddisfatto ed il 48,5% (47,6% nel 2022) abbastanza soddisfatto. Risulta apprezzabile il giudizio sul rapporto con i docenti: il 26,5% (il 39,7% nel 2022) è decisamente soddisfatto ed il 64,7% abbastanza soddisfatto (58,7% nel 2022). Positiva è anche l'opinione sul rapporto con gli studenti: il 61,8% (52,4% nel 2022) dei rispondenti dichiara di essere decisamente soddisfatto ed il 36,8% (44,4% nel 2021) abbastanza soddisfatto.
In merito alla valutazione dei servizi e delle strutture, le opinioni manifestate dai rispondenti hanno interessato:
- l'adeguatezza delle aule, per la quale il giudizio è soddisfacente per l'89,3% (il 95,1% nel 2022) dei rispondenti: il 34,8% (41,9% nel 2022) le considera “sempre o quasi sempre adeguate” ed il 54,5% (53,2% nel 2022) le ritiene “spesso adeguate”, mentre il 9,1% (4,8% nel 2022) le ritiene “raramente adeguate” e l'1,5% “mai adeguate”;
- le postazioni informatiche, che sono state adoperate dal 47,1% (61,9% nel 2022) dei rispondenti: tali postazioni sono giudicate in numero adeguato dal 68,8% dei fruitori (53,8% nel 2022) ed in numero inadeguato dal 31,3% (46,2% nel 2022) dei fruitori;
- i servizi di biblioteca, dei quali ne ha usufruito l'86,8% (era il 77,8% nel 2022) dei rispondenti: gli stessi servizi sono valutati in modo decisamente o abbastanza positivo, rispettivamente, dal 40,7% (40,8% nel 2022) e dal 54,2% (57,1% nel 2022) dei fruitori; mentre sono valutati in modo abbastanza o decisamente negativo, rispettivamente, dal 3,4% e dall'1,7% dei fruitori;
- le attrezzature per altre attività didattiche, che sono state utilizzate dal 55,9% (66,7% nel 2022) dei rispondenti: le stesse sono ritenute sempre o quasi sempre adeguate dal 36,8% dei fruitori (28,6% nel 2022) e spesso adeguate dal 47,4% (54,8% nel 2022) dei fruitori; mentre il 10,5% (16,6% nel 2022) le ha ritenute “raramente adeguate” ed il 5,3% “mai adeguate”;
- l'adeguatezza degli spazi dedicati allo studio individuale, dei quali ne ha usufruito l'82,4% (69,8% nel 2022) dei rispondenti: tali spazi sono giudicati adeguati dall'82,1% (75% nel 2022) dei fruitori e inadeguati dal restante 17,9% (25% nel 2022);
- l'adeguatezza dei servizi di orientamento allo studio post-laurea, dei quali ne ha usufruito il 64,7% (77,8% nel 2022) dei rispondenti: tali servizi sono ritenuti decisamente soddisfacenti dal 27,3% (20,4% nel 2022) dei fruitori, abbastanza soddisfacenti dal 47,7% (53,1% nel 2022) dei fruitori, mentre sono ritenuti abbastanza insoddisfacenti dal 18,2% (20,4% nel 2022) dei fruitori e decisamente insoddisfacenti dal restante 6,8% (6,1% nel 2022);
- l'adeguatezza delle iniziative formative di orientamento al lavoro, delle quali ne ha usufruito il 66,2% (74,6% nel 2022) dei rispondenti: tali iniziative sono ritenute decisamente soddisfacenti dal 31,1% dei fruitori (23,4% nel 2022), abbastanza soddisfacenti dal 53,3% dei fruitori (44,7% nel 2022), mentre non sono ritenute abbastanza soddisfacenti dal 13,3% (23,4% nel 2022) dei fruitori e decisamente insoddisfacenti dal restante 2,2% (8,5% nel 2022);
- l'adeguatezza dei servizi di sostegno alla ricerca del lavoro, dei quali ne ha usufruito il 63,2% (63,5% nel 2022) dei rispondenti: gli stessi sono ritenuti decisamente o abbastanza soddisfacenti dal 76,7% dei fruitori (62,5% nel 2022), mentre non sono ritenuti sufficientemente adeguati dal 16,3% dei fruitori (30% nel 2022) e decisamente insoddisfacenti dal restante 7% (7,5% nel 2022);
- l'adeguatezza dei servizi di job placement, dei quali ne ha usufruito il 64,7% (66,7% nel 2022) dei rispondenti: tali servizi sono ritenuti decisamente soddisfacenti dal 29,5% dei fruitori (21,4% nel 2022), abbastanza soddisfacenti dal 43,2% dei fruitori (47,6% nel 2022), mentre non sono ritenuti abbastanza soddisfacenti dal 20,5% dei fruitori (23,8% nel 2022) e decisamente insoddisfacenti dal restante 6,8% (7,1% nel 2022);
- l'adeguatezza dei servizi delle segreterie studenti, dei quali ne hanno usufruito il 98,5% (96,8% nel 2022) dei partecipanti all'indagine: tali servizi sono ritenuti decisamente soddisfacenti dal 22,4% dei fruitori (21,3% nel 2021), abbastanza soddisfacenti dal 52,2% dei fruitori (54,1% nel 2022); mentre non sono considerati abbastanza soddisfacenti dal 23,9% dei fruitori (16,4% nel 2022) e decisamente insoddisfacenti dal restante 1,5% (8,2% nel 2022).
Per quanto concerne l'organizzazione degli esami, il 36,8% (39,7% nel 2022) dei laureati la considera “sempre o quasi sempre” soddisfacente, il 52,9% (54% nel 2022) dei rispondenti esprime gradimento per l'organizzazione “per più della metà degli esami”, l'8,8% (6,3% nel 2022) la ritiene soddisfacente “per meno della metà degli esami”, mentre solo l'1,5% la definisce “mai o quasi mai adeguata”.
Relativamente all'adeguatezza del carico di studio degli insegnamenti, il 44,1% dei rispondenti (41,3% nel 2022) ritiene il carico decisamente adeguato rispetto alla durata del CdS ed analoga percentuale (44,1% nel 2023 rispetto al 52,4% nel 2022) si registra tra coloro che ritengono il carico “più che adeguato”, mentre il 10,3% (6,3% nel 2022) non lo ritiene abbastanza adeguato e l'1,5% lo ritiene “decisamente inadeguato”.
