Laurea Magistrale a Ciclo Unico in SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA

Corso di studi
SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA
Corso di studi in inglese
PRIMARY TEACHER EDUCATION
Titolo
Laurea Magistrale a Ciclo Unico
Classe MIUR
Scienze della formazione primaria - LM-85 bis (DM270)
Durata
5 anni
Crediti
300
Dipartimento
DIPARTIMENTO DI SCIENZE UMANE E SOCIALI
Sito web del corso
https://www.dsssu.unisalento.it/guida-alla-didattica/lm85bis-scienze-della-formazione-primaria
Lingua
ITALIANO
Sede
Lecce
Anno accademico
2024/2025
Tipo di accesso
Corso ad accesso programmato
Profili professionali formati
2.6.4.1.0 - Professori di scuola primaria
2.6.4.2.0 - Professori di scuola pre-primaria

Descrizione del corso

A conclusione del percorso formativo, il laureato dovrà dimostrare la padronanza delle competenze comunicative fondamentali richieste dalla professione docente, basilari non soltanto per il lavoro didattico in classe, ma anche per gestire il lavoro collegiale scolastico e per rendere efficace la collaborazione con le famiglie e con il territorio. Di conseguenza, le competenze comunicative saranno rilevabili attraverso un sistema di capacità così articolato:
- capacità di modulare l'interazione verbale e non verbale in classe in funzione di scopi differenti (accoglienza, programmazione delle esperienze, motivazione all'apprendimento, sostegno agli alunni in difficoltà e supporto alla interazione tra pari);
- capacità di attivare e gestire processi di dialogo con i colleghi in seno agli organi collegiali, di interagire con il dirigente scolastico e con gli operatori dei servizi territoriali per lo scambio di informazioni, la messa a punto di progetti e la gestione coordinata dei processi formativi;
- capacità di illustrare, ai diversi portatori di interesse, le logiche e le dinamiche sottese agli obiettivi e alla natura dell'intervento didattico;
- capacità di connotare - in termini positivi e collaborativi - le comunicazioni istituzionali sugli alunni, svolte in seno ai consigli di interclasse o intersezione e nei colloqui scuola-famiglia;
- capacità di comunicare con chiarezza agli alunni, alle loro famiglie e ai colleghi i risultati degli apprendimenti degli alunni e le possibili soluzioni per le difficoltà rilevate;
- capacità di utilizzare gli strumenti della comunicazione digitale nei contesti scolastici, sia per implementare l'uso delle tecnologie didattiche, sia per ridurre la distanza esistente tra i linguaggi formali del sapere scolastico e quelli non canonici della comunicazione tra le giovani generazioni.
L'acquisizione di questi risultati di apprendimento si avvale di percorsi trasversali a tutte le attività formative.
La verifica di tali risultati, che può prevedere la presentazione di elaborati scritti, esposizioni orali, progetti e prodotti didattici, avviene tramite le attività formative di base e caratterizzanti, i percorsi di laboratorio e di tirocinio diretto e indiretto e nell'ambito della comprensione di testi e lezioni in lingua inglese.
A conclusione del percorso formativo, gli studenti dovranno dimostrare il possesso di un alto livello di autonomia di giudizio, in riferimento ai seguenti aspetti della professionalità del docente:
- interpretazione delle situazioni e degli eventi educativi, analisi dei processi ed elaborazione riflessiva;
- assunzione della responsabilità etica e culturale connessa all'esercizio della funzione docente e dei doveri conseguenti verso gli allievi, le loro famiglie, l'istituzione scolastica, il territorio;
- lettura e interpretazione dei bisogni e dei comportamenti dei bambini di scuola dell'infanzia e primaria alla luce dei contesti sociali contemporanei;
- capacità di rinnovare le pratiche didattiche tramite l'apertura alla ricerca, alla sperimentazione e all'innovazione;
- attitudine a considerare soluzioni alternative ai problemi e ad assumere decisioni rispondenti ai bisogni formativi degli allievi;
- capacità di valutare le problematiche educative poste da alunni provenienti da culture differenti;
- capacità di formulare i giudizi su situazioni ed eventi educativi sulla base di una accurata e giustificata documentazione;
- attitudine ad auto-valutare la propria preparazione professionale e l'efficacia dell'azione didattica.
Tale autonomia di giudizio va progressivamente maturando attraverso il percorso formativo, grazie all'apporto delle lezioni frontali, dei laboratori integrativi delle discipline, delle attività seminariali e del tirocinio; si tratta di attività formative finalizzate alla rielaborazione critica dell'esperienza didattica, e che utilizzano un complesso di strategie didattiche, dal lavoro di gruppo, alla simulazione, alle discussione di casi, alla riflessione attivata attraverso il problem solving.
La valutazione dell'autonomia di giudizio avviene tramite le prove scritte e orali degli esami e attraverso la relazione finale presentata a conclusione del tirocinio. Nella valutazione del tirocinio, della tesi e della relazione finale si terrà in considerazione la capacità di elaborazione autonoma e riflessiva dimostrata dal futuro insegnante.
Il servizio di orientamento in ingresso è svolto in collaborazione con il Servizio di CORT dell'Unisalento (Centro Orientamento e Tutorato - https://www.studiarealecce.unisalento.it/home_page). Il Centro Orientamento e Tutorato, è la struttura operativa dell'orientamento dell'Università del Salento. L'attività del CORT è quella di compiere un'azione formativa mirata a guidare gli studenti all'interno di una realtà complessa, come quella universitaria.