In definitiva, la valutazione del percorso formativo dei laureati è più che positiva; in effetti, il 66,2% dei rispondenti (76,2% nel 2022) si iscriverebbe nuovamente allo stesso corso di laurea dell'Ateneo, il 13,2% (14,3% nel 2022) sceglierebbe un CdS diverso dello stesso Ateneo, il 7,4% (9,5% nel 2022) si iscriverebbe allo stesso corso di laurea di altro Ateneo, l'8,8% ad un altro corso e in un altro Ateneo, mentre il 4,4% restante non si iscriverebbe più all'università.
Con riferimento alle prospettive di studio, poco meno di due terzi degli intervistati (il 60,3% nel 2023 rispetto all'81% nel 2022) intende proseguire gli studi dopo il conseguimento del titolo: in particolare, si registra un calo di ben 28,8 punti percentuali rispetto al 2022 (41,2% dei rispondenti nel 2023 rispetto al 70% nel 2022) tra coloro che scelgono di proseguire il percorso formativo iscrivendosi alla laurea magistrale biennale, mentre appena l'1,5% opta per una laurea di primo livello. D'altra parte, il 5,8% dei rispondenti è equamente ripartito tra chi sceglie un altro tipo di master o corso di perfezionamento o altre attività di qualificazione professionale, l'1,5% è orientato a frequentare una scuola di specializzazione post-laurea ed il restante 10,3% un master universitario.
Tra coloro che intendono iscriversi ad un corso di laurea magistrale biennale, la motivazione prevalente è quella di completare ed arricchire la formazione (71,4% rispetto al 77,3% dei rispondenti del 2022), mentre la rimanente percentuale di intervistati (25% rispetto al 22,7% del 2022) la ritiene una scelta quasi obbligata per poter accedere al mondo del lavoro. L'Ateneo a cui intendono iscriversi è lo stesso della laurea di primo livello per il 50% (65,9% nel 2022) degli intervistati; mentre la scelta è orientata ad un Ateneo del Nord per il 10,7% (18,2% nel 2022) degli intervistati, ad un Ateneo del Centro per il 17,9% (4,5% nel 2022) degli intervistati, mentre la restante percentuale (14,3% rispetto al 6,8% del 2022) intende iscriversi ad altro Ateneo del Sud-isole.
Infine, per quanto concerne le prospettive di lavoro, è da segnalare tra gli aspetti ritenuti maggiormente rilevanti nella ricerca del lavoro, la possibilità di utilizzare al meglio le competenze acquisite (72,1% nel 2023 rispetto al 63,5% dei rispondenti nel 2022), oltre all'acquisizione di professionalità (83,8% nel 2023 rispetto al 79,4% dei rispondenti nel 2022), alla possibilità di carriera (83,8 nel 2023 rispetto al 66,7% dei rispondenti nel 2022), alla possibilità di guadagno (77,9% nel 2023 rispetto al 68,3% dei rispondenti nel 2022), alla stabilità/sicurezza del posto di lavoro (76,5% nel 2023 rispetto al 73% dei rispondenti nel 2022) e all'indipendenza o autonomia (73,5% nel 2023 rispetto al 68,3% dei rispondenti nel 2022).
Commento discusso e approvato dal Consiglio didattico dell'Area del Turismo nella seduta del 31/07/2024.
Opinioni dei laureati
(Fonte: Profilo laureati AlmaLaurea, dati aggiornati a GIUGNO 2024)
L'opinione dei laureati nel CdS L-15 è stata valutata sulla base dei dati rilevati mediante la somministrazione del questionario AlmaLaurea, a cui hanno risposto 68 su 71 laureati nell'anno di laurea 2023 (con un tasso di compilazione del 95,8% rispetto a 92,6% nell'anno di laurea 2022).
Analizzando le caratteristiche sociodemografiche, si evince che il collettivo degli intervistati è composto per il 73,2% da donne (60,3% nel 2022) e dal 26,8% da uomini (era 39,7% nel 2022). In particolare, il profilo del laureato/a in L-15 appartiene soprattutto ad una classe sociale media autonoma, impiegatizia o del lavoro esecutivo (89,7% dei rispondenti, di cui 39,7% per la classe del lavoro esecutivo, 29,4% per la classe media autonoma e 20,6% per quella impiegatizia); ha un'età media alla laurea pari a 24 anni (26 anni nel 2022); proviene soprattutto dalla stessa provincia della sede degli studi (63,4%) oppure da un'altra provincia della stessa regione (35,2%), ed ha frequentato il liceo (35,2%), l'istituto tecnico (50,7%) o professionale (14,1%), con un voto medio di diploma pari a 83,8/100.
Per quanto concerne la riuscita negli studi, il 47,1% dei rispondenti al questionario ha dichiarato di aver scelto il corso di laurea per fattori sia culturali sia professionalizzanti, il 14,7% per fattori prevalentemente culturali e il 10,3% per fattori prevalentemente professionalizzanti, mentre la restante parte (27,9%) non ha fornito una motivazione.
Relativamente alla regolarità negli studi, emerge che il 57,7% dei rispondenti si è laureato in corso, (dato in flessione di 3 punti percentuali rispetto al 2022 e di ben 34,5 punti percentuali rispetto all'anno 2021), il 25,4% al primo anno fuori corso, il 14,1% al secondo anno fuori corso e il restante 2,8% al terzo anno fuori corso. Conseguentemente, la durata media degli studi ha registrato un aumento nel triennio, passando da 3,4 anni nel 2021 a 3,9 anni nel 2023 (era 3,8 nel 2022). Anche la votazione media alla laurea ha registrato una flessione di 2 punti, da 108,2/110 nel 2021 a 105/110 nel 2023 (era 106,8/110 nel 2022).
Con riferimento alle condizioni di studio, il 45,6% (61,9% nel 2022) dei rispondenti ha frequentato regolarmente più del 75% degli insegnamenti previsti; il 35,3% dei rispondenti (23,8% nel 2022) tra il 50% ed il 75%, mentre il restante 19,2% (14,3% nel 2022) tra il 25% e 50% (11,8% nel 2023, mentre era 11,1% nel 2022) o meno del 25% (7,4% nel 2023, mentre era 3,2% nel 2022). Un aumento di 3,7 punti (13,2% dei rispondenti nel 2023 rispetto a 9,5% nel 2022) si registra per la percentuale dei rispondenti che ha svolto un periodo di studi all'estero durante il CdS, con programmi Erasmus o altri programmi certificati dall'Unione Europea. Inoltre, l'82,4% (79,4% nel 2022) ha svolto un tirocinio formativo curriculare o lavoro riconosciuti dal CdS, di cui il 35,3% (25,4% nel 2022) organizzati dal CdS e svolti al di fuori dell'Università, il 7,4% (9,5% nel 2022) organizzati dal CdS e svolti presso l'Università ed il restante 39,7% (42,9% nel 2022) per attività di lavoro successivamente riconosciuta dal CdS.
Relativamente al giudizio sull'esperienza universitaria, il 92,6% (93,6% nel 2022) è complessivamente soddisfatto del CdS, di cui il 44,1% (46% nel 2022) si ritiene decisamente soddisfatto ed il 48,5% (47,6% nel 2022) abbastanza soddisfatto. Risulta apprezzabile il giudizio sul rapporto con i docenti: il 26,5% (il 39,7% nel 2022) è decisamente soddisfatto ed il 64,7% abbastanza soddisfatto (58,7% nel 2022). Positiva è anche l'opinione sul rapporto con gli studenti: il 61,8% (52,4% nel 2022) dei rispondenti dichiara di essere decisamente soddisfatto ed il 36,8% (44,4% nel 2021) abbastanza soddisfatto.
In merito alla valutazione dei servizi e delle strutture, le opinioni manifestate dai rispondenti hanno interessato:
- l'adeguatezza delle aule, per la quale il giudizio è soddisfacente per l'89,3% (il 95,1% nel 2022) dei rispondenti: il 34,8% (41,9% nel 2022) le considera “sempre o quasi sempre adeguate” ed il 54,5% (53,2% nel 2022) le ritiene “spesso adeguate”, mentre il 9,1% (4,8% nel 2022) le ritiene “raramente adeguate” e l'1,5% “mai adeguate”;
- le postazioni informatiche, che sono state adoperate dal 47,1% (61,9% nel 2022) dei rispondenti: tali postazioni sono giudicate in numero adeguato dal 68,8% dei fruitori (53,8% nel 2022) ed in numero inadeguato dal 31,3% (46,2% nel 2022) dei fruitori;
- i servizi di biblioteca, dei quali ne ha usufruito l'86,8% (era il 77,8% nel 2022) dei rispondenti: gli stessi servizi sono valutati in modo decisamente o abbastanza positivo, rispettivamente, dal 40,7% (40,8% nel 2022) e dal 54,2% (57,1% nel 2022) dei fruitori; mentre sono valutati in modo abbastanza o decisamente negativo, rispettivamente, dal 3,4% e dall'1,7% dei fruitori;
- le attrezzature per altre attività didattiche, che sono state utilizzate dal 55,9% (66,7% nel 2022) dei rispondenti: le stesse sono ritenute sempre o quasi sempre adeguate dal 36,8% dei fruitori (28,6% nel 2022) e spesso adeguate dal 47,4% (54,8% nel 2022) dei fruitori; mentre il 10,5% (16,6% nel 2022) le ha ritenute “raramente adeguate” ed il 5,3% “mai adeguate”;
- l'adeguatezza degli spazi dedicati allo studio individuale, dei quali ne ha usufruito l'82,4% (69,8% nel 2022) dei rispondenti: tali spazi sono giudicati adeguati dall'82,1% (75% nel 2022) dei fruitori e inadeguati dal restante 17,9% (25% nel 2022);
- l'adeguatezza dei servizi di orientamento allo studio post-laurea, dei quali ne ha usufruito il 64,7% (77,8% nel 2022) dei rispondenti: tali servizi sono ritenuti decisamente soddisfacenti dal 27,3% (20,4% nel 2022) dei fruitori, abbastanza soddisfacenti dal 47,7% (53,1% nel 2022) dei fruitori, mentre sono ritenuti abbastanza insoddisfacenti dal 18,2% (20,4% nel 2022) dei fruitori e decisamente insoddisfacenti dal restante 6,8% (6,1% nel 2022);
- l'adeguatezza delle iniziative formative di orientamento al lavoro, delle quali ne ha usufruito il 66,2% (74,6% nel 2022) dei rispondenti: tali iniziative sono ritenute decisamente soddisfacenti dal 31,1% dei fruitori (23,4% nel 2022), abbastanza soddisfacenti dal 53,3% dei fruitori (44,7% nel 2022), mentre non sono ritenute abbastanza soddisfacenti dal 13,3% (23,4% nel 2022) dei fruitori e decisamente insoddisfacenti dal restante 2,2% (8,5% nel 2022);
- l'adeguatezza dei servizi di sostegno alla ricerca del lavoro, dei quali ne ha usufruito il 63,2% (63,5% nel 2022) dei rispondenti: gli stessi sono ritenuti decisamente o abbastanza soddisfacenti dal 76,7% dei fruitori (62,5% nel 2022), mentre non sono ritenuti sufficientemente adeguati dal 16,3% dei fruitori (30% nel 2022) e decisamente insoddisfacenti dal restante 7% (7,5% nel 2022);
- l'adeguatezza dei servizi di job placement, dei quali ne ha usufruito il 64,7% (66,7% nel 2022) dei rispondenti: tali servizi sono ritenuti decisamente soddisfacenti dal 29,5% dei fruitori (21,4% nel 2022), abbastanza soddisfacenti dal 43,2% dei fruitori (47,6% nel 2022), mentre non sono ritenuti abbastanza soddisfacenti dal 20,5% dei fruitori (23,8% nel 2022) e decisamente insoddisfacenti dal restante 6,8% (7,1% nel 2022);
- l'adeguatezza dei servizi delle segreterie studenti, dei quali ne hanno usufruito il 98,5% (96,8% nel 2022) dei partecipanti all'indagine: tali servizi sono ritenuti decisamente soddisfacenti dal 22,4% dei fruitori (21,3% nel 2021), abbastanza soddisfacenti dal 52,2% dei fruitori (54,1% nel 2022); mentre non sono considerati abbastanza soddisfacenti dal 23,9% dei fruitori (16,4% nel 2022) e decisamente insoddisfacenti dal restante 1,5% (8,2% nel 2022).
Per quanto concerne l'organizzazione degli esami, il 36,8% (39,7% nel 2022) dei laureati la considera “sempre o quasi sempre” soddisfacente, il 52,9% (54% nel 2022) dei rispondenti esprime gradimento per l'organizzazione “per più della metà degli esami”, l'8,8% (6,3% nel 2022) la ritiene soddisfacente “per meno della metà degli esami”, mentre solo l'1,5% la definisce “mai o quasi mai adeguata”.
Relativamente all'adeguatezza del carico di studio degli insegnamenti, il 44,1% dei rispondenti (41,3% nel 2022) ritiene il carico decisamente adeguato rispetto alla durata del CdS ed analoga percentuale (44,1% nel 2023 rispetto al 52,4% nel 2022) si registra tra coloro che ritengono il carico “più che adeguato”, mentre il 10,3% (6,3% nel 2022) non lo ritiene abbastanza adeguato e l'1,5% lo ritiene “decisamente inadeguato”.