Il Corso di Laurea si è appoggiato al CORT per organizzare:

- gli OPEN DAYS e le Giornate di Accoglienza;
- con le scuole secondarie superiori la preparazione iniziale offrendo strumenti utili per affrontare il test di ammissione;
- le Giornate di Orientamento svolte e da svolgersi presso le sedi degli istituti interessati il Corso di Laurea SFP. In queste occasioni gli studenti hanno la possibilità, in una sede a loro più familiare, di esporre a docenti e personale specializzato, esigenze, chiarimenti e perplessità.

DURANTE LE GIORNATE DI OPEN DAYS SONO STATE PRODOTTE BROCHURE DIVULGATIVE E GADGET (MAGLIETTE)
Vedi Allegato

Inoltre:

- dopo il test di ingresso, la Commissione Didattica Paritetica ne discute gli esiti, e propone di articolare eventuali modalità di recupero attraverso:
- Laboratori del Corso;
- Proposta di partecipazione ai Mooc's del catalogo di Ateneo.

Gli studenti iscritti al corso di laurea usufruiranno di una specifica giornata di orientamento al corso, prima dell'avvio delle lezioni per comprenderne sin dal nascere, le dimensioni professionalizzanti.
Per gli studenti immatricolati al CdS è previsto il servizio di consulenza in itinere con il supporto della dott.ssa Mariacristina Solombrino (Capo Settore Didattica del Dipartimento di Storia, Società e Studi sull'uomo) ed il dott. Gianfranco Molfetta (Tutor Organizzatore di Tirocinio) che accompagnano gli studenti per tutto il percorso formativo e offrono una serie di incontri e di attività funzionali alla conoscenza di tutte le opportunità di studio e di lavoro.


Il CdS si è dotato di un proprio staff di tutor (proff. Stefania Pinnelli e Andrea Scardicchio) che offre, su richiesta dello studente, sostegno e consulenza in merito alle scelte e all'andamento degli studi, allo scopo di favorire una maggiore consapevolezza delle proprie risorse ed evitare così la dispersione dei potenziali personali.

In collaborazione con il Consiglio Didattico di Area Pedagogica il Corso di Laurea in SFP ha avviato un servizio di tutoraggio nell'area pedagogica come sperimentazione di tutoraggio e consulenza in itinere.

In particolare, le attività di orientamento in itinere si esplicano attraverso:

(a) 2 semestrali incontri-assemblee tra studenti e docenti volte a presentare l'organizzazione del percorso formativo, ma anche a rilevare le esigenze degli studenti iscritti al corso di studio;

(b) 3 incontri seminariali di conoscenza della professionalità docente;

(c) 2 attività seminariali e laboratoriali, con la supervisione dei docenti tutor di tirocinio interno, erogate al fine di sviluppare le capacità di analisi degli studenti in merito alla personale esperienza formativa (maturata all'interno del corso di studio).