In definitiva, la valutazione del percorso formativo dei laureati è più che positiva; in effetti, il 66,2% dei rispondenti (76,2% nel 2022) si iscriverebbe nuovamente allo stesso corso di laurea dell'Ateneo, il 13,2% (14,3% nel 2022) sceglierebbe un CdS diverso dello stesso Ateneo, il 7,4% (9,5% nel 2022) si iscriverebbe allo stesso corso di laurea di altro Ateneo, l'8,8% ad un altro corso e in un altro Ateneo, mentre il 4,4% restante non si iscriverebbe più all'università.
Con riferimento alle prospettive di studio, poco meno di due terzi degli intervistati (il 60,3% nel 2023 rispetto all'81% nel 2022) intende proseguire gli studi dopo il conseguimento del titolo: in particolare, si registra un calo di ben 28,8 punti percentuali rispetto al 2022 (41,2% dei rispondenti nel 2023 rispetto al 70% nel 2022) tra coloro che scelgono di proseguire il percorso formativo iscrivendosi alla laurea magistrale biennale, mentre appena l'1,5% opta per una laurea di primo livello. D'altra parte, il 5,8% dei rispondenti è equamente ripartito tra chi sceglie un altro tipo di master o corso di perfezionamento o altre attività di qualificazione professionale, l'1,5% è orientato a frequentare una scuola di specializzazione post-laurea ed il restante 10,3% un master universitario.
Tra coloro che intendono iscriversi ad un corso di laurea magistrale biennale, la motivazione prevalente è quella di completare ed arricchire la formazione (71,4% rispetto al 77,3% dei rispondenti del 2022), mentre la rimanente percentuale di intervistati (25% rispetto al 22,7% del 2022) la ritiene una scelta quasi obbligata per poter accedere al mondo del lavoro. L'Ateneo a cui intendono iscriversi è lo stesso della laurea di primo livello per il 50% (65,9% nel 2022) degli intervistati; mentre la scelta è orientata ad un Ateneo del Nord per il 10,7% (18,2% nel 2022) degli intervistati, ad un Ateneo del Centro per il 17,9% (4,5% nel 2022) degli intervistati, mentre la restante percentuale (14,3% rispetto al 6,8% del 2022) intende iscriversi ad altro Ateneo del Sud-isole.
Infine, per quanto concerne le prospettive di lavoro, è da segnalare tra gli aspetti ritenuti maggiormente rilevanti nella ricerca del lavoro, la possibilità di utilizzare al meglio le competenze acquisite (72,1% nel 2023 rispetto al 63,5% dei rispondenti nel 2022), oltre all'acquisizione di professionalità (83,8% nel 2023 rispetto al 79,4% dei rispondenti nel 2022), alla possibilità di carriera (83,8 nel 2023 rispetto al 66,7% dei rispondenti nel 2022), alla possibilità di guadagno (77,9% nel 2023 rispetto al 68,3% dei rispondenti nel 2022), alla stabilità/sicurezza del posto di lavoro (76,5% nel 2023 rispetto al 73% dei rispondenti nel 2022) e all'indipendenza o autonomia (73,5% nel 2023 rispetto al 68,3% dei rispondenti nel 2022).
Commento discusso e approvato dal Consiglio didattico dell'Area del Turismo nella seduta del 31/07/2024.
Opinioni dei laureati
Il tema del turismo ha connotazioni territorialmente determinate talmente spiccate che il Corso deve necessariamente proporre come obiettivo prioritario la capacità di apprendere, utilizzando in maniera appropriata, strumenti (fonti di informazione) e metodi (elaborazione e verifica delle informazioni) degli insegnamenti impartiti. In tal modo, lo studente acquisisce la capacità di apprendimento necessaria ad adattare di volta in volta ai territori e alle organizzazioni in cui si troverà ad operare le competenze acquisite.
La struttura del percorso formativo è tale da incoraggiare costantemente un atteggiamento attivo, critico e propositivo del discente che rafforza e struttura la capacità di apprendere. Gli strumenti di acquisizione ed elaborazione delle informazioni, le abilità conseguite nella gestione delle fonti, la capacità di verificarne l'attendibilità e il valore rappresentano gli strumenti che il laureato ha a disposizione per aggiornare costantemente i propri saperi e potenziare le proprie abilità.
La struttura del percorso formativo è tale da incoraggiare costantemente un atteggiamento attivo, critico e propositivo del discente che rafforza e struttura la capacità di apprendere. Gli strumenti di acquisizione ed elaborazione delle informazioni, le abilità conseguite nella gestione delle fonti, la capacità di verificarne l'attendibilità e il valore rappresentano gli strumenti che il laureato ha a disposizione per aggiornare costantemente i propri saperi e potenziare le proprie abilità.
Il Corso di Studio (CdS) in “Management delle Organizzazioni Turistiche”, fino all'a.a. 2021/2022 denominato “Manager del Turismo”, è stato istituito con D.M. 270 nell'anno 2017 (rif. parere favorevole del Comitato regionale di Coordinamento del 23/01/2017). Nel 2020 è stato avviato un processo di miglioramento delle denominazioni di alcuni insegnamenti di questo corso di studio, in maniera tale da rendere le stesse denominazioni auto-esplicative rispetto ai contenuti degli stessi insegnamenti. Tale processo si è concluso con l'aggiornamento dell'offerta formativa erogata e programmata nel 2021. Nell'anno 2022 è stata proposta una modifica di ordinamento (rif. Delibera del Consiglio di Dipartimento n. 5 del 20/01/2022) che prevede l'introduzione di laboratori con le imprese ed il cambio di denominazione del corso in “Management delle organizzazioni turistiche”.
Il Corso in “Management delle Organizzazioni Turistiche” intende rispondere ai fabbisogni formativi emergenti nel settore turistico in relazione alle attuali dinamiche ed esigenze di sviluppo e competitività, come peraltro evidenziato dai principali stakeholder del partenariato economico-sociale di immediato riferimento pugliese. Proprio la Puglia, in considerazione delle recenti e positive dinamiche di sviluppo turistico territoriale, anche in controtendenza rispetto a quelle nazionali, rappresenta un laboratorio di rilevante importanza sia per raccogliere le istanze formative emergenti sia per sperimentare nuovi percorsi formativi e figure professionali coinvolgendo gli studenti in attività di learning by doing con la collaborazione in chiave transdisciplinare di imprese e professionisti.
La figura dell'esperto in management delle organizzazioni turistiche si propone di rispondere alle esigenze di professionalità di medio-alto livello che attualmente (e in futuro) il mercato turistico esprime, in relazione alle competenze legate alla gestione delle destinazioni e delle esperienze da far vivere al turista, oltre che della massimizzazione dell'impatto della spesa turistica sulle altre filiere produttive delle economie locali. Nello specifico il corso si propone di formare le seguenti figure professionali: Esperto in organizzazione e gestione della filiera turistica; Organizzatore/agente di servizi turistici incoming e di eventi; Animatore del turismo culturale ed esperto in turismo esperienziale, che sono preposte alle fasi di programmazione, costruzione, promozione e commercializzazione di prodotti turistici in grado di far incontrare le aspettative dei turisti con le caratteristiche del territorio secondo un approccio tailor-made.
Il CdS è caratterizzato da un percorso formativo triennale, declinato per aree disciplinari finalizzate alla formazione delle
suddette figure professionali, con un bagaglio di conoscenze teoriche (in termini di contenuti, metodi e strumenti) proprie
delle diverse discipline previste, nonché delle capacità di applicare tali conoscenze in modo polivalente nelle imprese e
nelle amministrazioni attive nel settore.
In particolare, il percorso formativo è articolato in lezioni, seminari, discussione di casi di studio, nelle seguenti aree
disciplinari:
- economiche, statistiche, giuridiche, aziendali e dell'organizzazione dei servizi turistici;
- antropologiche, psico-sociali, territoriali; storico-artistiche;
- linguistiche.
Con riferimento alle competenze linguistiche, oltre che con gli insegnamenti a questo preposti, l'apprendimento delle lingue viene incoraggiato anche attraverso attività che, nell'ambito di singoli insegnamenti, sono svolte in lingua inglese. Il percorso formativo è infatti strutturato in lezioni, seminari, lavori di gruppo, discussione di casi reali, ed esercitazioni finalizzate all'acquisizione di conoscenze nelle aree suddette e allo sviluppo di competenze metodologiche ad esse connesse. Laddove possibile, gli studenti sono incoraggiati ad adottare una prospettiva internazionale, ad esempio, fornendo materiale in inglese basato su casi di studio derivanti da letterature e pratiche internazionali, erogando singole lezioni o seminari in lingua inglese, e/o creando gruppi di lavoro che includano studenti di diversa provenienza geografica, al fine di favorire la contaminazione culturale (si veda Delibera del Consiglio Didattico del 07/02/2023). L'offerta didattica è altresì valorizzata da altre attività formative (tirocini e mobilità) e da iniziative (giornate di studio, convegni internazionali) che contribuiscono a consolidare le competenze acquisite. Inoltre, le competenze nelle suddette aree disciplinari sono corroborate dalle esperienze che potranno essere maturate all'interno di un laboratorio con le imprese nell'ambito del quale gli imprenditori presenteranno e affronteranno alcune problematiche reali e specifiche del settore di appartenenza.
Il CdS in “Management delle Organizzazioni Turistiche” è stato progettato per costituire un'ottimale base formativa del corso di laurea magistrale in “Gestione delle Attività Turistiche e Culturali” (LM-49), coerentemente con la vocazione turistica del territorio di immediato riferimento con il sostegno delle parti sociali (Camera di Commercio, Confindustria, Confcommercio di Lecce, Confartigianato, APT e altri).
Il Corso in “Management delle Organizzazioni Turistiche” intende rispondere ai fabbisogni formativi emergenti nel settore turistico in relazione alle attuali dinamiche ed esigenze di sviluppo e competitività, come peraltro evidenziato dai principali stakeholder del partenariato economico-sociale di immediato riferimento pugliese. Proprio la Puglia, in considerazione delle recenti e positive dinamiche di sviluppo turistico territoriale, anche in controtendenza rispetto a quelle nazionali, rappresenta un laboratorio di rilevante importanza sia per raccogliere le istanze formative emergenti sia per sperimentare nuovi percorsi formativi e figure professionali coinvolgendo gli studenti in attività di learning by doing con la collaborazione in chiave transdisciplinare di imprese e professionisti.
La figura dell'esperto in management delle organizzazioni turistiche si propone di rispondere alle esigenze di professionalità di medio-alto livello che attualmente (e in futuro) il mercato turistico esprime, in relazione alle competenze legate alla gestione delle destinazioni e delle esperienze da far vivere al turista, oltre che della massimizzazione dell'impatto della spesa turistica sulle altre filiere produttive delle economie locali. Nello specifico il corso si propone di formare le seguenti figure professionali: Esperto in organizzazione e gestione della filiera turistica; Organizzatore/agente di servizi turistici incoming e di eventi; Animatore del turismo culturale ed esperto in turismo esperienziale, che sono preposte alle fasi di programmazione, costruzione, promozione e commercializzazione di prodotti turistici in grado di far incontrare le aspettative dei turisti con le caratteristiche del territorio secondo un approccio tailor-made.
Il CdS è caratterizzato da un percorso formativo triennale, declinato per aree disciplinari finalizzate alla formazione delle
suddette figure professionali, con un bagaglio di conoscenze teoriche (in termini di contenuti, metodi e strumenti) proprie
delle diverse discipline previste, nonché delle capacità di applicare tali conoscenze in modo polivalente nelle imprese e
nelle amministrazioni attive nel settore.
In particolare, il percorso formativo è articolato in lezioni, seminari, discussione di casi di studio, nelle seguenti aree
disciplinari:
- economiche, statistiche, giuridiche, aziendali e dell'organizzazione dei servizi turistici;
- antropologiche, psico-sociali, territoriali; storico-artistiche;
- linguistiche.
Con riferimento alle competenze linguistiche, oltre che con gli insegnamenti a questo preposti, l'apprendimento delle lingue viene incoraggiato anche attraverso attività che, nell'ambito di singoli insegnamenti, sono svolte in lingua inglese. Il percorso formativo è infatti strutturato in lezioni, seminari, lavori di gruppo, discussione di casi reali, ed esercitazioni finalizzate all'acquisizione di conoscenze nelle aree suddette e allo sviluppo di competenze metodologiche ad esse connesse. Laddove possibile, gli studenti sono incoraggiati ad adottare una prospettiva internazionale, ad esempio, fornendo materiale in inglese basato su casi di studio derivanti da letterature e pratiche internazionali, erogando singole lezioni o seminari in lingua inglese, e/o creando gruppi di lavoro che includano studenti di diversa provenienza geografica, al fine di favorire la contaminazione culturale (si veda Delibera del Consiglio Didattico del 07/02/2023). L'offerta didattica è altresì valorizzata da altre attività formative (tirocini e mobilità) e da iniziative (giornate di studio, convegni internazionali) che contribuiscono a consolidare le competenze acquisite. Inoltre, le competenze nelle suddette aree disciplinari sono corroborate dalle esperienze che potranno essere maturate all'interno di un laboratorio con le imprese nell'ambito del quale gli imprenditori presenteranno e affronteranno alcune problematiche reali e specifiche del settore di appartenenza.