Queste iniziative sono realizzate grazie al supporto di tutor di dipartimento. In tal modo, si valorizza la dimensione dell'apprendimento peer to peer, consentendo agli studenti coinvolti di potenziare e/o scoprire attraverso simulazioni e prove di autovalutazione la rilevanza di alcune academic skills (ad es. come fare una ricerca bibliografica o come scrivere una tesi di laurea).

Tali iniziative, che generalmente partono da una ricognizione dei bisogni specifici di ciascun CdS, sono tarate sulle peculiari esigenze degli studenti dei corsi di studio, soprattutto in relazione agli sbocchi professionali in uscita. Si prevede, inoltre, la valutazione del gradimento delle stesse in una logica di miglioramento continuo dei servizi agli studenti.

La commissione Gruppo di assicurazione della Qualità, ribadisce, preliminarmente, che alcune delle criticità emerse nella valutazione del Corso di Laurea sono riconducibili alla sua specificità e complessità, e in particolare alla necessità di operare una non semplice sintesi tra i saperi pedagogici e psicologici, quelli disciplinari, le didattiche delle discipline, i laboratori, il tirocinio e l'originalità di avere un corso di studio articolato su cinque anni con un notevole carico didattico.
Analizzando la situazione del Corso di Laurea risultano migliorati entrambi gli indicatori che, negli ultimi due anni, avevano presentato delle criticità:
- D5 il rispetto dell'orario delle lezioni, delle esercitazioni e del ricevimento;
- D1 la carenza delle conoscenze preliminari possedute per la comprensione degli argomenti previsti nei programmi d'esame.
In particolare l'indicatore sul rispetto dell'orario delle lezioni, è migliorato di ben 4 punti.
Permangono le problematiche emerse già lo scorso anno relativamente a tutti gli altri indicatori con valori che oscillano tra il -1 e il -3:
D2. Il carico di studio dell'insegnamento è adeguato rispetto ai crediti assegnati? -2 pt.
D3. Il materiale didattico (indicato e disponibile) è adeguato per lo studio della materia? -2 pt.
D4. Le modalità di esame sono state definite in modo chiaro? -2 pt
D6. Il docente stimola/motiva l'interesse verso la disciplina? -1 pt
D7. Il docente espone gli argomenti in modo chiaro? -3 pt
D8. Le attività didattiche integrative (esercitazioni, tutorati, laboratori, etc.) se presenti
sono utili all'apprendimento della materia? -2 pt
D9. L'insegnamento è stato svolto in maniera coerente con quanto dichiarato sul
sito Web del corso di studio? -2 pt
D10. Il docente è reperibile per chiarimenti e spiegazioni? -1 pt
D11. E' interessato/a agli argomenti trattati nell'insegnamento? -1 pt
D12. È complessivamente soddisfatto/a di come è stato svolto questo insegnamento? -2 pt

Rispetto all'indicatore sulla reperibilità del docente per chiarimenti e spiegazioni, si ritiene di dover sollecitare tutti, docenti e non docenti, ad un adeguamento degli scambi comunicativi con gli studenti, ferma restando la ovvia e personale disponibilità.
Relativamente alle altre criticità emerse, si invitano i docenti del corso di laurea ad una maggiore chiarezza nella compilazione della scheda d'insegnamento sul portale ed in particolare sulle modalità di svolgimento degli esami e sulla corrispondenza dei punti del programma pubblicato con quello effettivamente svolto.
La commissione richiama l'attenzione del Consiglio didattico e di tutti i docenti alla criticità emersa relativa alla chiarezza espositiva degli argomenti (D7).
Si ribadisce ancora una volta l'importanza – già segnalata negli scorsi anni - della presenza del Presidente del Corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria o di un suo delegato nelle commissioni che attribuiscono gli insegnamenti a contratto gestiti da altri dipartimenti. Tale aspetto potrebbe essere superato dall'approvazione del nuovo Statuto di Ateneo che svincolerebbe i dipartimenti i dall'essere referenti dei SSD.
Inoltre si ritiene che l'innovazione introdotta dal DM 2711/21 sulle Figure Specialistiche che prevede l'attribuzione dei laboratori disciplinari a docenti scolastici e la cui selezione sarà gestita dal Dipt. D SUS, contribuirà a ridurre questo problema.
Tra le possibili proposte per migliorare la qualità della didattica, e per offrire una risposta alla criticità che si riferisce alla reperibilità dei docenti (D10), si ribadisce la necessità di chiedere al dipartimento, di riservare uno spazio ai docenti provenienti da altri dipartimenti.