Il CdS in “Management delle Organizzazioni Turistiche” è stato progettato per costituire un'ottimale base formativa del corso di laurea magistrale in “Gestione delle Attività Turistiche e Culturali” (LM-49), coerentemente con la vocazione turistica del territorio di immediato riferimento con il sostegno delle parti sociali (Camera di Commercio, Confindustria, Confcommercio di Lecce, Confartigianato, APT e altri).
Il Corso di Laurea si propone di preparare professionalità esperte nell'ambito dell'organizzazione e della promozione innovativa dell'offerta turistica, tenendo conto delle interdipendenze settoriali, delle specificità territoriali, ambientali e culturali e dei relativi obiettivi di sostenibilità in senso ampio. Nello specifico, in considerazione degli sbocchi professionali previsti e descritti nel quadro A2.a e degli obiettivi formativi qualificanti della classe, il Corso si propone di raggiungere i seguenti obiettivi formativi specifici:
- possedere un'adeguata conoscenza delle discipline economiche, geografiche, antropologiche e sociologiche, e di materie culturali e giuridiche, necessarie per un'adeguata analisi di un territorio e delle sue attrattive turistiche, delle tipologie di agenti economici operanti nel settore turistico, delle opportunità e dei vincoli normativi e politici allo sviluppo dell'attività economica in questo settore;
- possedere una buona padronanza dei metodi della ricerca sociale ed economica con competenze relative alla misura, al rilevamento e al trattamento dei dati pertinenti l'analisi sociale, utilizzando gli strumenti tipici della statistica, della geografia economica e della sociologia, ai fini dell'interpretazione critica delle potenzialità di sviluppo turistico di un territorio e dell'individuazione e promozione di prodotti turistici competitivi e sostenibili;
- acquisire conoscenza e competenze applicative della cultura organizzativa e della gestione di impresa e di enti, a supporto dell'organizzazione di reti di prodotto coinvolgenti filiere produttive diverse (enogastronomia, pesca, artigianato artistico, eventi e festival, heritage e performing arts) aventi attrattività turistica rispetto al territorio oggetto di intervento, nonché della valutazione della relativa sostenibilità economico-finanziaria;
- acquisire tecniche di promozione e fruizione dei beni e delle attività culturali, anche con l'uso delle nuove tecnologie;
- saper collocare ed applicare a scala locale, nazionale e sovranazionale le conoscenze e competenze acquisite nei vari ambiti disciplinari;
- acquisire competenze e strumenti idonei alla comunicazione e alla gestione dell'informazione e saper utilizzare in forma scritta e orale, oltre alla lingua italiana, anche quella inglese ed un'ulteriore lingua straniera a scelta, in particolare nella loro applicazione tecnico-commerciale al settore turistico, comprese le esigenze di mediazione linguistica in relazione al contesto culturale trattato.
La metodologia di progettazione didattica si basa su una forte integrazione disciplinare con lo scopo di articolare un percorso di apprendimento progressivo strutturato in tre fasi (corrispondenti ai tre anni di corso) aventi i seguenti obiettivi specifici rispetto alla figura professionale in uscita:
- I fase: metodo di osservazione, analisi e rappresentazione del territorio e delle attrattive turistiche (M-GGR/02, L-ART/01/02/03/04, M-STO/01/02/04), delle tipologie di agenti economici operanti nel settore turistico (SECS-P/07), delle opportunità di carattere tecnologico (ING-INF/05) e dei vincoli normativi e politici allo sviluppo dell'attività economica in questo settore (IUS/01, IUS/06, IUS/09, SECS-P/01);
- II fase: sviluppo di competenze volte all'interpretazione critica delle potenzialità di sviluppo turistico di un territorio (M-GGR/02, SECS-S/01, SPS/07/08/09, M-DEA/01, L-ANT/07/09/10), all'uso di metodologie e tecniche per l'analisi, l'individuazione e la promozione, anche tramite l'uso delle tecnologie, di prodotti turistici competitivi e sostenibili (IUS/04/10, SECS-P/08);
- III fase: sviluppo di competenze e abilità dirette all'organizzazione di reti di prodotto coinvolgenti filiere produttive diverse (enogastronomia, pesca, artigianato artistico, eventi e festival, heritage e performing arts, fruizione di beni naturalistici) aventi attrattività turistica rispetto al territorio oggetto di intervento, e alla valutazione della relativa sostenibilità istituzionale ed economico-finanziaria (SECS-P/07, SECS-P/08, SECS-P/11, SECS-P/13, BIO/05, M-PSI/05, M-PED/04).
Le competenze linguistiche saranno maturate nel corso del triennio, con particolare attenzione per il linguaggio specialistico, consentendo un'inquadratura completa dell'inglese (L-LIN/12) e la conoscenza di base di un'altra lingua straniera.
Le attività laboratoriali previste dai singoli insegnamenti, i tirocini formativi (da svolgere presso imprese, alcune già partner del Dipartimento di Scienze dell'Economia, e presso istituzioni locali e sovra-locali) e la prova finale mirano a fornire metodi e strumenti che consentano di adattare le competenze acquisite alla varietà dei contesti territoriali in cui i laureati del Corso potrebbero trovarsi ad operare.
- possedere un'adeguata conoscenza delle discipline economiche, geografiche, antropologiche e sociologiche, e di materie culturali e giuridiche, necessarie per un'adeguata analisi di un territorio e delle sue attrattive turistiche, delle tipologie di agenti economici operanti nel settore turistico, delle opportunità e dei vincoli normativi e politici allo sviluppo dell'attività economica in questo settore;
- possedere una buona padronanza dei metodi della ricerca sociale ed economica con competenze relative alla misura, al rilevamento e al trattamento dei dati pertinenti l'analisi sociale, utilizzando gli strumenti tipici della statistica, della geografia economica e della sociologia, ai fini dell'interpretazione critica delle potenzialità di sviluppo turistico di un territorio e dell'individuazione e promozione di prodotti turistici competitivi e sostenibili;
- acquisire conoscenza e competenze applicative della cultura organizzativa e della gestione di impresa e di enti, a supporto dell'organizzazione di reti di prodotto coinvolgenti filiere produttive diverse (enogastronomia, pesca, artigianato artistico, eventi e festival, heritage e performing arts) aventi attrattività turistica rispetto al territorio oggetto di intervento, nonché della valutazione della relativa sostenibilità economico-finanziaria;
- acquisire tecniche di promozione e fruizione dei beni e delle attività culturali, anche con l'uso delle nuove tecnologie;
- saper collocare ed applicare a scala locale, nazionale e sovranazionale le conoscenze e competenze acquisite nei vari ambiti disciplinari;
- acquisire competenze e strumenti idonei alla comunicazione e alla gestione dell'informazione e saper utilizzare in forma scritta e orale, oltre alla lingua italiana, anche quella inglese ed un'ulteriore lingua straniera a scelta, in particolare nella loro applicazione tecnico-commerciale al settore turistico, comprese le esigenze di mediazione linguistica in relazione al contesto culturale trattato.