Opinioni degli studenti - A cura del Presidio della Qualità D'Ateneo
Commenti dati Almalaurea_ commissione Gruppo di assicurazione della Qualità in data 10/07/2023
https://www2.almalaurea.it/cgi-php/universita/statistiche/stamp.php?versione=2019&annoprofilo=2023&annooccupazione=2022&codicione=0750107312000001&corsclasse=2005&aggrega=SI&confronta=ateneo&compatibility=0&stella2015=&sua=1#profilo
I dati attestano un trend positivo per la maggior parte degli indicatori. In particolare per tutti gli indicatori di area didattica il corso è molto al di sopra degli indicatori di Ateneo o in linea. Gli indcatori per i quali è al di sotto riguardano le strutture e la logistica su cui il CdS ha pochissimo margine di azione.
Ottimi anche i livelli di occupabilità, di uso delle competenze, di retribuzione e di soddisfazione.
Per migliorare l'aspetto relativo alle strutture il cds propone una comunicazione dettagliata e specifica da inviare con Consiglio gli organi accademici anche in considerazione dell'aumento del numero programmato che da 110 unità passerà a 1150 cosi' come richiesto dal Ministero.


Opinioni dei laureati
La necessità di aggiornamento e di auto-formazione rendono le capacità di apprendimento una componente essenziale della professionalità del docente, soprattutto in riferimento al costante evolversi del dibattito teorico relativo alle discipline pedagogiche, metodologico-didattiche, per arrivare fino alle più ampie trasformazioni sociali. Ne deriva che - a conclusione del percorso formativo - il laureato avrà maturato attitudini e atteggiamenti descritti di seguito in termini di capacità di apprendimento, nella prospettiva del lifelong learning:
- interesse per la professione dell'insegnare e desiderio di migliorarne la conoscenza e la pratica;
- disponibilità ad esplorare le prospettive della ricerca didattica, metodologica, tecnologica e mediale condotta in ambito nazionale e internazionale, con apertura ai temi della pedagogia e della didattica speciale;
- motivazione ad ampliare la cultura psico-pedagogica e metodologico-didattica di base, in relazione anche all'avanzamento della ricerca scientifica;
- capacità di approfondire i contenuti e i metodi di studio dei saperi della scuola, con un aggiornamento ricorsivo dei repertori disciplinari;
- attitudine ad auto-sostenere e ad autoregolare il proprio apprendimento tramite la ricerca bibliografica autonoma e la partecipazione interessata a opportunità di formazione e di aggiornamento professionale.
L'acquisizione di questi risultati di apprendimento è perseguita in tutte le attività formative che danno spazio alla ricerca autonoma dello studente, al libero reperimento di informazioni utili allo sviluppo di un atteggiamento culturale volto all'auto-formazione.
Il monitoraggio e la valutazione di tali risultati avviene tramite le diverse tipologie di verifica continua nel corso delle diverse attività formative.
Il Corso di studio - articolato in un percorso quinquennale a ciclo unico - abilita alla funzione di insegnante nella Scuola dell'Infanzia e nella Scuola Primaria, nell'ambito degli Istituti Statali e Paritari.
Il percorso è caratterizzato da un costante riferimento alla pratica e da uno stretto rapporto tra docenti e studenti: attraverso l'impianto didattico basato sui laboratori, e l'organizzazione per piccoli gruppi, gli studenti sono sollecitati a tradurre in pratica quanto appreso e studiato, apprendendo simultaneamente a ideare, sviluppare e realizzare progetti didattici innovativi. Il tirocinio è inteso come parte integrante del piano di studi, permettendo agli studenti un confronto costante con la realtà e un aggiornamento costante dell'idea di realtà scolastica nella quale opereranno.
Obiettivo del CdS è di formare un insieme di competenze didattiche, disciplinari, di sviluppo della professionalità, in grado di abilitare gli studenti ad organizzare le attività di insegnamento-apprendimento, fornendo perciò un apparato teorico e metodologico adeguato, in grado di comprendere le specificità e le relazioni tra i diversi ambiti formativi, nonché l'opportunità di compararli (pedagogia, psicologia, sociologia, lingua e grammatica italiana, nuove tecnologie, scienze motorie, storia, geografia, discipline scientifiche e matematiche, didattiche disciplinari, lingua inglese).
Attraverso i laboratori didattici saranno affrontati i problemi dell'insegnamento-apprendimento ponendo in relazione problematica e formativa le conoscenze studiate con lo sviluppo di competenze, consentendo agli studenti di 'fare esperienza' significativa della professionalità docente. Le particolari modalità di conduzione dei laboratori didattici - simulazione di esperienze, case-study in ambito pedagogico, psicologico, motorio, storico-linguistico, role-play - permettono di fornire ai futuri insegnanti strumenti metodologici e progettuali che consentano loro di affrontare in maniera efficace le problematiche correlate all'apprendimento, allo sviluppo di competenze degli studenti, alla traduzione delle Indicazioni Nazionali per il curricolo, allo sviluppo del pensiero scientifico.
Inteso come parte integrante dell'attività laboratoriale, il tirocinio obbligatorio - svolto all'interno delle scuole dell'infanzia e primaria - è progettato al fine di far acquisire sul campo le conoscenze organizzativo-didattiche fondamentali per lo sviluppo della professionalità. Gli studenti saranno guidati da tutor-supervisori che, attraverso l'attività in piccoli gruppi, l'analisi e il confronto con le progettazioni, la documentazione, stimoleranno la riflessione, la revisione, la rielaborazione migliorativa dell'esperienza condotta nella scuola. Per sostenere l'attività riflessiva e di accountability, gl studenti potranno contare su di un sistema di e-portfolio.
Il Corso di laurea magistrale a ciclo unico (5 anni) in Scienze della formazione primaria è finalizzato a promuovere un'avanzata formazione teorico-pratica nell'ambito delle discipline psicopedagogiche, metodologico-didattiche, tecnologiche e della ricerca che caratterizzano il profilo professionale di un insegnante della scuola dell'infanzia e primaria. In altre parole, l'obiettivo è quello di formare un professionista in grado di gestire sia degli aspetti cognitivi dell'apprendimento sia di quelli affettivi e socio-relazionali, promuovendo la motivazione, la creatività e lo sviluppo dell'identità dei bambini e, al tempo stesso, costruendo percorsi flessibili e articolati di apprendimento nelle diverse aree disciplinari, con una particolare attenzione agli obiettivi trasversali.
Il curricolo è quindi finalizzato a sviluppare una formazione teorica e didattica sugli ambiti disciplinari oggetto degli insegnamenti previsti dalle Indicazioni programmatiche per gli ordini di scuola considerati, prevedendo una formazione specifica per l'accoglienza e l'inclusione degli allievi con disabilità.
Il corso persegue inoltre come obiettivo trasversale l'acquisizione di competenze relazionali, e delle teorie ad esse connesse, e di abilità comunicative correlate alla gestione della relazione adulto-bambino, del gruppo, della comunicazione all'interno della comunità scolastica e con le famiglie, nonché del rapporto con le altre agenzie educative formali e informali del territorio.
La prova finale consiste nella elaborazione e nella discussione di una tesi - risultato di un lavoro di approfondimento personale di ciascuno studente (seguito da un relatore) - che ne attesti la a capacità analisi e di pensiero critico in relazione ad un argomento relativo agli aspetti culturali e professionali che caratterizzano la professionalità del docente nella scuola dell'infanzia e primaria.
La prova finale consiste nella elaborazione e nella discussione di una tesi - risultato di un lavoro di approfondimento personale di ciascuno studente (seguito da un relatore) - che ne attesti la capacità analisi e di pensiero critico in relazione ad un argomento relativo agli aspetti culturali e professionali che caratterizzano la professionalità del docente nella scuola dell'infanzia e primaria.