La metodologia di progettazione didattica si basa su una forte integrazione disciplinare con lo scopo di articolare un percorso di apprendimento progressivo strutturato in tre fasi (corrispondenti ai tre anni di corso) aventi i seguenti obiettivi specifici rispetto alla figura professionale in uscita:
- I fase: metodo di osservazione, analisi e rappresentazione del territorio e delle attrattive turistiche (M-GGR/02, L-ART/01/02/03/04, M-STO/01/02/04), delle tipologie di agenti economici operanti nel settore turistico (SECS-P/07), delle opportunità di carattere tecnologico (ING-INF/05) e dei vincoli normativi e politici allo sviluppo dell'attività economica in questo settore (IUS/01, IUS/06, IUS/09, SECS-P/01);
- II fase: sviluppo di competenze volte all'interpretazione critica delle potenzialità di sviluppo turistico di un territorio (M-GGR/02, SECS-S/01, SPS/07/08/09, M-DEA/01, L-ANT/07/09/10), all'uso di metodologie e tecniche per l'analisi, l'individuazione e la promozione, anche tramite l'uso delle tecnologie, di prodotti turistici competitivi e sostenibili (IUS/04/10, SECS-P/08);
- III fase: sviluppo di competenze e abilità dirette all'organizzazione di reti di prodotto coinvolgenti filiere produttive diverse (enogastronomia, pesca, artigianato artistico, eventi e festival, heritage e performing arts, fruizione di beni naturalistici) aventi attrattività turistica rispetto al territorio oggetto di intervento, e alla valutazione della relativa sostenibilità istituzionale ed economico-finanziaria (SECS-P/07, SECS-P/08, SECS-P/11, SECS-P/13, BIO/05, M-PSI/05, M-PED/04).
Le competenze linguistiche saranno maturate nel corso del triennio, con particolare attenzione per il linguaggio specialistico, consentendo un'inquadratura completa dell'inglese (L-LIN/12) e la conoscenza di base di un'altra lingua straniera.
Le attività laboratoriali previste dai singoli insegnamenti, i tirocini formativi (da svolgere presso imprese, alcune già partner del Dipartimento di Scienze dell'Economia, e presso istituzioni locali e sovra-locali) e la prova finale mirano a fornire metodi e strumenti che consentano di adattare le competenze acquisite alla varietà dei contesti territoriali in cui i laureati del Corso potrebbero trovarsi ad operare.
La prova finale consiste nell'elaborazione di un documento su un argomento definito dal relatore tenendo conto dell'analisi dei principi generali della disciplina nonché della rielaborazione di casi concreti che potranno essere frutto anche dell'esperienza diretta vissuta dallo studente.
Il candidato concorderà per tempo con il relatore l'argomento della prova finale.
Tutte le fasi riguardanti lo svolgimento del processo di laurea, dalla domanda di assegnazione tesi, passando dalla richiesta di conseguimento titolo sino alla verbalizzazione della laurea avverranno in conformità alla delibera del Senato Accademico n. 57 del 20.05.2020 di approvazione del progetto TESI on line.
L'elaborato finale sarà oggetto di valutazione da parte di un'apposita commissione che si riunirà in Camera di Consiglio e poi procederà alla proclamazione con apposita seduta pubblica.
Tutte le fasi riguardanti lo svolgimento del processo di laurea, dalla domanda di assegnazione tesi, passando dalla richiesta di conseguimento titolo sino alla verbalizzazione della laurea avverranno in conformità alla delibera del Senato Accademico n. 57 del 20.05.2020 di approvazione del progetto TESI on line.
L'elaborato finale sarà oggetto di valutazione da parte di un'apposita commissione che si riunirà in Camera di Consiglio e poi procederà alla proclamazione con apposita seduta pubblica.
L'ammissione al corso è subordinata al possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo equipollente.
Sono inoltre richieste conoscenze riguardanti lingua inglese, logica, storia e geografia, in questi due ultime discipline con particolare riferimento al caso italiano; sono altresì richieste capacità logico-deduttive ed analitiche e, il possesso delle nozioni elementari di elaborazione dei simboli matematici.
Tali requisiti saranno oggetto di verifica attraverso apposito test di ammissione, come specificato nel quadro A3.b e determinato dal Regolamento didattico del Corso di Laurea dove saranno altresì indicati gli obblighi formativi aggiuntivi previsti nel caso in cui la verifica non sia positiva.
Sono inoltre richieste conoscenze riguardanti lingua inglese, logica, storia e geografia, in questi due ultime discipline con particolare riferimento al caso italiano; sono altresì richieste capacità logico-deduttive ed analitiche e, il possesso delle nozioni elementari di elaborazione dei simboli matematici.
Tali requisiti saranno oggetto di verifica attraverso apposito test di ammissione, come specificato nel quadro A3.b e determinato dal Regolamento didattico del Corso di Laurea dove saranno altresì indicati gli obblighi formativi aggiuntivi previsti nel caso in cui la verifica non sia positiva.
Per essere ammessi al corso di laurea occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo.
L'iscrizione al corso ad accesso libero prevede l'espletamento di una prova, non selettiva, di valutazione della preparazione iniziale. Le informazioni riguardanti i contenuti, la tipologia, le scadenze e le modalità di iscrizione e di svolgimento del test valutativo sono contenute nel bando di accesso pubblicato annualmente sul sito web di Ateneo.
La prova di valutazione verterà̀ su conoscenze di Geografia, Inglese e Cultura Generale in coerenza con i programmi della Scuola Secondaria Superiore.
La prova è obbligatoria, ma non è vincolante per l'ammissione e permette comunque di immatricolarsi a prescindere dal risultato ottenuto.
Sulla base del risultato però, agli studenti possono essere assegnati degli Obblighi Formativi Aggiuntivi (OFA).
L'iscrizione al corso ad accesso libero prevede l'espletamento di una prova, non selettiva, di valutazione della preparazione iniziale. Le informazioni riguardanti i contenuti, la tipologia, le scadenze e le modalità di iscrizione e di svolgimento del test valutativo sono contenute nel bando di accesso pubblicato annualmente sul sito web di Ateneo.
La prova di valutazione verterà̀ su conoscenze di Geografia, Inglese e Cultura Generale in coerenza con i programmi della Scuola Secondaria Superiore.
La prova è obbligatoria, ma non è vincolante per l'ammissione e permette comunque di immatricolarsi a prescindere dal risultato ottenuto.
Sulla base del risultato però, agli studenti possono essere assegnati degli Obblighi Formativi Aggiuntivi (OFA).
Profilo
Esperto in organizzazione e gestione della filiera turisticaFunzioni
Organizzazione e supporto alla gestione di imprese e reti di imprese impegnate lungo la filiera intersettoriale che fornisce beni e servizi utilizzati dall'offerta turistica; individuazione degli obiettivi di rete connessi all'emersione di prodotti turistici competitivi e sostenibili.Competenze
Saper formulare strategie di valorizzazione delle risorse territoriali attraverso la crescita dell'attrattività turistica, con particolare riferimento alle risorse naturali, archeologiche, culturali tipiche di ogni territorio; saper supportare la gestione d'impresa; saper condurre analisi del contesto competitivo, raccolta e analisi di dati statistici sui flussi turistici; saper definire e attuare strategie di marketing e comunicazione al servizio dell'offerta; saper impiegare tecniche partecipative nella progettazione; saper impiegare idonei modelli organizzativi e di governance per la gestione integrata dei beni culturali e ambientali in chiave turistica; saper verificare la conformità a standard di qualità.Sbocco
Tecnico dell'offerta turistica in imprese e reti di imprese operanti nel settore del turismo e della valorizzazione della cultura;Dirigente nel settore pubblico, a supporto di amministrazioni locali e di soggetti pubblici preposti al management delle destinazioni turistiche.
Profilo
Organizzatore/agente di servizi turistici incoming e di eventiFunzioni
Organizzazione e supporto alla progettazione, al coordinamento, alla valutazione, alla comunicazione e alla promozione del prodotto in imprese impegnate nell'offerta di servizi turistici ed eventi.Competenze
Saper organizzare eventi di promozione e sviluppo del turismo; saper rilevare, elaborare, interpretare dati e, in generale informazioni, pertinenti l'analisi sociale e geo-economica del fenomeno turistico; saper definire ed attuare strategie di marketing e comunicazione al servizio dell'offerta, anche attraverso lo sviluppo e la valorizzazione di specifiche competenze informatiche e narrative (social media marketing, storytelling); saper valorizzare le risorse territoriali attraverso la progettazione di percorsi di fruizione turistica.Sbocco
Settore privato: consulente turistico nelle imprese specializzate nell'offerta di servizi turistici (accoglienza/ospitalità, servizi complementari, intermediazione turistica, mobilità) e culturali (musei e reti museali; eventi).Settore pubblico: consulente turistico alle attività di promozione di itinerari, di eventi e di destinazioni.turistici (accoglienza/ospitazione, servizi complementari, mobilità) e culturali (musei e reti museali; eventi).
Profilo
Animatore del turismo culturale ed esperto in turismo esperienzialeFunzioni
Esperto nella narrazione del territorio nei suoi vari aspetti, con particolare attenzione al turismo esperienziale, in grado di rappresentare e trasmettere le specificità sociali, antropologiche e culturali del territorio.Competenze
Capacità di riconoscere le risorse naturali, archeologiche, culturali materiali ed immateriali tipiche del territorio (specificità ambientali, produzioni artistiche e artigianali, tipicità enogastronomiche, tradizioni); capacità di comunicare attraverso specifiche competenze informatiche e narrative (social media marketing, storytelling); capacità di fare da tramite tra i turisti e la direzione delle strutture turistiche; saper fornire risposte adeguate ai bisogni dei turisti.Sbocco
Animatore turistico-culturale e naturalista, orientatore turistico per enti, imprese e agenzie.Piano di studi
PERCORSI COMUNE/GENERICO
DIRITTO PRIVATO DEL TURISMO (IUS/01)
6 crediti - Obbligatorio
ECONOMIA DELLE AZIENDE TURISTICHE (SECS-P/07)
8 crediti - Obbligatorio
ECONOMIA DEL TURISMO (SECS-P/01)
8 crediti - Obbligatorio
GEOGRAFIA DEL TURISMO (M-GGR/02)
8 crediti - Obbligatorio
ORGANIZZAZIONE DELLE PRODUZIONI MUSEALI (L-ART/04)
8 crediti - Obbligatorio
PATRIMONIO CULTURALE E TERRITORIO DEL MEDITERRANEO (M-DEA/01)
6 crediti - Obbligatorio
STATISTICA DEL TURISMO (SECS-S/01)
10 crediti - Obbligatorio
CONTABILITA' E BILANCIO DELLE AZIENDE TURISTICHE (SECS-P/07)
6 crediti - Obbligatorio
DIRITTO DELL'IMPRESA TURISTICA (IUS/04)
10 crediti - Obbligatorio
ICT E NUOVE TECNOLOGIE (ING-INF/05)
8 crediti - Obbligatorio
INGLESE PER IL TURISMO (L-LIN/12)
12 crediti - Obbligatorio
MARKETING DELLE DESTINAZIONI TURISTICHE (SECS-P/08)
8 crediti - Obbligatorio
PLACETELLING E ATTRATTIVITA' TURISTICA (M-GGR/02)
6 crediti - Obbligatorio
SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI E COMUNICATIVI (SPS/08)
6 crediti - Obbligatorio
VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHEOLOGICO (L-ANT/07)
8 crediti - Obbligatorio
FINANZIAMENTI AL SETTORE TURISTICO (SECS-P/11)
8 crediti - Non obbligatorio
LABORATORI CON LE IMPRESE (NN)
5 crediti - Obbligatorio
LAVORO FINALE (PROFIN_S)
3 crediti - Obbligatorio
LINGUA FRANCESE (L-LIN/04)
6 crediti - Non obbligatorio
LINGUA SPAGNOLA (L-LIN/07)
6 crediti - Non obbligatorio
LINGUA TEDESCA (L-LIN/14)
6 crediti - Non obbligatorio
MANAGEMENT TURISTICO (SECS-P/08)
8 crediti - Obbligatorio
NATURA COME RISORSA TURISTICA (BIO/05)
8 crediti - Non obbligatorio
QUALITA' E VALORIZZAZIONE DEI PRODOTTI (SECS-P/13)
8 crediti - Non obbligatorio
RETI, SISTEMI E FILIERE TURISTICHE (SECS-P/07)
8 crediti - Obbligatorio
TECNICHE DI PARTECIPAZIONE (M-PSI/05)
6 crediti - Obbligatorio
TIROCINIO (NN)
6 crediti - Obbligatorio