Le modalità di svolgimento della prova finale sono definite dal Regolamento Didattico di Ateneo,
Al termine del percorso i laureati della classe conseguono l'abilitazione all'insegnamento sia per la scuola dell'infanzia sia per la scuola primaria. Il conseguimento del titolo è l'esito di una valutazione complessiva del curriculum di studi, della tesi di laurea e della relazione di tirocinio, che avviene da parte di una commissione composta da docenti universitari e da rappresentanti ministeriali nominati dagli Uffici Scolastici Regionali
La presentazione della tesi avverrà quindi da parte del candidato, innanzi ad una Commissione, secondo le indicazioni e disposizioni Ministeriali.

La domanda per l'approvazione del titolo della tesi di laurea deve essere presentata online, almeno 3 mesi prima dell'esame di laurea, e deve contenere il titolo della tesi di laurea e il nome del docente che lo studente indica come proprio preferenziale relatore di tesi.

La tesi di laurea viene valutata in base ai seguenti criteri:
1. chiarezza dell'espressione, dell'impostazione e del contenuto della tesi;
2. pertinenza, completezza e buona scelta dei riferimenti tratti dalla letteratura scientifica di riferimento;
3. presenza e articolazione di commenti critici e di contributi di sintesi originali.

Dalla sessione di Giugno 2020 le sessioni di Laurea entrano nella modalità di TOL approvata dall'Ateneo e finalizzato alla digitalizzazione di tutto il processo di gestione della tesi di laurea, dalla richiesta da parte del laureando all'approvazione da parte del relatore, dalla produzione dell'elaborato finale in formato pdf e successiva acquisizione dello stesso sul sistema di protocollazione informatica Titulus– fino alla verbalizzazione dell'esame finale, così evitando la stampa delle schede di laurea dei singoli laureandi, la verbalizzazione cartacea dell'esame di laurea, la registrazione manuale del verbale di laurea e la chiusura amministrativa delle singole carriere su ESSE3.
Il corso di laurea è a numero programmato. Il numero dei posti, la data, i contenuti e le modalità della prova di selezione sono determinati di anno in anno con decreto del Ministro.
L'ammissione al corso richiede il possesso del Diploma di Scuola Media Secondaria Superiore o di titolo di studio estero valido per l'accesso alla formazione universitaria, ritenuto idoneo in base alla normativa vigente.
Sono richieste inoltre conoscenze di cultura generale, di tipo pedagogico, filosofico, psicologico e sociologico; competenze verbali, logiche e analitiche. Le modalità di verifica del possesso delle conoscenze richieste per l'accesso consistono in questionari a risposta multipla, finalizzati all'accertamento delle conoscenze, delle competenze e delle abilità sopra indicate. In caso la verifica non sia positiva, il Consiglio Didattico del Corso assegna gli obblighi formativi aggiuntivi

Con riferimento al Quadro Normativo vigente, è previsto il test di selezione ed ammissione al Corso di Laurea, conforme alle Indicazioni Ministeriali.
Il test sarà svolto nella data nazionale del 11 settembre 2020. Le prove saranno commissionate a ditta esterna al fine di garantire segretezza, qualità e tempestività.
I risultati del test di ingresso, oltre a evidenziare gli ammessi, evidenzieranno anche lacune culturali su cui la Commissione Carriere Studenti discuterà per programmare eventuali modalità di recupero.

Al fine di qualificare l'espletamento della professionalità docente, i vincitori della selezione, a valle dell'iscrizione al corso e comunque prima dell'avvio delle lezioni:
- potranno disporre di un servizio di consulenza pre-iscrizione che fornirà indicazioni di merito sul profilo di competenza, sulle attività di tirocinio attraverso un incontro in forma laboratoriale.


Profilo

Insegnante della scuola dell’infanzia e primaria

Funzioni

Il docente della scuola primaria e dell'infanzia svolge le seguenti funzioni:
- gestisce sia gli aspetti cognitivi dell'apprendimento sia quelli affettivi e socio-relazionali,al fine di contribuire alla formazione globale del bambino, in un clima di classe positivo che promuova il benessere individuale e collettivo;
- armonizza e coordina la relazione adulto-bambino, le dinamiche di gruppo, la comunicazione all'interno della comunità scolastica e con le famiglie, nonché il rapporto con le altre agenzie educative formali e informali del territorio;
- coordina e gestisce i fondamentali processi di insegnamenti, dalla progettazione del percorso alla programmazione delle attività, alla verifica dei traguardi formativi raggiunti e delle competenze sviluppate.

Competenze

Lo svolgimento delle funzioni indicate richiede l'acquisizione e la padronanza di un sistema complesso di competenze, sintetizzabili in alcuni punti fondamentali:
- essere capaci di progettare percorsi didattici rispondenti agli effettivi bisogni educativi rilevati nel gruppo degli alunni di riferimento;
- saper osservare ed analizzare il contesto socio-antropologico in cui si opera, al fine di predisporre percorsi personalizzati ed attività educative e didattiche originali e motivanti per le bambine e i bambini;
- possedere conoscenze disciplinari relative agli ambiti oggetto di insegnamento (linguistico-letterario, matematico-scientifico, storico-geografico, artistico-musicale e motorio);
- essere in grado di articolare i contenuti delle discipline in funzione dei diversi livelli scolastici e dell'età dei bambini;
- essere in grado gestire tutte le fasi della progettazione didattica, dalla analisi dei bisogni alla organizzazione e realizzazione delle attività didattiche;
- avere piena padronanza di tutte le tecniche e le strategie didattiche, essendo in grado di scegliere e utilizzare di volta in volta gli strumenti più adeguati al percorso previsto (lezione frontale, discussione, simulazione, cooperazione, mutuo aiuto, lavoro di gruppo, nuove tecnologie);
- saper valutare gli interventi proposti, facendo riferimento alle più recenti e accreditate teorie docimologiche e agli strumenti efficaci di misurazione e di valutazione dei processi;
- essere in grado di utilizzare tutta la gamma delle abilità comunicative, rilevandone i processi e applicandone i principi;
- essere in grado di promuovere lo sviluppo di un clima di classe positivo, favorendo sinergici scambi e interazioni tra alunno e alunno, tra docenti e alunni e tra docenti e docenti;
- essere in grado di partecipare attivamente alla gestione della scuola e della didattica collaborando coi colleghi sia nella progettazione didattica, sia nelle attività collegiali interne ed esterne, anche in relazione alle esigenze del territorio in cui opera la scuola;
- saper gestire situazioni conflittuali nei vari contesti relazionali;
- essere in grado di assumere differenti ruoli adattandosi alle varie circostanze;
- essere capaci di promuovere la motivazione, la creatività e lo sviluppo dell'identità dei bambini, al tempo stesso, costruire percorsi flessibili e articolati di apprendimento nelle diverse aree disciplinari, con una particolare attenzione agli obiettivi trasversali.

Sbocco

Insegnamento nella scuola dell'infanzia e nella scuola primaria (scuole statali e paritarie).

Piano di studi

GENERALE

A SCELTA DELLO STUDENTE (NN)

8 crediti - Obbligatorio

Igiene Scolastica (MED/42)

2 crediti - Obbligatorio

Laboratorio di canto popolare (L-ART/07)

1 crediti - Obbligatorio

Legislazione scolastica (IUS/09)

2 crediti - Obbligatorio

PROVA FINALE (PROFIN_S)

9 crediti - Obbligatorio

TIROCINIO (NN)

8 crediti - Obbligatorio